Alessandro.83
08-11-06, 21:57
Tratto dal sito della Gazzetta dello Sport (http://www.gazzetta.it)
MILANO, 8 novembre 2006 - Alla fine della stagione, Carlo Ancelotti e il Milan potrebbero decidere di separarsi. Con un anno di anticipo rispetto al contratto ma di comune accordo, da buoni amici, come si fa quando una relazione è un po’ usurata. [...]
DOPPIO SCAMBIO Aumentano le quotazioni di Luciano Spalletti, che piace sul campo e fuori: Spalletti sa far giocare bene le squadra, sa parlare e comunicare; si presenta nel migliore dei modi. In più, c’è la corte serrata che la Roma fa da tempo a Ancelotti: Rosella Sensi ha avuto qualche screzio con il suo tecnico nelle ultime settimane, e in caso di cambio (Spalletti non ha ancora rinnovato il contratto che scade in giugno) sarebbe soddisfatta di vedere finalmente arrivare Ancelotti a Trigoria. Una soluzione romana sarebbe gradita anche alla famiglia dell’allenatore milanista che, come si diceva, sogna di fare il grande passo verso una nazionale, ma non si tirerebbe indietro, se i progetti fossero solidi, di fronte alla possibilità di tornare in una città che da giocatore ha amato e lo ha amato moltissimo. Ma. C’è più di un ma, appunto.
...
Non ci provare, Rosella... :mad:
MILANO, 8 novembre 2006 - Alla fine della stagione, Carlo Ancelotti e il Milan potrebbero decidere di separarsi. Con un anno di anticipo rispetto al contratto ma di comune accordo, da buoni amici, come si fa quando una relazione è un po’ usurata. [...]
DOPPIO SCAMBIO Aumentano le quotazioni di Luciano Spalletti, che piace sul campo e fuori: Spalletti sa far giocare bene le squadra, sa parlare e comunicare; si presenta nel migliore dei modi. In più, c’è la corte serrata che la Roma fa da tempo a Ancelotti: Rosella Sensi ha avuto qualche screzio con il suo tecnico nelle ultime settimane, e in caso di cambio (Spalletti non ha ancora rinnovato il contratto che scade in giugno) sarebbe soddisfatta di vedere finalmente arrivare Ancelotti a Trigoria. Una soluzione romana sarebbe gradita anche alla famiglia dell’allenatore milanista che, come si diceva, sogna di fare il grande passo verso una nazionale, ma non si tirerebbe indietro, se i progetti fossero solidi, di fronte alla possibilità di tornare in una città che da giocatore ha amato e lo ha amato moltissimo. Ma. C’è più di un ma, appunto.
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Non ci provare, Rosella... :mad: