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30-07-06, 17:11
Una notizia rilassante e positiva, ogni tanto, serve per "alleggerire".
Il Sardegna, 30.07.06
Geremeas. Fatto eccezionale: la tartaruga è stata notata da un gruppo di ragazze
Lieto evento sulla spiaggia
la Caretta depone le sue uova
I biologi tengono sotto controllo la buca scavata dall'animale: la schiusa fra 70 giorni
Cinzia Isola
cagliari@epolis.sm
Per la prima volta si potrà assistere dal vivo alla famosa corsa verso il mare di tante piccole tartarughine, appena sgusciate dalle uova. Se si potrà assistere alla magia della nascita in diretta lo si deve alla tartaruga marina della specie “caretta caretta”, che venerdì notte ha deposto le uova a Geremeas.
Una spiaggia molto frequentata, anche di notte. Non a caso l’evento, considerato eccezionale, è stato segnalato, intorno a mezzanotte, da alcune ragazze che erano andate a fare una passeggiata sull'arenile. Le giovani dopo aver notato una grossa sagoma sulla sabbia, avvicinandosi, hanno scoperto che si trattava di una grossa tartaruga, intenta a scavare una buca, profonda una quarantina di centimetri. Il “nido” dove poi il rettile avrebbe deposto un centinaio di uova. Il comune di Quartu si è reso subito disponibile a recintare l’area. Intanto l’evento è monitorato dai biologi del centro studi cetacei di Nora, che allertati dalla notizia hanno inviato due collaboratori sul posto la notte stessa.
« L’animale è stato osservato durante la deposizione», spiega Giovanni Lenti, corresponsabile del centro di recupero cetacei e tartarughe marine laguna di Nora. «È il primo caso registrato ufficialmente. Per noi, la prima volta dopo dieci anni di attività». Un recinto proteggerà le uova che si trovano all’interno di uno stabilimento balneare. Nell’area, il centro studi di Nora, allestirà un presidio permanente 24 ore su 24. «La caretta è molto diffusa nel Mediterraneo. Le segnalazioni nelle coste del Golfo di Cagliari sono molto frequenti».
DIFFICILE stimare il numero degli esemplari presenti nelle nostre coste. L’unica cosa certa è che in dieci anni il centro ha soccorso 200 esemplari. E ora, dopo dieci anni di assistenza, gli esperti potranno per la prima volta assistere alla schiusa delle uova, prevista entro 70 giorni. Intanto dal Wwf arriva un monito: «E' necessario proteggere i nidi nelle aree dove ancora questi rettili marini depongono le uova», sottolinea Luca Pinna del Wwf Sardegna. «Il futuro delle tartarughe dipende però soprattutto dall’eliminazione delle minacce a mare, come il pericolo che rimangano vittime delle reti».
Il Sardegna, 30.07.06
Geremeas. Fatto eccezionale: la tartaruga è stata notata da un gruppo di ragazze
Lieto evento sulla spiaggia
la Caretta depone le sue uova
I biologi tengono sotto controllo la buca scavata dall'animale: la schiusa fra 70 giorni
Cinzia Isola
cagliari@epolis.sm
Per la prima volta si potrà assistere dal vivo alla famosa corsa verso il mare di tante piccole tartarughine, appena sgusciate dalle uova. Se si potrà assistere alla magia della nascita in diretta lo si deve alla tartaruga marina della specie “caretta caretta”, che venerdì notte ha deposto le uova a Geremeas.
Una spiaggia molto frequentata, anche di notte. Non a caso l’evento, considerato eccezionale, è stato segnalato, intorno a mezzanotte, da alcune ragazze che erano andate a fare una passeggiata sull'arenile. Le giovani dopo aver notato una grossa sagoma sulla sabbia, avvicinandosi, hanno scoperto che si trattava di una grossa tartaruga, intenta a scavare una buca, profonda una quarantina di centimetri. Il “nido” dove poi il rettile avrebbe deposto un centinaio di uova. Il comune di Quartu si è reso subito disponibile a recintare l’area. Intanto l’evento è monitorato dai biologi del centro studi cetacei di Nora, che allertati dalla notizia hanno inviato due collaboratori sul posto la notte stessa.
« L’animale è stato osservato durante la deposizione», spiega Giovanni Lenti, corresponsabile del centro di recupero cetacei e tartarughe marine laguna di Nora. «È il primo caso registrato ufficialmente. Per noi, la prima volta dopo dieci anni di attività». Un recinto proteggerà le uova che si trovano all’interno di uno stabilimento balneare. Nell’area, il centro studi di Nora, allestirà un presidio permanente 24 ore su 24. «La caretta è molto diffusa nel Mediterraneo. Le segnalazioni nelle coste del Golfo di Cagliari sono molto frequenti».
DIFFICILE stimare il numero degli esemplari presenti nelle nostre coste. L’unica cosa certa è che in dieci anni il centro ha soccorso 200 esemplari. E ora, dopo dieci anni di assistenza, gli esperti potranno per la prima volta assistere alla schiusa delle uova, prevista entro 70 giorni. Intanto dal Wwf arriva un monito: «E' necessario proteggere i nidi nelle aree dove ancora questi rettili marini depongono le uova», sottolinea Luca Pinna del Wwf Sardegna. «Il futuro delle tartarughe dipende però soprattutto dall’eliminazione delle minacce a mare, come il pericolo che rimangano vittime delle reti».