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Visualizza Versione Completa : Giudice blocca intercettazioni 'Sono anticostituzionali'



unknow (POL)
21-08-06, 12:58
STATI UNITI

Giudice blocca intercettazioni
'Sono anticostituzionali'

Facevano parte del programma della National security agency voluto da Bush, riguarda chiamate internazionali ricevute o fatte da presunti terroristi

http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/2006/08/17/cuts/img193226.jpg Washington, 17 agosto 2006 - Un giudice federale statunitense ha disposto il blocco immediato del programma di intercettazioni della National security agency (Nsa) voluto da George W. Bush e messo sotto accusa dall'opposizione democratica nel Congresso.

Immediata la replica di Washington, che, in una nota del ministero di Giustizia, ha annunciato che farà ricorso contro la sentenza che vuole bloccare un programma «legittimo» .

«Non potremmo essere più in dosaccordo con questa sentenza» afferma in una nota il portavoce della Casa Bianca, Tony Snow, «il ministero della Giustiza farà immediamente ricorso e cercherà di otetnere una sospensione dell'applicazione della sentenza. Fonti dell'intelligence hano confermato che il programma ha permesso di bloccare attacchi terroristici e salvare le vite di cittadini americani.

Il programma è condotto in modo accurato e riguarda solo le chiamate internazionali da e per gli Usa ricevute o fatte da presunti terroristi o affiliati ad al-Qaeda». Nel memorandum di 44 pagine, il giudice distrettuale di Detroit, Anna Diggs Taylor, sostiene che il programma della Nsa viola il diritto alla privacy e alla libertà di parola sanciti nella Costituzione e non rispetta «la separazione dei poteri».

Secondo Taylor, dando il via libera al programma, il presidente ha «violato il quarto emendamento della Costituzione» perchè le intercettazioni non erano state autorizzate da alcun mandato firmato da un giudice. «Non è mai stato nelle intenzioni dei legislatori dare al presidente un così illimitato potere di controllo, in particolare quando le sue azioni sono in palese contraddizione con i fondamenti della Carta dei diritti», si legge nella motivazione della sentenza. «Non ci sono monarchie ereditarie in America e non ci sono altri poteri che quelli definiti dalla Costituzione», ha commentato Taylor.

Il ricorso era stato presentato il 17 gennaio da una serie di associazioni che si occupano di tutela dei diritti umani (tra cui l'American Civil Liberties Union e Greenpeace) a nome di un vasto gruppo di professionisti - giornalisti, avvocati e docenti - che hanno accusato la Nsa di aver danneggiato il loro lavoro intercettando le loro comunicazioni. Le associazioni hanno anche citato in giudizio, per violazione degli obblighi verso i clienti, le compagnie telefoniche che hanno partecipato al programma.

Nell'annunciare il ricorso, il ministero della Giustizia ha definito il programma della Nsa «uno strumento cruciale che dà la possibilità di avere un sistema di preallarme per sventare e impedire attacchi terroristici».

Nella nota diffusa dal ministero si definisce «legittimo» e «a protezione dei diritti civili» il programma della Nsa. «Nel conflitto in corso contro al Qaeda e i suoi alleati», continua il comunicato, «la Costituzione dà al presidente il dovere primario di proteggere il popolo americano». Secondo il ministero, la Carta concede al capo della Casa Bianca «la piena autorità necessaria per mettere in pratica quel diritto solenne».

Il giudice Taylor, 75 anni, è a capo del distretto federale del Michigan orientale dal 1979: nominata dall'ex presidente democratico Jimmy Carter, fu la prima donna di colore a guidare un distretto federale.


TATI UNITI

Giudice blocca intercettazioni
'Sono anticostituzionali'

Facevano parte del programma della National security agency voluto da Bush, riguarda chiamate internazionali ricevute o fatte da presunti terroristi

http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/2006/08/17/cuts/img193226.jpg Washington, 17 agosto 2006 - Un giudice federale statunitense ha disposto il blocco immediato del programma di intercettazioni della National security agency (Nsa) voluto da George W. Bush e messo sotto accusa dall'opposizione democratica nel Congresso.

Immediata la replica di Washington, che, in una nota del ministero di Giustizia, ha annunciato che farà ricorso contro la sentenza che vuole bloccare un programma «legittimo» .

«Non potremmo essere più in dosaccordo con questa sentenza» afferma in una nota il portavoce della Casa Bianca, Tony Snow, «il ministero della Giustiza farà immediamente ricorso e cercherà di otetnere una sospensione dell'applicazione della sentenza. Fonti dell'intelligence hano confermato che il programma ha permesso di bloccare attacchi terroristici e salvare le vite di cittadini americani.

Il programma è condotto in modo accurato e riguarda solo le chiamate internazionali da e per gli Usa ricevute o fatte da presunti terroristi o affiliati ad al-Qaeda». Nel memorandum di 44 pagine, il giudice distrettuale di Detroit, Anna Diggs Taylor, sostiene che il programma della Nsa viola il diritto alla privacy e alla libertà di parola sanciti nella Costituzione e non rispetta «la separazione dei poteri».

Secondo Taylor, dando il via libera al programma, il presidente ha «violato il quarto emendamento della Costituzione» perchè le intercettazioni non erano state autorizzate da alcun mandato firmato da un giudice. «Non è mai stato nelle intenzioni dei legislatori dare al presidente un così illimitato potere di controllo, in particolare quando le sue azioni sono in palese contraddizione con i fondamenti della Carta dei diritti», si legge nella motivazione della sentenza. «Non ci sono monarchie ereditarie in America e non ci sono altri poteri che quelli definiti dalla Costituzione», ha commentato Taylor.

Il ricorso era stato presentato il 17 gennaio da una serie di associazioni che si occupano di tutela dei diritti umani (tra cui l'American Civil Liberties Union e Greenpeace) a nome di un vasto gruppo di professionisti - giornalisti, avvocati e docenti - che hanno accusato la Nsa di aver danneggiato il loro lavoro intercettando le loro comunicazioni. Le associazioni hanno anche citato in giudizio, per violazione degli obblighi verso i clienti, le compagnie telefoniche che hanno partecipato al programma.

Nell'annunciare il ricorso, il ministero della Giustizia ha definito il programma della Nsa «uno strumento cruciale che dà la possibilità di avere un sistema di preallarme per sventare e impedire attacchi terroristici».

Nella nota diffusa dal ministero si definisce «legittimo» e «a protezione dei diritti civili» il programma della Nsa. «Nel conflitto in corso contro al Qaeda e i suoi alleati», continua il comunicato, «la Costituzione dà al presidente il dovere primario di proteggere il popolo americano». Secondo il ministero, la Carta concede al capo della Casa Bianca «la piena autorità necessaria per mettere in pratica quel diritto solenne».

Il giudice Taylor, 75 anni, è a capo del distretto federale del Michigan orientale dal 1979: nominata dall'ex presidente democratico Jimmy Carter, fu la prima donna di colore a guidare un distretto federale.

Christine
21-08-06, 23:17
There's a stay on this judge's order pending an appeal. It will most likely be overturned.

Non so dirlo in italiano.

Andrea I Nemesi (POL)
22-08-06, 11:16
There's a stay on this judge's order pending an appeal. It will most likely be overturned.

Non so dirlo in italiano.
C'è un'attesa per l'ordine di questo giudice durante un ricorso in appello. (Questa frase avrebbe bisogno di una sistematina.)
[La decisione del giudice] Sarà molto probabilmente annullata. (Su questa sono sicuro. ;))

Christine
22-08-06, 17:23
C'è un'attesa per l'ordine di questo giudice durante un ricorso in appello. (Questa frase avrebbe bisogno di una sistematina.)
[La decisione del giudice] Sarà molto probabilmente annullata. (Su questa sono sicuro. ;))

Grazie :)

unknow (POL)
22-08-06, 19:42
] Sarà molto probabilmente annullata. (Su questa sono sicuro. ;))
Ho i miei bravi dubbi...
Una legge del genere viola la separazione di poteri pensata da tali Locke e Montesquieu

unknow (POL)
22-08-06, 20:04
C'è un'attesa per l'ordine di questo giudice durante un ricorso in appello. (Questa frase avrebbe bisogno di una sistematina.)


credo che si possa mettere come "la decisione del giudice è stata bloccata in attesa del ricorso in appello"

Andrea I Nemesi (POL)
22-08-06, 20:07
credo che si possa mettere come "la decisione del giudice è stata bloccata in attesa del ricorso in appello"
Sì, forse questa versione è migliore. ;)