Berardo (POL)
23-08-06, 16:51
La Tercas - Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo si quota presso il mercato Expandi della Borsa di Milano con il 15 % delle azioni ordinarie. Attualmente l'azionariato è composto
- Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo - 80 %
- Banca Intesa S.p.A. - 20 %
dopo l'Ipo
- Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo - 65 %
- Banca Intesa S.p.A. - 20 %
- Mercato - 15 %.
Che cosa ne pensate voi? Bisogna ricordare che la Tercas è una banca autonoma e che in Abruzzo le banche autonome rimaste sono solo la Carichieti, la Tercas e le varie Banca di Credito Cooperativo presenti all'interno della Regione Abruzzo. Tutte le altre banche sono controllate da gruppi bancari di fuori, i gruppi bancari del Nord acquisiscono, fanno raccolta e investono da loro e bloccano lo sviluppo o comunque se investono lo fanno alquanto molto poco, e comunque è sempre una sicurezza avere nella propria terra banche autonome perché è un investimento sicuro e una circolazione di capitali per lo sviluppo del proprio territorio per il proprio futuro. Mentre nelle Regioni del Centro-Sud che non hanno banche locali non si muove foglia che il Nord non voglia e a tal proposito vedasi la Calabria. Ora tornando alla questione la Tercas è una banca sana che va bene e ha investito molto sul territorio. Se serve per crescere ulteriormente salvaguardando l'autonomia per me la quotazione è una buona cosa e ben venga. Solo io ho paura del pericolo Opa da parte di qualche gruppo del Nord che vorrebbe acquisirla sia per avere sportelli in più che per prendersi un istituto sano che non ha debiti che si dovrebbero accollare, per il momento il pericolo non c'è perché se Banca Intesa S.p.A. che ha il 20 % vuole lanciare un'Opa sul 15 % del Mercato 20 % + 15 % = 35 % e la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo sarebbe azionista di maggioranza con il 65 %. Il pericolo verrebbe se la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo mettesse sul Mercato altre azioni, e a questo punto! Comunque io ho molta fiducia in Lino Nisi.
- Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo - 80 %
- Banca Intesa S.p.A. - 20 %
dopo l'Ipo
- Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo - 65 %
- Banca Intesa S.p.A. - 20 %
- Mercato - 15 %.
Che cosa ne pensate voi? Bisogna ricordare che la Tercas è una banca autonoma e che in Abruzzo le banche autonome rimaste sono solo la Carichieti, la Tercas e le varie Banca di Credito Cooperativo presenti all'interno della Regione Abruzzo. Tutte le altre banche sono controllate da gruppi bancari di fuori, i gruppi bancari del Nord acquisiscono, fanno raccolta e investono da loro e bloccano lo sviluppo o comunque se investono lo fanno alquanto molto poco, e comunque è sempre una sicurezza avere nella propria terra banche autonome perché è un investimento sicuro e una circolazione di capitali per lo sviluppo del proprio territorio per il proprio futuro. Mentre nelle Regioni del Centro-Sud che non hanno banche locali non si muove foglia che il Nord non voglia e a tal proposito vedasi la Calabria. Ora tornando alla questione la Tercas è una banca sana che va bene e ha investito molto sul territorio. Se serve per crescere ulteriormente salvaguardando l'autonomia per me la quotazione è una buona cosa e ben venga. Solo io ho paura del pericolo Opa da parte di qualche gruppo del Nord che vorrebbe acquisirla sia per avere sportelli in più che per prendersi un istituto sano che non ha debiti che si dovrebbero accollare, per il momento il pericolo non c'è perché se Banca Intesa S.p.A. che ha il 20 % vuole lanciare un'Opa sul 15 % del Mercato 20 % + 15 % = 35 % e la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo sarebbe azionista di maggioranza con il 65 %. Il pericolo verrebbe se la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo mettesse sul Mercato altre azioni, e a questo punto! Comunque io ho molta fiducia in Lino Nisi.