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Visualizza Versione Completa : Dio è amore



Vurdak
01-07-06, 09:56
Riprendo dal topic dell'OT.

Dio è amore. Su questo non ci piove, ho provato pure io una bella sensazione quando me lo hanno "rivelato".
Ma la vera domanda è....cos'è questo amore?
Secondo la mia fanciulla, Dio si manifesta nell'atto dell'amore, ma questo non risponde alla mia domanda. Gli Dei greci, vedi Zeus, amavano carnalmente gli umani, si univano tra di loro, ecc.
Il Dio cristiano ha l'amore verso il prossimo suo.
Per gli dei indù tra poco risponde stuart.
ecc.

Ma cos'è questo amore????

PS: non concordo tanto con questa affermazione, anche perchè è troppo opinionabile. Che Dio sia il Tutto ok, ma rimane il dubbio. Rispondete numerosi.

mosongo
01-07-06, 10:42
Riprendo dal topic dell'OT.

Dio è amore. Su questo non ci piove, ho provato pure io una bella sensazione quando me lo hanno "rivelato".
Ma la vera domanda è....cos'è questo amore?
Secondo la mia fanciulla, Dio si manifesta nell'atto dell'amore, ma questo non risponde alla mia domanda. Gli Dei greci, vedi Zeus, amavano carnalmente gli umani, si univano tra di loro, ecc.
Il Dio cristiano ha l'amore verso il prossimo suo.
Per gli dei indù tra poco risponde stuart.
ecc.

Ma cos'è questo amore????

PS: non concordo tanto con questa affermazione, anche perchè è troppo opinionabile. Che Dio sia il Tutto ok, ma rimane il dubbio. Rispondete numerosi.
e se dio fosse inconoscibile?

stuart mill
01-07-06, 12:05
Riprendo dal topic dell'OT.

Dio è amore. Su questo non ci piove, ho provato pure io una bella sensazione quando me lo hanno "rivelato".-----

la sensazione la provi quando preghi sinceramente Dio di aiutarti nel cammino, di darti un segno, e prima ti senti inondato da una quantità enorme di amore, diciamo 'equivoco' cioè non riesci a capire quanto di questo è amore tuo verso il tutto che si è sprigionato, e quanto è amore del tutto per te. Poi vedi anche che quanto chiedi si verifica, e allora tutti i discorsi sono inutili.
Vedi, se vai su Advaita Vedanta (http://www.vedanta.it/) vedrai negli articoli sulla tradizione, che gli estremi sono 2:
1)totale e mistico abbandono per Dio e in Dio, tipica della mistica, tipo teresa d'avila e simili
2)totale accentrarsi nel Se, tipico di Evola e altri
ognuno dei 2 tipi radicali esclude recisamente l'opposto, denigrandolo.
Lungo questi 2 estremi, pwerò, esiste una vasta gamma di vie, che poi sono le più positive.
quindi l'accentrarsi nel se va accompagnato da amore ma amore vero e cosciente. L'esempio migliore, è ancora una volta, la b. gità, con arjuna che racchiude in se sia la devozuione sia le qualità spirituali più 'virili'
[QUOTE]
Ma la vera domanda è....cos'è questo amore?

bella domanda: pensi davvero che si possa spiegarlo a parole? :)
so solo che uil viaggio in India, la lettura di testi come la gità e la consapevolezza datami dall'ermetismo, a volte mi hanno provocato, nei (pochi) momenti di sincerità, quanto detto sopra.


Secondo la mia fanciulla, Dio si manifesta nell'atto dell'amore, ma questo non risponde alla mia domanda. Gli Dei greci, vedi Zeus, amavano carnalmente gli umani, si univano tra di loro, ecc.


non c'entra molto


Il Dio cristiano ha l'amore verso il prossimo suo.

perchè appunto siamo parte del tutto: appena posso, posto le pagine iniziali del demiurgo di guenon, dove in poche righe, dimostra che Dio è Tutto.


Per gli dei indù tra poco risponde stuart.
ecc.


vedi sopra: leggi la gità (www.guruji.it) per l'amore, o recupera un vecchio thread mio sulla srisopanishad (dovrebnbe essere a pag 3)


Ma cos'è questo amore????

vedi sopra


PS: non concordo tanto con questa affermazione, anche perchè è troppo opinionabile. Che Dio sia il Tutto ok, ma rimane il dubbio. Rispondete numerosi.

prima dici ok, Dio è tutto, e poi dici che rimane il dubbio? comunque, ti rimando a :
1)gità
2)srisop.
3)demiurgo (scannerizzo e poi allego le pagine)
4)l'ombra delle idee, di g. bruno (ne trovi una versione ridotta su internet, www.fuocosacro.it)

alexeievic
01-07-06, 23:08
ma chi l'ha detto che dio è amore? Dio, ammesso che esista, per me non è amore... e la violenza che regna sulla terra ne è la prova... ma non solo la violenza degli uomini (che magari stolti come sono se la cercano..) ma anche la violenza della natura... terremoti, tsunami, cancri, leucemie e cavoli vari... no, no.. ma che amore... non sono d'accordo

stuart mill
02-07-06, 20:16
[QUOTE]ma chi l'ha detto che dio è amore?

vedi sopra


Dio, ammesso che esista,

ahi! beh, xci sono passato anch'io: io a causa della chiesa, tu degli hare... purtroppo il fanatismo e il 'puritanesimo' religioso, creano atei e bigotti.
Secondo me, la gità, che tu hai letto più e meglio di me, la devi leggere, senza pensare a chi ci ha ricamato sopra, e a quel punto non potrai non vedere l'amore di Dio.
Ma più di quello la vita quotidiana, o un viaggio... per esempio in India ;)


per me non è amore... e la violenza che regna sulla terra ne è la prova...


perchè regna la violenza?
perchè siamo avidi, quindi ci discostiamo da Dio
perchè siamo gelosi, quindi ci discostiamo da Dio
perchè siamo ignoranti e succubi delle passioni, perciò ci discostiamo da Dio
che colpa ne ha Dio?insomma, vuoi governi che rasentano l'anarchia, e poi vorresti che Dio fulminasse tutti i violenti? chi resterebbe poi?


ma non solo la violenza degli uomini (che magari stolti come sono se la cercano..)


e qui hai ragione: ce le cerchiamo noi


ma anche la violenza della natura... terremoti, tsunami, cancri, leucemie e cavoli vari... no, no.. ma che amore... non sono d'accordo

a causa di queste disgrazie (in buona parte causate da noi, anzi direi tutte, dato che il mondo è una nostra rappresentazione collettiva, per come appare)ci tricordiamo che la vita sulla terra è effimera: se tutto fosse tranquillo, non ci fosse la morte etc... chi cercherebbe significatri superiori?

alexeievic
02-07-06, 20:28
vabbè.... mi avvalgo del diritto di dissentire.....

stuart mill
02-07-06, 20:49
vabbè.... mi avvalgo del diritto di dissentire.....

complimenti, argomentazione chiara ed esaustiva, direi yasesca:D:p

alexeievic
02-07-06, 20:57
complimenti, argomentazione chiara ed esaustiva, direi yasesca:D:p


beh... visto che oramai la yasodanandite ti ha folgorato in pieno (basta vedere come quoti anche le virgole ed i periodi di tre parole), preferisco questa linea dell'astensione piuttosto che il dibattito sino allo sfinimento.... tanto abbiamo capito come la pensiamo.. ovvero, diversamente...

stuart mill
03-07-06, 09:13
[QUOTE]beh... visto che oramai la yasodanandite ti ha folgorato in pieno (basta vedere come quoti anche le virgole ed i periodi di tre parole),


:-0008n:-0008n:-0008n


preferisco questa linea dell'astensione piuttosto che il dibattito sino allo sfinimento.... tanto abbiamo capito come la pensiamo.. ovvero, diversamente..

i dibattiti con yaso insegnano, eh?:D
ma va beh: io non sono religioso nel sensop yasico del termine, io ricerco, quindi non posso convincere nessuno. Prima si raggiunge la meta, poi la si discute, è uno dei motti ermetici, cioè l'opposto dei predicatori yasici:D

franfrafra
03-07-06, 15:44
E' proprio sull'amore che non ho avuto risposta esaustiva altrove, caro Stuart...

Dio è Amore! ma la definizione pregna e densa di questo significato...che non è essenzialmente riferito all'amore per il prossimo, come è stato più sopra definito, la dà S.Giovanni nella sua prima lettera!

Solo nel cristianesimo "Dio è Amore" spiega la valenza profondissima di tutta la sua accezione" Se è Amore è Persona, perchè nopn vi può essere amore senza donazione cosciente di sè! Se è Persona è Cosa distinta e diversa da ciò che è creato (il pantesimo è un'errata spiegazione della Presenza di Dio nel creato e del riflesso meraviglioso da Lui infuso nello Stesso)!

Che non si "percepisca" questo amore non è colpa della Chiesa, come è stato detto! Ma dell'uomo che, peccando, ottenebra i suoi sensi, la sua capacità, il suo cuore e non riesce a vedere nè a conoscere Dio e le sue opere!

Negando la Personalità in Dio, negando la sua Coscienza Trascendente, si sfocia in un relativismo morale che non coglie la netta differenza bene/male, perchè perde il concetto di peccato! il peccato non esisterebbe, mancando un giudizio di un giusto giudice! ed allora si deve ricorrere alla "follia" della reincarnazione per cercare di "far quadrare il cerchio" e dare una parvenza di giustizia ad un mondo che giusto non è, perchè non conosce l'Unico Vero Dio e Gesù Cristo suo inviato!

Quanto al puritanesimo: il cristiano non è un uomo dalle mille turbe e paure e fobie e tabù! è uomo libero, perchè la Verità fà liberi! e quello che fa, lo fa perchè vuole e perchè ama! "ama e fa ciò che vuoi" diceva S.Agostino!

stuart mill
03-07-06, 16:07
[QUOTE]E' proprio sull'amore che non ho avuto risposta esaustiva altrove, caro Stuart...


veramente ho risposto, e tu finora non avevi replicato ;)


Dio è Amore! ma la definizione pregna e densa di questo significato...che non è essenzialmente riferito all'amore per il prossimo, come è stato più sopra definito, la dà S.Giovanni nella sua prima lettera!

e chi ha detto amore per il prossimo?


Solo nel cristianesimo "Dio è Amore"

:-0008n:-0008n:-0008n


spiega la valenza profondissima di tutta la sua accezione" Se è Amore è Persona, perchè nopn vi può essere amore senza donazione cosciente di sè! Se è Persona è Cosa distinta e diversa da ciò che è creato (il pantesimo è un'errata spiegazione della Presenza di Dio nel creato e del riflesso meraviglioso da Lui infuso nello Stesso)!

si certo.


Che non si "percepisca" questo amore non è colpa della Chiesa, come è stato detto! Ma dell'uomo che, peccando, ottenebra i suoi sensi, la sua capacità, il suo cuore e non riesce a vedere nè a conoscere Dio e le sue opere!

e questo è più o meno, quanto dico da un pò, ovvero che l'uomo, essendo preso a soddisfare e a dipendere dai sensi, non percepisce altro che ciò che i sensi gli dicono. Ecco perchè krishna nella b. gità, dice ad arjuna che lui non può essere visto con occi normali, ma servono occhi spirituali, un pò come quel profeta (non ricordo) che al re che gli chieser di fargli vedere Dio, lui rispose: ma se non riesci nemmeno a guardare il sole senza chiudere gli occhi, come puoi vedere lui?


Negando la Personalità in Dio,

veramente, nell'induismo (termine impreciso) ci sono diverse scuole che affermano che Dio è persona


negando la sua Coscienza Trascendente, si sfocia in un relativismo morale che non coglie la netta differenza bene/male, perchè perde il concetto di peccato!


il dualismo è una creazione abominevole degli occidentali: in realtà il bene e il male sono relativi e vengono superati su un livello superiore: l'assolutezza di Dio non permette l'esistenza del dualismo cristiano-manicheo.

i
l peccato non esisterebbe,


e difatti peccato è un precetto morale, vale a dire inutile. Meglio ricorrerre a dharma inteso come tutto ciò che avvicina a Dio, e a-dharma come tutto ciò che allontana da lui.


mancando un giudizio di un giusto giudice!

Dio


ed allora si deve ricorrere alla "follia" della reincarnazione

al di la della tua ignoranza in merito, dato che confido di essere un buon indovino se azzardo che tu non abbia mai letto i testi indù e che le tue opinioni siano frutto dei bignami su come affrontare le altre religioni, che distribuisce la chiesa, sei pregato (vale per tutti) di:
1)rispettare le altre culture
2)argomentare


per cercare di "far quadrare il cerchio" e dare una parvenza di giustizia ad un mondo che giusto non è, perchè non conosce l'Unico Vero Dio e Gesù Cristo suo inviato!

Dio è uno solo, e se ha deciso di farsi conoscere in varie foggie, chi sei tu per criticare le sue opere ;)


Quanto al puritanesimo: il cristiano non è un uomo dalle mille turbe e paure e fobie e tabù! è uomo libero, perchè la Verità fà liberi! e quello che fa, lo fa perchè vuole e perchè ama! "ama e fa ciò che vuoi" diceva S.Agostino![

spiegalo ai puritani che vivono nell'ossessione del peccato e nel frattempo accumulano denaro

franfrafra
03-07-06, 16:31
"il dualismo è una creazione abominevole degli occidentali: in realtà il bene e il male sono relativi e vengono superati su un livello superiore: l'assolutezza di Dio non permette l'esistenza del dualismo cristiano-manicheo."

vedi? affermi la relatività di ciò che è bene e di ciò che è male! cosa assolutamente falsa! che prove hai che sia così? parli di "dualismo" cristiano! errore! sei tu a non conoscere! per il cristianesimo il male non ha in sè sussitenza, ma è privazione del Bene! Dio è il Sommo Bene e non è un "qualcosa" al di là del bene o del male (quasi una sintesi omogenea dei "due")

"e difatti peccato è un precetto morale, vale a dire inutile. Meglio ricorrerre a dharma inteso come tutto ciò che avvicina a Dio, e a-dharma come tutto ciò che allontana da lui."

..è un tuo punto di vista! il peccato identifica ciò che è male, in assoluto! e la conferma che sia reale questa definizione e percezione è, tra le altre cose, il fatto che esiste un diritto naturale oggettivo (comune a moltissime se non tutte le culture!), chiaro in ogni coscienza individuale! tu sai, per es., senza che alcuno ti insegni, che uccidere è sbagliato!

"Dio è uno solo, e se ha deciso di farsi conoscere in varie foggie, chi sei tu per criticare le sue opere"

Interessante affermazione!
Peccato che sia in sè contraddittoria! infatti se Dio è Uno, come può manifestarsi in "varie foggie"? soprattutto se queste diverse foggie possano postulare principi tra loro diametralmente opposti?
ti faccio un es.: come ci si salva (o ci si libera, se vuoi), attraverso un processo di "autoredenzione" oppure aderendo totalmente a Cristo Signore, Gesù?...la cosa non è di poco conto, perchè è la base della "semplicità evangelica" e "chi non è con me è contro di me"!

stuart mill
03-07-06, 19:55
"il dualismo è una creazione abominevole degli occidentali: in realtà il bene e il male sono relativi e vengono superati su un livello superiore: l'assolutezza di Dio non permette l'esistenza del dualismo cristiano-manicheo."


vedi? affermi la relatività di ciò che è bene e di ciò che è male! cosa assolutamente falsa! che prove hai che sia così? parli di "dualismo" cristiano! errore! sei tu a non conoscere! per il cristianesimo il male non ha in sè sussitenza, ma è privazione del Bene! Dio è il Sommo Bene e non è un "qualcosa" al di là del bene o del male (quasi una sintesi omogenea dei "du

stiamo dicendo la stessa cosa con parole diverse credo

"e difatti peccato è un precetto morale, vale a dire inutile. Meglio ricorrerre a dharma inteso come tutto ciò che avvicina a Dio, e a-dharma come tutto ciò che allontana da lui."


..è un tuo punto di vista! il peccato identifica ciò che è male, in assoluto!

in tal senso si, e corrisponde all' a-dharma credo. Ma il peccato inteso in senso morale no: dato che, per esempio, la verginità è un 'valore' per i cristiani, ma non per gli indù, o i buddisti, o lwe tribù aborigene, per esempio



e la conferma che sia reale questa definizione e percezione è, tra le altre cose, il fatto che esiste un diritto naturale oggettivo (comune a moltissime se non tutte le culture!), chiaro in ogni coscienza individuale! tu sai, per es., senza che alcuno ti insegni, che uccidere è sbagliato!

in questa accezione (non morale, ma 'sostanziale') concordo

"Dio è uno solo, e se ha deciso di farsi conoscere in varie foggie, chi sei tu per criticare le sue opere"


Interessante affermazione!
Peccato che sia in sè contraddittoria! infatti se Dio è Uno, come può manifestarsi in "varie foggie"?

è semplice: io per mio padre sono suo figlio, per i miei professori sono uno studente, per i miei amici un amico etc: differenti ruoli, differenti visio0ni di me, ma la mia sostanza non cambia: sono unico ma ognuno di me ha una differentye percezione: figurati con Dio se non funziona alla stessa maniera!


s
oprattutto se queste diverse foggie possano postulare principi tra loro diametralmente opposti?

tutte(quasi) le strade portano a roma. Perciò Dio può essere raggiunto con la bhakti (devozione/amore), col karma yoga (azione disinteressanta, via del guerriero), col jhana yoga (la conoscenza), etc


ti faccio un es.: come ci si salva (o ci si libera, se vuoi), attraverso un processo di "autoredenzione" oppure aderendo totalmente a Cristo Signore, Gesù?...la cosa non è di poco conto, perchè è la base della "semplicità evangelica" e "chi non è con me è contro di me"!

vedi sopra: tu fai lo stwesso sbaglio di evola, al contrario: entrambi scambviate la parte col tutto: per lui l'unica via è quella del guerriero, per te quella devozionale, quando vi renderete conto che le strade sono molteplici, credo che il fanatismo nel mondo diminuirà ;)

franfrafra
04-07-06, 09:45
"...il peccato inteso in senso morale no: dato che, per esempio, la verginità è un 'valore' per i cristiani, ma non per gli indù, o i buddisti, o lwe tribù aborigene, per esempio"

Ogni uomo, che sia o no religioso, deve vivere secondo un'etica. La morale è parte integrante della persona, quindi l'uomo, in certo senso, segue sempre "delle norme".
Ora, oggettivamente esistono "norme" immediatamente ed universalmente percepibili! tuttavia l'uomo, in sè, non ha la capacità di cogliere la Verità tutta intera e, pertanto, neppure di "vedere" chiaramente...

"La lucerna del tuo corpo è l'occhio. Se il tuo occhio è sano, anche il tuo corpo è tutto nella luce; ma se è malato, anche il tuo corpo è nelle tenebre." (Luca 11,34)

...affinchè si possa cogliere la Verità tutta intera, come dice Cristo, occorre lasciarsi illuminare dallo Spirito Santo, che rischiara nel cuore la Parola di Dio!

L'occhio è la coscienza...la capacità personale di vedere; ma senza la luce l'occhio non vede nulla, anche se è sano!

"Dio è uno solo, e se ha deciso di farsi conoscere in varie foggie, chi sei tu per criticare le sue opere"

...se fosse vero quel che dici, allora il cristianesimo sarebbe o assolutamente falso o assolutamente vero! perchè nella Rivelazione cristiana - per la quale non esiste l'ambiguità del dio-persona o dio-impersonale, come sostenevi nel precedente intervento... - non c'è possibilità di compromesso: Dio c'è! è Persona; è cosciente ed ha volontà e si manifesta secondo il suo Essere! e senza contraddizioni! essendo in se stesso perfetto e semplicissimo, allorchè si rivela verso fuori, lo fa secondo il suo Essere...
l'esempio che riporti delle diverse relazioni di una persona, della contingenza e della sostanza, non nega ma conferma questa verità: proprio perchè Dio è l'Essente, non muta! ed è per questo che sarebbe falso il percepirlo contemporaneamente come Essere Personale e come un indistinto impersonale...ma la falsità non è nella percezione - che come dimostri è relativa! - ma nel fatto che attribuisci questo ad una manifestazione di Dio, ad una Rivelazione!

"...quando vi renderete conto che le strade sono molteplici, credo che il fanatismo nel mondo diminuirà "

Gesù esclude altre verità, ma non è un fanatico!

...il fanatismo nasce da una mancanza di carità, presupposto che nega lo stesso Vangelo ed i suoi contenuti!...se nella storia abbiamo avuto degli es. in tal senso, sono sempre entrati in contraddizione con quanto afferma il Maestro!..., che arriva a dire:"amate i vostri nemici"!

Vedi, caro Stuart, che tu ci creda o no, io ti amo e sto pregando per te, anche se non condivido affatto le tue affermazioni!

...c'è un detto molto bello che afferma più o meno così: la Chiesa per principio è intransigente, perchè crede! ma nella pratica, tollerante, perchè ama! Carità e Verità, stessa fonte e stesso fine!

stuart mill
04-07-06, 13:28
"...il peccato inteso in senso morale no: dato che, per esempio, la verginità è un 'valore' per i cristiani, ma non per gli indù, o i buddisti, o lwe tribù aborigene, per esempio"

[quote] Ogni uomo, che sia o no religioso, deve vivere secondo un'etica. La morale è parte integrante della persona, quindi l'uomo, in certo senso, segue sempre "delle norme".
Ora, oggettivamente esistono "norme" immediatamente ed universalmente percepibili! tuttavia l'uomo, in sè, non ha la capacità di cogliere la Verità tutta intera e, pertanto, neppure di "vedere" chiaramente...

"La lucerna del tuo corpo è l'occhio. Se il tuo occhio è sano, anche il tuo corpo è tutto nella luce; ma se è malato, anche il tuo corpo è nelle tenebre." (Luca 11,34)

...affinchè si possa cogliere la Verità tutta intera, come dice Cristo, occorre lasciarsi illuminare dallo Spirito Santo, che rischiara nel cuore la Parola di Dio!

L'occhio è la coscienza...la capacità personale di vedere; ma senza la luce l'occhio non vede nulla, anche se è sano!

questo non risponde alla mia osservazione.

"Dio è uno solo, e se ha deciso di farsi conoscere in varie foggie, chi sei tu per criticare le sue opere"


...se fosse vero quel che dici, allora il cristianesimo sarebbe o assolutamente falso o assolutamente vero! perchè nella Rivelazione cristiana - per la quale non esiste l'ambiguità del dio-persona o dio-impersonale, come sostenevi nel precedente intervento...

o non capisci o non ti va di capire: per un indù tutte le religioni sono più o meno vere, ognuna è adatta al momento in cui è stata rivelata, e alla gente a cui è stata rivelata.


- non c'è possibilità di compromesso:
problemi tuoi e del fondamentalismo di chi rappresenti


Dio c'è! è Persona;
quello che dicono le principali religioni indù, appunto


è cosciente ed ha volontà e si manifesta secondo il suo Essere! e senza contraddizioni! essendo in se stesso perfetto e semplicissimo, allorchè si rivela verso fuori, lo fa secondo il suo Essere...
l'esempio che riporti delle diverse relazioni di una persona, della contingenza e della sostanza, non nega ma conferma questa verità: proprio perchè Dio è l'Essente, non muta! ed è per questo che sarebbe falso il percepirlo contemporaneamente come Essere Personale e come un indistinto impersonale...ma la falsità non è nella percezione - che come dimostri è relativa! - ma nel fatto che attribuisci questo ad una manifestazione di Dio, ad una Rivelazione!

ripeto: non capisci, ti ho detto appunto che l'aspetto personale e impersonale, fanno parte di Dio, non c'è cionflitto e non c'è distinzione.
Poi io, non essendo indù nel senso di aderenza, ma essendo un ricercatore, preferisco non attaccarmi a un'idea di Dio, seguendo in questo quando dice lo zen, la Tradizione orientale e l'ermetismo.

"...quando vi renderete conto che le strade sono molteplici, credo che il fanatismo nel mondo diminuirà "


Gesù esclude altre verità, ma non è un fanatico!
no, i fanatici sono quelli che, impropriamente, si dichiarano suoi seguaci.
Ovviamente Gesù visto il livello culturale della gente a cui si rivolgeva, ha voluto evitare che adorassero i sassi, o le conchiglie, percfiò ha escluso alri culti. D'altronde, quello che ha detto gesù, è vincolante per te non per me.
Però, essendo questo un forum orientale, dovresti spiegare, visto che ritieni che tali filosofie siano errate, cosa sei venuto a fare. Ti prego, risparmiaci la mancanza di umiltà, nel dire che sei venuto a illuminarci e a portarci sulla buona strada, eh! ;)

.
..il fanatismo nasce da una mancanza di carità, presupposto che nega lo stesso Vangelo ed i suoi contenuti!...se nella storia abbiamo avuto degli es. in tal senso, sono sempre entrati in contraddizione con quanto afferma il Maestro!..., che arriva a dire:"amate i vostri nemici"!
appunto io non detesto gsù, anzi, mi piace, il problema sono i suoi seguaci.


Vedi, caro Stuart, che tu ci creda o no, io ti amo e sto pregando per te, anche se non condivido affatto le tue affermazioni!
non ci vedo nulla di strano: è quello che sia la tradizione orientale che quella ermetica, raccomandano: amare anche i nemici, e non lasciare spazio all'odio.


...c'è un detto molto bello che afferma più o meno così: la Chiesa per principio è intransigente, perchè crede!

abbi pazienza, ma se tu parli con un indiano indù o buddista, ti dirà che, pur essendo lui hindù, non ritiene i cristiani e i musulmani, dei deviati. Quindi non tollera(parola orribile) ma apprezza tutti, anche se ritiene che la sua strada sia migliore per lui: scusami se te lo dico, ma le frasi che tu citi, sono state pensate in india circa 2-3 mila anni fa ;)



ma nella pratica, tollerante, perchè ama! Carità e Verità, stessa fonte e stesso fine!
allora, volendo essere maligni, come si concilia tutto ciò con l'inquisizione? ;)

stuart mill
04-07-06, 14:01
Mi recherò alla Moschea dei Musulmani; entrerò nella Chiesa dei Cristiani e mi inginocchierò dinanzi al crocefisso; entrerò nel Tempio Buddista per trovare rifugio in Budda e nella sua Legge. Andrò nella foresta e mi siederò in meditazione con l'Indù che ricerca la Luce che illumina ogni cuore. Non solo farò tutto questo ma lascerò il mio cuore aperto e disponibile per tutto ciò che potrà avvenire in futuro.

Svami Vivekánanda

franfrafra
04-07-06, 14:39
...i primi cristiani si lasciavano martirizzare piuttosto che pensare di porre il crocefisso nel Pantheon romano!

..i seguaci di Cristo non sono fanatici, non gli autentici seguaci, per lo meno!
Il fatto che ti ostini a non considerare il problema della personalità di Dio...perchè lo ritieni "oltre"...devia tutta la tua bella ricerca; perchè è la domanda fondamentale cui l'uomo può e deve trovare risposta.

Gesù afferma: "nessuno va al Padre se non per mezzo di me".
Se crediamo a Cristo non possiamo credere alle "altre vie", benchè l'induista creda che siano equivalenti! è normale per lui, perchè parte da presupposti "relativistici", per chi ha incontrato Gesù, il risorto, non esiste confronto!

Perchè sono qui? perchè si parla di "scristianizzare" l'europa, perchè si dice che Dio è Amore...scusate, ma in questi temi il cristianesimo c'entra! eccome!

...il giorno del Giudizio vedrai il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo con gloria e potenza grande...e beato te, se l'avrai conosciuto come tuo re e Signore!

stuart mill
04-07-06, 15:09
Perchè sono qui? perchè si parla di "scristianizzare" l'europa, perchè si dice che Dio è Amore...scusate, ma in questi temi il cristianesimo c'entra! eccome!

...il giorno del Giudizio vedrai il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo con gloria e potenza grande...e beato te, se l'avrai conosciuto come tuo re e Signore!



senti, ho capito che a te del dialogo, non importa nulla, a te interessa solo convertire le persone. E questo non è il luogo adatto.
Se vuoi il dialogo bene, ma se pensi di venire sul forum orientale e insultare culti millenari, e fare asserzioni basate su dogmi e preconcetti(li ghai letti i testi buddisti, indù, taoisti etc prima di parlare) capiti nel posto sbagliato.
Ti ho già spiegato, e te lo illustro per L'ULTIMA volta, che per gli indù non c'è relativismo, c'è solo accettazione della diversità e amore per Dio in qualunque forma. Io, non essendo indù dato che sono un semplice ricercatore, non condivido tutto dell'induismo. Quindi non sta a me difendere certe posizioni, però io almeno sono più documentato di te, sull'argomento.


...i primi cristiani si lasciavano martirizzare piuttosto che pensare di porre il crocefisso nel Pantheon romano!

hai detto bene, I PRIMI, già i secondi preferirono martirizzare politeisti, ebrei, poi musulmani, e i vari culti cristiani.




..i seguaci di Cristo non sono fanatici, non gli autentici seguaci, per lo meno!

e su questo concordo, il fatto è che attualmente i veri seguaci non si vedono in giro (nietscze disse: esistette un solo vero cristiano e questo è morto sulla croce[gesù])


Il fatto che ti ostini a non considerare il problema della personalità di Dio...perchè lo ritieni "oltre"...devia tutta la tua bella ricerca; perchè è la domanda fondamentale cui l'uomo può e deve trovare risposta.

la ricerca è tale solo se è senza dogmi. Chi si crea un dogma si blocca. Di fatti buddha quando cercò il risveglio, abbandonò tutto: casa, famiglia, pure l'idea del risveglio stesso, e fu allora che lo ottenne. E' per questo che, pur trovando notevolissime affinità per un vero con l'induismo, per l'altro con lo zen, non aderisco a nessuna corrente, dato che ciò sarebbe bloccante.


Gesù afferma: "nessuno va al Padre se non per mezzo di me".

e non ti sovviene che fosse un messaggio adatto agli ebrei di allora, e che non andasse assolutizzato? ma no, la chiesa non vuole che si pensi, figuriamoci, pensare è peccato:i



Se crediamo a Cristo non possiamo credere alle "altre vie",

è un limite vostro


benchè l'induista creda che siano equivalenti!

equivalenti? ma scherzi??? solo, reputa giusto che ognuno segua la sua strada, alla fine tutte portano a Dio, ma ovviamente, ritiene che la sua lo porterà più velocemente. Mi spiace, in india non c'è stata l'inquisizione.


è normale per lui, perchè parte da presupposti "relativistici",

certo, certo


per chi ha incontrato Gesù, il risorto, non esiste confronto!


vedi sopra, alla voce immagini e rappresentazioni: Dio può assumere qualunque forma, e si presenta nella forma che preferiamo (su questo poi ci sarebbe da dire, ma taccio per carità di patria), perciò gesù ai cristiani (i quali amano soffrire), krishna/visnù ai vaishnava, shiva agli shaiva etc

stuart mill
04-07-06, 15:11
poi non vedo chi abbia detto scristianizzare l'europa, boh!

franfrafra
04-07-06, 16:25
...stai interpretando la Scrittura, hai questa capacità ed autorità?------

rispondo solo a questa frase, perchè sintomatica del tuo pensiero: non interpreto nulla, è quello che dicono gli indù delle varie religioni: non ti piace? ci sono 3 forum cristiani in cui discutere di questo: questo è un forum ORIENTALE, vale a dire dove si DIALOGA (l'opposto del monologo della chiesa) e ci si confronta, SENZA DOGMI dato che qui siamo tutti ricercatori e non siamo stipendiati da varie chiese.
Finora il tuo contributo qui si è limitato alle solite frasi della vulgata cattoplica: pentitevi, o deviati, la chiesa è buona etc. Qui si parla d'altro, perciò, come io non vado nel forum cattolico a fare propaganda (sarei bannato dopo 2 minuti) così, ti INVITO a non farla tu qui.
Questo è l'ultimo avviso. Se hai cose interessanti e costruttive da dire in merito alle filosofie orientali, o alla ricerca bene, altrimenti beh, sono certo che di questi argomenti puoi parlarne altrove.
Con questo il discorso è chiuso: non intendo tornarci.

Vurdak
04-07-06, 19:52
Ahò che noia. Ma sto Dio perchè dice "chi crede in me vivrà in eterno?". A me puzza di egoismo (e di giudaismo, ma è normale perchè è giudaico). Ora capisco perchè c'è ancora chi crede nel demiurgo.

alexeievic
04-07-06, 20:46
dio non dice niente.... i "testi sacri" sono tutti scritti in "umanese"..

stuart mill
04-07-06, 22:14
Ahò che noia. Ma sto Dio perchè dice "chi crede in me vivrà in eterno?". A me puzza di egoismo (e di giudaismo, ma è normale perchè è giudaico). Ora capisco perchè c'è ancora chi crede nel demiurgo.

Questo è il punto: l'idea malata che spargono i cattolici su vedere di dio dopo la morte è assurda: come pensi che una persona molli tutto per cercare qualcosa che vedrà solo dopo la morte? invee Dio va trovato (se c'è, aggiungo per spirito equanime) in questa vita.

Vurdak
05-07-06, 07:18
Non è solo il fatto di cercar Dio una volta morti, ma è ancora più grave, e qui concordo con Marx, il fatto che dicesse a tutti quanti di stare 'bbboni. A parte che diceva "porgi l'altra guancia" ma non aggiungeva ciò che si può far dopo :D

stuart mill
05-07-06, 14:56
Non è solo il fatto di cercar Dio una volta morti, ma è ancora più grave, e qui concordo con Marx, il fatto che dicesse a tutti quanti di stare 'bbboni. A parte che diceva "porgi l'altra guancia" ma non aggiungeva ciò che si può far dopo :D

si, e se aggiungi la dottrina delle indulgenze, con la possibilità di acquistare pure la remissione dei peccati e dei crimini futuri, nonchè la possibilità (presente a tutt'oggi) di farsi fare messe in suffraggio per accorciare la permanenza in purgatorio, si comprende il perchè del successo di lutero. Poi va aggiunta la crudeltà di proclamare che chi era morto prima della nascita di gesù, nonostante non avesse alcuna colpa, dovesse andare all'inferno. Aggiungi anche i flagellatori, il cilicio, la castità, l'inquisizione etc e ottieni una religione che fa della sofferenza un culto, e da un'idea di Dio come di un sadico

Vurdak
05-07-06, 16:45
Oddio, il successo di Lutero si ebbe anche perchè era una buona scusante per gli staterelli tedeschi di potersi liberare dall'egemonia papale con la scusa che c'erano altri credenti nel loro stato. Poi Lutero (e poco dopo i calvinisti fecero altretttanto) introdusse concetti solamente per contrastare la chiesa cattolica, concetti che hanno fatto più danno che bene (vedi la non-interpretazione della Bibbia).

stuart mill
05-07-06, 19:53
Oddio, il successo di Lutero si ebbe anche perchè era una buona scusante per gli staterelli tedeschi di potersi liberare dall'egemonia papale con la scusa che c'erano altri credenti nel loro stato. Poi Lutero (e poco dopo i calvinisti fecero altretttanto) introdusse concetti solamente per contrastare la chiesa cattolica, concetti che hanno fatto più danno che bene (vedi la non-interpretazione della Bibbia).

per carità, concordo in toto, ma io mi riferivo al successo non solo a livello nobiliare: certo, i profittatori e gli oppoprtunisti c'erano, ma molti sinceri credenti, aderirono alle varie riforme, perchè disgustati dalla simonia mercantilista della chiesa

franfrafra
06-07-06, 11:58
"l'idea malata che spargono i cattolici su vedere di dio dopo la morte è assurda: come pensi che una persona molli tutto per cercare qualcosa che vedrà solo dopo la morte? invee Dio va trovato (se c'è, aggiungo per spirito equanime) in questa vita."

Non mi potete censurare se vi faccio notare soltanto che per il cristianesimo la Vita Eterna inizia sin da ora...Dio si trova già in questa vita, per questo si ha la certezza della sua esistenza, perchè lo si incontra.

"la dottrina delle indulgenze, con la possibilità di acquistare pure la remissione dei peccati e dei crimini futuri, nonchè la possibilità (presente a tutt'oggi) di farsi fare messe in suffraggio per accorciare la permanenza in purgatorio"

affermazioni non corrette! per l'acquisto dell'indulgenza occorre, tra l'altro, che il peccato sia già stato perdonato (quindi esclusione dei futuri!) e che si abbia "in odio" il peccato. Non è possibile far celebrare S.Messe per "accorciare" il purgatorio.

"Poi va aggiunta la crudeltà di proclamare che chi era morto prima della nascita di gesù, nonostante non avesse alcuna colpa, dovesse andare all'inferno"

Affermazione non corretta e non cattolica: Cristo opera la redenzione e apre le porte del Cielo; per Lui, i giusti si sono salvati, pur non potendo entrare in Dio se non dopo l'ingresso trionfale di Gesù.
Il primo uomo ad entrare in Cielo è Cristo, dopo di lui tutti coloro che, anche nati prima, abbiano approfittato della sua redenzione vivendo secondo coscienza ed in buona fede.

Scusate, ma se parlate di cattolicesimo, dovete accettare che vi si corregga, qualora erriate.

stuart mill
06-07-06, 14:20
[quote]"l'idea malata che spargono i cattolici su vedere di dio dopo la morte è assurda: come pensi che una persona molli tutto per cercare qualcosa che vedrà solo dopo la morte? invee Dio va trovato (se c'è, aggiungo per spirito equanime) in questa vita."

Non mi potete censurare se vi faccio notare soltanto che per il cristianesimo la Vita Eterna inizia sin da ora...Dio si trova già in questa vita, per questo si ha la certezza della sua esistenza, perchè lo si incontra.
non sei stato censurato per quello, ma per il tuo atteggiamento irritante e offensivo: cosa accadrebbe se io andassi nel forum cattolico a proclamare che le uniche vere religioni sono quelle orientali e che i cristiani devono convertirsi perchè in errore? te lo dico io: verrei, giustamente censurato, perchè col mio intervento proclamerei il mio ritenere inutile e dannoso un forum cattolico, e la naturale conseguenza allora dovrebbe essere il non scrivere in tale forum. Per le discussioni generali, urlate e piene di insulti, ci sono altri forum su pol, dove si può proclamare di tutto: dalle frasi indiani ammazza bambini, a quelle di ebrei usurai: qui no. Qui è ammesso tutto, fuorchè:
1)l'insulto ad altri utenti
2)l'nsulto a religioni, vie spirituali, figure religiose tipo angeli, deva e simili etc
3)la propaganda, il proselitismo di qualunque tipo e specie, specialmente se politico e violento.
tu hai violato esplicitamente il punto 3 e il punto 2, volendo pure il punto 1, indirettamente.
Quanto alla tua frase, Dio lo si trova in questa vita concordo in pieno, ed è quello che dicono TUTTE e vere dottrine Tradizionali, da quella vedica a quella ermetica.


"la dottrina delle indulgenze, con la possibilità di acquistare pure la remissione dei peccati e dei crimini futuri, nonchè la possibilità (presente a tutt'oggi) di farsi fare messe in suffraggio per accorciare la permanenza in purgatorio"

affermazioni non corrette! per l'acquisto dell'indulgenza occorre, tra l'altro, che il peccato sia già stato perdonato (quindi esclusione dei futuri!) e che si abbia "in odio" il peccato. Non è possibile far celebrare S.Messe per "accorciare" il purgatorio.
io mi riferisco alla predicazione in germania, talmente scandalosa, da far dire: si potrebbe pure violare la vergine maria, e ottenerne il perdono, una volta versato l'obolo alla chiesa. Quella operazione servì al papa di allora (se interessa posto il nome, devo andare a cercarlo) per pagare i debiti accumulati per costruire San pietro.


"Poi va aggiunta la crudeltà di proclamare che chi era morto prima della nascita di gesù, nonostante non avesse alcuna colpa, dovesse andare all'inferno"

Affermazione non corretta e non cattolica: Cristo opera la redenzione e apre le porte del Cielo; per Lui, i giusti si sono salvati, pur non potendo entrare in Dio se non dopo l'ingresso trionfale di Gesù.
fu però l'affermazione della chiesa per secoli e secoli:se non erro è stato l'attuale papa a cambiare rotta: già scordato il limbo dantesco, dove gente come virgilio, la cui unica 'colpa' era di essere nati prima di Cristo, era relegata senza possibilità di redenzione e senza poter vedere Dio?



Scusate, ma se parlate di cattolicesimo, dovete accettare che vi si corregga, qualora erriate.
vedi, è vero che siamo parte di un Tutto, e quindi fenomeni come lo spazio-tempo, per gli illuminati non hanno più valore, ma per gente normale come me, esso significva ancora qualcosa. In altre parole, occhio a non invertire la sequenza temporale, rissumibile così:
1)tu entri e proclami che tutte le religioni non cattoliche sono false
2)ti si fa notare che dici assurdità
3)tu proclami allora che poichè Gesù dice che solo Lui va seguito, ciò significa che tutto il resto è falso
4)ti si fa notare che Gesù a) si rivolgeva a gente di basso livello, materialista e superstiziosa; b)che in oriente non c'è nessun problema ad accettare la saggezza da qualunque parte venga, senza porsi limiti del tipo: la mia scuola-la loro scuola; c)che quanto dice Gesù non è vincolante per chi non è cristiano, quindi la tua era una frase dogmatica
5)tu allora cominci ad accusare di assurdità le altre religioni, allora ti si fa notare che tali difetti sono più presenti nella storia cattolica
6)llora tu ne approfitti per giustificare il punto 1: mi spiace ma non è così che funziona, a meno che tu non legga nel futuro.
Perciò se vuoi DIA(due cioè il contrario di mono, uno)-logare(da logos), puoi scrivere quanto ti pare, ma il DIAlogo, presuppone:
1)il rispetto per l'interlocutore
2)il non ricorrere a dogmatismi del tipo: siccome Tizio ha detto che caio è scemo, e io so, perchè me lo ha detto tizio stesso, che Tizio è Dio, vuol dire che caio è scemo.
3)l'evitare il proselitismo: qui c'è gente che è passata attraverso i travagli della ricerca, e può solo essere infastidita da certi atteggiamenti: non preoccuparti, che se qualcuno vuole diventare cattolico, lo diventerà, vista l'armata mediatico-politica immensa di cui dispone la chiesa
4)l'evitare di insultare altre religioni, che èper di più sono pluri millenarie.
5)possibilmente (perchè non è essenziale e non ci spero) la reciprocità, ovvero non puoi aspettarti che le altre persone mettano in discussione la loro via, se non ti metti in discussione pure tu.
Vedi qui non ci sono fedeli, religiosi, ma ricercatori, cioè non c'è gente che (ritiene senza averne vere basi) di aver trovato, ma ci sono persone che sanno che la ricerca è lunga, difficile, e che, per usare termini cristiani, il diavolo (ambizione, desiderio, stanchezza, illusione) è sempre in agguato, e che il ritenere la ricerca finita prima della sua fine effettiva, porta non in alto , ma in basso. In altre parole, difficilmente qui trovi il tipico fedele che sceglie una religione per conformismo (o anticonformismo è uguale), o per moda, o per andare in chiesa/in tempio a spettegolare. La ricerca non serve a trovare un'etichetta più belle e più luminosa per sostituire quella che non ci piace più, ma per trovare la verità che sta al di la dellwe parole, vale a dire quella che gli zen chiamano volto originario prima della nascita, il Se indù ed ermetico, Il tutto, il Tao etc

Perciò, se rispetti i primi 4 punti, (il 5 è opzionale, ma sarebbe bene per tutti), benvenuto, ma se hai intenzione di violare i punti 1, 2(quwesto può pure essere ignorato, ognuno è libero di avere i suoi dogmi, purchè però su tale base non vada ad ossessionare gli altri), 3, 4, allora, ti consiglio, vivamente, di considerare se il forum cattolico, o quello sede vacantista o qualcun altro dei forum cristiani, non sia più adatto alle tue esigenze missionarie.
A buon intenditor... ;)

Vurdak
11-08-06, 08:03
*DLIN DLON*

Vorrei il parere di testadiprazzo sull'argomento iniziale del topic, se possibile.

*DLIN DLON*

:D

stuart mill
11-08-06, 17:06
*DLIN DLON*

Vorrei il parere di testadiprazzo sull'argomento iniziale del topic, se possibile.

*DLIN DLON*

:D

si, ottima idea: testadiprazzo, manifestati!:D

Genyo
12-08-06, 23:08
Dio è amore perchè Dio è kenosis.

testadiprazzo
15-08-06, 14:16
Dio è l'Infinito..e se è Infinito..è Brahman..e se è Brahman..è Esistente ..Cosciente....Beato.. chi vi perviene a causa dell'Identità Suprema..diventa Pura Beatitudine..quindi Amore..
Ma c'è l'illusione a complicare le cose..e la Consapevolezza..propria del grado di Brahman..proiettandosi sul mondo ..si trasforma in potere e attaccamento..
Da qui..il significato del termine..cambia in relazione al livello di attaccamento o oscurità che ci appartiene..per qualcuno l'amore è l'attaccamento bestiale a quei pochi momenti di unione sessuale..che fanno obliare la separatività...e per altri..l'amore è quella fusione nell'Essere..e perdita d'identità..che anche il sesso..quando è fatto consapevolmente può realizzare..ed è il Tantra Sessuale.. mentre vieni carezzata ..dolce principessa.penetra questa sensazione come vita eterna....questa è una tecnica data da Shiva a Devi..esposta nel Bairava Tantra..
Dio è amore..ma ognuno ha il suo Dio..o attaccamento..e trovare l'Amore..quello vero..implica quella trasformazione interiore..che sola ci potrà innalzare verso amori..sempre più appaganti..fino all'Ultimo..l'Amore definitivo..quando la nostra individualità sarà sacrificata a Brahman..innalzandoci a quella fusione..sempre desiderata..e solo allora potremo dire di Conoscere l'Amore....che prima..sarà solo l'intravedere qualche traccia...ma che sarà già sufficiente a confortarci..nell'essere sulla Via giusta..

stuart mill
15-08-06, 18:34
ottimo intervento. :)
aggiungo anche che ovviamente, essendo il linguaggio dualista, non può ovviamente essere gran chè di aiuto nel definire qualcosa che trascende non solo il dualismo, ma anche il monismo (a-dvaita: non duale). Dio va oltre qualunque dualismo, mentr la mente e il linguaggio sua elaborazione, sono intrinsecamente dualistici...
perciò non possiamo neppure azzardarci a concepire simile stato, tanto meno parlarne... difatti i maestri zen , indù, taoisti, ne accennano, di solito in maniera negativa (upanishad: non quello, non quello; taoteching: il tao di cui si può parlare, non è il vero tao; zen: ... [silenzio, o altre azioni 'irrazionali' volte a far uscire dal 'mentale])

testadiprazzo
15-08-06, 18:48
ottimo intervento. :)
aggiungo anche che ovviamente, essendo il linguaggio dualista, non può ovviamente essere gran chè di aiuto nel definire qualcosa che trascende non solo il dualismo, ma anche il monismo (a-dvaita: non duale). Dio va oltre qualunque dualismo, mentr la mente e il linguaggio sua elaborazione, sono intrinsecamente dualistici...
perciò non possiamo neppure azzardarci a concepire simile stato, tanto meno parlarne... difatti i maestri zen , indù, taoisti, ne accennano, di solito in maniera negativa (upanishad: non quello, non quello; taoteching: il tao di cui si può parlare, non è il vero tao; zen: ... [silenzio, o altre azioni 'irrazionali' volte a far uscire dal 'mentale])

Il linguaggio può essere solo analogico o simbolico..e..qualche Maestro..per invogliare..usa termini comprensibili anche per le nostre misere capacità...così..tanto per rendere l'idea..che è meglio di niente..
Così..l'Amore è paragonato a un forziere..con dentro un tesoro inestimabile..e allora..perchè fermarsi alle bucce...quando potremmo essere re o imperatori dell'Universo..? Come dice Gurdjeff da qualche parte..ci possiamo muovere verso il Centro..quando viene attivato il centro emozionale superiore..ed un Maestro..serve proprio a questo..a metterci in cammino..verso l'Amore...

stuart mill
15-08-06, 19:02
Il linguaggio può essere solo analogico o simbolico..e..qualche Maestro..per invogliare..usa termini comprensibili anche per le nostre misere capacità...così..tanto per rendere l'idea..che è meglio di niente..
Così..l'Amore è paragonato a un forziere..con dentro un tesoro inestimabile..e allora..perchè fermarsi alle bucce...quando potremmo essere re o imperatori dell'Universo..? Come dice Gurdjeff da qualche parte..ci possiamo muovere verso il Centro..quando viene attivato il centro emozionale superiore..ed un Maestro..serve proprio a questo..a metterci in cammino..verso l'Amore...
vero. Hai detto bene: se il massimo bene è il centro, perchè fermarsi a 'rubare' il lucchetto da 4 euro o il tappeto da 1000?
domanda retorica

Vurdak
16-08-06, 09:40
Fantastici interventi :)

francodisassoni
19-08-06, 21:46
Questo è il punto: l'idea malata che spargono i cattolici su vedere di dio dopo la morte è assurda: come pensi che una persona molli tutto per cercare qualcosa che vedrà solo dopo la morte? invece Dio va trovato (se c'è, aggiungo per spirito equanime) in questa vita.non è un'idea malata, è un'idea come tutte le altre.
Trovare Dio? io mi accontento di cercarlo sapendo che la via sarà lunga e faticosa e potrei sbagliare metodo ma spero di avere fede e intelligenza per questa incredibile avventura.

francodisassoni
19-08-06, 21:54
Non è solo il fatto di cercar Dio una volta morti, ma è ancora più grave, e qui concordo con Marx, il fatto che dicesse a tutti quanti di stare 'bbboni. A parte che diceva "porgi l'altra guancia" ma non aggiungeva ciò che si può far dopo :D
Non conosco marx ma se è quello che ha inventato il comunismo, no grazie.
Anch'io apprezzo quelli che dicono "siate buoni" e mi dispero quando sento dire "ammazzalo" "distruggilo"
"Porgi l'altra guancia", nessuno gliela colpirà in quanto il gesto non paga.

francodisassoni
19-08-06, 21:57
Il linguaggio può essere solo analogico o simbolico..e..qualche Maestro..per invogliare..usa termini comprensibili anche per le nostre misere capacità...così..tanto per rendere l'idea..che è meglio di niente..
Così..l'Amore è paragonato a un forziere..con dentro un tesoro inestimabile..e allora..perchè fermarsi alle bucce...quando potremmo essere re o imperatori dell'Universo..? Come dice Gurdjeff da qualche parte..ci possiamo muovere verso il Centro..quando viene attivato il centro emozionale superiore..ed un Maestro..serve proprio a questo..a metterci in cammino..verso l'Amore...




Un vero maestro usa solo parole comprensibili con la gente che gli stà attorno.
Le nostre capacità non sono misere ma potentissime e il maestro che non ci fa capire, ha le sue colpe.

stuart mill
20-08-06, 17:12
[quote]Un vero maestro usa solo parole comprensibili con la gente che gli stà attorno.

vero, ma...


Le nostre capacità non sono misere ma potentissime e il maestro che non ci fa capire, ha le sue colpe.
... non tutti vogliono veramente comprendere o sono nella fase della vita giusta per capire, e il maestro che per aiutare uno difficile ne perde 100 capaci e volenterosi, è un pessimo maestro

francodisassoni
20-08-06, 22:09
[quote=francodisassoni]
vero, ma...


... non tutti vogliono veramente comprendere o sono nella fase della vita giusta per capire, e il maestro che per aiutare uno difficile ne perde 100 capaci e volenterosi, è un pessimo maestro
penso che purtroppo le proporzioni siano contrarie, i cento capaci e volonterosi non si allontanerebbero mai se vedessero il maestro seguire un allievo un pò più indietro.
Il mio messaggioi ntendeva altro e cioè che spesso i maestri sono apposta ermetici per mantenere il loro sapere e la loro casta.
Chi vive sulla speculazione filosofica e religiosa, è spesso preoccupato a mantenersi un esercito di seguaci che lo mantengono fin tanto che lui ha qualcosa di nuovo da dare e quindi questo "nuovo", viene distribuito a rate.

stuart mill
20-08-06, 22:56
a quel punto, non è più un maestro, ma sedicente tale.

francodisassoni
21-08-06, 16:01
ho paura che di maestri non sedicenti tali, ce ne siano pochi

YUNUS
21-08-06, 16:31
Vurdak pone una domanda interessante per tutti. "Dio è Amore", ma "cos'è questo Amore?".
I membri di una delle ultime organizzazioni iniziatiche cristiane si definivano "Fedeli d'Amore". Dante fu tra i maestri di tale organizzazione: in alcuni suoi versi i riferimenti all'Amore indicano simbolicamente e in modo abbastanza trasparente la Realtà divina. In Paradiso, Dante contempla "l'Amor che move il sole e l'altre stelle".
Oggi, purtroppo, si afferma spesso che Dio è amore, senza saper bene cosa si intenda con tale termine, che spesso viene impiegato con un vago significato sentimentale. Se l'amore che è Dio viene confuso con un sentimento, allora si riduce Dio ad uno stato mentale, ad un'emozione, ad una realtà meramente psichica.
Meister Eckhart rinnova l'insegnamento del Vangelo con una spiegazione come sempre illuminante: l'Amore di Dio è lo Spirito Santo. Quando si dice che Dio "ama" le creature, occorre dare al termine un significato spirituale: Dio vivifica gli enti con il soffio dello spirito. Dio è dunque Amore perchè è Spirito; e in fondo entrambi i termini non sono che supporti simbolici per elevare l'intelletto alla contemplazione di Ciò che non può essere definito.
Il maestro domenicano afferma anche che Dio non ama che Se Stesso, poichè non vi è che Lui. "Dio era e nulla era con Lui, ed Egli è ora così come allora", recita una tradizione islamica. L'Altissimo ama Se Stesso nei luoghi teofanici, ma in definitiva non v'è dualità tra l'Amante, l'Amore e l'Amato.
L'esegesi dell'insegnamento (Dio è Amore) richiederebbe libri e libri, e "Se il mare fosse inchiostro per scrivere le Parole del mio Signore, di certo si esaurirebbe prima che fossero esaurite le Parole del mio Signore", come afferma il Sacro Corano.
Comunque spero di aver dato un contributo utile per qualcuno.

Vurdak
21-08-06, 17:56
Lo trovato interessante, ed un buon spunto di riflessione.
Un altro buono l'ho trovato su Siddharta di Hesse. L'amore verso il Tutto può anche essere visto come viceversa, ovvero il Tutto è amore. Ma questa mi sembra un semplice filosofeggiare...

stuart mill
21-08-06, 19:38
Vurdak pone una domanda interessante per tutti. "Dio è Amore", ma "cos'è questo Amore?".
I membri di una delle ultime organizzazioni iniziatiche cristiane si definivano "Fedeli d'Amore". Dante fu tra i maestri di tale organizzazione: in alcuni suoi versi i riferimenti all'Amore indicano simbolicamente e in modo abbastanza trasparente la Realtà divina. In Paradiso, Dante contempla "l'Amor che move il sole e l'altre stelle".
Oggi, purtroppo, si afferma spesso che Dio è amore, senza saper bene cosa si intenda con tale termine, che spesso viene impiegato con un vago significato sentimentale. Se l'amore che è Dio viene confuso con un sentimento, allora si riduce Dio ad uno stato mentale, ad un'emozione, ad una realtà meramente psichica.
Meister Eckhart rinnova l'insegnamento del Vangelo con una spiegazione come sempre illuminante: l'Amore di Dio è lo Spirito Santo. Quando si dice che Dio "ama" le creature, occorre dare al termine un significato spirituale: Dio vivifica gli enti con il soffio dello spirito. Dio è dunque Amore perchè è Spirito; e in fondo entrambi i termini non sono che supporti simbolici per elevare l'intelletto alla contemplazione di Ciò che non può essere definito.
Il maestro domenicano afferma anche che Dio non ama che Se Stesso, poichè non vi è che Lui. "Dio era e nulla era con Lui, ed Egli è ora così come allora", recita una tradizione islamica. L'Altissimo ama Se Stesso nei luoghi teofanici, ma in definitiva non v'è dualità tra l'Amante, l'Amore e l'Amato.
L'esegesi dell'insegnamento (Dio è Amore) richiederebbe libri e libri, e "Se il mare fosse inchiostro per scrivere le Parole del mio Signore, di certo si esaurirebbe prima che fossero esaurite le Parole del mio Signore", come afferma il Sacro Corano.
Comunque spero di aver dato un contributo utile per qualcuno.

intanto benvenuto, ora leggo con calma e rispondo :)

stuart mill
21-08-06, 19:40
Lo trovato interessante, ed un buon spunto di riflessione.
Un altro buono l'ho trovato su Siddharta di Hesse. L'amore verso il Tutto può anche essere visto come viceversa, ovvero il Tutto è amore. Ma questa mi sembra un semplice filosofeggiare...

dipende: se io ti dico che conoscendo Dio provi un amore immenso, il mio è o un filosofeggiare o un atto di fede, perchè ovviamente non sono arrivato a realizzazioni tali da aver toccato IO (ma a quel punto l'io sarebbe morto ;)) tale stato.
Se invece uno che l'ha realizzato, ne parla, non è ovviamente un filosofeggiare.
Il difficile è trovarne di simili persone

francodisassoni
22-08-06, 21:43
Vurdak pone una domanda interessante per tutti. "Dio è Amore", ma "cos'è questo Amore?".
I membri di una delle ultime organizzazioni iniziatiche cristiane si definivano "Fedeli d'Amore". Dante fu tra i maestri di tale organizzazione: in alcuni suoi versi i riferimenti all'Amore indicano simbolicamente e in modo abbastanza trasparente la Realtà divina. In Paradiso, Dante contempla "l'Amor che move il sole e l'altre stelle".
Oggi, purtroppo, si afferma spesso che Dio è amore, senza saper bene cosa si intenda con tale termine, che spesso viene impiegato con un vago significato sentimentale. Se l'amore che è Dio viene confuso con un sentimento, allora si riduce Dio ad uno stato mentale, ad un'emozione, ad una realtà meramente psichica.
Meister Eckhart rinnova l'insegnamento del Vangelo con una spiegazione come sempre illuminante: l'Amore di Dio è lo Spirito Santo. Quando si dice che Dio "ama" le creature, occorre dare al termine un significato spirituale: Dio vivifica gli enti con il soffio dello spirito. Dio è dunque Amore perchè è Spirito; e in fondo entrambi i termini non sono che supporti simbolici per elevare l'intelletto alla contemplazione di Ciò che non può essere definito.
Il maestro domenicano afferma anche che Dio non ama che Se Stesso, poichè non vi è che Lui. "Dio era e nulla era con Lui, ed Egli è ora così come allora", recita una tradizione islamica. L'Altissimo ama Se Stesso nei luoghi teofanici, ma in definitiva non v'è dualità tra l'Amante, l'Amore e l'Amato.
L'esegesi dell'insegnamento (Dio è Amore) richiederebbe libri e libri, e "Se il mare fosse inchiostro per scrivere le Parole del mio Signore, di certo si esaurirebbe prima che fossero esaurite le Parole del mio Signore", come afferma il Sacro Corano.
Comunque spero di aver dato un contributo utile per qualcuno.

I contributi sono sempre utili e benvenuti.
Concordo che rispondere a questa domanda non è facile, nessuno per ora ha una risposta che metta tutti d'accordo e quindi dobbiamo accontentarci di filosofeggiare alla meno peggio.
Quasi invidio quei mistici e gnostici e maestri illuminati che ti fan capire al solo guardarli, di essere vicini alla comprensione della verità però anche loro non possono fare il lavoro per noi.

stuart mill
23-08-06, 12:47
Vurdak pone una domanda interessante per tutti. "Dio è Amore", ma "cos'è questo Amore?".
I membri di una delle ultime organizzazioni iniziatiche cristiane si definivano "Fedeli d'Amore". Dante fu tra i maestri di tale organizzazione: in alcuni suoi versi i riferimenti all'Amore indicano simbolicamente e in modo abbastanza trasparente la Realtà divina. In Paradiso, Dante contempla "l'Amor che move il sole e l'altre stelle".
Oggi, purtroppo, si afferma spesso che Dio è amore, senza saper bene cosa si intenda con tale termine, che spesso viene impiegato con un vago significato sentimentale. Se l'amore che è Dio viene confuso con un sentimento, allora si riduce Dio ad uno stato mentale, ad un'emozione, ad una realtà meramente psichica.
Meister Eckhart rinnova l'insegnamento del Vangelo con una spiegazione come sempre illuminante: l'Amore di Dio è lo Spirito Santo. Quando si dice che Dio "ama" le creature, occorre dare al termine un significato spirituale: Dio vivifica gli enti con il soffio dello spirito. Dio è dunque Amore perchè è Spirito; e in fondo entrambi i termini non sono che supporti simbolici per elevare l'intelletto alla contemplazione di Ciò che non può essere definito.
Il maestro domenicano afferma anche che Dio non ama che Se Stesso, poichè non vi è che Lui. "Dio era e nulla era con Lui, ed Egli è ora così come allora", recita una tradizione islamica. L'Altissimo ama Se Stesso nei luoghi teofanici, ma in definitiva non v'è dualità tra l'Amante, l'Amore e l'Amato.
L'esegesi dell'insegnamento (Dio è Amore) richiederebbe libri e libri, e "Se il mare fosse inchiostro per scrivere le Parole del mio Signore, di certo si esaurirebbe prima che fossero esaurite le Parole del mio Signore", come afferma il Sacro Corano.
Comunque spero di aver dato un contributo utile per qualcuno.

l'ho letto bene, si, concordo, ovviamente l'amore 'mentale', quando non addirittura psichico, non c'entra, è uno stato superiore, difficile da descrivere anche per quelli che l'hanno raggiunto, che infatti spesso usano metafore per descriverlo.

franfrafra
23-08-06, 12:49
Scusa se scrivo qui, Stuart, ma hai di nuovo superato la soglia messaggi...
ti volevo ringraziare e ci riaggiorniamo!

:-:-01#19

stuart mill
23-08-06, 13:12
ok, ciao

Patrizia (POL)
31-08-06, 19:46
Si può dire che Amore è Dono di sè e che quindi Dio è "Colui che eternamente si dona", atto d'amore di comunicare l'essere a tutte le cose?

p.s. chiedo scusa se intervengo nella discussione, ma il thread è interessante...

stuart mill
01-09-06, 17:14
prego, fa pure.
Sulla questione ti risponderò dopo... :)

Patrizia (POL)
01-09-06, 17:30
parlavi a me o a Franfrafra?

stuart mill
01-09-06, 17:56
ovviamente a te

Patrizia (POL)
01-09-06, 22:05
Abbi pazienza... sono un po' rintontita ultimamente!:)

stuart mill
02-09-06, 11:04
[QUOTE]Si può dire che Amore è Dono di sè e che quindi Dio è "Colui che eternamente si dona",



Beh, in realtà, l'amore sarebbe, un desiderio di unione, non per nulla uno degli yoga (che appunto significa unione) più importanti, è il bhakti (devozione) yoga(unione, quindi, unione tramite la devozione, l'amore).
Scopo supremo dei vari testi, come i Purana, le upabnishad e la pratica yogica, è realizzare la famosa sentenza : Tat Tvam Asi (lett. quello sei tu), che nelle upanishad indica (assieme a molte altre) la non diversità fra Dio e l'individuo, nel senso che siamo tutti 'parte' (termine improprio) di Dio, e che quindi, lo stato supremo è 'riconoscere' interiormente che la nostra esistenza individuale, è prodotta dai tre guna (virtù, passione e ignoranza), e che tale condizione di separatività ci fa soffrire, perchè manca il bene supremo, lo stato di non separatività cioè.
Comunque certo, il mondo di cui godiamo, e di cui soffriamo (ma senza la sofferenza non saremmo mai indotti a cercare Dio temo), è un dono di Dio, se vogliamo, per quanto parlare di certi argomenti, dal punto di vista strettamente metafisico, cioè dal punto di vista non duale, sia praticamente impossibile, essendo il linguaggio un metodo duale



atto d'amore di comunicare l'essere a tutte le cose?

l'essere non viene comunicato, E': nulla può venire all'esistenza se prima non esisteva, nulla può svanire se prima esisteva (citazione non letterale di Gadapada, paramguru di Sri Sankara).

Poi, a un certo punto, esistono tantissime vie: da quella devozionale pura, a cui una frase come quella tua si attanaglia perfettamente, a quella meditativa, conoscitiva etc

spero intervengano altri, fra cui colui che ha aperto il thread, che nel frattempo si dato alla latitanza, comparendo solo quando si parla di politica, e affini:D:D:D

Patrizia (POL)
02-09-06, 14:33
Beh, in realtà, l'amore sarebbe, un desiderio di unione, non per nulla uno degli yoga (che appunto significa unione) più importanti, è il bhakti (devozione) yoga(unione, quindi, unione tramite la devozione, l'amore).
mmm... non lo so... che l'amore sia solo un desiderio d'unione non mi convince... perchè tendo a vedere (quindi per carità è solo un punto di vista) l'amore come un'energia centrifuga. Il donarsi, in tutti i sensi in cui esso è possibile, a mio parere, è amore in senso proprio, che si realizza nell'atto (non "azione") del dono. Credo di aver visto, ma non ricordo esattamente, un simbolo che descrive questo molto bene: il simbolo rappresentava un fenicottero(o giù di lì) che si squarciava il petto con il becco per nutrire i suoi piccoli.
E credo che qui ci sia qualcosa di più, o di diverso, dal desiderio di unione, o di ritorno alla realtà primigenia, non separata più dal divino...


l'essere non viene comunicato, E': nulla può venire all'esistenza se prima non esisteva, nulla può svanire se prima esisteva (citazione non letterale di Gadapada, paramguru di Sri Sankara).
eh eh... è ragionevole pensare gli enti, necessari e contingenti, come eterni o infiniti, in relazione al "tempo" tutto è sempre esistito... ma riguardo all'essere tuttavia rimane una condizione di subordinazione rispetto ad un Ente non necessario...

grazie della risposta cmq!:)

stuart mill
02-09-06, 17:44
[QUOTE]mmm... non lo so... che l'amore sia solo un desiderio d'unione non mi convince... perchè tendo a vedere (quindi per carità è solo un punto di vista) l'amore come un'energia centrifuga. Il donarsi, in tutti i sensi in cui esso è possibile, a mio parere, è amore in senso proprio, che si realizza nell'atto (non "azione") del dono. Credo di aver visto, ma non ricordo esattamente, un simbolo che descrive questo molto bene: il simbolo rappresentava un fenicottero(o giù di lì) che si squarciava il petto con il becco per nutrire i suoi piccoli.
E credo che qui ci sia qualcosa di più, o di diverso, dal desiderio di unione, o di ritorno alla realtà primigenia, non separata più dal divino...

mi riferivo all'amore per Dio, poi in realtà dipende: chi ha una visione 'mistica' anelerà servire Dio (o meglio, l'aspetto personale di Dio, l'Iswara) rimanendone separato; chi ne ha una visione più 'solare' capirà che lo scopo è unirsi... comunque se non erro, la mistica cristiana, sio incentrava sul bisdogno di annegare, di sprofondare dentro Dio (ma potrei sbagliare), anche se in effetti, dal punto di vista esterno, Dante indica come stato di coloro che stanno in paradiso, la contemplazione.
Però credo che chi ama qualcosa o qualcuno, non si accontenti , se ama veramente, e quindi non sia un mero desiderio di possesso, di contemplare, ma aneli all'unione


eh eh... è ragionevole pensare gli enti, necessari e contingenti, come eterni o infiniti, in relazione al "tempo" tutto è sempre esistito... ma riguardo all'essere tuttavia rimane una condizione di subordinazione rispetto ad un Ente non necessario...



scusa, non ho capito. :confused:


grazie della risposta cmq!:)

grazie a te

p.s. ovviamente tutto ciò rappresenta solo la mia visione o al massimo quanto ho capito di quanto ho letto e 'sperimentato', quindi come tale, sicuramente soggetta agli influssi di Maya :)

stuart mill
26-09-06, 09:20
su

Nyxum
26-09-06, 21:16
Beh, frafra, l'unica cosa che ho da dirti è che prima di sparare a zero su un argomento dovresti documentarti almeno approssimativamente. Hai dimostrato una completa ignoranza sui certi temi che dovrebbero riguardarti da vicino, dato che tu fai parte di coloro che ipocritamente non fanno altro che parlare di "dialogo religioso". Ebbene: se volete un dialogo dovete quantomeno documentarvi e rispettare. Con l'ignoranza non si arriva da nessuna parte, in certi frangenti.

Parli di Dio che è Amore, e che per essere amore deve essere Persona. Beh, niente di più sbagliato, perchè non potrebbe essere invece il Tutto, il dio-panteistico?

Vedi, quella parola "amore" tu la intendi in senso umano. Tu non fai altro che umanizzare Dio, un'essenza che non può essere umanizzata, semplicemente perchè Dio non ha forma, Dio semplicemente è energia.

Dal mio punto di vista quell'amore è da intendere diversamente, proprio non riesco ad immaginarmi un Dio, limitato, dalle fattezze umane, che crea l'uomo per amore.

Per me dio è amore perchè siamo noi a doverlo amare. Mi spiego: Dio è ovunque, è in tutte le cose, è tutte le cose. Per amare Dio in primo luogo bisogna amare sè stessi, perchè Dio è dentro di noi, noi siamo fatti di Dio. Bisogna amare poi tutto e tutti, tutto l'universo è da amare incondizionatamente, perchè io, tu e l'albero fuori dalla mia finestra, la Luna, ogni minuscolo ciuffo d'erba, l'acqua che scorre libera nei boschi, ogni essere vivente, ogni pietra, siamo tutto parte integrante di un'unica energia, un Uno che plasma il nostro essere, che compone la materia di cui siamo fatti. L'uomo deve amare i propri simili e tutto l'universo perchè così ama Dio.

E' proprio questo che intendeva Gesù! "Ama il priossimo tuo come te stesso" diceva. E quel "come te stesso" è fondamentale, perchè sta a significare come tutti gli uomini, tutti gli esseri viventi e tutti i non viventi siano collegati da un unico, infinito, immutabile energetico Legame Mistico.

stuart mill
27-09-06, 10:55
Per amare Dio in primo luogo bisogna amare sè stessi, perchè Dio è dentro di noi------

ecco il punto.

Cinegiro
12-01-07, 21:21
Dio è Tutto, e questo Tutto è in noi e noi siamo in esso... aldilà della nostra umana (troppo umana) visione dualistica della vita che ci fa scindere ogni cosa in "bene e male" "sacro e profano" "amore e odio".....

stuart mill
13-01-07, 12:20
giusto

Madhur
15-01-07, 21:57
Mi era sfuggito questo 3d, molto interessante, anche il battibecco con Franfra, mostra davvero il fideismo ceco e contemplativo dei cristiani.
D'altra parte ho trovato qualcosa di simile anche nei cugini (Yaso... è lo stesso di un altro forum? Se è lui, ci ho avuto a che fare pure io, ma lasciamo stare), peccato che non si parli, e nemmeno i cugini lo fanno, di Prema, credo che sia un concetto importante da apportare ad un discorso di Amore e di Dio, o di Amore per o di Dio.

stuart mill
15-01-07, 22:48
:D vedo che le gesta del 'panzer-otto' hare Krishna sono note a parecchi: si, è lui lo yaso :D

sul resto, concordo, e su Prema... puoi spiegare cos'è?

Madhur
16-01-07, 19:16
... su Prema... puoi spiegare cos'è?
Il fatto che tu non lo sappia mi fa davvero intristire, non per colpa tua, ma sulla cosiddetta missione di predica dei miei "cugini", visto quanto li conosci, il fatto che non te ne abbiano mai parlato, la dice lunga.
Krishna con la Bhagavad Ghita getta il vecchio Dharma e ne pone uno nuovo: sarva dharma parityajya mam ekam saranam vraja...
Lascia totalmente ogni tipo di Dharma e abbandonati esclusivamente a Me.
dopo qualche verso aggiunge: idam te natapaskaya nabhaktaya kadacan... Non dovresti mai rivelare questo tesoro nascosto alle persone superficiali, prive di fede, che sono avverse al Mio servizio o a quelle persone maliziose che sono invidiose di Me. E con questo sigilla il tesoro della Bhakti rendendolo di fatto un mistero.
Il 18 febbraio del 1486 nasce a Nadia nel distretto di Mayapur, in West Bengala: Sri Caitanya Mahaprabhu, allora con il nome di Nimai.
Mahaprabhu nella sua vita insegnò la pura Bhakti solo con il suo esempio, ma non solo, tolse quei sigilli che Krishna aveva posto al Vaishnavismo.
Perché lo fece? Per amore.
Mahaprabhu, come viene descritto in molti autorevoli testi, è Krishna con i sentimenti di Radharani, è Gaura: dorato esternamente, ma dentro è Krishna:nero.
Krishna non concepisce perché i suoi devoti lo amino così tanto, non ci arriva, per sua stessa ammissione. Egli infatti decide di incarnarsi nel corpo di un devoto per provare quei sentimenti, e quel corpo è Mahaprabhu.
Quel tipo di amore incondizionato che lega il devoto a Krishna si chiama Prema, un sentimento elevato, trascendentale, puro senza condizioni, di totale resa ed abbandono. Un sentimento al quale lo stesso Krishna non riesce a ricambiare, al quale si sente eternamente debitore.
Mahaprabhu ha tolto quei sigilli e un torrente, una cascata di amore trascendentale (Prema) è finita sul mondo (portando come dice la predizione 10.000 anni di Satya-yuga in Kali-yuga) e annettendo ad esso migliaia di jiva.
Mahaprabhu aggiunge agli scopi della vita (Dharma, Kama, Artha e Moksha) uno più elevato, totale e mistico: Prema!

stuart mill
16-01-07, 20:02
beh io gli hare li ho conosciuti un pò su internet poi di persona solo le 3 settimane a Vrindavan, stop. Poi può darsi ne abbiano parlato, in mezzo al torrente di parole e ragionamenti capziosi di quella persona di cui si diceva prima, ma magari l'ho scordato (io avevo accettato l'invito perchè mi interessava l'India non tutti i casini teologici degli hare)


sul resto, beh, comprendo, ma non comprendo il perchè non avrebbero dovuto parlare di Prema.

Anche iora mentre scrivo, mi ricordo che del fatto che mahaprabu avesse tolto ogni 'sbarramento' lo ricordo, ma questo lo usavano loro come scusa per fare proselitismo

Madhur
16-01-07, 21:27
...
sul resto, beh, comprendo, ma non comprendo il perchè non avrebbero dovuto parlare di Prema.
Non lo capisco nemmeno io. Forse perché è più facile dire: canta Hare Krishna segui i principi e non domandarti nient'altro e sicuramente la prossima vita correrai a braccietto con Syama per i prati di Vrindavana?
Sarò blasfemo per alcuni, ma non è certo così!


Anche iora mentre scrivo, mi ricordo che del fatto che mahaprabu avesse tolto ogni 'sbarramento' lo ricordo, ma questo lo usavano loro come scusa per fare proselitismo
Purtroppo si...

L'amore che Mahaprabhu diffuse è senza freni e totale, quel tipo di amore che si accetta dopo essersi totalmente svuotati, dopo essere divenuti dei vasi vuoti. Quel tipo di amore straripante che non si è in grado fisicamente di gestire (estasi) e senza volerlo lo si riversa sugli altri, Mahaprabhu stesso lo ha dimostrato. Non quella cosa forzata e pregiudiziale che chiami proselitismo, dettato ancora da pregiudizi e da stratificazioni mentali.
Il mio Guru dice: Il risultato dipende dalla posizione mentale del devoto. Per cui prima deve cercare di pulire il suo cuore. Se nel mio cuore ho dubbi, incertezze, nodi inevitabilmente li riverserò nella mia pratica che risulterà falsa e incerta, non spontanea e gioiosa come dovrebbe essere.
Purtroppo io stesso mi sono accorto che Mahaprabhu è messo quasi in secondo piano, in realtà dovrebbe essere messo in primo piano.
Per un Gaudya Vaishnava Krishna è un appannaggio irraggiungibile, radha stessa è gelosa e severa per chi cerca di accedere al servizio al suo amato.
Ma mahaprabhu ha tolto quei sigilli:
Nella Candogya Upanishad 8.13.1 è scritto: syamac chavalam prapadye / savalac chyamam prapadye "Con l'aiuto del nero (syama), verremmo introdotti al servizio del bianco (savala); con l'aiuto del bianco (savala), verremmo introdotti al servizio del nero (syama)"
Mahaprabhu è Krishna e Radha insieme, loro possono introdurci al servzio dell'altro, ergo, il servizio a Mahaprabhu è la via migliore per il Bhakta Gaudya, o Gaudya- Darshana, tutto lì.
Ecco infine cosa è per me Amore per Dio, per me è Prema, puro, incondizionato, trascendentale e illimitato amore per il Signore Supremo.



P.S. Sono ben lungi dal provare quei sentimenti:i sia ben chiaro.

millenomi
16-01-07, 23:00
Riprendo dal topic dell'OT.
Dio è amore.
Ma cos'è questo amore????


Pax Pleroma,

Quando parliamo di amore siamo spesso tratti in inganno dal malo uso e dalla decadenza della parola. In antico greco esistevano tre concetti diversi di amore EROS, PHILIA e AGAPE. Il primo riservato all'amore fra uomo e donna, un amore che si impone all'essere umano. Il secondo è l'amore di amicizia, un amore dell'esperito comune fra compagni di crescita e di avventura. Il terzo è l'amore conviviale, di comunione (avvicinarsi all'altare).

Sappiamo che gli antichi greci avevano visto in EROS quell'amore che strappa l'uomo dall'esistenza ordinaria, una sorta di Pazzia DIVINA, una pazzia che deve essere, non dico corretta, ma integrata dagli altri due aspetti dell'amore, portando quindi l'uomo prima ad un connubio fra l'amore sensuale e quello intellettuale, che sfocia in una comunione integra e complementare fra ogni sua sfera.

stuart mill
17-01-07, 16:17
grazie a Madhur e a Millenomi per gli interventi

Madhur
19-01-07, 19:40
Scusate volevo aggiungere un completamento:
Ramananda Raya interrogato da Sri Caitanya Mahaprabhu dice:
jnane prayasam udapasya namanta eva "il fascino della conoscenza è una cosa molto difficile da oltrepassare". Ma è un ostacolo, una attitudine mentale da superare per ottere Prema-Bhakti o Suddha-Bhakti.
Sri Caitanya Mahaprabhu disse a Ramananda Raya:
"Si, questo è vero. L'inconquistabile diventa conquistabile con la resa. Possiamo catturarLo. Accetto questo come il piano iniziale dell'amore divino: nel dare possiamo ottenere tanto quanto rischiamo. Più rischiamo nel dare noi stessi più possiamo domandare a quell'inconquistabile infinito. Accetto ciò che mi dici come l'inizio di Suddha-Bhakti, l'inizio del puro servizio devozionale, ma vai più in profondità"
Fu così che Ramananda Raya spiegò l'evolversi per gradi de puro servizio devozionale.
La gradazione della realizzazione trascendentale è stata spiegata da Srila Sanatana Goswami nel suo libro Brhad Bhagavatamrta. Lì vediamo come, nel corso della sua realizzazione del suddha-bhakti, il puro servizio devozionale, il grande saggio Narada Muni visita diversi luoghi. Per primo incontra karma-misra-bhakti, cioè il servizio devozionale misto ad attività fruitive. Poi incontra Prahlada Maharaj che è alla base del Suddha-Bhakti con il santa-rasa, ossia il servizio devozionale neutrale. Al di sopra di quello è dasya-rasa, amore per Dio nello spirito di servizio, come mostra Hanuman, ma al di sopra di quello c'è sakhya-rasa, ossia il sentimento di amicizia. Questo è esemplificato dai Pandava. Uddhava è in qualche modo in sakhya, connesso con vatsalya, amore parentale, e madhurya, amore coniugale.
Proseguendo, madhurya-rasa si intensifica quando si esprime nella forma di parakiya, ossia di relazione tra amanti. Nel parakiya-rasa, le gopi rischiano tutto per il servizio a Krishna.
Fu a questo punto che Sri Caitanya Mahaprabhu disse: “Vai oltre.”
AlloraRamananda Raya descrive il tipo di servizio reso da Radharani in madhurya-rasa.
La Ghita Govinda (3.1) afferma: l’intero gruppo delle Gopi può venire annullato solo per una: Srimati Radharani. Krishna, l’Originale Personalità di Dio (Svayam-rupa) è solo al fianco di Radharani. Al fianco delle altre gopi c’è Prabhava pracasa, un espansione plenaria, non la forma originale. Tale è la qualità di Radharani.
Fu così che Sri Caitanya Mahaprabhu pose l'ultima domanda: "
Puoi pensare a qualcosa di più grande di questo?"
Ramananda Raya: “c'è uno stadio dove il positivo e il negativo sono combinati e nessuna coscienza indivuduale è chiara, e l'uno cerca l'altra nella dimenticanza di Sé. La reciproca ricerca è molto forte ed intensa. Questo sembra essere un amore molto più elevato:unione in separazione. Radha e Govinda sono così assorti nell’intensa ricerca l’uno dell’altra che persino Loro non hanno coscienza di aversi.Talvolta Radharani, persino quando Krishna è presente dinnanzi a Lei, avverte la paura di perderLo; quel sentimento diventa intenso come se Lo avesse perduto davvero. Questa paura di separazione è sintomo di un amore profondo.”

Madhur
19-01-07, 19:54
Scusate di nuovo... per errore l'ho postato due volte... pardon!