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occidentale
28-01-10, 18:16
I Bombardieri Pesanti Tedeschi:
Analisi Di Un Mancato Sviluppo
__________________________________________________ _________

Fase Uno
La Rinascita dell'Aviazione Tedesca e L'Idea Di Una Aviazione Strategica

Periodo antecedente alla seconda guerra mondiale

1) La Germania di Weimar e la Reichswehr Clandestina

A seguito della sconfitta nella prima guerra mondiale e alla firma del trattato di Versailles, alla Germania fu imposto lo scioglimento dell'aviazione militare e lo smantellamento di tutti gli aerei rimasti.
Ne derivò la riduzione drastica della capacità produttiva industriale del paese, anche a livello civile.
Ciònonostante, la Germania riuscì a mantenere in segreto una forza aerea ridottissima che divenne sempre più forte con il passare degli anni, anche grazie ad un accordo segreto stretto con l'Unione Sovietica, la quale fornì alcuni campi di addestramento segreto, in cambio di consigli tecnici e organizzativi necessari per organizzare la forza aerea sovietica.

L'addestramento clandestino dei piloti iniziò sin dal 1926, anche grazie al sostegno della compagnia aerea nazionale Lufthansa, diretta da Erhard Milch, interessato ad avere piloti di altissimo livello e a mantenere rapporti di buon vicinato con lo stato, che poteva fornire sostegno economico e logistico alla compagnia, posta di fronte alle difficoltà derivanti dalla situazione postbellica e poi a quelle scaturite dalla crisi mondiale del 1929.
Abile manager, Milch fu di fatto il fondatore della compagnia di bandiera nazionale Deutsche Lufthansa, oltre a mantenere i necessari legami tra le strutture produttive del settore aereonautico e il governo tedesco.
Inoltre si seppe collegare abilmente con i partiti NazionalSocialista e NazionalTedesco, che sostenevano la rinascita dell'industria meccanica e aereonautica tedesca in chiave militare, ottenendo il sostegno esplicito delle destre alla riorganizzazione e all'ampliamento ulteriore del sistema delle imprese del settore.
Avendo stretto legami con Dornier, Blom e Voss, Henschel, Milch divenne un tassello fondamentale del programma di riarmo tedesco nel settore aereonautico, tanto da indurre i nazisti a passare sopra al fatto che fosse ebreo.
Del resto era intimo di potenti gerarchi del partito, come Goering e Goebbels, dell'uno perchè suo ex-datore di lavoro e dell'alto perchè suo finanziatore per le campagne propagandistiche dello NSDAP.

Con il sostegno del Furher dello NSDAP, che entro un anno sarebbe divenuto Cancelliere della Germania, Milch avviò la ricostituzione della Aviazione Tedesca, cui fu deciso di dare il nome di Luftwaffe.
Affiancato da una ventina di ex-ufficiali di stato maggiore, tutti selezionatissimi e competenti, fu in breve in grado di presentare un abbozzo di piano teso a riorganizzare le forze aeree tedesche.
Goering, nel frattempo diventato il responsabile dell'interno programma aereonautico del partito, si trovò a disposizione un cospicuo flusso di risorse e di uomini, provenienti dalla numerose confratenite di ex-ufficiali e di piloti della Luftstreitkräfte Imperiale Tedesca, ansiosi di vendicare la sconfitta subita nel primo conflitto e recuperare la dignità di ufficiale.
Tutti i membri delle standarte del Nationalsozialistisches Fliegerkorps vennero messi a disposizione di Goering.
Nei primi 2 anni del regime nazista, fu il NSFK ad occuparsi di irreggimentare gli uomini necessari alla nascente aereonautica tedesca e a trasformare tutte le scuole di pilotaggio private e le associazioni sportive in istituti tesi all' addestramento militare, acquistando a questo scopo decine di alianti e piccoli aeroplani, rafforzando i legami con le industrie tedesche.

2) I Primi Passi Verso la Luftwaffe

Il governo del Terzo Reich, che aveva sfruttato tutte le possibili occasioni fornite dalla struttura clandestina sorta nel 1933, decise di gettare la maschera nel 1935, annunciando la ricostituzione ufficiale della Luftwaffe.
Essa già disponeva di circa 4.000 tra ufficiali, piloti, addestratori e tecnici, mentre erano già da tempo in produzione vari tipi di aerei militari.
All'atto della costituzione della Luftwaffe, molti standarte dell'NSFK furono semplicemente trasformati in reparti di volo dell'arma aerea.
I loro membri divennero semplicemente ufficiali e soldati dai Fliegerkorps, mentre ex-ufficiali della Reichswehr assumevano gli incarichi direttivi.
Tutti i componenti della NSFK erano anche uomini di partito e perciò questo conferì alla nuova Luftwaffe una forte impronta ideologica a differenza delle altre due armi, che possedevano una forte componente appartenente alla "vecchia guardia" di ufficiali provenienti dall'aristocrazia tedesca.
La funzione di Vecchia Guardia venne assunta in seno all'arma diretta da Goering dai suoi ex colleghi piloti della prima guerra mondiale, tra cui spiccavano gli assi sopravvissuti al conflitto, come lo stesso Goering e Ernst Udet, divenuto uno dei suoi collaboratori più fidati.
Ad Udet venne affidato il settore della caccia, mentre al Tenente Generale Walter Wever fu affidato quello del bombardamento, in condominio con l'incarico di capo di stato maggiore dell'intera arma.
Quest'ultimo fu, forse, l'unica intelligenza strategica della Luftwaffe in tutto il periodo precedente.

Sicuramente fu l'unico ad intuire l'importanza di una visione strategica del bombardamento, basata sulla teoria dell'annientamento del nemico ideata dal generale italiano Giulio Douhet, di cui fu estimatore.

Deciso sostenitore dello sviluppo dei bombardieri strategici, Wever fu l'ispiratore del programma che ne chiese la progettazione e lo sviluppo a partire dal 1935.

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:-KuS68dip50LvM:http://www.wehrmacht-awards.com/uniforms_firearms/uniforms/luft_cufftitles/Wever/Wever_pic.JPG

occidentale
29-01-10, 03:12
Parte 2
Wever e il Bombardamento Strategico-1


Wever, nominato Capo di Stato Maggiore della Luftwaffe, era già convinto della straordinaria importanza che il bombardamento strategico avrebbe avuto nello svolgimento di un conflitto nel futuro, che dava per scontato.
Egli era convinto altresì che tale conflitto avrebbe opposto il Terzo Reich all'Unione Sovietica. In tale conflitto, Wever riteneva che le truppe tedesche non dovessero spingersi oltre la conquista dell'Ucraina e delle aree baltiche, ma era consapevole che in tal caso sia Mosca che le nuove aree industriali sovietiche di recente costruzione sul Volga e vicino agli urali sarebbero rimaste inaccessibili alle puntate offensive germaniche e di conseguenza una minaccia mortale.
Quando gli venne fatto notare che i bombardieri tedeschi già esistenti (JU 52) e in costruzione (JU 86) non erano lontanamente in grado di raggiungere tali obiettivi anche dalle basi avanzate previste nei piani tedeschi in caso di conflitto, Wever rispose proponendo la creazione di un programma per realizzare in tempi brevi un bombardiere strategico destinato all'attacco dei grandi impianti industriali e delle città che fossero obiettivi militari, il tutto da alte quote, senza impegnare forze a terra in raid di distruzione. I progetti presentatigli non lo avevano soddisfatto, tanto da indurlo a cancellare i colloqui con Arado e Blom und Voss e avviarne invece con i due gruppi più grandi del settore aereonautico tedesco, avviando una duplice procedura di selezione per un progetto di un bombardiere a lungo raggio, nascosto sotto la definizione Ural Program. Dornier e Junkers risposero con diversi progetti, tra i quali vennero scelti un progetto Dornier e uno della Junkers, rispettivamente denominati Ju 89 e Do 19.

Il Ministero dell'Aviazione del Reich (Reichsluftfahrtministerium o RLM) emise un ordine per la costruzione di prototipi entro il 1935.
Nel frattempo Wever doveva confrontarsi con i numerosi avversari dell'idea del bombardamento strategico come primo fattore della vittoria, molto forti in seno agli alti comandi tedeschi e nei ministeri militari.
Il regime tedesco era desideroso di ampliare il più possibile la forza aerea e di farlo nel tempo più breve possibile, per far dimenticare alle altre potenze europee il fatto che sino a pochi anni prima la Germania non aveva una arma aerea ed enfatizzare con numeri i più alti possibile la rinnovata forza del Terzo Reich nel settore.
I tempi lunghi dello sviluppo di un bombardiere strategico mal si conciliavano con il desiderio di schierare un alto numero di apparecchi pronti alla guerra, in tempi celeri.
Il fatto che Wever avesse stigmatizzato in diverse occasioni il desiderio di schierare <Un numero di reparti aerei tanto esteso da compromettere la qualità degli stessi.> non rese certamente più facile la vita dell'alto ufficiale, rimasto praticamente isolato in seno all'Alto Comando sulle sue posizioni.

La maggioranza dei suoi avversari sosteneva la soppressione dei programmi Ural in faovre di una aviazione d'attacco destinata alla copertura delle truppe a terra e al bombardamento di obiettivi a breve e medio raggio. Insomma una aviazione militare subordinata alla strategia dell'esercito invece che una forza capace di azioni indipendenti e pienamente autonoma.
Tutte le direttive e i rapporti emessi dall'Alto Comando della Luftwaffe riguardanti lo sviluppo dei bombardieri strategici finirono per portare in calce il nome di Wever, mettendo in luce il suo genio e la sua preparazione al riguardo.Nel breve spazio di due anni era diventato l'autorità assoluta in seno all'aviazione tedesca nel bombardamento strategico.
Di fronte a Goering egli era il portavoce dei sostenitori del bombardamento strategico, dispiegante assieme la visione e la forza di volontà necessarie a modificare la tendenza dominante, convincendo tutti a portare avanti l'Ural Program.

Ma il suo gruppo di collaboratori, sebbene protetti e sostenuti da Wever rimasero isolati dalla dottrina militare prevalente nel Terzo Reich, e ormai incentrata sull'impiego delle formazioni corazzate e blindate sostenute dall'aviazione da attacco al suolo.

Seraph
29-01-10, 06:41
Refuso: Luftwaffe

Argomento interessante.

occidentale
31-01-10, 05:20
http://img191.imageshack.us/img191/1029/schedado19.png

Isandro
31-01-10, 12:26
Argomento interessantissimo..

Il Do-19, se nn ricordo male, altri nn era che
la versione tedesca (evoluta) del
Tubolev TB-3, anchesso frutto della
stretta collaborazione degli
anni '20 fra Urss e Weimer.

http://ram-home.com/ram-old/db-a-drw-shavrov.gif

http://ww2photo.mimerswell.com/air/su/tupo/05542.jpg

..comunque la germania ritenne sempre
troppo dispendioso di alluminio, (viste le
difficoltà a procurarsene) la
costruzione di velivoli strategici,
sacrificando persino i ricognitori a lungo
raggio.

occidentale
28-02-10, 01:17
LE somiglianze ci sono.
Wever aveva idee ben precise anche sull'alluminio.

occidentale
28-02-10, 03:20
Riprendo la narrazione, scusandomi per lo iato mensile.:D

-------------------------------------------------------------------------------------------
Wever avviò anche colloqui segreti con Claudius Dornier e con i dirigenti della Junkers perchè velocizzassero lo sviluppo dei loro progetti e la costruzione dei prototipi.
Wever e Dornier si incontrarono diverse volte nel corso del 1934 e nei primi mesi del 1935, collaborando nel mettere a punto un piano di produzione industriale destinato ad entrare in funzione non appena conclusa la fase di prototipo e la gara di selezione del tipo prescelto come bombardiere strategico della Luftwaffe.

In quei mesi il generale stilò un memorandum destinato all'Uffico della Pianificazione Quadriennale dell'Economia (che guarda caso faceva capo a Goering) perchè avviasse un programma teso all'acquisto di materiali strategici, tra i quali spiccava l'alluminio, e al loro successivo accumulo.
Nel mese di maggio del 1935 Goering approvò l'iniziativa di Wever, che era sostenuta anche da Fritz Todt, per ragioni differenti.

Grazie alle sue conoscenze (aveva legami con il mondo delle banche e della giustizia civile, essendo figlio e nipote di alti dirigenti di quelli ambienti), il generale stava anche allacciando contatti per ottenere maggiori finanziamenti e agevolazioni legali per i suoi programmi.
Il mese seguente ottenne un successo quando lo stesso Fuhrer approvò i suoi punti di indirizzo dell'attività della Luftwaffe, concretizzati in cinque brevi periodi, dopo un lavoro di due anni.

occidentale
28-02-10, 03:23
Lo schema tecnico del Do 19
Per rendersi meglio conto delle similitudini e delle differenze con l'omologo sovietico.
http://img691.imageshack.us/img691/6430/dornierdo19v1techdiagra.th.jpg

occidentale
28-02-10, 03:26
Versione Ingrandita dello stesso schema.....:giagia:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/4c/Dornier_DO-19_V1_Tech_Diagram.jpg

occidentale
28-02-10, 03:32
I 5 Concetti di Wever
Per ottenere una efficace strategia aerea è necessario:
1. Distruggere le forze aeree nemiche bombardando le sue basi di partenza e le industrie aeronautiche, contemporeaneamente sconfiggendo e respingendo le forze nemiche impegnate nell'attacco di bersagli in Germania.
2. Prevenire il movimento di grosse masse di terra nemiche verso obiettivi e punti di concentramento in previsione di una offensiva, distruggendo completamente le ferrovie e le strade di grande traffico, ponendo particolare attenzione a ponti, viadotti e tunnel, indispensabili per i movimenti e i rifornimenti delle predette masse di manovra.
3.Supportare efficacemente le operazioni delle unità dell'esercito non dipendenti dall'utilizzo delle ferrovie, rendendo impossibile la riorganizzazione logistica delle forze nemiche una volta che esse vengano messe sulla difensiva dai nostri attacchi.
4.Supportare a richiesta anche le attività navali, con il bersagliare le basi navali nemiche e difendendo in tal modo le basi della Germania. Allo stesso tempo partecipare a supporto della Kriegsmarine e della sua aviazione navale (ove essa venisse concretizzata), prendendo parte direttamente alle battaglie navali.
5.Paralizzare le forze armate nemiche fermando a lungo termine le attività produttive delle industrie nemiche.

occidentale
28-02-10, 03:46
Wever godeva della stima di Goering e di Hitler, che lo reputava un uomo di sani principi e di notevole capacità tecnica.
In più non faceva parte del gruppo di amici di Goering, provenienti dal suo Staffel in guerra, come Udet.

[IMGhttp://img534.imageshack.us/img534/7594/imaggine.png[/IMG]

occidentale
28-02-10, 03:47
http://img534.imageshack.us/img534/7594/imaggine.png

occidentale
28-02-10, 04:02
In seno all' Oberkommando der Luftwaffe si stavano intanto raggruppando attorno a Göring gli avversari di Wever.
Tra essi erano Erhard Milch (ispettore generale della Luftwaffe), Hans Jeschonnek (responsabile dei rifornimenti, dell'addestramento, della telecomunicazione e delle pianificazioni di guerra) e Ernst Udet (capo dell'ufficio tecnico).
Principale motivo di ostilità tra di loro e Wever era il ferreo controllo che quest'ultimo esercitava sulle nomine del personale interno ed esterno, che aveva ricevuto su delega di Göring, impegnato contemporaneamente in mille incarichi di partito e di stato, oltre a quello militare.

occidentale
28-02-10, 04:03
Le 2 scuole di pensiero sulle strategie e sulle tattiche da adottare erano divenute anche fazioni politiche interne all'Arma Aerea Tedesca, prima ancora di essere definitivamente stabilite.

Wever, rimaneva il caposaldo dei fautori del bombardamento strategico compiuti attraverso quadrimotori appositamente studiati mentre Udet sosteneva con ogni mezzo l'uso dell'aereo come semplice supporto tattico delle truppe a terra.

Del resto Udet era un ex-pilota di caccia con la radicata convinzione che fosse stato il mancato contrasto agli aerei nemici ad aver perduto le forze aeree imperiali ad un passo dalla vittoria completa nel primo conflitto mondiale. E non perdeva occasione di ribadire a Goering la tesi secondo cui la Luftwaffe necessitava di aereoplani veloci, agili e scattanti. Insomma di soli caccia.

occidentale
28-02-10, 17:51
Sullo sviluppo del pensiero militare tedesco nel campo aereo stava influendo anche lo svolgimento della Grande Guerra.
Sin dalla metà di quel conflitto, tutti le maggiori potenze avevano posseduto una aviazione militare, con componenti strategiche e tattiche.

La Gran Bretagna fu la prima a dotare il suo British Royal Flying di bombardieri studiati per colpire le strutture
produttive del nemico dopo aver superato le sue difese.
In risposta alle iniziative britanniche Francia, Italia e Germania avevano lanciato le loro forze strategiche da
bombardamento, studiando nel contempo un proprio pensiero strategico, con forme e sviluppi diverse.

Alla fine del conflitto solo le potenze alleate vittoriose furono in grado di mantenere le loro forze aeree e sviluppare di conseguenza il
pensiero ad esse legato.

Supermario
28-02-10, 18:28
mentre Udet sosteneva con ogni mezzo l'uso dell'aereo come semplice supporto tattico delle truppe a terra.

Del resto Udet era un ex-pilota di caccia con la radicata convinzione che fosse stato il mancato contrasto agli aerei nemici ad aver perduto le forze aeree imperiali ad un passo dalla vittoria completa nel primo conflitto mondiale. E non perdeva occasione di ribadire a Goering la tesi secondo cui la Luftwaffe necessitava di aereoplani veloci, agili e scattanti. Insomma di soli caccia.

In America negli anni 50/60 la chiamavano "la mafia dei caccia".

occidentale
28-02-10, 18:39
Il "mafioso dei caccia n°1"
GeneralOberst Ernst Udet, 1939

http://www.psywar.org/psywar/images/udet.jpg

blobb
02-05-10, 01:32
io dico la mia..... l'aviazione tedesca fu pennellata in simbiosi con l'esercito in poche parole un aviazione tattica e non strateggica
i famosi bombardamenti a tappeto si sono rivelati un fiasco....
se vedi la produzione bellica della germania durante la guerra noterai che e sempre aumentata negli anni durante il conflitto e questo vuol dire che i bombardamenti non hanno influenzato piu di tanto la produzione bellica...

Supermario
02-05-10, 11:58
io dico la mia..... l'aviazione tedesca fu pennellata in simbiosi con l'esercito in poche parole un aviazione tattica e non strateggica
i famosi bombardamenti a tappeto si sono rivelati un fiasco....
se vedi la produzione bellica della germania durante la guerra noterai che e sempre aumentata negli anni durante il conflitto e questo vuol dire che i bombardamenti non hanno influenzato piu di tanto la produzione bellica...

Io invece sono di un parere leggermente diverso.

Fu un ottima arma ma tatticamente e strategicamente usata molto male, specialmente durante la guerra d' Inghilterra, mentre dopo lo sbarco in Normandia il declino era inevitabile e la situazione non più recuperabile neppure cambiando la dottrina d' impiego.

Quello che fu sbagliato in toto fu il suo utilizzo per bombardare i grandi centri metropolitani inglesi, come Londra ad esempio, mentre a mio avviso ogni aereo disponibile doveva essere impiegato per colpire aeroporti e fabbriche militari, in modo da piegare l' industria bellica inglese e la sua capacità di difendersi e di immettere sul teatro di guerra nuovi materiali di rincalzo.

Altri errori furono:

- Quello di utilizzare i caccia come cacciabombardieri.. con risultati più che mediocri..

- Concentrare e sprecare troppe risorse nello sviluppo di un quantitativo enorme di mezzi sperimentali dei quali solo il 5% ha avuto un utilizzo operativo almeno significante.

blobb
02-05-10, 13:28
Io invece sono di un parere leggermente diverso.

Fu un ottima arma ma tatticamente e strategicamente usata molto male, specialmente durante la guerra d' Inghilterra, mentre dopo lo sbarco in Normandia il declino era inevitabile e la situazione non più recuperabile neppure cambiando la dottrina d' impiego.

Quello che fu sbagliato in toto fu il suo utilizzo per bombardare i grandi centri metropolitani inglesi, come Londra ad esempio, mentre a mio avviso ogni aereo disponibile doveva essere impiegato per colpire aeroporti e fabbriche militari, in modo da piegare l' industria bellica inglese e la sua capacità di difendersi e di immettere sul teatro di guerra nuovi materiali di rincalzo.

Altri errori furono:

- Quello di utilizzare i caccia come cacciabombardieri.. con risultati più che mediocri..

- Concentrare e sprecare troppe risorse nello sviluppo di un quantitativo enorme di mezzi sperimentali dei quali solo il 5% ha avuto un utilizzo operativo almeno significante.

per quanto riguarda la battaglia d'inghilterra quoto in pieno
di errori ne fece... molti ne cito uno a caso l'utilizzo del me 262 come cacciabombardiere nelle prime fasi ....
il fatto di usare i caccia come cacciabombardieri fu deciso per contrastare i carri sovietici e comunque fw 190 diede ottimi risultati
il probblema è che ormai la germania non aveva piu le risorse umanne e materiali per contrastare gli eserciti alleati...

Supermario
02-05-10, 17:05
il fatto di usare i caccia come cacciabombardieri fu deciso per contrastare i carri sovietici e comunque fw 190 diede ottimi risultati


Si ma non mi riferivo solo al Fw-190, ma piuttosto ai Me-109 e appunto ai Me-262 che nonostante siano nati come caccia, venivano invece sovente utilizzati come cacciabombardieri quando appunto potevano essere meglio impiegati nel difficile compito di strappare la supremazia aerea agli alleati.

Durante la bataglia d' inghilterra molti Me-109 venivano mandati in volo con bombe da 250 kg proprio per contribuire ai bombardamenti.

Del Fw-190 invece si svilupparono alcune versioni dedicate principalmente allo "Jabo" che ebbero un dicreto successo.

massena
02-05-10, 19:11
Si ma non mi riferivo solo al Fw-190, ma piuttosto ai Me-109 e appunto ai Me-262 che nonostante siano nati come caccia, venivano invece sovente utilizzati come cacciabombardieri quando appunto potevano essere meglio impiegati nel difficile compito di strappare la supremazia aerea agli alleati.

Durante la bataglia d' inghilterra molti Me-109 venivano mandati in volo con bombe da 250 kg proprio per contribuire ai bombardamenti.

Del Fw-190 invece si svilupparono alcune versioni dedicate principalmente allo "Jabo" che ebbero un dicreto successo.

non sapevo che durante la battaglia d'inghilterra il me109 venisse utilizzato come bombardiere. verificherò...

il problema dei tedeschi era che per loro l'aviazione era un complemento dell'artiglieria da campagna.

blobb
02-05-10, 19:17
Si ma non mi riferivo solo al Fw-190, ma piuttosto ai Me-109 e appunto ai Me-262 che nonostante siano nati come caccia, venivano invece sovente utilizzati come cacciabombardieri quando appunto potevano essere meglio impiegati nel difficile compito di strappare la supremazia aerea agli alleati.

Durante la bataglia d' inghilterra molti Me-109 venivano mandati in volo con bombe da 250 kg proprio per contribuire ai bombardamenti.

Del Fw-190 invece si svilupparono alcune versioni dedicate principalmente allo "Jabo" che ebbero un dicreto successo.

per quanto riguarda l me 262 è stato hitler ad imporgli il ruolo di cacciabombardiere...
a proposito hai mai visto le versioni jabo del ju 88 arrivarono persino a piazzarci un cannone da 76 nel ventre...

Supermario
02-05-10, 20:43
non sapevo che durante la battaglia d'inghilterra il me109 venisse utilizzato come bombardiere. verificherò...

il problema dei tedeschi era che per loro l'aviazione era un complemento dell'artiglieria da campagna.


Ci fu un momento della Battaglia d' Inghilterra nel quale Hitler era straconvinto di piegare definitivamente gli inglesi bombardandogli le città.

E per accellerare questa operazione acuni aerei che erano destinati ad altro ruolo, venivano armati con bombe a caduta libera, e anche quando questo non succedeva nel migliore dei casi venivano impiegati come scorta ai bombardieri, distogliendoli dal compito di caccia libera e da quello di assottigliare la componente da caccia inglese.

I Me-109 "Emil" attrezzati con il dispositivo per trasportare bombe a caduta libera furono designati E/4B.

occidentale
02-05-10, 20:48
ragazzi, vi ringrazio. Ultimerò a breve il mio testo.

Credo comunque che anche poche decine di Do 19 e Ju 89 avrebbero messo in seria difficoltà la Raf durante la battaglia d'Inghilterra.

Supermario
02-05-10, 20:50
per quanto riguarda l me 262 è stato hitler ad imporgli il ruolo di cacciabombardiere...
a proposito hai mai visto le versioni jabo del ju 88 arrivarono persino a piazzarci un cannone da 76 nel ventre...

A mio avviso l' aereo Jabo più riuscito in assoluto fu l' Henschel Hs 129, un bimotore, pesantmente armato e pesantemente corazzato ma purtroppo non considerato abbastanza.. perche forse ..troppo poco originale rispetto ai progetti più esotici che venivano sottoposti da Goereing ad Hilter.

http://www.panzertruppen.org/luftwaffe/apoyo/hs129_1.jpg


http://www.hranitels.ru/forum/photoplog/images/26/1_Hs129-B2-11.jpg


http://www.warbirdphotographs.com/LCBW4/Hs129-B2-12s.jpg

blobb
02-05-10, 23:48
A mio avviso l' aereo Jabo più riuscito in assoluto fu l' Henschel Hs 129, un bimotore, pesantmente armato e pesantemente corazzato ma purtroppo non considerato abbastanza.. perche forse ..troppo poco originale rispetto ai progetti più esotici che venivano sottoposti da Goereing ad Hilter.

http://www.panzertruppen.org/luftwaffe/apoyo/hs129_1.jpg


http://www.hranitels.ru/forum/photoplog/images/26/1_Hs129-B2-11.jpg


http://www.warbirdphotographs.com/LCBW4/Hs129-B2-12s.jpg

bella bestiolina... anche se fuori ot IL 2 in questo ruolo fu insuperabile..

Michele
04-05-10, 17:08
ragazzi, vi ringrazio. Ultimerò a breve il mio testo.

Credo comunque che anche poche decine di Do 19 e Ju 89 avrebbero messo in seria difficoltà la Raf durante la battaglia d'Inghilterra.

Ne dubito molto. La RAF ha vinto contro la Luftwaffe storicamente impegnata contro di essa. Aggiungiamo diciamo 50 bombardieri quadrimotori tedeschi, poco cambia. Se poi consideriamo che, a parità di investimenti, per ogni bombardiere quadrimotore dobbiamo rimuoverne due bimotori come minimo...

Michele
05-05-10, 09:27
Ci fu un momento della Battaglia d' Inghilterra nel quale Hitler era straconvinto di piegare definitivamente gli inglesi bombardandogli le città.

E per accellerare questa operazione acuni aerei che erano destinati ad altro ruolo, venivano armati con bombe a caduta libera, e anche quando questo non succedeva nel migliore dei casi venivano impiegati come scorta ai bombardieri, distogliendoli dal compito di caccia libera e da quello di assottigliare la componente da caccia inglese.

I Me-109 "Emil" attrezzati con il dispositivo per trasportare bombe a caduta libera furono designati E/4B.

Usare i Bf 109 (e i Bf 110) come caccia-bombardieri durante quella campagna è stata un'idea buona e utile. E anche un'idea cattiva e inutile.
Dipende infatti contro quali obiettivi, quando, e con quali piloti.

Quanto al distogliere i caccia dalla caccia libera, i Tedeschi hanno provato un paio di volte a mandare solo caccia, senza bombardieri. I Britannici li hanno identificati correttamente e, semplicemente, non hanno fatto decollare i loro caccia. Perchè avrebbero dovuto?
L'assottigliamento della caccia britannica poteva avvenire solo se si offrivano esche ai caccia britannici - cioè bombardieri. Allora sì che i cacia britannici dovevano alzarsi. Ma se si mandano i bombardieri, occorre scortarli, altrimenti vengono massacrati.

Supermario
05-05-10, 13:41
Usare i Bf 109 (e i Bf 110) come caccia-bombardieri durante quella campagna è stata un'idea buona e utile. E anche un'idea cattiva e inutile.
Dipende infatti contro quali obiettivi, quando, e con quali piloti.

Quanto al distogliere i caccia dalla caccia libera, i Tedeschi hanno provato un paio di volte a mandare solo caccia, senza bombardieri. I Britannici li hanno identificati correttamente e, semplicemente, non hanno fatto decollare i loro caccia. Perchè avrebbero dovuto?
L'assottigliamento della caccia britannica poteva avvenire solo se si offrivano esche ai caccia britannici - cioè bombardieri. Allora sì che i cacia britannici dovevano alzarsi. Ma se si mandano i bombardieri, occorre scortarli, altrimenti vengono massacrati.

I Bombardieri venivano massacrati perche prima non si era ottenuta una netta supremazia aerea.

La supremazia aerea si sarebbe ottenuta se i bombarieri avessero continuato a bombardare le fabbriche e gli aereoporti.

I caccia invece di farli marcare stretto la formazione di bombardieri per tutta l' andata e per tutto il ritorno li avresti potuti usare in modo diverso.. con perlustramenti a "zona" e usando i bombardieri come esca e poi saltando addosso ai caccia inglesi appena si fossero presentati causando delle perdite maggiori che insieme al bombardamento delle fabbriche e degli aereoporti avrebbero portato ad una supremazia aerea tedesca conclamata.

A quel punto ( ottenuta la supremazia ) potevi pure caricare i Bf-110 e i Bf-109 con bombe a caduta libera per colpire bersagli occasionali ( come fecero con i loro Mustang gli americani dopo lo sbarco ).

occidentale
05-05-10, 14:03
Ne dubito molto. La RAF ha vinto contro la Luftwaffe storicamente impegnata contro di essa. Aggiungiamo diciamo 50 bombardieri quadrimotori tedeschi, poco cambia. Se poi consideriamo che, a parità di investimenti, per ogni bombardiere quadrimotore dobbiamo rimuoverne due bimotori come minimo...

Direi che la scelta fatta dalla RAF di creare il Bomber Command e poi gli Stirling, gli Halifax, i Lancaster....tutti inizialmente composte da poche decine di apparecchi.......ti sconfessa. Il piano di Wever prevedeva meno aerei da attacco al suolo non meno bimotori.....

Michele
05-05-10, 15:24
Direi che la scelta fatta dalla RAF di creare il Bomber Command e poi gli Stirling, gli Halifax, i Lancaster....tutti inizialmente composte da poche decine di apparecchi.......ti sconfessa.


Io invece direi di no.
La scelta fatta dalla RAF cominciò a rendere dopo _anni_.
Il quadro di riferimento temporale invece qui è la Battaglia d'Inghilterra. O si ottiene un risultato nel giro di due mesi, o niente.



Il piano di Wever prevedeva meno aerei da attacco al suolo non meno bimotori.....

Il che potrebbe benissimo significare:

50 quadrimotori in più =
100 Stukas e 100 Hs 123 in meno.

Nessun grosso problema per la Battaglia d'Inghilterra, c'è solo il problema che prima di arrivare a quella bisogna vincere in Polonia e Francia.

occidentale
05-05-10, 15:27
Guarda che in Polonia i tedeschi vinsero grazie alla loro schiacciante superiorità in corazzati. In Francia la caccia tedesca era superiore a quella francobritannica e i reparti d'attacco alleati erano malamente equipaggiati (amiot 143, fairey battle, varie ed eventuali).

Michele
05-05-10, 15:38
I Bombardieri venivano massacrati perche prima non si era ottenuta una netta supremazia aerea.

La supremazia aerea si sarebbe ottenuta se i bombarieri avessero continuato a bombardare le fabbriche e gli aereoporti.


Non credo proprio. I bombardieri non erano particolarmente efficaci nè contro gli aereoporti nè contro le fabbriche; la superiorità aerea si sarebbe potuta ottenere solo con lo scontro aereo, costringendo appunto i Britannici ad accettarlo. Cosa che i Tedeschi cercarono di fare, sia attaccando gli aereoporti, prima, sia attaccando Londra, poi, e fallirono in entrambi i casi. Al 1 settembre 1940, e cioè prima che i Tedeschi optassero per l'attacco su Londra, i Britannici tenevano ancora 180 caccia monomotori nel #10 e #13 Group, cioè fuori dall'area di combattimento. In altre parole, anche in quel momento i Britannici accettavano sì lo scontro aereo tra caccia - ma non con il 100% delle loro forze, il che lasciava sempre loro un margine per continuare a sfidare una eventuale superiorità aerea tedesca.




I caccia invece di farli marcare stretto la formazione di bombardieri per tutta l' andata e per tutto il ritorno li avresti potuti usare in modo diverso.. con perlustramenti a "zona" e usando i bombardieri come esca e poi saltando addosso ai caccia inglesi appena si fossero presentati causando delle perdite maggiori


Non è mai successo che tutti i caccia tedeschi inviati in scorta "marcassero stretti" i bombardieri. In genere non erano più di un terzo dei caccia impiegati, quelli che facevano così.

Quanto al "saltare addosso", i Tedeschi l'hanno anche fatto, talvolta. Non è servito a molto, visto che molto più spesso lo facevano i Britannici, per l'inevitabile vantaggio di sapere, loro, dove stava il nemico.



che insieme al bombardamento delle fabbriche e degli aereoporti avrebbero portato ad una supremazia aerea tedesca conclamata.


No, non credo. Vedi anche più sopra.



A quel punto ( ottenuta la supremazia ) potevi pure caricare i Bf-110 e i Bf-109 con bombe a caduta libera per colpire bersagli occasionali ( come fecero con i loro Mustang gli americani dopo lo sbarco ).

E a cosa mai sarebbe servito, se non accompagnato da un tentativo di sbarco?

Michele
05-05-10, 15:45
Guarda che in Polonia i tedeschi vinsero grazie alla loro schiacciante superiorità in corazzati. In Francia la caccia tedesca era superiore a quella francobritannica e i reparti d'attacco alleati erano malamente equipaggiati (amiot 143, fairey battle, varie ed eventuali).

In Polonia e anche in Francia i Tedeschi vinsero grazie alla Blitzkrieg, di cui i carri armati erano un ingrediente. Un altro ingrediente, non meno importante, anzi forse più, era l'artiglieria volante. Come ben sai visto che, appunto, per questa optò la Luftwaffe invece che per una forza di bombardamento strategico.

Lo sfondamento di Sedan si ottenne grazie ad un _preciso_ bombardamento tattico. Lì 50 quadrimotori sarebbero contati meno di 25 Stukas.

La superiorità rispetto alla caccia nemica conta molto, se il bombardiere è vulnerabile, qui hai ragione.
Il confronto con gli aerei d'attacco e bombardieri leggeri alleati invece non ha rilevanza.

occidentale
05-05-10, 16:23
vado a rinfrescare le conoscenze sulle due battaglie ad occidente e torno.....

blobb
05-05-10, 18:00
Non credo proprio. I bombardieri non erano particolarmente efficaci nè contro gli aereoporti nè contro le fabbriche; la superiorità aerea si sarebbe potuta ottenere solo con lo scontro aereo, costringendo appunto i Britannici ad accettarlo. Cosa che i Tedeschi cercarono di fare, sia attaccando gli aereoporti, prima, sia attaccando Londra, poi, e fallirono in entrambi i casi. Al 1 settembre 1940, e cioè prima che i Tedeschi optassero per l'attacco su Londra, i Britannici tenevano ancora 180 caccia monomotori nel #10 e #13 Group, cioè fuori dall'area di combattimento. In altre parole, anche in quel momento i Britannici accettavano sì lo scontro aereo tra caccia - ma non con il 100% delle loro forze, il che lasciava sempre loro un margine per continuare a sfidare una eventuale superiorità aerea tedesca.




Non è mai successo che tutti i caccia tedeschi inviati in scorta "marcassero stretti" i bombardieri. In genere non erano più di un terzo dei caccia impiegati, quelli che facevano così.

Quanto al "saltare addosso", i Tedeschi l'hanno anche fatto, talvolta. Non è servito a molto, visto che molto più spesso lo facevano i Britannici, per l'inevitabile vantaggio di sapere, loro, dove stava il nemico.



No, non credo. Vedi anche più sopra.



E a cosa mai sarebbe servito, se non accompagnato da un tentativo di sbarco?

scusate ma i tedeschi non avevano il grosso problema che i caccia tranne il bf 110 che non era idoneo al combattimento manovrato, avevano solo 10 mn di autonomia nei cieli inglesi....

Michele
05-05-10, 18:18
scusate ma i tedeschi non avevano il grosso problema che i caccia tranne il bf 110 che non era idoneo al combattimento manovrato, avevano solo 10 mn di autonomia nei cieli inglesi....

No, questa è un'esagerazione, se i cieli inglesi cominciano, come dovrebbero, a Dover.

E' vero che l'autonomia del Bf 109 era limitata, ed è vero che alcuni finirono senza una goccia di carburante in atterraggio di emergenza sulle spiagge francesi - o in mare, per errori di valutazione del pilota o per guasti alla spia, o per mera sfortuna.

Ma per capire se questo era veramente un problema grave, bisognerebbe prima chiedersi: qual è lo scopo?

Ottenere la superiorità aerea sulle coste meridionali e sulle contee a sud di Londra, in modo da permettere e poi coprire un'invasione? Allora l'autonomia dei Bf 109 era sufficiente.

Poter bombardare ogni singolo aereoporto nelle Isole Britanniche, con scorta di caccia, con l'idea che così tutti i caccia nemici si sarebbero trovati entro la portata potenziale della Luftwaffe? Allora ci sarebbe voluto un caccia con maggiore autonomia del Mustang, e non sarebbe servito a nulla, visto che i caccia britannici distrutti al suolo nelle basi del Fighter Command si contano sulle dita di due mani - i Britannici sapevano che i raids arrivavano.

Poter bombardare ogni città industriale e portuale, in vista di una strategia di assedio e bombardamento strategico di lungo periodo? Sì, allora una maggiore autonomia sarebbe servita - ma prima di poter scortare dei bombardieri di giorno fino a Edinburgo, bisognava pur sempre affrontare i caccia britannici che puntualmente arrivavano qualche minuto dopo aver passato la costa. E quindi siamo daccapo, ad un combattimento aereo che si verifica entro il raggio di combattimento storico del Bf 109.

E a proposito di combattimento, diciamo che un Bf 109 a lunga autonomia ingaggia in un dogfight di media durata e infine abbatte un Hurricane sul Kent. I bombardieri che sta scortando proseguono verso Biggin Hill. Il Bf 109 ha ancora benzina per un paio d'ore. Che fa?
Torna indietro. Con quelle 2-3 raffiche ha finito i colpi da 20mm, e non si fida ad affrontare un altro caccia nemico solo con le MG.

blobb
05-05-10, 18:33
No, questa è un'esagerazione, se i cieli inglesi cominciano, come dovrebbero, a Dover.

E' vero che l'autonomia del Bf 109 era limitata, ed è vero che alcuni finirono senza una goccia di carburante in atterraggio di emergenza sulle spiagge francesi - o in mare, per errori di valutazione del pilota o per guasti alla spia, o per mera sfortuna.

Ma per capire se questo era veramente un problema grave, bisognerebbe prima chiedersi: qual è lo scopo?

Ottenere la superiorità aerea sulle coste meridionali e sulle contee a sud di Londra, in modo da permettere e poi coprire un'invasione? Allora l'autonomia dei Bf 109 era sufficiente.

Poter bombardare ogni singolo aereoporto nelle Isole Britanniche, con scorta di caccia, con l'idea che così tutti i caccia nemici si sarebbero trovati entro la portata potenziale della Luftwaffe? Allora ci sarebbe voluto un caccia con maggiore autonomia del Mustang, e non sarebbe servito a nulla, visto che i caccia britannici distrutti al suolo nelle basi del Fighter Command si contano sulle dita di due mani - i Britannici sapevano che i raids arrivavano.

Poter bombardare ogni città industriale e portuale, in vista di una strategia di assedio e bombardamento strategico di lungo periodo? Sì, allora una maggiore autonomia sarebbe servita - ma prima di poter scortare dei bombardieri di giorno fino a Edinburgo, bisognava pur sempre affrontare i caccia britannici che puntualmente arrivavano qualche minuto dopo aver passato la costa. E quindi siamo daccapo, ad un combattimento aereo che si verifica entro il raggio di combattimento storico del Bf 109.

E a proposito di combattimento, diciamo che un Bf 109 a lunga autonomia ingaggia in un dogfight di media durata e infine abbatte un Hurricane sul Kent. I bombardieri che sta scortando proseguono verso Biggin Hill. Il Bf 109 ha ancora benzina per un paio d'ore. Che fa?
Torna indietro. Con quelle 2-3 raffiche ha finito i colpi da 20mm, e non si fida ad affrontare un altro caccia nemico solo con le MG.

bhe lo scopo era avere la superiorita aerea per coprire ll'invasione....
comunque la luftwaffe aveva una vocazione tattica forse inaddeguata allo scopo

Michele
06-05-10, 10:00
bhe lo scopo era avere la superiorita aerea per coprire ll'invasione....


E, dunque, l'autonomia reale del Bf 109 sarebbe dovuta bastare.



comunque la luftwaffe aveva una vocazione tattica forse inaddeguata allo scopo

La "vocazione tattica" riguarda le capacità aria-terra. Se stiamo parlando di superiorità aerea, stiamo parlando di caccia, combattimento aria-aria, e la vocazione tattica non c'entra. In teoria, il fatto di avere più caccia del nemico, cosa che la Germania aveva, e qualitativamente superiori od equivalenti a quelli nemici, avrebbe dovuto essere il fattore principale, in una battaglia per la superiorità aerea.

Poi, una volta avviata l'invasione, allora sarebbero tornati in ballo gli aerei per l'impiego aria-terra. E viste le circostanze, il fatto di avere una artiglieria volante" non sarebbe stato semplicemente un vantaggio - sarebbe stata una conditio sine qua non, visto che la prima ondata sarebbe sbarcata _senza_ artiglieria non volante. E con "prima ondata" non intendo la "prima ondata" degli sbarchi alleati di fine guerra, che è seguita dalla seconda nel giro di un paio d'ore; parlo di truppe che sarebbero sbarcate, secondo il piano della Kriegsmarine, _nei primi dieci giorni_.

portiere
06-09-10, 03:47
I Bombardieri venivano massacrati perche prima non si era ottenuta una netta supremazia aerea.

La supremazia aerea si sarebbe ottenuta se i bombarieri avessero continuato a bombardare le fabbriche e gli aereoporti.


Si e no. Devi tenere conto che bombardare una città, per tutta la seconda guerra mondiale, era un rischio enorme. A parte che ti ci vuole la scorta di caccia a protezione (e quindi caccia con grande autonomia), non si è comunque protetti dalla contraerea (ed i tedeschi svilupparono una flak devastante, con gli 88 puntati verso il cielo). Per questo motivo i bombardieri strategici volavano quasi sempre di notte, e gli aviatori non avevano grandi strumenti per orientarsi, dovevano guardare i riferimenti geografici sul terreno, e se la città è oscurata, hai voglia te a trovare la fabbrica. I tedeschi, per voler colpire Belfast, bombardarono Dublino (Irlanda). Gli alleati Friburgo (Svizzera). Senza contare gli aviatori che, perso ogni riferimento geografico mentre volavano in piena notte, lanciavano le bombe dove capitava e tornavano indietro (2/3 delle bombe lanciate finirono in aperta campagna). Nel '40 persero la vita più aviatori inglesi abbattuti che civili tedeschi bombardati.

L'unica possibilità era bombardare di giorno, col cielo terso, dopo che un ricognitore fosse riuscito a volare a tutta velocità sull'obbiettivo, fotografarlo, e tornare indietro vivo (usavano i Mosquito). Così si capiva dove si trovava la fabbrica all'interno della città, e tentare di arrivarci sopra per sganciarvi le bombe e distruggerla. I primi a provarci furono gli americani nel '42, confidando nel pesante armamento difensivo dei B-17. Risultato: tornavano indietro in pochissimi. Cominciarono a distruggere fabbriche e minare la capacità produttiva del Reich quando ebbero caccia a lungo raggio a protezione: nel '45.

La guerra aerea della II GM fu sempre una questione di tattica. Prima la supremazia aerea, poi il bombardamento delle unità nemiche per indebolirle e facilitare lo sfondamento da parte dei carri. La prima parte della campagna d'Inghilterra fu devastante per gli inglesi. Per prima cosa i tedeschi distruggevano le postazioni radar sulla costa, poi attaccavano gli aereoporti, spesso con i caccia che mitragliavano a volo radente. Era l'unica tattica possibile: indebolire le difese nemiche e poi attaccarle. Occorreva solo sbarcare, affrontare l'esercito nemico e sconfiggerlo. Home Fleet a parte, ovviamente.

Morfeo
07-09-10, 20:29
Home Fleet a parte, ovviamente.

chiamalo problemino, al verità è che anche nell'ipotesi di riuscire ad azzerare la RAF e ottenere una superiorità indiscussa sulla Manica e sull'inghilterra meridionale la Kriegsmarine non aveva i mezzi per appoggiare un eventuale sbarco o tenere la linea logistica la RN l'avrebbe fatta a pezzi.

Era molto meglio tentare di demoralizzare la popolazione fino allo sfinimento, la Gestapo aveva già pronti i piani dettagliati per l'instaurazione, gestione e spalleggiamento di un governo amico in RU, con personalità inglesi da mettere al potere non necessariamente naziste.

portiere
08-09-10, 02:08
chiamalo problemino, al verità è che anche nell'ipotesi di riuscire ad azzerare la RAF e ottenere una superiorità indiscussa sulla Manica e sull'inghilterra meridionale la Kriegsmarine non aveva i mezzi per appoggiare un eventuale sbarco o tenere la linea logistica la RN l'avrebbe fatta a pezzi.

Indubbiamente. Però intanto stava facendo ciò per cui era stata studiata la Luftwaffe: colpire i punti tattici dell'esercito: le basi radar, gli aereoporti, le infrastrutture di difesa. I bombardieri bimotori tedeschi erano stati studiati per questo. Era ovvio che i tedeschi non avrebbero mai invaso l'Inghilterra, proprio perchè non risolsero mai il problema della home fleet.


Era molto meglio tentare di demoralizzare la popolazione fino allo sfinimento, la Gestapo aveva già pronti i piani dettagliati per l'instaurazione, gestione e spalleggiamento di un governo amico in RU, con personalità inglesi da mettere al potere non necessariamente naziste.

L'idea di demoralizzare i civili con i bombardamenti indiscriminati funzionò solo con noi italiani (che infatti ci ribellammo a Mussolini). Per tutti gli altri, in particolare inglesi e tedeschi, andò diversamente: i civili solidarizzavano tra loro nei tristi moenti del bombardamento dentro il rifugio e si sentivano più determinati a resistere. I secondi subirono molti più bombardamenti che non i primi, eppure per batterli si dovette sconfiggere l'esercito ed occupare tutte le città (perchè anche se colme di rovine erano comunque rovine tedesche).
Il problema di fondo è sempre quello: anche ammettendo che si vada a colpire i civili e non le installazioni militari di una città, occorre arrivarci, sulla città. Se si volava di notte non si trovava niente perchè c'era l'oscuramento (si lanciava le bombe dove capitava e si tornava indietro); se si volava di giorno, a parte essere esposti alla contraerea ed alla caccia, bisognava comunque trovare i riferimenti geografici sul terreno. Poniamo di voler bombardare Amburgo: una volta decollati dall'Inghilterra sul nostro B-17, si deve arrivare sulla costa europea, seguirla fino alla foce dell'Elba (ovviamente non ci sono cartelli che dicono "foce dell'Elba", ci si basa sui chilometri percorsi, sempre che la strumentazione sia precisa, e quella di allora non lo era), poi si segue l'Elba fino alla città.
E questo se il cielo è terso. Se è nuvolo, si arriva sul punto dove si pensa sia la città, si sgancia e si torna indietro.

Michele
08-09-10, 17:43
Si e no. Devi tenere conto che bombardare una città, per tutta la seconda guerra mondiale, era un rischio enorme. A parte che ti ci vuole la scorta di caccia a protezione (e quindi caccia con grande autonomia), non si è comunque protetti dalla contraerea (ed i tedeschi svilupparono una flak devastante, con gli 88 puntati verso il cielo). Per questo motivo i bombardieri strategici volavano quasi sempre di notte, e gli aviatori non avevano grandi strumenti per orientarsi, dovevano guardare i riferimenti geografici sul terreno, e se la città è oscurata, hai voglia te a trovare la fabbrica. I tedeschi, per voler colpire Belfast, bombardarono Dublino (Irlanda). Gli alleati Friburgo (Svizzera).


Per la verità è quasi certo che questo errore sia stato tedesco.



Senza contare gli aviatori che, perso ogni riferimento geografico mentre volavano in piena notte, lanciavano le bombe dove capitava e tornavano indietro (2/3 delle bombe lanciate finirono in aperta campagna). Nel '40 persero la vita più aviatori inglesi abbattuti che civili tedeschi bombardati.


Forse anche perchè nel 1940 non era prassi britannica bombardare le città in quanto tali.



L'unica possibilità era bombardare di giorno, col cielo terso, dopo che un ricognitore fosse riuscito a volare a tutta velocità sull'obbiettivo, fotografarlo, e tornare indietro vivo (usavano i Mosquito). Così si capiva dove si trovava la fabbrica all'interno della città, e tentare di arrivarci sopra per sganciarvi le bombe e distruggerla.


Dovresti specificare a quale periodo della guerra ti riferisci e a quale forza aerea. Altrimenti sembra che tu non abbia sentito parlare degli ausili di radionavigazione, per non parlare dei radar di puntamento.



I primi a provarci furono gli americani nel '42, confidando nel pesante armamento difensivo dei B-17. Risultato: tornavano indietro in pochissimi.


A provarci a colpire, di giorno o di notte, un obiettivo grande come una fabbrica o ancor più piccolo? Comincia magari con il bombardamento del 26 settembre 1940 sulle fabbriche Supermarine a Woolston e Itchen. Quanto al Bomber Command, perchè non ti informi su cos'era che teneva le navi maggiori della Kriegsmarine quasi sempre in porto, in riparazione? Quanto ai tentativi statunitensi, ti confondi di un anno, stai parlando del 1943, e "pochissimi" dà l'idea che ne siano tornati meno della metà. le perdite erano insostenibili, ma così non era.




Cominciarono a distruggere fabbriche e minare la capacità produttiva del Reich quando ebbero caccia a lungo raggio a protezione: nel '45.


I Mustangs a lungo raggio sono del 1944. Inoltre la frase di cui sopra dà l'idea che la strategia adottata dai Britannici nel frattempo, l'area bombing, non avesse effetto sulle capacità produttive del Reich. Basta leggere un po' di statistiche di produzione prima e dopo il raid di Amburgo per capire che così non era.



La guerra aerea della II GM fu sempre una questione di tattica. Prima la supremazia aerea, poi il bombardamento delle unità nemiche per indebolirle e facilitare lo sfondamento da parte dei carri.


Sicuro, questa era l'aspetto tattico della guerra aerea. Come sappiamo c'era anche una dimensione strategica.



La prima parte della campagna d'Inghilterra fu devastante per gli inglesi.


Macchè.



Per prima cosa i tedeschi distruggevano le postazioni radar sulla costa, poi attaccavano gli aereoporti, spesso con i caccia che mitragliavano a volo radente.


Fai lo stesso errore che faceva Goering, di pensare che una base o stazione radar colpita equivalesse ad una base o stazione radar distrutta. Così non era. In genere erano al massimo danneggiate, e venivano riparate rapidamente. La rete radar poi era particolarmente flessibile e ridondante.
Inoltre, i casi di mitragliamento al suolo da parte di caccia si contano sulle dita di una mano.



Era l'unica tattica possibile: indebolire le difese nemiche e poi attaccarle. Occorreva solo sbarcare, affrontare l'esercito nemico e sconfiggerlo. Home Fleet a parte, ovviamente.

E anche Fighter Command a parte, ovviamente, visto che contrariamente a quanto sembri credere, era ancora ampiamente in gioco.

Michele
08-09-10, 17:50
Indubbiamente. Però intanto stava facendo ciò per cui era stata studiata la Luftwaffe: colpire i punti tattici dell'esercito: le basi radar, gli aereoporti, le infrastrutture di difesa.


Lo stava tentando, senza grande successo. Ritengo inoltre discutibile dire che le basi radar o le basi aeree siano a) dei "punti tattici" e b) dell'esercito.



I bombardieri bimotori tedeschi erano stati studiati per questo.


Mmm... Non ci giurerei troppo.



Il problema di fondo è sempre quello: anche ammettendo che si vada a colpire i civili e non le installazioni militari di una città, occorre arrivarci, sulla città. Se si volava di notte non si trovava niente perchè c'era l'oscuramento (si lanciava le bombe dove capitava e si tornava indietro);


Di Coventry e Knickebein hai sentito parlare? Di X-Gerät, Y-Gerät? GEE, Oboe, H2S?

massena
08-09-10, 17:55
...se si volava di giorno, a parte essere esposti alla contraerea ed alla caccia, bisognava comunque trovare i riferimenti geografici sul terreno. Poniamo di voler bombardare Amburgo: una volta decollati dall'Inghilterra sul nostro B-17, si deve arrivare sulla costa europea, seguirla fino alla foce dell'Elba (ovviamente non ci sono cartelli che dicono "foce dell'Elba", ci si basa sui chilometri percorsi, sempre che la strumentazione sia precisa, e quella di allora non lo era), poi si segue l'Elba fino alla città.
E questo se il cielo è terso. Se è nuvolo, si arriva sul punto dove si pensa sia la città, si sgancia e si torna indietro.

questa, se permetti, è una sciocchezza.
basta essere un po' allenati e avere una buona carta e si vede tutto alla perfezione da migliaia di metri (prova con google earth)
quando era brutto tempo le azioni potevano essere sospese, ma anche con "poche nuvole" si vede benissimo. in particolare le ferrovie(se proprio non si seguono i fiumi o altre cose naturali)
quando volo (di linea) passo le ore a riconoscere strade e città. ed è veramente facile.
p.s.: all'uni ho fatto comunque un corso di "foto aeree". alla fine si riconoscono le "cose" all'istante.

blobb
09-09-10, 21:37
ma... guardate che all'epoca almeno per i tedeschi (per gli alleati non so) già si usavano sistemi di radioguida poi c'erano anche le contromisure ma non è che viaggiano totalmente ad occhio...

Michele
10-09-10, 11:12
ma... guardate che all'epoca almeno per i tedeschi (per gli alleati non so) già si usavano sistemi di radioguida poi c'erano anche le contromisure ma non è che viaggiano totalmente ad occhio...

Ci sarà un motivo se ho citato Knickenbein, X-Gerät, Y-Gerät, GEE, Oboe e H2S, no?

blobb
10-09-10, 17:51
Ci sarà un motivo se ho citato Knickenbein, X-Gerät, Y-Gerät, GEE, Oboe e H2S, no?

guarda ricordo che lessi un articolo che parlava dei radiofari durante la battaglia di londra e successivamente dei caccia notturni equipagiati con radar( me 110 e ju 88) ma i nomi degli apparati non li ricordo....

tra l'altro lessi che per un periodo i bombardieri alleati avevano un piccolo radar posteriore per avvisare quando avevano un caccia nel retro...
e tedeschi non fecero altro che montare un ricevitore di tale frequenza che li portava dritti dritti sul bombardiere mi confermi???

portiere
11-09-10, 21:34
guarda ricordo che lessi un articolo che parlava dei radiofari durante la battaglia di londra e successivamente dei caccia notturni equipagiati con radar( me 110 e ju 88) ma i nomi degli apparati non li ricordo....

tra l'altro lessi che per un periodo i bombardieri alleati avevano un piccolo radar posteriore per avvisare quando avevano un caccia nel retro...
e tedeschi non fecero altro che montare un ricevitore di tale frequenza che li portava dritti dritti sul bombardiere mi confermi???


E' così, non ricordo il nome dell'apparato.

I ju88 non avevano bisogno di stare precisi dietro ai bombardieri. Stavano a quota più bassa. Avevano cannoncini dorsali che puntavano con un alzo variabile, di solito a 45°.

Quando posso rispondo anche agli altri post.

Michele
13-09-10, 10:45
guarda ricordo che lessi un articolo che parlava dei radiofari durante la battaglia di londra e successivamente dei caccia notturni equipagiati con radar( me 110 e ju 88) ma i nomi degli apparati non li ricordo....


Tutti i dispositivi citati non sono radar montati su aerei e destinati a rilevare la posizione di altri aerei, ma dispositivi di terra, oppure montati su aerei, che servivano alla navigazione.
In poche parole, l'idea ingenua di portiere che gli aerei, di qualunque aviazione, se ne andassero in giro sopra l'Europa senza avere la minima idea di dove fossero è ridicola.



tra l'altro lessi che per un periodo i bombardieri alleati avevano un piccolo radar posteriore per avvisare quando avevano un caccia nel retro...
e tedeschi non fecero altro che montare un ricevitore di tale frequenza che li portava dritti dritti sul bombardiere mi confermi???

Il Monica. Tuttavia i Tedeschi non poterono costruire il Flensburg, rilevatore radar passivo ottimizzato per rintracciare le emissioni del Monica, prima della primavera 1944, grazie al fatto che avevano recuperato un Monica intatto da un bombardiere nemico. Il potenziale vantaggio che il Flensburg avrebbe potuto dare durò poco, perchè con lo stesso sistema (aereo nemico catturato) gli Alleati vennero a conoscenza del Flesnburg nel luglio di quell'anno... e comprensibilmente rimossero il Monica.

Michele
13-09-10, 11:09
E' così, non ricordo il nome dell'apparato.

I ju88 non avevano bisogno di stare precisi dietro ai bombardieri. Stavano a quota più bassa. Avevano cannoncini dorsali che puntavano con un alzo variabile, di solito a 45°.


_Alcuni_ Ju 88 avevano l'installazione schräge Musik, cioè gli Ju 88G-6. Peraltro anche altri aerei usati dai Tedeschi come caccia notturni avevano la stessa installazione, per es. il Bf 110G-4 e lo He 219A-2/R1.

portiere
14-09-10, 01:45
Lo stava tentando, senza grande successo.

Stavano avendo un certo successo invece. Solo che i tedeschi ne erano inconsapevoli perchè non avevano agenti segreti che gli dicessero che gli inglesi erano in difficoltà. Però ci fu un momento in cui si aprì una falla nelle difese inglesi, e si ebbe un momento di crisi. Poi i tedeschi cambiarono tattica e la crisi si appianò.


Di Coventry e Knickebein hai sentito parlare? Di X-Gerät, Y-Gerät? GEE, Oboe, H2S?

Si, certo, ma erano comunque sistemi degli anni '40. Con l'Oboe bastava uno spostamento di un decimo di grado per deviare i bombardieri di centinaia di metri.

portiere
14-09-10, 01:57
questa, se permetti, è una sciocchezza.
basta essere un po' allenati e avere una buona carta e si vede tutto alla perfezione da migliaia di metri (prova con google earth)
quando era brutto tempo le azioni potevano essere sospese, ma anche con "poche nuvole" si vede benissimo. in particolare le ferrovie(se proprio non si seguono i fiumi o altre cose naturali)
quando volo (di linea) passo le ore a riconoscere strade e città. ed è veramente facile.
p.s.: all'uni ho fatto comunque un corso di "foto aeree". alla fine si riconoscono le "cose" all'istante.


Io credo che dovresti pensare ad una cosa: le foto che vediamo su google earth sono foto moderne, prese da aerei molto più stabili di quelli degli anni '40, con apparecchi fotografici molto più precisi (ed a colori) di quelli degli anni '40. E poi devi tener conto che per le foto occorre avere ricognitori che arrivino sul posto e tornino indietro. E poi occorre il bel tempo (cosa questa, nel nord Europa, non frequentissima). Ed infine ricordiamoci che parliamo di gente dentro bombardieri su territorio nemico, soggetti al tiro della flak e della caccia. C'era chi non sottolizzava troppo sui fiumi o ferrovie da seguire per centinaia e centinaia di chilometri. Molte cittadine tedesche senza importanza strategica furono bombardate perchè gli aerei presero percorsi sbagliati, seguendo fiumi o ferrovie diversi. I piloti non andavano troppo per il sottile: sganciavano e tornavano indietro.

portiere
14-09-10, 02:18
A provarci a colpire, di giorno o di notte, un obiettivo grande come una fabbrica o ancor più piccolo? Comincia magari con il bombardamento del 26 settembre 1940 sulle fabbriche Supermarine a Woolston e Itchen. Quanto al Bomber Command, perchè non ti informi su cos'era che teneva le navi maggiori della Kriegsmarine quasi sempre in porto, in riparazione?

Lo so, infatti con le strutture navali il bombardamento aveva molto senso (anche se ricordo che i tedeschi continuarono a sfornare u-boot a getto continuo). Io confuto il fatto che per vincere una guerra aerea si debba ricorrere al bombardamento strategico continuo. Un aereo non viene costruito solo in una fabbrica (c'è quella che fa i motori, quella che fa la struttura e c'è il luogo dell'assemblamento), e prova ne è che gli aerei, a tutti i contendenti, non mancarono mai. Erano i piloti che spesso difettavano. Gli inglesi, senza polacchi, cechi, olandesi ed i volontari del Commonwealth e Usa non avrebbero mai avuto una caccia sufficente. Il problema maggiore per gli inglesi fu proprio che mancavano di carburante per far volare gli aerei da addestramento, e mandavano su novellini con poche ore di volo; problema che ebbero poi tedeschi e giapponesi (e tralasciamo noialtri...), tant'è che Churchill temeva più gli U-boot che affondavano le petroliere.
Il bombardamento strategico comincò a dare successo quando si comvinciò a colpire i pozzi petroliferi rumeni e le fabbriche che producevano benza dal carbone.


Fai lo stesso errore che faceva Goering, di pensare che una base o stazione radar colpita equivalesse ad una base o stazione radar distrutta. Così non era. In genere erano al massimo danneggiate, e venivano riparate rapidamente. La rete radar poi era particolarmente flessibile e ridondante.
Inoltre, i casi di mitragliamento al suolo da parte di caccia si contano sulle dita di una mano.

Il sistema inglese non era perfetto, ed aveva le sue beghe. Un discreto bombardamento poteva metterli in difficoltà per un certo periodo. Il problema dei tedeschi è che, come ho detto prima, non avevano un sistema di intelligence in UK che gli dicesse che gli inglesi erano in crisi e dovevano continuare a colpire in quei punti. Ad un certo punto i tedeschi mandavano solo i caccia in volo allo scopo di combattare gli inglesi in lunghi scontri aerei per il dominio dell'aria, e per evitarlo vennero ritirati i caccia dalle basi meridionali, lasciando scoperta la zona.
Era il preludio per seri bombardamenti tattici allo scopo di preparare il terreno alle truppe di terra. Ma ad uno sbarco Hitler non pensò mai seriamente (almeno non sempre. Lunatico com'era...)

massena
14-09-10, 10:08
Io credo che dovresti pensare ad una cosa: le foto che vediamo su google earth sono foto moderne, prese da aerei molto più stabili di quelli degli anni '40, con apparecchi fotografici molto più precisi (ed a colori) di quelli degli anni '40. E poi devi tener conto che per le foto occorre avere ricognitori che arrivino sul posto e tornino indietro. E poi occorre il bel tempo (cosa questa, nel nord Europa, non frequentissima). Ed infine ricordiamoci che parliamo di gente dentro bombardieri su territorio nemico, soggetti al tiro della flak e della caccia. C'era chi non sottolizzava troppo sui fiumi o ferrovie da seguire per centinaia e centinaia di chilometri. Molte cittadine tedesche senza importanza strategica furono bombardate perchè gli aerei presero percorsi sbagliati, seguendo fiumi o ferrovie diversi. I piloti non andavano troppo per il sottile: sganciavano e tornavano indietro.

no.
per vedere "bene" ancora oggi si usano foto aeree in b/n. e sono meglio di quelle di google, dato che sono foto chimiche reali e non elaborazioni digitali da satellite filtrate in vario modo.
ho avuto per le mani foto scattate in nordafrica dalla luftwaffe, e sono praticamente uguali a quelle moderne (quasi), nonostante abbiano quasi 70 anni.
il formato del negativo è enorme (quasi 20x20 cm) ed è lo standard che si usa ancora oggi. gli italiani, soliti sfigati, forse per risparmiare pellicola, usavano un mezzo formato (1/4?). il primo volo nazionale di riprese aeree totali è degli anni '30. i nostri uffici ebbero il massimo fulgore nella campagna di etiopia, con riprese continue, elaborazioni cartografiche in tempo reale e aviolanci delle mappe alle truppe operanti.
parlando degli inglesi, le loro carte dell'italia erano molto buone e si usano ancora adesso, soprattutto al sud, a volte riadattatate dall'IGMI ( le si possono visionare negli uffici cartografici regionali e a pagamento fanno le copie).

Michele
14-09-10, 10:32
Stavano avendo un certo successo invece.


Scusa, ma che cosa hai letto sulla Battaglia d'Inghilterra? Sembri credere ai vecchi classici miti della vulgata dell'immediato dopoguerra.

Se ti pare che il periodo 10 luglio-11 agosto sia abbastanza indicativo del primo periodo della campagna, ti dò questi dati.
Aerei del Fighter Command definitivamente distrutti (non riparabili): 162.
Della Luftwaffe: 301.




Si, certo, ma erano comunque sistemi degli anni '40. Con l'Oboe bastava uno spostamento di un decimo di grado per deviare i bombardieri di centinaia di metri.

Bè allora se davvero hai sentito parlare dei sistemi di radionavigazione, sarebbe un gesto coerente ed elegante ritirare la strambata secondo la quale gli aerei giravano sull'Europa senza saper bene dove diavolo fossero, a meno che non vedessero un fiume, ti pare?

Certo che i sistemi di radionavigazione avevano dei margini d'errore. Uno dei motivi per cui a un certo punto i Britannici decisero di abbandonare i tentativi di bombardamento di precisione e si adattarono all'area bombing. Da qui a dire che non c'era altro ausilio per la navigazione se non l'avvistamento di un punto di riferimento a terra...

Michele
14-09-10, 12:04
Lo so, infatti con le strutture navali il bombardamento aveva molto senso (anche se ricordo che i tedeschi continuarono a sfornare u-boot a getto continuo).


Mi pare che parlare di "strutture navali" e metterci dentro
a) le navi da battaglia in porto,
b) le fabbriche di U-Boote, alcune delle quali, a fine guerra, funzionavano ad elementi prefabbricati componibili e si trovavano ben lontane dal mare,
c) i bacini per U-Boote, alcuni dei quali, a fine guerra, erano dei bunker in cemento armato che richiedevano bombe eccezionali per essere distrutti,
...non sia una grande idea.



Io confuto il fatto che per vincere una guerra aerea si debba ricorrere al bombardamento strategico continuo.


Intanto non tutte le guerre sono uguali, e fare affermazioni generali riguardanti tutte le guerre, invece che limitate alla seconda guerra mondiale, mi pare azzardato.

In secondo luogo, lo scopo del bombardamento strategico non era vincere la "guerra aerea". Era vincere la _guerra_ tout court. Possiamo di certo dire che le illusioni di alcuni teoreti e anche di alcuni marescialli dell'aria, che ciò fosse possibile, si rivelarono fallaci nel caso di _questa_ guerra (ma di guerre vinte con la sola guerra aerea ce n'è almeno un esempio, la resa della Serbia, e anche nell'ambito della seconda guerra mondiale il bombardamento strategico ebbe senz'altro un ruolo principale nella resa di due potenze dell'Asse, l'Italia e il Giappone).
Ma dobbiamo anche dire che anche nel caso della Germania, il contributo della campagna di bombardamento strategico alla vittoria nella guerra in generale non va sottovalutato.




Un aereo non viene costruito solo in una fabbrica (c'è quella che fa i motori, quella che fa la struttura e c'è il luogo dell'assemblamento), e prova ne è che gli aerei, a tutti i contendenti, non mancarono mai. Erano i piloti che spesso difettavano.


Quindi l'argomento sarebbe che se alla nazione A, alla fine della fiera, non manca il prodotto X, vuol dire che le forze della nazione B destinate a sconfiggere/distruggere il prodotto X hanno fallito.
Questo significa che la Blitzkrieg tedesca in Francia nel 1940 è stato un fallimento, visto che alla fine ai Francesi avanzavano un sacco di carri armati. Eppure direi che le forze destinate a sconfiggere quei carri armati hanno vinto.

Quanto agli aerei che non mancarono ai Tedeschi, sicuro, ne avevano anche alla fine - aerei per lo più obsoleti, naturalmente, che non venivano fatti decollare perchè sarebbero stati fatti a pezzi dal nemico. Perchè non leggi qualcosa sullo sviluppo dei nuovi aerei tedeschi?

Me 262. Sviluppo della versione di produzione rallentata nel febbraio 1944 dal bombardamento delle fabbriche Messerschmitt; nell'aprile di quell'anno la prima serie di Schwalbe viene in buona parte distrutta in un nuovo bombardamento della fabbrica. A quel punto la produzione viene decentrata in fabbriche minori, e inizia la costruzione di fabbriche sotterranee resistenti ai bombardamenti - con ovvio dispendio di risorse umane e materiali - ma non verranno completate prima della fine della guerra. Naturalmente anche il decentramento della produzione è un'arma a doppio taglio, perchè rende l'assemblaggio finale dipendente dal funzionamento della rete ferroviaria tedesca - e anche questa diventa un bersaglio del bombardamento strategico alleato, tagliando fuori le fabbriche decentrate e causando ritardi su ritardi. Ancora nel marzo 1945, un centinaio di Me 262 non completati vengono distrutti in fabbriche secondarie da bombardamenti.

Me 163. Un buco nella preserie (B-0) è dovuto alla distruzione di una dozzina di questi prototipi - in un bombardamento alleato del 1943.

Do 335. appena 37 costruiti prima della fine della guerra, inclusi i prototipi - a causa di ritardi nello sviluppo e dei bombardamenti alleati.

Fa 223 (il primo elicottero uscito dallo stadio di prototipo al mondo, ed il più grande elicottero della guerra). Pre-produzione interrotta dal bombardamento alleato a Delmenhorst. Produzione ricominciata a Laupheim - interrotta nel luglio 1944 per bombardamento alleato. Ripresa in periferia di Berlino, e resa virtualmente impossibile dalla campagna aerea contro i trasporti tedeschi. 1 esemplare costruito.

Ta 154 e He 162. Una fabbrica che produceva un materiale adesivo da usare con le parti in legno di questi aerei fu distrutta a Wuppertal. UN'altra industria produsse un sostituto che si rivelò assai inadeguato (e lo fece nel modo prevedibile, incidenti nei voli di collaudo). Un esempio di quanto un bombardamento apparentemente secondario, che non riguardava una fabbrica di aerei, poteva incidere drasticamente sui tempi di produzione dei nuovi aerei tedeschi.




Gli inglesi, senza polacchi, cechi, olandesi ed i volontari del Commonwealth e Usa non avrebbero mai avuto una caccia sufficente.


Per prima cosa, è ridicolo distinguere tra "Inglesi" e "volontari del Commonwealth".
In secondo luogo, quando? In tutta la guerra? Ovviamente no. Nella Battaglia d'Inghilterra? Su un totale di circa 2950 piloti che vi parteciparono, 141 erano Polacchi, 86 Cechi, 29 Belgi, 13 Francesi, 9 Irlandesi e 7 Statunitensi, e ancora qualcuno nell'ordine di 1-2 per nazionalità. Gli altri erano sudditi britannici. D'altro lato, al 1 settembre il Fighter Command teneva circa 190 piloti nel #13 Group - in Scozia e Northumberland, e parecchie altre decine in Cornovaglia e nei Midlands. Se fosse stato a corto di forze, li avrebbe schierati là dove potevano impegnare il nemico nell'area di scontro principale.
L'importanza dei piloti stranieri in questa campagna non è stata affatto numerica, ma qualitativa. Erano piloti che avevano già esperienza di combattimento, specie i Polacchi e i Francesi, per questo erano preziosi.



Il problema maggiore per gli inglesi fu proprio che mancavano di carburante per far volare gli aerei da addestramento, e mandavano su novellini con poche ore di volo;


Neanche per idea. Su una cosa del genere ti chiedo di citare la fonte. I Britannici certamente avrebbero voluto, nel 1940, avere più _tempo_ per addestrare i novellini; ma non più carburante. Cita la fonte.



problema che ebbero poi tedeschi e giapponesi (e tralasciamo noialtri...), tant'è che Churchill temeva più gli U-boot che affondavano le petroliere.
Il bombardamento strategico comincò a dare successo quando si comvinciò a colpire i pozzi petroliferi rumeni e le fabbriche che producevano benza dal carbone.


I vari bersagli della campagna di bombardamento strategico sono collegati tra loro, cosa che mi pare ti sfugga. Per esempio, bombardando le fabbriche di prodotti chimici si colpiva _anche_ la produzione di carburanti sintetici, e bombardando il sistema ferroviario tedesco si colpivano _tutte_ le catene di produzione, che erano state decentrate, con grande dispendio di denaro e ritardi nelle produzioni, proprio per schivare i bombardamenti alleati degli impianti principali. Comunque sono lieto che tu ti renda conto che la campagna di bombardamento strategico contro gli obiettivi legati ai carburanti ha avuto un effetto diretto sulle capacità tedesche di continuare a fare la guerra, sia in terra che in cielo.




Il sistema inglese non era perfetto, ed aveva le sue beghe. Un discreto bombardamento poteva metterli in difficoltà per un certo periodo. Il problema dei tedeschi è che, come ho detto prima, non avevano un sistema di intelligence in UK che gli dicesse che gli inglesi erano in crisi e dovevano continuare a colpire in quei punti. Ad un certo punto i tedeschi mandavano solo i caccia in volo allo scopo di combattare gli inglesi in lunghi scontri aerei per il dominio dell'aria, e per evitarlo vennero ritirati i caccia dalle basi meridionali, lasciando scoperta la zona.


Due sciocchezze.
1. I Tedeschi mandarono raid di soli caccia sperando di attrarre in volo i caccia nemici ed ottenere la grande battaglia aerea in cui si illudevano di distruggere la caccia nemica. I Britannici avevano i radar ed operatori in grado di valutare cosa stava svolazzando, e la soluzione non fu di sguarnire le basi meridionali, ma semplicemente di non abboccare all'esca.
2. Le "basi meridionali" da cui vennero ritirati i caccia, per breve tempo, furono per l'esattezza due, Manston e Lympne, e Lympne per la semplice ragione che era troppo esposto sulla costa. Altre basi furono, soprattutto Biggin Hill, furono inutilizzabili per periodi inferiori alla mezza giornata, dopodichè le buche nelle piste erano state riempite, e ritornavano operative.



Era il preludio per seri bombardamenti tattici allo scopo di preparare il terreno alle truppe di terra.

Salvo i seguenti fatti:
a) per stessa ammissione della Luftwaffe, gli Ju 87 non potevano essere utilizzati e furono ritirati dal combattimento, il che taglia via un bel po' delle capacità di bombardamento tattico;
b) la Luftwaffe non era in grado di sostenere il ritmo grazie al quale aveva ottenuto il magro risultato di cui sopra. Le perdite erano, semplicemente, insostenibili.
c) il 2 novembre 1940, i piloti in forza al Fighter Command erano aumentati del 40% rispetto all'inizio della battaglia. Il 1 dicembre 1940, i caccia operativi della Luftwaffe erano scesi, dall'inizio della battaglia, del 30%, e i bombardieri del 25%. Il fatot che nel solo tentativo di acquisire la superiorità aerea sulla Manica e sull'Inghilterra meridionale la Luftwaffe sia stata così duramente battuta, ci dice che se la Luftwaffe avesse dovuto, nella sciagurata ipotesi che Hitler fosse abbastanza pazzo da ordinare il tentativo di sbarco,
1) continuare a tenere sotto pressione la RAF,
2) fornire copertura aerea alle spiagge,
3) fornire copertura aerea ai convogli,
4) eseguire un massiccio aviolancio,
5) fornire alle truppe tedesche a terra "l'artiglieria volante" (indispensabile, visto che di artiglieria vera non ne avrebbero avuta),

...sarebbe stata fatta a pezzettini.