Zadig
10-08-06, 18:17
http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Milan/Primo_Piano/2006/08_Agosto/10/seedorf.shtml
Seedorf, pasti davvero salati
L'olandese pretende 50mila euro dall'ex padrone di casa, che lo accusa di avergli portato via la cucina. Ma il centrocampista contrattacca, chiedendogli un risarcimento per danni morali
MILANO, 10 agosto 2006 - Dal campo al tribunale, passando attraverso un ex padrone di casa. E' questa la strana partita che sta giocando, da tempo ormai, il centrocampista olandese del Milan Clarence Seedorf, in un derby sempre più aspro e combattuto. "Non fa più notizia come calciatore, ora balza alla cronaca come uno che porta via le cucine". Replica così all'Adnkronos Giorgio Fasana, proprietario dell'appartamento di Cernobbio, in provincia di Como, alla richiesta di 50mila euro avanzata dal suo ex inquilino Clarence Seedorf. Il giocatore del Milan che, respinge ogni accusa, chiede il risarcimento per i danni d'immagine. Al centro della disputa una cucina Bosh anni '80 che secondo l'imprenditore comasco Seedorf avrebbe portato via dall'appartamento all'interno della lussuosa Villa Bellinzaghi di Cernobbio.
"È una richiesta che mi fa ridere - dice Fasana - e che non mi preoccupa per niente. Sono io quello che ha subito i danni e che vuol essere risarcito. Di una cosa sono sicuro, non affitterò più il mio appartamento a dei calciatori". Diversi ed ingenti i danni che il centrocampista olandese avrebbe arrecato all'appartamento, occupato tra il 2002 e il 2005. A far fronte alle spese è stata la Milan Real Estate, la società che si occupa del patrimonio immobiliare dei rossoneri, che avrebbe sborsato oltre 200mila euro. Ad essere riparati tanti elementi dall'abitazione "dal parquet antico - ricorda Fasana - all'affresco in primo stile liberty del bagno. Era come se fossero passati i vandali".
La società immobiliare non avrebbe però voluto rispondere del "furto". All'imprenditore non sarebbe rimasta altra soluzione che denunciare, lo scorso marzo, il calciatore rossonero per appropriazione indebita. Seedoorf si difende dicendo di avere acquistato la cucina al centro del contendere e, di fronte alle accuse che gli stanno rovinando l'immagine e la reputazione, è pronto a dare battaglia. Sembra davvero una partita destinata a non chiudersi presto.
Seedorf, pasti davvero salati
L'olandese pretende 50mila euro dall'ex padrone di casa, che lo accusa di avergli portato via la cucina. Ma il centrocampista contrattacca, chiedendogli un risarcimento per danni morali
MILANO, 10 agosto 2006 - Dal campo al tribunale, passando attraverso un ex padrone di casa. E' questa la strana partita che sta giocando, da tempo ormai, il centrocampista olandese del Milan Clarence Seedorf, in un derby sempre più aspro e combattuto. "Non fa più notizia come calciatore, ora balza alla cronaca come uno che porta via le cucine". Replica così all'Adnkronos Giorgio Fasana, proprietario dell'appartamento di Cernobbio, in provincia di Como, alla richiesta di 50mila euro avanzata dal suo ex inquilino Clarence Seedorf. Il giocatore del Milan che, respinge ogni accusa, chiede il risarcimento per i danni d'immagine. Al centro della disputa una cucina Bosh anni '80 che secondo l'imprenditore comasco Seedorf avrebbe portato via dall'appartamento all'interno della lussuosa Villa Bellinzaghi di Cernobbio.
"È una richiesta che mi fa ridere - dice Fasana - e che non mi preoccupa per niente. Sono io quello che ha subito i danni e che vuol essere risarcito. Di una cosa sono sicuro, non affitterò più il mio appartamento a dei calciatori". Diversi ed ingenti i danni che il centrocampista olandese avrebbe arrecato all'appartamento, occupato tra il 2002 e il 2005. A far fronte alle spese è stata la Milan Real Estate, la società che si occupa del patrimonio immobiliare dei rossoneri, che avrebbe sborsato oltre 200mila euro. Ad essere riparati tanti elementi dall'abitazione "dal parquet antico - ricorda Fasana - all'affresco in primo stile liberty del bagno. Era come se fossero passati i vandali".
La società immobiliare non avrebbe però voluto rispondere del "furto". All'imprenditore non sarebbe rimasta altra soluzione che denunciare, lo scorso marzo, il calciatore rossonero per appropriazione indebita. Seedoorf si difende dicendo di avere acquistato la cucina al centro del contendere e, di fronte alle accuse che gli stanno rovinando l'immagine e la reputazione, è pronto a dare battaglia. Sembra davvero una partita destinata a non chiudersi presto.