T4ylor
03-02-10, 06:35
Ho letto che qualcuno si chiede quale sia il modo migliore di fotografarli.. Io non sono un esperto, e non ho la presunzione di insegnarlo a nessuno, ma penso sia utile un thread in cui scambiarsi opinioni..
La mia esperienza con i fuochi d'artificio è durata molto poco, ma in quell'occasione ho avuto modo di provare a fotografarne per due ore. Sono giunto alla conclusione che la difficoltà non risiede nei parametri di esposizione, quanto nella scelta di come vedere il fuoco.
Innanzitutto è preferibile tenere il diaframma ben stretto (io ho usato f-10), per due motivi. Il primo è che una messa a fuoco più rapida e approssimativa è meno problematica se la profondità di campo è ampia. Il secondo è che, dovendo utilizzare tempi di esposizione lunghetti, non si rischia di sovraesporre.
In secondo luogo la sensibilità del sensore CCD va mantenuta bassa per non creare troppo rumore di fondo e sempre per non sovraesporre..
In terzo luogo arriva il punto dolente.. i tempi di esposizione. Con un tempo di esposizione breve (relativamente alla situazione.. di meno di 1s) si vede per lo più fumo e qualche lucetta, con un tempo di esposizione lungo (più di 1s) il fuoco appare come una pennellata di vernice in cielo, ma, seppure non ci sia bisogno di una assoluta immobilità, 8 foto su 10 vengono fortemente artefattate. Questo è dato dalla difficoltà di prevedere dove esplode il fuoco.. il che invita a lavorare senza treppiedi.
L'inquadratura è una scelta soggettiva, io, per esempio, adoro prenderne solo un pezzo, cosa che ai più.. fa un po' storcere il naso.
Esposizione 4s, F-10
http://img109.imageshack.us/img109/1355/fuocog.jpg
La mia esperienza con i fuochi d'artificio è durata molto poco, ma in quell'occasione ho avuto modo di provare a fotografarne per due ore. Sono giunto alla conclusione che la difficoltà non risiede nei parametri di esposizione, quanto nella scelta di come vedere il fuoco.
Innanzitutto è preferibile tenere il diaframma ben stretto (io ho usato f-10), per due motivi. Il primo è che una messa a fuoco più rapida e approssimativa è meno problematica se la profondità di campo è ampia. Il secondo è che, dovendo utilizzare tempi di esposizione lunghetti, non si rischia di sovraesporre.
In secondo luogo la sensibilità del sensore CCD va mantenuta bassa per non creare troppo rumore di fondo e sempre per non sovraesporre..
In terzo luogo arriva il punto dolente.. i tempi di esposizione. Con un tempo di esposizione breve (relativamente alla situazione.. di meno di 1s) si vede per lo più fumo e qualche lucetta, con un tempo di esposizione lungo (più di 1s) il fuoco appare come una pennellata di vernice in cielo, ma, seppure non ci sia bisogno di una assoluta immobilità, 8 foto su 10 vengono fortemente artefattate. Questo è dato dalla difficoltà di prevedere dove esplode il fuoco.. il che invita a lavorare senza treppiedi.
L'inquadratura è una scelta soggettiva, io, per esempio, adoro prenderne solo un pezzo, cosa che ai più.. fa un po' storcere il naso.
Esposizione 4s, F-10
http://img109.imageshack.us/img109/1355/fuocog.jpg