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stuart mill
16-08-06, 15:22
Lo Yoga

Conoscere se stessi, il significato della propria nascita e della propria morte, la natura del
principio che ci anima è una ricerca che l’uomo ha iniziato con la sua stessa comparsa sulla terra,
una ricerca costante e interminabile che nello Yoga ha uno dei metodi tradizionali più antichi (era
già in voga nell’India vedica) e certamente uno dei pochi che è stato codificato in un vero e
proprio sistema. Il principale significato del termine Yoga, derivato dal sanscrito Yui, è unire,
aggiogare; e proprio l’unione con ciò che non è alla portata del solo intelletto che l’uomo
possiede, quello che è al di là della conoscenza che l’uomo può ottenere col metodo conoscitivo
sensoriale ed empirico, il Brahman l’onnipervadente Coscienza Universale è ciò a cui è tesa tutta
la disciplina, la dottrina e la filosofia Yoga. A questo proposito è utile sottolineare il fatto che
molte pratiche e discipline appartenenti al metodo dello Yoga sono condivise e applicate da la
maggior parte delle grandi religioni dell’umanità o, per lo meno, dai loro aspetti esoterici. Colui
che raccolse i “fili sparsi” di questo antico culto, l’autore che ne fece un vero e proprio sistema
metodico di sperimentazione scientifica e filosofica che non contenesse nulla di incompatibile con
alcun credo o alcuna fede religiosa fu Yoga-Sutra: le pratiche e le discipline dello Yoga si sono
sviluppate in un sistema metodologico privo di altri riti in modo che questo tipo di meditazione
possa rendersi applicabile a i diversi culti che l’India ha sempre posseduto e che in apparenza
possono sembrare addirittura antitetici : tutto questo giustifica probabilmente anche il motivo per
il quale abbia avuto un così grande seguito in un occidente in cui si cerca una risposta a ogni cosa
cercando di sminuire se non di estirpare completamente ogni considerazione di tipo sacro e
religioso dalle proprie domande. Bisogna porre attenzione poi al fatto che nell’antica letteratura
religiosa dell’India non ci sono le (errate) distinzioni che si incontrano oggi (Karma-Yoga,
Mantra-Yoga, Tantra-Yoga, ecc.) e che si basano su una errata conoscenza della storia: la
differenza vi è solo nelle linee generali del metodo usato e non nel concetto fondamentale di
Yoga. Questo termine difatti potrebbe applicarsi a qualunque sforzo sistematico fatto compiuto da
chiunque cerchi di soddisfare la sua sete di conoscenza interiore e spirituale, la sua ricerca di una
verità incontestabile servendosi di appropriati esercizi psicosomatici espressamente menzionati da
documenti religiosi. “Lo Yoga fornisce i metodi per la dimostrazione di verità spirituali, ma il
laboratorio è l’uomo stesso”. In questa sublime impresa egli deve sperimentare su sé stesso per
conoscere la verità della propria esistenza o l’entità che non gli rivela mai la sua natura dalla
nascita e durante il pellegrinaggio della sua vita fino all’ultimo giorno della sua permanenza
terrena, ingannandolo eternamente sul suo futuro e sul suo passato, mantenendolo in preda a
timori dal giorno in cui incomincia a pensare coerentemente fino alla fine dei suoi giorni.
http://www.reazionario.org/Archiv_data/Numero3/lo%20Yoga.htm (1 di 2)