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Visualizza Versione Completa : Un'interessante vicenda presso il Tribunale di Trani, sez. Ruvo di Puglia



Augustinus
30-04-09, 08:02
Ruvo, perde i risparmi e porta la banca in aula

di LUIGI ELICIO

RUVO - I risparmi di una vita investiti in una polizza prosciugata dal crack della finanza internazionale e dai titoli azionari (Lehman Brother ed altri) che ora approda nel tribunale di Ruvo. La prima udienza è prevista nei prossimi giorni. Una vicenda giudiziaria tra un risparmiatore di Ruvo ed un’Istituto bancario venuto a galla e finito davanti al giudice civile che sembra non essere isolato visto che altri risparmiatori stanno accertando le sorti del proprio gruzzolo.

Così, dopo il terremoto finanziario partito mesi fa dagli Stati Uniti che ha travolto a cascata ogni angolo di mondo fino alle nostre parti, il fascicolo delle polizze vita a rischio rimborso sbarca nel palazzo di giustizia di via Amendola. Soldi del premio pagati dal risparmiatore che nel tempo ha accumulato nella polizza vita un buon salvadanaio (circa 70mila euro). Un prodotto assicurativo-finanziario che però, senza saperlo, è risultato legato all’andamento di un paniere di prodotti finanziari ad alto rischio. Una struttura finanziaria sottostante composta da un portafogli di titoli ad alta esposizione (bond, derivati, tra cui anche quelli di provenienza Lehman Brother).

Titoli definiti «tossici » che hanno subìto le scosse telluriche del mercato finanziario, ripercuotendosi su ogni investimento collegato. Polizze vita diffusissime tra i risparmiatori, tuttora in circolazione, che al momento della sottoscrizione contenevano la rassicurazione verbale di essere un consueto investimento «sicuro» e soprattutto con capitale «garantito a scadenza». Oggi, risultate invece «svuotate» dal collasso delle borse internazionali, dimezzate nel capitale a termine e in alcuni casi andato letteralmente in fumo.

Se n'è accorto appunto il risparmiatore ruvese che anni fa ha sottoscritto la polizza assicurativa con una filiale di una banca presente in città. Non gli era stato detto nulla di quanto potesse accadere. Un gruzzolo di risparmi accumulato nella polizza che l’uomo aveva considerato come idoneo investimento per garantirsi il capitale «promesso e garantito». Invece, si è ritrovato oggi con quel titolo svuotato e risucchiato dalla crisi finanziaria internazionale e dalle sorti del paniere a cui era collegata.

Ha inizialmente chiesto spiegazioni all’istituto di banca cercando di trovare anche una soluzione «considerato che - hanno detto i legali, Stragapede e Memeo, che stanno seguendo la vicenda - altri istituti finanziari per lo stesso genere di prodotto hanno riconosciuto il deprezzamento del valore e proposto ai propri clienti la conversione della polizza e di quanto già versato dai rispar miatori». Niente accenno a cosa la polizza potesse contenere «dietro», niente rischiosità, né note sintetiche consegnate o eventuale possibilità di perdita del valore.

Solo l’apposizione della classica doppia firma per accettazione dei lunghi moduli con carattere microscopico. Genere di polizze collocate a piene mani negli ultimi anni come prodotti con «garanzia » della riscossione del capitale. Oggi, però qualcuno se n'è accorto e si è rivolto al giudice. E, stando a quello che si sente dire, in città non sarebbe un caso isolato.

Fonte: Gazzetta del mezzogiorno, 29.4.2009 (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=239476&IDCategoria=11)