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Visualizza Versione Completa : Dal polo elettronico di Pile



Berardo (POL)
26-07-06, 00:27
Un tempo c'era la Flextronix messa dagli Americani. Poi siccome non si era più nell'Obiettivo 1 quindi non c'erano più soldi da potere prendere o altro motivo essi hanno smantellato il sito, togliendo il posto a molte famiglie, e se ne sono andati altrove fuori regione. Allora il gruppo Finmek insieme a Sviluppo Italia Abruzzo S.p.A. (del gruppo Sviluppo Italia S.p.A.) fece la Finmek Solution che ricoprì il sito dell'ex Flextronix e tutti pensavano a un miglioramento. Poi anche il gruppo Finmek andò in crisi e in amministrazione controllata o fallimento o cose simili e le cose si misero male perché erano interessati gli stabilimenti di Sulmona e quello da poco messa a L'Aquila dalla Finmek Solution e di nuovo! Qui era dove era rimasta la telenovela, una delle tante del Polo Elettronico di Pile. Ora chi si cerca? Adesso arrivano i Russi dell'Alfa Sistema. E tempo fa sarebbe dovuto essere il giorno decisivo, fissato per il 24 giugno, ultimo giorno utile per chiudere le operazioni, che ha fatto slittare al 27 l'incontro per le organizzazioni sindacali. I russi avrebbero dovuto dare l'ok per costituire una new-co. che avrebbe rilevato 4 stabilimenti del gruppo tra cui quello aquilano in questione e sopra citato. Io personalmente non ci credo più a queste storie. Per me la causa è la globalizzazione e il mondialismo. È stato un bene che noi siamo usciti dall'Obiettivo 1 perché così ci siamo riavvicinati alle altre regioni centrali anche dal punto di vista economico e non ci abbiamo più i parassiti tra i piedi che vengono per prendere i soldi delle sovvenzioni e poi fanno fallire le aziende o comunque non le fanno fallire ma se ne vanno quando questi non ci sono più, ci sono pure molti imprenditori onesti che queste cose non le fanno, forse sono la maggior parte, per bacco, non sto facendo di tutta un'erba un fascio, ma comunque quelli che hanno fatto queste cose ci sono stati eccome. Bisogna stimolare e sviluppare l'imprenditoria locale perché quando noi Abruzzesi abbiamo fatto da soli i risultati non sono mancati, tipo la Air One, a Chieti, o la Picchio, a Ancarano, fatta tra ingegneri automobilistici abruzzesi e marchigiani che si sono riuniti, almeno per citare tra gli ultimi; e poi si deve fare a meno il più possibile di sovvenzioni perché deve essere il mercato a dire se va bene o meno come è la Micron Italia a Avezzano fatta sempre dagli Americani, ma senza prendere fondi da nessuna parte perché dissero che era il mercato a dire se continuare o no. Quindi più sviluppo dell'imprenditoria locale senza che gli stranieri vengano a acquisire le aziende, e meno sovvenzioni perché deve essere fatto con l'andamento del mercato. Perché altrimenti il Polo elettronico di Pile a L'Aquila e altre situazioni simili sarà sempre la stessa storia e perché i risultati che si sono ottenuti fino a adesso si sono ottenuti in questa maniera.