Alessandro.83
29-07-06, 12:54
Dal sito del Corriere della Sera (http://www.corriere.it)
Il club non bada a spese per accontentare il tecnico fuggito dalla Juve
L’insaziabile Capello vuole De Rossi
Dopo Cannavaro, Emerson e Van Nistelrooy, il Real punta anche sul romanista. Nulla da fare, invece, per Kaká
http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2006/07/29/0J34F70C--180x140.jpg
Fabio Capello (foto Richiardi)
ROMA — Non solo Cannavaro. Un altro italiano è finito nel mirino del Real Madrid. Fabio Capello ha spiegato alla stampa spagnola che per potenziare il centrocampo non si accontenta di Emerson, ma ha bisogno di un altro centrocampista di personalità. «Uno in grado di aiutare la squadra », l’identikit dell’allenatore.
Il nome c’è già anche se è stato tenuto coperto per molti giorni. Si tratta di Daniele De Rossi che Franco Baldini, consulente del presidente Ramon Calderon, ha chiesto qualche giorno fa alla Roma insieme con Amantino Mancini. Capello rispetta la par condicio, così dopo aver saccheggiato la Juve, adesso ci prova con la sua penultima squadra italiana. Un sondaggio era stato fatto anche per il romeno Christian Chivu, ma l’ingaggio di Cannavaro ha chiuso qualsiasi altro discorso. Per De Rossi, invece, si va avanti nonostante già due volte la Roma abbia risposto picche. Ma il Real insiste. Si è arreso con il Milan per Kaká, conta di fare breccia nel cuore dei giallorossi con una proposta superiore ai dodici milioni di euro. Difficilmente la Roma cambierà idea, però dovrà tenere presente l’offerta spagnola che nei prossimi giorni potrebbe diventare più articolata se dovesse decollare anche la trattativa per Mancini.
Il Real di Calderon nasce all’insegna del pragmatismo del suo allenatore. Per tornare a essere la squadra più forte delmondoil nuovo presidente segue una politica completamente diversa da quella del suo predecessore Florentino Perez. Non più soltanto campioni da copertina in grado di esaltare il marketing e vendere le magliette, ma anche il desiderio di sfidare il Barcellona. Ora sono gli azulgrana di Frankie Rijkaard la squadra da battere: hanno stravinto la Liga, si godono Ronaldinho che è il giocatore più forte e divertente del mondo.
Il Real ha perso posizioni e consensi, soprattutto ha sbagliato politica. Calderon vuole tornare all’antico e per questo ha scelto Capello. Serve una squadra meno bella, ma più pratica. Meno frivola, ma determinata. Per questo sono arrivati Cannavaro, Emerson e Van Nistelrooy. Per questo l’uomo di Pieris punta forte su De Rossi. E non intende arrendersi. Kaká, invece, è un’altra storia. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma Calderon e lo stesso Capello hanno capito che per il momento non c’è niente da fare. Il Milan se lo terrà stretto. Ieri i rossoneri hanno aggiunto un elemento alla difesa. Dopo l’ennesimo tentativo infruttuoso per Oddo (l’ultima richiesta di Lotito: 10 milioni e la comproprietà del centrocampista Foggia), Galliani e Braida si sono diretti a Parma dove, in poche ore, hanno chiuso per Bonera. Il difensore— che può giocare centrale e laterale, anche se in passato non aveva entusiasmato i dirigenti rossoneri—ha firmato un quadriennale; al Parma sono andati circa tre milioni.
Prosegue la ricerca di una punta. Il Milan ha fatto un sondaggio su Marco Di Vaio, ultima stagione al Monaco, madi proprietà del Valencia. In realtà l’obiettivo principale rimane Zlatan Ibrahimovic, magari da prendere in coppia con Gianluigi Buffon. Sullo svedese bianconero c’è anche l’Inter che deve sciogliere il nodo dell’attacco. Al di là delle molte parole, l’obiettivo principale rimane Luca Toni, ma Della Valle per il momento non torna indietro di un millimetro. Sull’argomento è intervenuto ieri Pantaleo Corvino. «La volontà di Toni è quella di andarsene — ha detto il d.s. viola —, di prendere in considerazione le offerte ricevute, soprattutto quella dell’Inter. Noi, però, siamo stati chiari, vogliamo tenerlo alla Fiorentina». La volontà di trattenere il centravanti a Firenze c’è, che poi l’operazione riesca è un altro discorso. Non a caso Corvino ha aggiunto: «Quando una società vuole comprare un grande calciatore deve fare un’offerta importante e non soltanto disturbare gli altri. In questi casi bisogna mettersi in guerra. Adesso siamo in guerra, vediamo come va a finire. Toni vuole andare via, noi vogliamo portare avanti i nostri programmi». Nel frattempo Mancini torna a suggerire un vecchio obiettivo: Crespo, che al momento non è tesserabile, in quanto extracomunitario. Sull’argentino, stufo del Chelsea e desideroso di tornare in Italia, si sono concentrate anche Roma e Fiorentina, oltre al Milan.
La Juve stringe con l’Udinese per Felipe proprio mentre il francese Givet del Monaco, candidato di Deschamps, vince le incertezze: «Il progetto è interessante e può aiutare a digerire un anno di serie B». La Fiorentina avrebbe offerto Gamberini e sei milioni di euro al Palermo per Barzagli. I siciliani cederanno Barone al Torino se riusciranno a prendere Cristiano Zanetti che non intende rimanere alla Juve: aveva firmato per giocare la Champions League e farsi allenare da Capello, non ha trovato né l’una ne l’altro e vuole cambiare aria.
Il club non bada a spese per accontentare il tecnico fuggito dalla Juve
L’insaziabile Capello vuole De Rossi
Dopo Cannavaro, Emerson e Van Nistelrooy, il Real punta anche sul romanista. Nulla da fare, invece, per Kaká
http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2006/07/29/0J34F70C--180x140.jpg
Fabio Capello (foto Richiardi)
ROMA — Non solo Cannavaro. Un altro italiano è finito nel mirino del Real Madrid. Fabio Capello ha spiegato alla stampa spagnola che per potenziare il centrocampo non si accontenta di Emerson, ma ha bisogno di un altro centrocampista di personalità. «Uno in grado di aiutare la squadra », l’identikit dell’allenatore.
Il nome c’è già anche se è stato tenuto coperto per molti giorni. Si tratta di Daniele De Rossi che Franco Baldini, consulente del presidente Ramon Calderon, ha chiesto qualche giorno fa alla Roma insieme con Amantino Mancini. Capello rispetta la par condicio, così dopo aver saccheggiato la Juve, adesso ci prova con la sua penultima squadra italiana. Un sondaggio era stato fatto anche per il romeno Christian Chivu, ma l’ingaggio di Cannavaro ha chiuso qualsiasi altro discorso. Per De Rossi, invece, si va avanti nonostante già due volte la Roma abbia risposto picche. Ma il Real insiste. Si è arreso con il Milan per Kaká, conta di fare breccia nel cuore dei giallorossi con una proposta superiore ai dodici milioni di euro. Difficilmente la Roma cambierà idea, però dovrà tenere presente l’offerta spagnola che nei prossimi giorni potrebbe diventare più articolata se dovesse decollare anche la trattativa per Mancini.
Il Real di Calderon nasce all’insegna del pragmatismo del suo allenatore. Per tornare a essere la squadra più forte delmondoil nuovo presidente segue una politica completamente diversa da quella del suo predecessore Florentino Perez. Non più soltanto campioni da copertina in grado di esaltare il marketing e vendere le magliette, ma anche il desiderio di sfidare il Barcellona. Ora sono gli azulgrana di Frankie Rijkaard la squadra da battere: hanno stravinto la Liga, si godono Ronaldinho che è il giocatore più forte e divertente del mondo.
Il Real ha perso posizioni e consensi, soprattutto ha sbagliato politica. Calderon vuole tornare all’antico e per questo ha scelto Capello. Serve una squadra meno bella, ma più pratica. Meno frivola, ma determinata. Per questo sono arrivati Cannavaro, Emerson e Van Nistelrooy. Per questo l’uomo di Pieris punta forte su De Rossi. E non intende arrendersi. Kaká, invece, è un’altra storia. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma Calderon e lo stesso Capello hanno capito che per il momento non c’è niente da fare. Il Milan se lo terrà stretto. Ieri i rossoneri hanno aggiunto un elemento alla difesa. Dopo l’ennesimo tentativo infruttuoso per Oddo (l’ultima richiesta di Lotito: 10 milioni e la comproprietà del centrocampista Foggia), Galliani e Braida si sono diretti a Parma dove, in poche ore, hanno chiuso per Bonera. Il difensore— che può giocare centrale e laterale, anche se in passato non aveva entusiasmato i dirigenti rossoneri—ha firmato un quadriennale; al Parma sono andati circa tre milioni.
Prosegue la ricerca di una punta. Il Milan ha fatto un sondaggio su Marco Di Vaio, ultima stagione al Monaco, madi proprietà del Valencia. In realtà l’obiettivo principale rimane Zlatan Ibrahimovic, magari da prendere in coppia con Gianluigi Buffon. Sullo svedese bianconero c’è anche l’Inter che deve sciogliere il nodo dell’attacco. Al di là delle molte parole, l’obiettivo principale rimane Luca Toni, ma Della Valle per il momento non torna indietro di un millimetro. Sull’argomento è intervenuto ieri Pantaleo Corvino. «La volontà di Toni è quella di andarsene — ha detto il d.s. viola —, di prendere in considerazione le offerte ricevute, soprattutto quella dell’Inter. Noi, però, siamo stati chiari, vogliamo tenerlo alla Fiorentina». La volontà di trattenere il centravanti a Firenze c’è, che poi l’operazione riesca è un altro discorso. Non a caso Corvino ha aggiunto: «Quando una società vuole comprare un grande calciatore deve fare un’offerta importante e non soltanto disturbare gli altri. In questi casi bisogna mettersi in guerra. Adesso siamo in guerra, vediamo come va a finire. Toni vuole andare via, noi vogliamo portare avanti i nostri programmi». Nel frattempo Mancini torna a suggerire un vecchio obiettivo: Crespo, che al momento non è tesserabile, in quanto extracomunitario. Sull’argentino, stufo del Chelsea e desideroso di tornare in Italia, si sono concentrate anche Roma e Fiorentina, oltre al Milan.
La Juve stringe con l’Udinese per Felipe proprio mentre il francese Givet del Monaco, candidato di Deschamps, vince le incertezze: «Il progetto è interessante e può aiutare a digerire un anno di serie B». La Fiorentina avrebbe offerto Gamberini e sei milioni di euro al Palermo per Barzagli. I siciliani cederanno Barone al Torino se riusciranno a prendere Cristiano Zanetti che non intende rimanere alla Juve: aveva firmato per giocare la Champions League e farsi allenare da Capello, non ha trovato né l’una ne l’altro e vuole cambiare aria.