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Alessandro.83
01-09-06, 15:06
Dal sito de Il Romanista (http://www.ilromanista.it)

Totti: "Siamo forti, ma Inter e Milan sono meglio di noi"

http://www.ilromanista.it/images/totti8_89567.jpg

ROMA - La conferenza stampa di Francesco Totti a Trigoria. Il capitano ha parlato di Roma e Nazionale. Per quanto riguarda gli obiettivi futuri della squadra giallorossa, Totti vede meglio l'Inter e il Milan per la vittoria finale in campionato.

E' iniziata una nuova stagione iniziata con passo falso in Supercoppa. Tu, però, ti presenti con una squadra rinforzata?

"Non siamo partiti col piede giusto. Ci tenevamo a vincere la Supercoppa, è un trofeo importante. Ci dispiace per come si era messa la partita. Non so cosa sia successo, forse la convinzione di aver vinto ci ha fregato".

Pensavate che era già vinta?

"Sì, poi il 3-1 di Vieira forse ha cambiato tutto".

Sono arrivati Vucinic e Pizarro, però è partito Cufrè, una cessione importante...

"Leandro nenache l’ho visto, l'ho solo sentito per telefono. Mi dispiace come persona e giocatore di non averlo più. Ha sempre dato tanto, va solo ringraziato. Comunque questi due acquisti fatti sono importanti".

Credi ci sia stato un miglioramento?

"Sì, sono due giocatori importanti per la squadra. Anche gli altri arrivi di Cassetti, Tonetto, Martinez e Faty completano una rosa già forte".

Dove può arrivare la Roma?

"Spero lontano, ma bisogna essere realisti: non siamo forti come Inter e Milan".

Che effetto fa vedere la Juventus in B?

"Una concorrente in meno, è giusto che sia in B. E, secondo me, anche altre squadre non dovevano giocare nella massima serie".

La tua gamba come sta?

"Sta rispondendo bene, sono contento di quanto fatto fino ad ora. Posso solo migliorare ancora".

Motivo della flessione di San Siro, ne avete parlato tra voi?

"Non ne abbiamo parlato perché gli altri sono andati tutti in nazionale, il mister lo farà quando avrà tutti a disposizione. Discuterne ora non serve. Il primo tempo è stato spettacolare, ci sarà da parlare sul secondo in cui siamo calati".

Avete giocato bene, però...

"Sì però alla fine hanno vinto loro. Preferisco giocare male e vincere".

La Champions vi vedrà protagonisti?

"E’ la competizione più importante che c’è. La dobbiamo sfruttare, però quando incontri Barcellona o Real Madrid devi stare doppiamente attento".

L'appuntamento con la Nazionale è solo rimandato a ottobre?

"No. al prossimo anno. Ho preso una pausa molto più lunga. Prossimo anno o prossima stagione? Non so se sarà dicembre o novembre del prossimo anno, è uguale".

Donadoni che cosa ti ha detto?

"Che rispetta la mia decisione".

Prima hai fatto riferimento ad alcune squadre che dovevano pagare di più dopo lo scandalo. Puoi chiarire meglio questo concetto?

"Chi ha sbagliato deve pagare, non è giusto paghi solo la Juve. Anche altre squadre erano indagate. Però, va bene così".

A Pizarro cosa hai detto per convincerlo a cambiare idea?

"Non sono servite tante parole. Venire a Roma e nella Roma lo vorrebbero tutti. Gli ho detto "non sai che ti perdi"".

Però si è parlato anche di Buffon e Figo alla Roma... Ci sono state queste possibilità?

"Sì, ci sono state le possibilità, ma il budget era questo qui".

Hai paura di avere meno fame dopo la vittoria in coppa del Mondo?

"Spero di no, spero che i bambini vedano le cose migliori di questo sport".

Come mai vi fate spesso recuperare i risultati? Motivo di testa o di gambe?

"Motivo di testa, di gambe non credo perché se segni tre gol vuol dire che le gambe stanno bene. Una questione di testa, non so che altro dire".

Quando sarai al top?

"Tra poco".

In Nazionale potresti riappacificarti con Cassano?

"Se dovessi andare in Nazionale e incontrare Cassano, non avrei problemi".

La Roma ha i numeri per arrivare in fondo alla Champions?

"I numeri ce li abbiamo, ma dobbiamo dimostrarlo. Il girone non è semplice, come ogni squadra. Affronteremo ogni partita con lo stesso spirito".

Con Capello non riusciste a qualificarvi oltre il secondo turno nonostante una rosa importante di campioni, perché?

"Ogni allenatore ha i suoi giocatori, ora abbiamo Spalletti".

Lo scudetto è una parola che non si può pronunciare a Trigoria?

"E’ una parola un po’ troppo pesante. E’ inutile prenderci in giro. Poi tutto può succedere, l’importante è essere uniti come lo scorso anno in cui abbiamo raggiunto il record. Con quello spirito possiamo giocarcela fino alla fine con Inter e Milan".

In una stagione come questa, ti aspettavi uno sforzo in più?

"Se la società mi dice, c’è questo, mi devo accontentare di quanto ha comprato. O meglio, preso in comproprietà...".

Cosa manca alla Roma per vincere?

"La voglia, la determinazione e soprattutto la fortuna".

Questa operazione che devi sostenere, quando sarà fatta?

"A fine stagione, devo stare un mese fermo. Operarmi a dicembre non mi sembra il caso".

Le tue caviglie ti danno dolore?

"Ora sono migliorate, una settimana fa non riuscivo a calciare".

Ti è cambiata la vita dopo il Mondiale vinto? Lo scandalo lo avete lasciato fuori...

"La vita non mi è cambiata, anzi è migliorata dopo essere diventato campione del mondo. Solo per strada è cambiata... Lo scandalo in Nazionale lo abbiamo lasciato fuori. E’ stato un gruppo che ha pensato solo al Mondiale".

Dopo tre giorni già si parlava dello scandalo e non più del Mondiale...

"E’ normale, era una cosa importante. Poi dopo il Mondiale c’era solo da parlare dello scandalo".

Alla fine avevi ragione quando parlavi della tua nausea dopo certi arbitraggi...

"Certe cose le dissi tempo prima dello scandalo. E mi davano per pazzo, e invece avevo ragione. Mi dispiace, però, abbia pagato solo la Juve. Devo fare il calciatore, mi sta bene tutto".

Puoi chiarire il tuo rapporto futuro con la Nazionale...?

"Prendo un periodo di pausa fino alla fine dell’anno e penso solo alla Roma. Poi se avrò le porte aperte ci ripenserò".

Quanto influisce il rientro di Cassano in Nazionale?

"La mia idea è stata presa prima del Mondiale. Cassano non c’entra niente, può fare solo il bene della Nazionale. Non c’entra niente, non ci pensate nemmeno. Anzi, io sempre a testa alta".

Aver vinto il Mondiale, ha sotterrato lo scandalo?

"Io preferisco essere diventato campione del Mondo. Non penso sia stata colpa della vittoria, le sentenze ci sono state, ma non sono state come si era detto".

Si è fatta pulizia nel calcio o tutto tornerà come prima?

"Spero di no, non è facile far tornare tutto come prima... Sarebbero fenomeni. Senza Moggi vuole dire che è finito tutto. Lui è un dirigente della Juve che faceva tante cose per la Juve. Ora non c’è più, ci saranno altri dirigenti".

La tua pausa è il frutto di un’amarezza dopo il Mondiale in cui hai fatto tutto per giocare? Vuoi solo ristabilirti o sei deluso?

"Un po’ tutto e due. Ho fatto tanto per quella maglia. Un recupero del genere in tre mesi non è stato facile. Ora voglio ritrovare la condizione migliore, poi vedremo".

Può tornare ad essere la Nazionale di Totti?

"E’ stata di tutti, non dei singoli. Con un grande gruppo si possono fare tanti risultati importanti. Poi con qualche giocatore è normale fare meglio".

Moggi ha detto che lo scudetto doveva andare alla Roma...

"Fa piacere, poteva dirlo prima...".

Tu lo avresti preso lo scudetto, nel caso ve lo avessero assegnato a tavolino?

"No, a me lo scudetto piace vincerlo sul campo"

C’è rischio che lasci per sempre la Nazionale...?

"Ho preso un periodo giusto di pausa, poi vedremo...".

Come giudiche le parole poco carine di Del Piero su Capello?

"Se pure Del Piero ha detto certe cose, qualcosa di vero ci sarà".

Donadoni ti ha trasmesso lo stesso spirito di Lippi?

"Non posso giudicare la persona: ci ho parlato solo mezz’ora. E’ stato un bel dialogo, mi ha chiesto cosa volessi fare, io ho solo risposto che volevo tornare quello di prima. E lui ha preso atto. E’ una persona intelligente".

Inter e Milan cosa hanno in più di voi?

"Giocatori di livello internazionale".

E’ una distanza colmabile?

"Spero di sì, sta a noi".

Con Vucinic tornerai numero dieci classico?

"Ho parlato con il mister e voglio fare la prima punta. Se facessi la seconda punta, non avrei problemi. Però mi piace fare la prima punta".

Giocherai le prossime due partite novanta minuti?

"Io voglio farle tutte, perché tutte sono importanti. E giocarle tutte novanta minuti".

Dalla campagna acquisti della Roma sei deluso?

"Sono contento. Come detto prima, il budget era questo. Di più non si poteva fare".

Ti aspettavi qualcosa in più?

"No, chi a parametro zero, chi in comproprietà la società si è mossa bene. Non stiamo a livello di Inter e Milan, ma va bene".

Che Roma sarà?

"Noi dobbiamo unirci e arrivare fino in fondo. Siamo una squadra forte, non dobbiamo sottovalutarci. Sulla carta altri sono più forti, ma conta il gruppo".

E Kuffour al Livorno, cosa è successo col difensore?

"Non ci siamo neppure salutati, è andato via prima. Cosa è successo, la società ha fatto questa scelta e va rispettata. Problemi con Spalletti? Non lo so sono problemi loro. Con noi Sammy si è sempre comportato bene".

Al Circo Massimo cosa hai provato con la Nazionale?

"Belle sensazioni, ma non come quelle dei tempi dello scudetto della Roma".

Farsi ridare quei soldi per quel deferimento dopo le dichiarazioni post Roma-Juve del 2005? Potresti richiederli per beneficenza?

"Non li richiedo, altrimenti mi danno del "pulciaro". La beneficenza la faccio già, non c’è bisogno di quei soldi".

Vucinic, però, è stato preso per fare la prima punta...

"Basta fare il trequartista, voglio fare la prima punta".

Perché le altre squadre sono più forti della Roma?

"Se ci sono presidenti che spendono settanta milioni, mica è colpa nostra. E’ colpa di Moratti".

Una promessa?

"Che rimango alla Roma, anche quest’anno".