lupo1982
24-10-06, 10:18
Una donna irachena di 22 anni, accusata di adulterio, è stata condannata a morte dai seguaci di Al Qaeda e poi lapidata in pubblico ad Al-Qaim, una cittadina situata 320 chilometri a nord-ovest della capitale Bagdad. Una cosa del genere non accadeva da decenni in Iraq.
Lo hanno riferito fonti giornalistiche nella capitale irachena, che hanno anche precisato che la donna è stata lapidata di fronte all'intera popolazione della cittadina a ridosso del confine con la Siria, chiamata ad assistere all'esecuzione, secondo una consuetudine dei Taleban già adottata in Afghanistan.
“Una cosa del genere non accadeva da decenni in Iraq.” Neanche si rendono conto di quello che dicono. Ovvero che, andando ad invadere l’Iraq, paese in cui erano liberi tutti i culti, compreso quello israelita durante la guerra fra Baghdad e Tel Aviv, abbiamo esportato il fondamentalismo islamico, le guerre tribali, la guerra di religione e dato vita, noi, allo scontro di civiltà. Quelle pietre le abbiamo lanciate tutti noi e ci vengono a dire che siamo andati lì per impedire quello che abbiamo invece provocato e scatenato…
Lo hanno riferito fonti giornalistiche nella capitale irachena, che hanno anche precisato che la donna è stata lapidata di fronte all'intera popolazione della cittadina a ridosso del confine con la Siria, chiamata ad assistere all'esecuzione, secondo una consuetudine dei Taleban già adottata in Afghanistan.
“Una cosa del genere non accadeva da decenni in Iraq.” Neanche si rendono conto di quello che dicono. Ovvero che, andando ad invadere l’Iraq, paese in cui erano liberi tutti i culti, compreso quello israelita durante la guerra fra Baghdad e Tel Aviv, abbiamo esportato il fondamentalismo islamico, le guerre tribali, la guerra di religione e dato vita, noi, allo scontro di civiltà. Quelle pietre le abbiamo lanciate tutti noi e ci vengono a dire che siamo andati lì per impedire quello che abbiamo invece provocato e scatenato…