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Visualizza Versione Completa : Le demenze di Sirchia



ilMagnifico86
03-07-06, 19:14
Quest'uomo, al quale auguro di trovarsi un accanito fumatore di cubani a letto con sua moglie, (ma che certamente ha già avuto da bambino grossi traumi con cani e fumatori) è il responsabile di una accanita campagna contro il fumo. Alcune delle trovate geniali del Sirchia furono la censura delle scene di fumo nei film ( :fru ), le etichette "il fumo uccide", i divieti di fumo nei locali etc.

Nella sua rabbia contro il fumo nevrotico (vizio che, viste le condizioni neurologiche del soggetto, non farebbe poi tanto male a scopo terapeutico) ha investito, sbagliando, anche il fumo lento.

Avrebbe certamente potuto dare sostegno (mediatico, economico...) al passaggio dal fumo nevrotico al fumo lento, invece di danneggiarli entrambi. Non pensate? :-01#44

Silvioleo
03-07-06, 19:50
sembra che tu sia d'accordo con la campagna anti-sigarette...ma è una merda tale e quale.

ilMagnifico86
03-07-06, 20:01
Assolutamente no.

Io facevo però notare come sia assurdo accomunare il fumo nevrotico a quello lento. Che è piacere, poesia, nonché un nostro prodotto di vanto.

Il sigaro toscano è come il chianti, un prodotto di qualità, privo delle schifezze che troviamo nelle sigarette. Anzi, è anche meglio: perché si può divenire alcolizzati di Chianti, ma maledire il giorno in cui si è divenuti fumatori lenti (come fanno i fumatori nevrotici o gli alcolizzati) e diverne schiavo no, mai.

Fumare il sigaro è come fare l'amore. Chi maledirebbe mai il giorno in cui lo ha fatto per la prima volta?

Shardana Ruju
03-07-06, 22:47
Ripropongo un intervento tratto dal Fondoscala: non per quotarmi ma perchè sono terribilmente pigro...."lento". :D

"....Io personalmente non lo credo, pur avversando l'isterismo antitabagista scatenato per coprire, quale debole "foglia di fico", le molteplici ragioni che inducono lo sviluppo di malattie degenerative.
Certo il fumo della sigaretta fa male, malissimo. E il fumo in genere non è "salutare".
Ma sarebbe il caso di parlare anche di "stress" e di "inquinamento" quando si parla, ad esempio, di cancro.
Il rapporto tra patologie cancerose e "stress", o comunque la rilevanza del fattore "psicosomatico", è un datto ormai acclarato.
Così come la contaminazione degli alimenti, l'inquinamento dell'aria e delle falde acquifere(a quante sigarette corrispondono 15 minuti di passeggiata a Roma, in centro, verso le 17?).
Il tasso di diffusione del cancro nelle nostre società cresce esponenzialmente: meglio allora individuare un sano "capro espiatorio" da demonizzare, al fine di non far vedere che non è solo la sigaretta ad uccidere.
Tra l'altro: la "sigaretta" di oggi, non è certamente quella di ieri, quanto a composizione chimica.

E questo detto da uno che odia le sigarette, e non è favorevole certamente ad un abuso indiscriminato di qualsiasi tipo di tabagismo(pur essendo, repetita juvant, incomparabili le sigarette ed il "fumo lento").
Però guai ad abdicare alla propria razionalità per trovare "vie di fuga" troppo comode( e utili soprattutto alle casa farmaceutiche - leggi: multinazionali - per la vendita dei loro prodotti anti-fumo).
E' un discorso complesso, e non vorrei scivolare nel demagogico."

Da http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=264527&page=4

Paolo82
05-07-06, 21:21
E' un discorso molto complesso e mlto a rischio demagogia come sottolinea Shardana.
Quello che è certo è che non si puo' oltrepassare il limite della libertà di scelta individuale e che bisoghna stare attenti a demonizzare un fenomeno per partito preso anche di fronte ad evidenze opposte.