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Visualizza Versione Completa : Digressione storica sulla Falange e sulla Guerra Greco-Antica



Alexandri Magni
27-01-10, 19:25
Ho fatto un lungo post in questo thread di Destra Radicale ma è una discussione troppo politicizzata e la loro politica non fa proprio per i miei gusti:sofico:
http://forum.politicainrete.net/destra-radicale/44429-larte-occidentale-della-guerra.html

Per questo ho deciso di metterla qua su Storia Militare dove c'è sicuramente gente che apprezzerà il lato tecnico della discussione:)


Partiamo col parlare dell'oplita greco e in questo caso partiamo da Atene per vari motivi: spesso quasi tutti prendono il spartano come modello di virtù guerriera, verissimo ma era un modello poco diffuso nel mondo greco, solo Sparta addestrava i soldati in questa maniera e solo a Sparta c'era una completa identificazione tra la figura dell'oplita e quella del cittadino.

Invece ad Atene era presente un modello simile alle altre città stato.

Il servizio militare è dovere dei soli cittadini dai 20-40 anni, da 50 a 59 il cittadino era di riserva e mobilitabile per servizi di guardia, schiavi e stranieri residenti potevano essere impiegati solo nei casi di emergenza e combattevano in unità separate.

A 18 anni i cittadini erano chiamati all'efebia (l'addestramento militare), in certe fortificazioni di frontiera.

Il primo anno erano condotti in giro per i vari santuari ed erano di guarnigione attorno al Pireo addestrandosi nell'uso delle varie armi e fisicamente.

All'inizio del secondo anno al teatro di Dioniso davanti al popolo dovevano dare prova delle capacità di manovra.

Durante il secondo anno pattugliavano il territorio e le frontiere e prima di partire per il pattugliamento ricevevano lancia e scudo simbolo dell'oplita.

L'equipaggiamento dovevano procurarselo i privati ed erano una corazza, schinieri, elmo e scudo di legno coperto di bronzo, una spada di ferro (xiphos) e lancia.

Le tattica era molto semplice, ridotta all'essenziale, il tutto si limitava a una carica frontale in formazione serrata dove lo scudo serve per proteggere se stessi e la parte non protetta del compagno accanto dal suo stesso scudo.

A causa di questo la falange tende a ruotare su se stessa dato che il compagno si sposta verso lo scudo del vicino.

In alcune battaglie poteva capitare che la linea ruotasse di svariati gradi e proprio per questo le truppe d'elite venivano schierate alla destra per rafforzare quel fianco.



Quindi l'Oplita era nè più nè meno un cittadino che abbandonava le sue solite occupazioni per dedicarsi al temporaneo "hobby" della guerra; un soldato "part-time" che aveva ben poche competenze a capacità specifiche, proprio per questo non era capace di eseguire complesse manovre tattiche e il tutto si riduceva a uno scontro frontale, la visibilità dell'elmo era ridotta e in realtà la visibilità non serviva a nulla, l'unica cosa che doveva fare era semplicemente spingere e con la lancia colpire.



La falange verrà ben presto innovata per merito di Ificrate, generale ateniese, prima di tutto alleggerisce le corazze, vengono adottate armature di lino pressato, allungata la lancia mentre vengono introdotte truppe leggere di assaltatori con armi da lancio come i peltasti.

Queste truppe leggere accanto alle armi da lancio hanno spade più lunghe del normale che permettono scontri ravvicinati.

I guerrieri diventano sempre più soldati specializzati e l'oplita vecchio stile con la sua rigida e compatta formazione non può più essere impiegato senza l'assistenza di queste truppe specializzate in gran parte mercenari.

Come Ificrate stesso ha dimostrato una formazione di peltasti armati alla leggera con la tattica del mordi e fuggi può facilmente mettere in rotta anche una formazione di spartani che non sono protette da uno schermo di truppe leggere o dalla cavalleria.



Finita questa digressione storica veniamo al paragone con le forze americane di oggi: è chiaro che le forze americane non possono essere assolutamente paragonate ai primi eserciti greci prima di tutto per il fatto che le forze americane sono composte in gran parte da cittadini volontari e non da cittadini in servizio di leva, sono forze altamente specializzate ed addestrate a seconda dei loro specifici compiti.

Semmai gli unici eserciti moderni che possono ricordare gli eserciti dell'antica grecia sono gli eserciti raccolti con la leva obbligatoria durante la 1° Guerra Mondiale, soldati poco qualificati, tattiche che si riducono all'assalto frontale.

La 2° Guerra Mondiale è un periodo di transizione ma ai giorni nostri gran parte degli eserciti occidentali per via dell'altissimo tasso di specializzazione possono vagamente ricollegarsi al periodo ificrateo ma questo bisogna prenderlo molto con le molle dato che i paragoni come ho già detto hanno ben poco senso se non per poter dare una immagine semplice da comprendere ai profani.

massena
27-01-10, 19:41
forse lo stato più guerriero è oggi israele (o era?).
cittadini soldato pronti a prendere le armi e poi ritornare alle proprie occupazioni.
fortemente coesi e consci della loro "missione" (sopravvivenza dello stato).

Supermario
28-01-10, 00:58
Interessante argomento :) domani sera con calma scriverò la mia opinione.

occidentale
28-01-10, 01:41
La parabola descritta per gli eserciti greci corrisponde a quelli romani.
Da reparti di leva (legio indica chiaramente questa origine) a reparti ultraspecializzati zeppi di mercenari.... i paragoni con gli eserciti di oggi mi sembrano fuori luogo.

massena
28-01-10, 10:28
La parabola descritta per gli eserciti greci corrisponde a quelli romani.
Da reparti di leva (legio indica chiaramente questa origine) a reparti ultraspecializzati zeppi di mercenari.... i paragoni con gli eserciti di oggi mi sembrano fuori luogo.

pensa all'esercito americano.
dalla seconda guerra mondiale, alla crisi vietnamita a cosa è adesso: ultraspecializzato e zeppo di mercenari (gente che si arruola per lo stipendio) e in mano a compagnie private.

Tatteo
28-01-10, 11:45
L'esercito USA è invece un interessante mix tra specializzazione forze numerose ma poco addestrate.
Da un lato, l'altissima tecnologia ed i reparti speciali. Dall'altro, ex-carcerati o immigrati latino-americani che si arruolano nell'esercito per uno sconto di pena o un visto d'ingresso.

Ad ogni modo, storicamente assistiamo a contrazioni o espansioni degli effettivi negli eserciti. Questo dipende 1) dalla società, 2) dalla tecnologia.

Un esercito di leva non sarebbe stato pensabile nel medioevo feudale, visto che al contadino non interessava combattere per una terra che neanche possedeva.
Nei comuni, invece, ciò era possibile. Dagli opliti alle truppe napoleoniche, dalla fanteria svizzera alle cariche in trincea durante la I° Guerra Mondiale, ciò che accomuna i soldati è che si sentono uguali. Al contrario, un nobile non si metterebbe mai a combattere spalla a spalla con un plebeo.

Anche la tecnologia ha il suo ruolo.
In alcuni periodi, sono convenienti eserciti specializzati con equipaggiamenti costosi, come nel caso della cavalleria pesante. Poi vengono inventati strumenti efficaci che richiedano poco addestramento, come le balestre. O come gli archibugi, in seguito.
Allora diventa conveniente investire meno in tecnologia ed addestramento e più in quantità di effettivi.
Ovvio che i mercenari abbiano più possibilità di proliferari in periodi storici in cui sono necessari lunghi addestramenti ed equipaggiamenti costosi.

In questo momento storico ritengo che la guerra occidentale si stia naturalmente spostando verso eserciti tecnologici.
Questo è dovuto da un lato all'assenza di minacce militari contro l'Occidente. Poichè il cittadino non si sente gravemente minacciato, non ha alcuna intenzione di combattere (soprattutto in terra straniera); dall'altro all'enorme sviluppo tecnologico che richiede lunghi addestramenti ed equipaggiamenti costosissimi.



Capitolo mercenari moderni: a me dà molto fastidio che ci si stia appoggiando sempre più a compagnie private per missioni militari. I mercenari sono inaffidabili, spesso immorali ed infrangono il monopolio dell'uso legittimo della forza accordato allo Stato.
Purtroppo, ho paura che il trend di utilizzo dei mercenari sia destinato ad aumentare, per una serie di motivi:
1) Si eviterà di addestrare e pagare uomini che poi non vengono utilizzati. I mercenari, esaurito un contratto, se ne faranno uno nuovo e andranno da un'altra parte a combattere.

2) Muore un militare ed è lutto nazionale. Muore un contractor e possiamo fregarcene. Un esempio in tal senso è la differenza di trattamento tra i caduti a Nassirya o in Afghanistan e l'omicidio Quattrocchi. O, in modo ancora più emblematico, l'indifferenza con cui l'opinione pubblica americana accolse il massacro compiuto da guerriglieri iracheni contro i contractor Blackwater a Falluja.

3) Se un militare uccide/picchia/stupra civili, ne risponde lo Stato. Teoricamente anche se lo fa un contractor, ma vai te a sapere chi era quel tipo, chi lo aveva mandato ecc.
Ritiro fuori la Blackwater, stavolta per il massacro di civili compiuto dai contractor a Baghdad. Lo avessero fatto dei militari statunitensi, sarebbe scoppiato un putiferio. La cosa è invece scivolata via con un po' di interrogazioni parlamentari.


Ho fatto un post lunghissimo et noiosissimo. Non me n'ero accorto. Me ne scuso... :D

ulver81
28-01-10, 13:35
In questo momento storico ritengo che la guerra occidentale si stia naturalmente spostando verso eserciti tecnologici.
Questo è dovuto da un lato all'assenza di minacce militari contro l'Occidente. Poichè il cittadino non si sente gravemente minacciato, non ha alcuna intenzione di combattere (soprattutto in terra straniera); dall'altro all'enorme sviluppo tecnologico che richiede lunghi addestramenti ed equipaggiamenti costosissimi.



Capitolo mercenari moderni: a me dà molto fastidio che ci si stia appoggiando sempre più a compagnie private per missioni militari. I mercenari sono inaffidabili, spesso immorali ed infrangono il monopolio dell'uso legittimo della forza accordato allo Stato.
Purtroppo, ho paura che il trend di utilizzo dei mercenari sia destinato ad aumentare, per una serie di motivi:
1) Si eviterà di addestrare e pagare uomini che poi non vengono utilizzati. I mercenari, esaurito un contratto, se ne faranno uno nuovo e andranno da un'altra parte a combattere.

2) Muore un militare ed è lutto nazionale. Muore un contractor e possiamo fregarcene. Un esempio in tal senso è la differenza di trattamento tra i caduti a Nassirya o in Afghanistan e l'omicidio Quattrocchi. O, in modo ancora più emblematico, l'indifferenza con cui l'opinione pubblica americana accolse il massacro compiuto da guerriglieri iracheni contro i contractor Blackwater a Falluja.

3) Se un militare uccide/picchia/stupra civili, ne risponde lo Stato. Teoricamente anche se lo fa un contractor, ma vai te a sapere chi era quel tipo, chi lo aveva mandato ecc.
Ritiro fuori la Blackwater, stavolta per il massacro di civili compiuto dai contractor a Baghdad. Lo avessero fatto dei militari statunitensi, sarebbe scoppiato un putiferio. La cosa è invece scivolata via con un po' di interrogazioni parlamentari.


Ho fatto un post lunghissimo et noiosissimo. Non me n'ero accorto. Me ne scuso... :D

Quoto in toto.Guerra elettronica, contractors e mai più liste di coscrizione come in passato.Riguardo Falluja: dopo il bombardamento non convenzionale il linciaggio dei contractors fu un azione naturale, non che la resistenza iraqena si mettesse a far differenza tra truppe regolari o mercenari.....Fatto sta che i costi dei contractors sono elevati.

occidentale
28-01-10, 14:08
Quoto in toto.Guerra elettronica, contractors e mai più liste di coscrizione come in passato.Riguardo Falluja: dopo il bombardamento non convenzionale il linciaggio dei contractors fu un azione naturale, non che la resistenza iraqena si mettesse a far differenza tra truppe regolari o mercenari.....Fatto sta che i costi dei contractors sono elevati.

Mi sembra logico.
Se paghi qualcuno perchè faccia di tutto, senza alcuna remora morale e in linea di principio senza alcuna delle protezioni concesse al militare di carriera, lo devi pagare anche di più.
Il tutto senza contare che una compagnia privata cercherà di avere sicuramente dei contratti redditizi, per alzare il profitto, l'unico reale interesse che la muova.

Tatteo
28-01-10, 15:49
Sì, i costi sono molto elevati.

Però contate che si pagano solo una tantum. Gli eserciti regolari, invece, vanno pagati anche in tempo di pace. E' possibile che, nel lungo periodo, diventino veramente competitivi rispetto agli eserciti nazionali.

E' importante che il mercato dei contractors non si liberalizzi troppo in futuro. Ovvero che questi non diventino veri mercenari pronti ad essere assoldati da qualunque stato o corporation privata ne faccia richiesta.

Attualmente, almeno riguardo la situazione USA, siamo in una specie di limbo: ci sono delle compagnie private che possono essere utilizzate solo dal Pentagono per scopi ufficialmente non bellici (ad esempio compiti di polizia o di scorta armata). Non sono veri militari, non sono veri mercenari.


Trovo comunque aberrante e pericolosa per l'integrità statale l'idea di delegare l'uso della forza a compagnie il cui unico scopo è il profitto.

occidentale
28-01-10, 16:07
Nell'attuale situazione dei contractors influisce molto anche la tradizione delle milizie volontaria reclutate su base temporanea e su contratto, proprie della tradizione militare statunitense, ovviamente riveduta e corretta a scopo di profitto. Il governo indica uno scopo da raggiungere in tempo di guerra, un privato (in questo caso la compagnia) arruola ed equipaggia un reparto, assai spesso pagato dal privato stesso.......e l'esercito regolare usufruisce dei servizi del reparto stesso. So che la situazione è diversa oggi, ma i precedenti fanno giurisprudenza negli USA, lo sappiamo, no?

Laico
28-01-10, 19:06
nell antichità per essere cittadini dovevi prestare servizio militare

Supermario
28-01-10, 21:48
Convenzione di Ginevra:


« Art. 47 Mercenari.

1. Un mercenario non ha diritto allo statuto di combattente o di prigioniero di guerra.

2. Con il termine "mercenario" si intende ogni persona:
a) che sia appositamente reclutata, localmente o all'estero, per combattere in conflitto armato;
b) che di fatto prenda parte diretta alle ostilità;
c) che prenda parte alle ostilità spinta dal desiderio di ottenere un profitto personale, e alla quale sia stata effettivamente promessa, da una Parte in conflitto o a suo nome, una remunerazione materiale nettamente superiore a quella promessa o corrisposta ai combattenti aventi rango e funzioni similari nelle forze armate di detta Parte;
d) che non sia cittadino di una Parte in conflitto, né residente di un territorio controllato da una Parte in conflitto;
e) che non sia membro delle forze armate di una Parte in conflitto; e
f) che non sia stato inviato da uno Stato non Parte in conflitto in missione ufficiale quale membro delle forze armate di detto Stato. »




Cmq ricordiamoci che i mercenari sono sempre esistiti, ne hanno fatto uso i Greci i Romani, il faraone Egizio addirittura usò pure dei mercenari Sardi contro gli Hittiti.

Nel caso delle Polis Greche ( ad eccezione di Sparta per ovvi motivi ) questi uomini che esercitavano la guerra come professione, contribuirono non poco a rendere più efficace l' esercito regolare che era composto da semplici cittadini con pochissimo addestramento militare.

Cartagine usò contro Roma ogni sorta di popolo... Siculi, Celti, Sardi, Etruschi, Liguri, Numidi, Corsi e Iberici in generale.

Nel medioevo assistiamo invece alla comparsa delle compagnie di ventura.. fino ai famigerati Lanzichenecchi.. che oltre al soldo pattuito ( da cui il termine soldato.. ) integravano lo stipendio con un sistematico saccheggio.

Tatteo
29-01-10, 01:21
La definizione di mercenario data nei protocolli addizionali alla Convenzione di Ginevra è stata una vera e propria buffonata.
Da notare che le condizioni dell'articolo 47 sono cumulative. Perchè un soldato sia considerato mercenario, si devono verificare tutte quante. E devono essere provate.
Anche solo stabilire quanto sia la paga del soldato è impossibile. Cioè, tu lo catturi e gli domandi: "scusa, soldato. Dovremmo sapere quanti soldi prendi, perchè se ne prendi molti più dei tuoi pari grado, allora non godrai dello status di prigioniero di guerra".

Ridicolo.

Per la verità, ci sarebbe anche un'altra convenzione, quella sul Divieto di Reclutamento, Finanziamento e Addestramento di Mercenari del 1989. Se non ricordo male, ha raggiunto il numero sufficiente di ratifiche per entrare in vigore nel 2001.
E' molto più stringente in materia di divieti, ma purtroppo è stata ratificata solo da una trentina di Stati. Tra cui, e c'è da esserne orgogliosi, l'Italia.

ulver81
29-01-10, 10:53
Mi sembra logico.
Se paghi qualcuno perchè faccia di tutto, senza alcuna remora morale e in linea di principio senza alcuna delle protezioni concesse al militare di carriera, lo devi pagare anche di più.
Il tutto senza contare che una compagnia privata cercherà di avere sicuramente dei contratti redditizi, per alzare il profitto, l'unico reale interesse che la muova.

Ovvio.Come è naturale che molti dei contractors attuali americani, guarda caso abbian fatto parte dei corpi d'elite statunitensi.

ulver81
29-01-10, 10:56
Sì, i costi sono molto elevati.

Però contate che si pagano solo una tantum. Gli eserciti regolari, invece, vanno pagati anche in tempo di pace. E' possibile che, nel lungo periodo, diventino veramente competitivi rispetto agli eserciti nazionali.

E' importante che il mercato dei contractors non si liberalizzi troppo in futuro. Ovvero che questi non diventino veri mercenari pronti ad essere assoldati da qualunque stato o corporation privata ne faccia richiesta.

Attualmente, almeno riguardo la situazione USA, siamo in una specie di limbo: ci sono delle compagnie private che possono essere utilizzate solo dal Pentagono per scopi ufficialmente non bellici (ad esempio compiti di polizia o di scorta armata). Non sono veri militari, non sono veri mercenari.


Trovo comunque aberrante e pericolosa per l'integrità statale l'idea di delegare l'uso della forza a compagnie il cui unico scopo è il profitto.


Beh ma le compagnie private americane finanziano anche chi di dovere, non si limitano solo ad incassare, dunque hanno anche delle pretese politiche.
Il limbo è determinato anche dai contratti particolari riservati ai militari stessi, non dissimili a quelli dei contractors (rischi una dura galera se rifiuti un obbligo pagando una penale e parliamo di un esercito di uno stato...).
Dunque gia di per se l'esercito americano può definirsi una struttura fondata su principi privatistici.

massena
04-02-10, 14:03
nell antichità per essere cittadini dovevi prestare servizio militare

sicuro?

Granatiere
12-02-10, 11:56
sicuro?

Al 99% era così. Non a caso la parabola discendente di Roma inizia proprio quando i suoi cittadini cessano di fare il servizio militare. Non sono sicuro di quanto avvenisse nell'antico Egitto, ma credo che anche lì ci fosse una leva obbligatoria. Le assemblee die cittadini dell'antichità era assemblee di uomini in armi, consci che la loro libertà era legata alle armi che portavano.

Halberdier
12-02-10, 19:27
Al 99% era così. Non a caso la parabola discendente di Roma inizia proprio quando i suoi cittadini cessano di fare il servizio militare.

E quando ad essi vennero sostituiti i barbari stanziatisi nell'Impero.

Non sono sicuro di quanto avvenisse nell'antico Egitto, ma credo che anche lì ci fosse una leva obbligatoria. Le assemblee die cittadini dell'antichità era assemblee di uomini in armi, consci che la loro libertà era legata alle armi che portavano.
Se non ricordo male l'esercito egizio era misto. Mercenari (come i nubiani), soldati dell'esercito permanente e leva obbligatoria quando necessitavano grandi numeri.

Granatiere
13-02-10, 13:25
E quando ad essi vennero sostituiti i barbari stanziatisi nell'Impero.



In realtà è un fenomeno che inizia già con la riforma mariana, ma ottiene la sua consacrazione con l'Impero. Una volta giunti i barbari, che però non avevano quasi mai diritto di cittadinanza, se non al termine di un lungo servizio militare, la frittata era già fatta da quasi tre secoli...
Grazie per l'approfondimento egizio :5081:

joseph
06-05-10, 20:04
Sì, i costi sono molto elevati.

Però contate che si pagano solo una tantum. Gli eserciti regolari, invece, vanno pagati anche in tempo di pace. E' possibile che, nel lungo periodo, diventino veramente competitivi rispetto agli eserciti nazionali.

E' importante che il mercato dei contractors non si liberalizzi troppo in futuro. Ovvero che questi non diventino veri mercenari pronti ad essere assoldati da qualunque stato o corporation privata ne faccia richiesta.

Attualmente, almeno riguardo la situazione USA, siamo in una specie di limbo: ci sono delle compagnie private che possono essere utilizzate solo dal Pentagono per scopi ufficialmente non bellici (ad esempio compiti di polizia o di scorta armata). Non sono veri militari, non sono veri mercenari.


Trovo comunque aberrante e pericolosa per l'integrità statale l'idea di delegare l'uso della forza a compagnie il cui unico scopo è il profitto.

Gli USA sembranon non conoscere la storia europea del periodo delle Compagnie di ventura che erano i Cotractor di allora.
Se rammento bene quegli eserciti privati fecero la fortuna e la sfortuna delle Signorie di allora.
Oggi,intendo dire fra non molto,quando gli eserciti regolari si sfalderanno a causa della debolezza degli Stati si ritornerà all'arbitrio del privato più forte e/o del Contractor più agguerrito.
Bisognerà attendere solo che qualche cellula terrorista renda invivibile le citta superpopolate dell'Occidente con qualche bombetta nucleare sporca e poi inizieranno le danze.

Tatteo
09-05-10, 18:22
Gli USA sembranon non conoscere la storia europea del periodo delle Compagnie di ventura che erano i Cotractor di allora.
Se rammento bene quegli eserciti privati fecero la fortuna e la sfortuna delle Signorie di allora.
Oggi,intendo dire fra non molto,quando gli eserciti regolari si sfalderanno a causa della debolezza degli Stati si ritornerà all'arbitrio del privato più forte e/o del Contractor più agguerrito.
Bisognerà attendere solo che qualche cellula terrorista renda invivibile le citta superpopolate dell'Occidente con qualche bombetta nucleare sporca e poi inizieranno le danze.
In realtà, per ora, Washington sembra voler evitare gli errori delle Signorie italiane.
Gli Stati Uniti non stanno delegando la propria difesa nazionale ai contractors. Quella è ancora in mano al pentagono ed alle forze armate.
Ai privati vengono lasciati i compiti "sporchi", quelli da cui l'opinione pubblica deve stare il più lontano possibile.