SubZero
18-10-06, 00:46
Kaką resuscita il Milan
Come tre anni fa a Bruges, i rossoneri in dieci (espulso al 47' Bonera) battono 1-0 l'Anderlecht grazie a una prodezza del brasiliano. Qualificazione vicina.
http://www.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2006/10/17/0J7AR4LR--280x190.jpg
BRUXELLES, 17 ottobre 2006 - Il Constant Vanden Stock Stadium di Bruxelles come il Jan Breydel di Bruges. Era il 4 novembre 2003. Il Milan in dieci, per l'espulsione di Nesta al 37' del primo tempo, risolveva la partita all'86' con un capolavoro balistico di Kaką. Il Belgio, evidentemente, porta fortuna ai rossoneri. A Bruxelles la storia si ripete: Milan in 10 dal 2' della ripresa per l'espulsione di Bonera e gol risolutivo di Kaką, quasi dalla stessa posizione, ma nello stesso angolo alto.
IL SOLITO MILAN - Il primo tempo del Milan č l'esatta fotocopia di tanti primi 45 minuti visti nell'ultimo mese. Il consueto 4-3-1-2 di Carlo Ancelotti, con la coppia Oliveira-Inzaghi in attacco, non fa battere il cuore e non strappa apllausi a scena aperta. I rossoneri giocano a tratti, alternando pause al piccolo trotto a piccole accelerazioni, dove il concetto primario č di consegnare la palla a Inzaghi, con la speranza che il bomber rossonero inventi qualcosa di travolgente per battere il portiere dell'Anderlecht Zitka. Ancora una volta č Pippo a battersi come un leone, gettandosi su qualsiasi tipo di palla; che sia un cross alto, un rasoterra, un traversone a mezza altezza. E' di Inzaghi infatti l'azione da gol pił nitida della prima frazione, con un colpo di testa che calibra male. Oliveira svaria molto; il brasiliano sfrutta la sua velocitą occupando entrambe le fasce. L'occasione capita anche a lui, ma il suo colpo di testa č troppo debole e centrale.
Pirlo, evanescente e poco in partita, conferma di essere in riserva; Kaką regala lampi geniali, sparendo poi nel mucchio, marcato a uomo e raddoppiato. Seedorf ha pochi spazi; Jankulovski e Bonera non garantascono la veloocitą che ci vorrebbe sulle fasce. Capitan Gattuso č invece il solito leone; ci si chiede fino a quando riuscirą a tirare la carretta. L'Anderlecht, dal canto suo, č squadra molto coperta e attenta nella fase difensiva. In contropiede offre il meglio di sč, grazie alla velocitą di Biglia e Bousssoufa, ma pur con ammirevole abnegazione i belgi non spaventano mai.
DIECI LEONI - I propositi di riscatto dei rossoneri all'inizio della ripresa, sembrano svanire dopo soli due minuti. Bonera, ammonito nel primo tempo, si vede sventolare per la seconda volta il giallo dal fiscale Cantalejo per avere allontanato il pallone dopo un fallo laterale. Ma l'espulsione del difensore č una scossa. Ancelotti č costretto a togliere Oliveira per Cafu e il Milan decolla. E con lui tutte le pedine. Jankulovski compreso, che sale in cattedra sulla fascia sinistra. In inferioritą numerica la squadra rossonera offre il meglio di se stessa, esaltando tutta la classe di Kaką che usufruisce di ampi spazi per interagire con Seedorf e il nuovo entrato Cafu.
LA PERLA DI KAKA' - L'Anderlecht, sorpreso e in evidente imbarazzo davanti allo strapotere tecnico dell'avversario, si difende, ma crolla sul bolide da fuori area di Kaką che si infila nel sette alla sinistra di Zitka, complice una leggera deviazione. Gilardino rileva Inzaghi, mentre l'Anderlecht per l'assedio finale si avvale dei polmoni freschi di Akin e Legea. Gila manca il raddoppio, mentre sul fronte opposto Dida salva due volte la vittoria e quando non ci arriva č la traversa a dargli una mano. Ma i rossoneri tengono e come tre anni fa raccolgono il massimo con un uomo in meno. Da vero Milan.
Come tre anni fa a Bruges, i rossoneri in dieci (espulso al 47' Bonera) battono 1-0 l'Anderlecht grazie a una prodezza del brasiliano. Qualificazione vicina.
http://www.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2006/10/17/0J7AR4LR--280x190.jpg
BRUXELLES, 17 ottobre 2006 - Il Constant Vanden Stock Stadium di Bruxelles come il Jan Breydel di Bruges. Era il 4 novembre 2003. Il Milan in dieci, per l'espulsione di Nesta al 37' del primo tempo, risolveva la partita all'86' con un capolavoro balistico di Kaką. Il Belgio, evidentemente, porta fortuna ai rossoneri. A Bruxelles la storia si ripete: Milan in 10 dal 2' della ripresa per l'espulsione di Bonera e gol risolutivo di Kaką, quasi dalla stessa posizione, ma nello stesso angolo alto.
IL SOLITO MILAN - Il primo tempo del Milan č l'esatta fotocopia di tanti primi 45 minuti visti nell'ultimo mese. Il consueto 4-3-1-2 di Carlo Ancelotti, con la coppia Oliveira-Inzaghi in attacco, non fa battere il cuore e non strappa apllausi a scena aperta. I rossoneri giocano a tratti, alternando pause al piccolo trotto a piccole accelerazioni, dove il concetto primario č di consegnare la palla a Inzaghi, con la speranza che il bomber rossonero inventi qualcosa di travolgente per battere il portiere dell'Anderlecht Zitka. Ancora una volta č Pippo a battersi come un leone, gettandosi su qualsiasi tipo di palla; che sia un cross alto, un rasoterra, un traversone a mezza altezza. E' di Inzaghi infatti l'azione da gol pił nitida della prima frazione, con un colpo di testa che calibra male. Oliveira svaria molto; il brasiliano sfrutta la sua velocitą occupando entrambe le fasce. L'occasione capita anche a lui, ma il suo colpo di testa č troppo debole e centrale.
Pirlo, evanescente e poco in partita, conferma di essere in riserva; Kaką regala lampi geniali, sparendo poi nel mucchio, marcato a uomo e raddoppiato. Seedorf ha pochi spazi; Jankulovski e Bonera non garantascono la veloocitą che ci vorrebbe sulle fasce. Capitan Gattuso č invece il solito leone; ci si chiede fino a quando riuscirą a tirare la carretta. L'Anderlecht, dal canto suo, č squadra molto coperta e attenta nella fase difensiva. In contropiede offre il meglio di sč, grazie alla velocitą di Biglia e Bousssoufa, ma pur con ammirevole abnegazione i belgi non spaventano mai.
DIECI LEONI - I propositi di riscatto dei rossoneri all'inizio della ripresa, sembrano svanire dopo soli due minuti. Bonera, ammonito nel primo tempo, si vede sventolare per la seconda volta il giallo dal fiscale Cantalejo per avere allontanato il pallone dopo un fallo laterale. Ma l'espulsione del difensore č una scossa. Ancelotti č costretto a togliere Oliveira per Cafu e il Milan decolla. E con lui tutte le pedine. Jankulovski compreso, che sale in cattedra sulla fascia sinistra. In inferioritą numerica la squadra rossonera offre il meglio di se stessa, esaltando tutta la classe di Kaką che usufruisce di ampi spazi per interagire con Seedorf e il nuovo entrato Cafu.
LA PERLA DI KAKA' - L'Anderlecht, sorpreso e in evidente imbarazzo davanti allo strapotere tecnico dell'avversario, si difende, ma crolla sul bolide da fuori area di Kaką che si infila nel sette alla sinistra di Zitka, complice una leggera deviazione. Gilardino rileva Inzaghi, mentre l'Anderlecht per l'assedio finale si avvale dei polmoni freschi di Akin e Legea. Gila manca il raddoppio, mentre sul fronte opposto Dida salva due volte la vittoria e quando non ci arriva č la traversa a dargli una mano. Ma i rossoneri tengono e come tre anni fa raccolgono il massimo con un uomo in meno. Da vero Milan.