Matteo Lamanna
22-07-06, 14:32
Ritardi nei soccorsi, precarie condizioni igieniche, famiglie ancora senza tetto dal nubifragio dello scorso 3 luglio che fece 4 morti
VIBO VALENTIA - Traffico ferroviario bloccato a Vibo Valentia, sulla linea tirrenica che collega la Sicilia al resto della penisola. Circa 300 persone , poi divenute 500, residenti nelle zone colpite dal nubifragio del 3 luglio scorso che provocò quattro vittime, alle 10 hanno occupato i binari della stazione Vibo-Pizzo per sollecitare i risarcimenti dei danni subiti dall'alluvione. La protesta è stata attuata per denunciare gli errori e i ritardi nei soccorsi, le precarie condizioni igieniche in cui si trovano ancora le zone colpite dal nubifragio e il fatto che ci sono famiglie ancora senza tetto a distanza di 20 giorni. Tutti i convogli a lunga percorrenza sono stati bloccati nelle stazioni vicine. Trenitalia ha organizzato un servizio sostitutivo di pullman per superare il blocco.
POCHI STANZIAMENTI - «I cinque milioni stanziati dal governo», sostengono i promotori della manifestazione, «non sono assolutamente sufficienti per fare fronte alle esigenze dei cittadini che hanno subito gravissimi danni alle loro abitazioni». I manifestanti hanno poi reso noto che quella di sabato è una delle prime proteste che saranno messe in campo per richiamare l'attenzione su Vibo e sulle zone colpite dal nubifragio.
da Corriere della Sera.it
22 luglio 2006
VIBO VALENTIA - Traffico ferroviario bloccato a Vibo Valentia, sulla linea tirrenica che collega la Sicilia al resto della penisola. Circa 300 persone , poi divenute 500, residenti nelle zone colpite dal nubifragio del 3 luglio scorso che provocò quattro vittime, alle 10 hanno occupato i binari della stazione Vibo-Pizzo per sollecitare i risarcimenti dei danni subiti dall'alluvione. La protesta è stata attuata per denunciare gli errori e i ritardi nei soccorsi, le precarie condizioni igieniche in cui si trovano ancora le zone colpite dal nubifragio e il fatto che ci sono famiglie ancora senza tetto a distanza di 20 giorni. Tutti i convogli a lunga percorrenza sono stati bloccati nelle stazioni vicine. Trenitalia ha organizzato un servizio sostitutivo di pullman per superare il blocco.
POCHI STANZIAMENTI - «I cinque milioni stanziati dal governo», sostengono i promotori della manifestazione, «non sono assolutamente sufficienti per fare fronte alle esigenze dei cittadini che hanno subito gravissimi danni alle loro abitazioni». I manifestanti hanno poi reso noto che quella di sabato è una delle prime proteste che saranno messe in campo per richiamare l'attenzione su Vibo e sulle zone colpite dal nubifragio.
da Corriere della Sera.it
22 luglio 2006