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Visualizza Versione Completa : vorrei passare un lungo periodo negli Usa



Dark Knight
18-11-06, 13:43
vorrei passare un lungo periodo negli Usa per affinare il mio(purtroppo scarso)bilinguismo...vorrei sapere di possibilità lavorative e di alloggio
per un ventenne negli States

Christine
18-11-06, 19:27
vorrei passare un lungo periodo negli Usa per affinare il mio(purtroppo scarso)bilinguismo...vorrei sapere di possibilità lavorative e di alloggio
per un ventenne negli States

Venire da turista o studente e' facile, ma venire con il permesso di lavoro e' piu' dificile, particolarmente se non sei una specialista in un settore molto richiesto.

*-RUDY-*
18-11-06, 20:11
contattami via chat o MP che ti spiego come funziona...

unknow (POL)
18-11-06, 21:21
vorrei passare un lungo periodo negli Usa per affinare il mio(purtroppo scarso)bilinguismo...vorrei sapere di possibilità lavorative e di alloggio
per un ventenne negli States


Volendo puoi farti tre mesi con il visto turistico e cercare lavoro nel mentre.
Alcuni miei amici di Los Angeles lo hanno fatto un paio di mesi addietro.
Oppure sposa un americana o un israeliana.

benfy
18-11-06, 22:25
di certo gli USA non sono il paese ideale per affinare l'inglese

Christine
18-11-06, 22:31
di certo gli USA non sono il paese ideale per affinare l'inglese
Perche?

*-RUDY-*
18-11-06, 23:16
infatti se mi dicessi l'australia capisco...

steen (POL)
19-11-06, 05:56
Perche?

dai su...con tutta la simpatia che ho per i nordamericani in generale.e' da ammetterlo. :rolleyes:
NON PARLATE INGLESE.
parlate un dialettazzo sgrammaticato con un accento ed una pronuncia orripilante.
non me ne volere:D

Christine
19-11-06, 06:35
dai su...con tutta la simpatia che ho per i nordamericani in generale.e' da ammetterlo. :rolleyes:
NON PARLATE INGLESE.
parlate un dialettazzo sgrammaticato con un accento ed una pronuncia orripilante.
non me ne volere:D

Non solo parliamo l'inglese, ma parliamo l'inglese piu' simile al'inglese di Shakespeare che esiste oggi. L'inglese di quell'epoca era conservato qua (tipo una capsula del tempo) mentre in Inghilterra l'inglese che parlavano passava un tempo di cambiamento rapido.

Christine
19-11-06, 06:39
Ecco dove potete ascoltare come era l'inglese di Shakespeare:

http://www.renfaire.com/Language/pronunciation.html

Christine
19-11-06, 06:43
http://www.renfaire.com/Language/index.html

"Proper Elizabethan language is not the modern 'snooty' English of many plays and movies, nor the drawn out cockney accent; proper Elizabethan is more akin to the speech of backwood communities on the East Coast of the United States, where language has not changed significantly since the founding of those communities."

Christine
19-11-06, 06:48
http://www.renfaire.com/Language/Audio/Mpeg/psalm.mp2

*-RUDY-*
19-11-06, 07:48
christine che mi dici di questo
http://politicaonline.net/forum/showpost.php?p=4876176&postcount=1


volevo postarlo qui ma ho fatto confusione.. riesci a provvedere?

Christine
19-11-06, 08:31
christine che mi dici di questo
http://politicaonline.net/forum/showpost.php?p=4876176&postcount=1


volevo postarlo qui ma ho fatto confusione.. riesci a provvedere?

A thinker?! :fru

Christine
19-11-06, 08:35
This guy has been drinking some serious Kool Aid.

matteomatteo
19-11-06, 12:12
Il presentatore della trasmissione è un vero pirla, mi pare più assolutista lui che l'islamico.

*-RUDY-*
19-11-06, 19:52
infatti è interessante ascoltare i modi diversi....

Andrea I Nemesi (POL)
19-11-06, 23:28
http://www.renfaire.com/Language/index.html

"Proper Elizabethan language is not the modern 'snooty' English of many plays and movies, nor the drawn out cockney accent; proper Elizabethan is more akin to the speech of backwood communities on the East Coast of the United States, where language has not changed significantly since the founding of those communities."
Forse è vero per il New England... Ma mi pare difficile che questo discorso valga per tutti gli USA, tenendo conto la vastità del territorio, l'immensa varietà delle popolazioni locali (con conseguente apporto di parole straniere o storpiate) e il tempo passato dall'epoca della colonizzazione.
La cosa in teoria stranaa è che l'Inglese degli USA non sia diventato una vera e propria lingua a sè, dati gli elementi di qui sopra... anche se si può spiegare coi fitti rapporti sempre avuti con la Madre Patria.

Christine
19-11-06, 23:50
Forse è vero per il New England... Ma mi pare difficile che questo discorso valga per tutti gli USA, tenendo conto la vastità del territorio, l'immensa varietà delle popolazioni locali (con conseguente apporto di parole straniere o storpiate) e il tempo passato dall'epoca della colonizzazione.
La cosa in teoria stranaa è che l'Inglese degli USA non sia diventato una vera e propria lingua a sè, dati gli elementi di qui sopra... anche se si può spiegare coi fitti rapporti sempre avuti con la Madre Patria.

Non tutti gli Stati Uniti. In New York, per esempio, hanno lasciato di pronunciare la "r" finale. L'inglese era una lingua "rhotic" (non so dirlo in italiano) come l'inglese della maggior parte degli Stati Uniti. L'accento non-rhotic che usano oggi in Inghilterra, New York, e parte del sud degli Stati Uniti e molto diverso dal accento che usavano nel tempo di Shakespeare.

steen (POL)
20-11-06, 01:09
andrei volentieri nel link che hai postato , ma la sound card del mio pc e' partita ....quindi non potrei sentire niente.
la questiene dell'accento e della pronuncia alla fine e' un punto di vista, c'e a chi piace l'accento statunitense, a chi quello di Belfast e a chi piace quello australiano, questo e' questione di gusti.Non e' giusto definire l'accento statunitense orripilante,mi scuso.
Comunque sia, non credo sia vero che la pronuncia statunitense sia piu' vicina all'inglese elisabettiano, per 'enorme flusso di immigrazione avvenuto negli ultimi 300anni, colla consegente contaminazione linguistica.
Se ci fai caso la pronuncia americana e' piu simile a quella irlandese,(che sarebbe poi un inglese pronunciato "male", da mardelingua gaelica) addirittura in certi casi si puo'addirittura riconoscere un vago accetto del suditalia.
Ma comunque non puoi venire a dirmi che gli americani parlano grammaticalmente, si sincera:-01#44
lasciamo perdere il discordo che generalmente l'americano medio e incapace di scrivere correttamente, stesso discorso vale per gli irlandesi.

Christine
20-11-06, 02:38
andrei volentieri nel link che hai postato , ma la sound card del mio pc e' partita ....quindi non potrei sentire niente.
la questiene dell'accento e della pronuncia alla fine e' un punto di vista, c'e a chi piace l'accento statunitense, a chi quello di Belfast e a chi piace quello australiano, questo e' questione di gusti.Non e' giusto definire l'accento statunitense orripilante,mi scuso.
Comunque sia, non credo sia vero che la pronuncia statunitense sia piu' vicina all'inglese elisabettiano, per 'enorme flusso di immigrazione avvenuto negli ultimi 300anni, colla consegente contaminazione linguistica.
Se ci fai caso la pronuncia americana e' piu simile a quella irlandese,(che sarebbe poi un inglese pronunciato "male", da mardelingua gaelica) addirittura in certi casi si puo'addirittura riconoscere un vago accetto del suditalia.
Che la pronuncia americana e' piu' vicina all'inglese elisabettiano e' un dato di fatto che e' molto ovvio cuando una persona comincia a studiare l'inglese di Shakespeare.

E' vero che c'e' una molteplicita' di gusti. Personalmente, mi piace di piu' l'accento americano (o anche l'accento scozzese), particolarmente cuando e' parlato per un uomo. :-0#09g Credo che non mi sono spiegato bene. Volevo dire (ma sensa offendere nessuno) che personalmente non mi piace molto ascoltare un uomo parlare con l'accento inglese. Ma come hai detto, e' questione di gusti.


Ma comunque non puoi venire a dirmi che gli americani parlano grammaticalmente, si sincera:-01#44
lasciamo perdere il discordo che generalmente l'americano medio e incapace di scrivere correttamente, stesso discorso vale per gli irlandesi.
Bisogna mencionare che molte cose che gli americani dicono (sopratutto fuori delle citta') che sono sgrammaticati secondo i standard oggi, si trovano nelle opere di Shakespeare.

Allora, non nego che molte persone parlano sgrammaticalmente, ma non tutti, e non solo negli Stati Uniti. Conto gli errori pure cuando parla un inglese, ma ammetto che ho una B.A. (non so dirlo in italiano -- e' una laurea di 4 anni) in lingua inglese, quindi ovviamente non posso dire che l'inglese che parlo e' l'inglese che parla l'americano medio.

Christine
20-11-06, 04:15
Ecco dove potete ascoltare tutti i diversi accenti:

http://web.ku.edu/idea/index.htm

Ho cercato uno con il mio stesso modo di parlare, e credo che il piu simile sia Eric Armstrong, il secondo:
http://web.ku.edu/idea/special/genam/genam.htm

Christine
20-11-06, 22:10
Non tutti gli Stati Uniti. In New York, per esempio, hanno lasciato di pronunciare la "r" finale. L'inglese era una lingua "rhotic" (non so dirlo in italiano) come l'inglese della maggior parte degli Stati Uniti. L'accento non-rhotic che usano oggi in Inghilterra, New York, e parte del sud degli Stati Uniti e molto diverso dal accento che usavano nel tempo di Shakespeare.

Ecco la spiegazone di perche dove c'era piu' contatto con Inghilterra l'accento e meno simile al'accento elisabettiano:

http://www.websters-dictionary-online.net/definition/english...

Compared to British English, American English is conservative in its phonology. It is often claimed that certain rural areas in North America speak "Elizabethan English," but in fact the standard American English of the upper Midwest has a sound profile much closer to seventeenth century English than the current speech of England has. The conservatism of American English is largely the result of the fact that it represents a mixture of various dialects from the British Isles. Dialect in North America is most distinctive on the east coast of the continent; this is largely because these areas were in contact with England, and imitated prestige varieties of British English at a time when those varieties were undergoing changes. The country was settled in the interior by people who were no longer closely connected to England and did not travel there often by sea, and as such the inland speech is much more homogeneous than the East Coast speech, and did not participate in changes imitated from England.

Most North American speech is rhotic, as English was everywhere in the seventeenth century. In most varieties of North American English, the sound of the letter "R" is a retroflex semivowel rather than a trill or a tap. This was a sound change that took place in England in the eighteenth century, and in which most current North American varieties did not participate. The loss of syllable-final /r/ in North America is confined mostly to parts of New England, New York, New York, and the southern coast of the United States. In England, lost /r/ was often changed into /ə/ (schwa, SAMPA /@/), giving rise to a new class of falling diphthongs. This does not happen in the non-rhotic varieties of North American speech.

Christine
21-11-06, 02:11
L' Inglese americano

Per la consistenza del gruppo di utilizzatori, per la sua nettamente marcata caratterizzazione, oltre che per la considerazione della generazione di dialetti autonomi ed interclusi, spesso si fa erroneamente riferimento all'inglese britannico attuale come lingua originaria da cui si sarebbe sviluppato, e questo ha generato alcuni equivoci alimentati probabilmente da considerazioni nazionalistiche. In realtà l'inglese americano non ha origine nell'inglese standard, in quanto derivante dalla varietà dialettale parlata nel Kent e nel sud-est: questa varietà, oggi adottata come standard è da considerare essa stessa una variante della lingua parlata da Shakespeare e dagli elisabettiani. Per quanto possa sembrare curioso, essi pronunciavano le A di cast, class come [æ] piuttosto tendente ad e, facevano sempre sentire la R come nell'inglese americano e soprattutto scozzese ("burred r"). Lo stesso dicasi della pronuncia di either in [i:] (standard britannico moderno: [ai]).

http://it.wikipedia.org/wiki/Inglese_americano

RobertoP
21-11-06, 03:16
Sicuramente è una questione di gusti. Infatti a me piace proprio l'inglese americano e cerco di migliorare il mio inglese, ancora troppo scarso, appunto ascoltando con attenzione l'accento che viene usato in gran parte degli States.

Certo, gli USA ospitano da sempre un'immigrazione straniera massiccia, perciò può succedere che molti neo-americani parlino un inglese tutto loro, non corretto a livello grammaticale, ma da qui a dire che l'inglese americano è orribile, mi pare un pò eccessivo. Ma, per carità, i gusti sono gusti e sono tutti rispettabili. Ovviamente, certi stranieri che lavorano negli USA, si arrangiano come si arrangiarono i primi italiani trasferitisi in America. Sono stato alcune volte negli Stati Uniti e mi è capitato di imbattermi in taluni immigrati, soprattutto alcuni tassisti a New York, con i quali facevo molta fatica a capire e a farmi capire. Ma la colpa era anche mia.......:D

In ogni caso, se guardiamo a casa nostra, non tutti gli italiani parlano e scrivono in un italiano corretto grammaticalmente. Da noi esistono anche parecchi dialetti locali ancora molto usati. Parlo per la mia zona, provincia di Cuneo, regione Piemonte. Ebbene, il dialetto piemontese già cambia molto da un paesino all'altro. Sembra strano, ma in una distanza di pochi chilometri può già cambiare e di molto. Anch'io parlo spesso in dialetto in famiglia e con gli amici e conosco molti che, parlando più in piemontese che in italiano, sovente fanno fatica a conversare e scrivere in un italiano corretto.

steen (POL)
21-11-06, 14:07
Aspetta Christine.
Non e' ujn dato di fatto.Ma e' una teoria, sicuramente interessante e con rigor logico, ma e' solo una teoria.
Ti pongo un paio di dubbi.
Come si puo' esere sicuri che l'inglese Parlato nelle colonie fosse la varieta'del Kent, soprattutto senza contaminazioni?
Come si piega che l'inglese austaliano,nezelandese, o sudafricano ,che si son generati da una variante mista britannico/irlandese sei/settecentesca, han mantenuto una forma fonetica piu' simile a quella britannica e piu' omogenea tra loro(tantoche' lo studente di lingua inglese straniero inesperto medio, non e' in grado di distinguere le diverse varieta con precisione) ?

Maggior dubbio, cosa centra il Kent?
Stratford upon Avon e' nel Warwickshire:confused:

steen (POL)
21-11-06, 14:13
In ogni caso, se guardiamo a casa nostra, non tutti gli italiani parlano e scrivono in un italiano corretto grammaticalmente. Da noi esistono anche parecchi dialetti locali ancora molto usati. Parlo per la mia zona, provincia di Cuneo, regione Piemonte. Ebbene, il dialetto piemontese già cambia molto da un paesino all'altro. Sembra strano, ma in una distanza di pochi chilometri può già cambiare e di molto. Anch'io parlo spesso in dialetto in famiglia e con gli amici e conosco molti che, parlando più in piemontese che in italiano, sovente fanno fatica a conversare e scrivere in un italiano corretto.[/QUOTE]
spero di non risultarti scontroso.
questo puo essere vero o non vero, non mi intrometto nel agomento.
Ma si sta parlando di lingua inglese, l'italiano non centra nulla.

Christine
21-11-06, 16:42
Aspetta Christine.
Non e' ujn dato di fatto.Ma e' una teoria, sicuramente interessante e con rigor logico, ma e' solo una teoria.
Ti pongo un paio di dubbi.
Come si puo' esere sicuri che l'inglese Parlato nelle colonie fosse la varieta'del Kent, soprattutto senza contaminazioni?
Come si piega che l'inglese austaliano,nezelandese, o sudafricano ,che si son generati da una variante mista britannico/irlandese sei/settecentesca, han mantenuto una forma fonetica piu' simile a quella britannica e piu' omogenea tra loro(tantoche' lo studente di lingua inglese straniero inesperto medio, non e' in grado di distinguere le diverse varieta con precisione) ?

Maggior dubbio, cosa centra il Kent?
Stratford upon Avon e' nel Warwickshire:confused:
L'inglese americano non e' la varieta' del Kent. L'inglese standard che usano oggi nel Inghilterra e' derivante del dialetto del Kent.

Se cerchi di leggere le obre di Shakespeare con il "Received Pronunciation" (cio che usano oggi in Inghilterra) non fa ritmo. Negli 1800's le scuole nel Inghilterra hanno cominciato a insegnare l'inglese del parte sud del Inghilterra, quindi la gente hanno adottato quella forma d'inglese per sembrare piu' "colto." Ma questa non era l'inglese di Shakespeare.

Christine
21-11-06, 18:37
Come si piega che l'inglese austaliano,nezelandese, o sudafricano ,che si son generati da una variante mista britannico/irlandese sei/settecentesca, han mantenuto una forma fonetica piu' simile a quella britannica e piu' omogenea tra loro(tantoche' lo studente di lingua inglese straniero inesperto medio, non e' in grado di distinguere le diverse varieta con precisione) ?



The Commonwealth - sotto l'influenza del standard britannico

steen (POL)
21-11-06, 19:22
L' Inglese americano

Per la consistenza del gruppo di utilizzatori, per la sua nettamente marcata caratterizzazione, oltre che per la considerazione della generazione di dialetti autonomi ed interclusi, spesso si fa erroneamente riferimento all'inglese britannico attuale come lingua originaria da cui si sarebbe sviluppato, e questo ha generato alcuni equivoci alimentati probabilmente da considerazioni nazionalistiche. [I]In realtà l'inglese americano non ha origine nell'inglese standard, in quanto derivante dalla varietà dialettale parlata nel Kent e nel sud-est: questa varietà, oggi adottata come standard è da considerare essa stessa una variante della lingua parlata da Shakespeare e dagli elisabettiani. Per quanto possa sembrare curioso, essi pronunciavano le A di cast, class come [æ] piuttosto tendente ad e, facevano sempre sentire la R come nell'inglese americano e soprattutto scozzese ("burred r"). Lo stesso dicasi della pronuncia di either in (standard britannico moderno: [ai]).

http://it.wikipedia.org/wiki/Inglese_americano

l'hai postato te....

Christine
21-11-06, 19:31
l'hai postato te....

"In realtà l'inglese americano non ha origine nell'inglese standard, in quanto derivante dalla varietà dialettale parlata nel Kent e nel sud-est: questa varietà, oggi adottata come standard è da considerare essa stessa una variante della lingua parlata da Shakespeare e dagli elisabettiani."

steen (POL)
21-11-06, 19:35
:-0008n
avro' letto sta frase 40 volte ma contnua a voler dire il contrario per me:-0008n
ora mi rileggo tutto perche' sto facendo casino.......:D

Christine
21-11-06, 19:44
:-0008n
avro' letto sta frase 40 volte ma contnua a voler dire il contrario per me:-0008n
ora mi rileggo tutto perche' sto facendo casino.......:D

E' scritto con ambiguita'.

steen (POL)
21-11-06, 21:22
L'inglese parlato in inghilterra non e' piu' l'inglese elisabettiano.Su questo siamo daccordo tutti credo.Ricordo ad esempio aver ascoltato delle registrazioni di versi in "middle English" o sonetti Shakespeariani, sembravan fossero in norvegese.(per farti capire)
La teoria che l'inglese parlato nelle aree rurali di certe zone dell'america sia piu' simile a quello 600esco, non ha senso dal mio punto di vista per i seguenti motivi.
Le zone furono popolate, prima da individui provenienti da ogni parte della gran bretagna, di cui molti non eran neppur anglofoni, ma di madrelingua scozzese, gallese o cornese ecc. e piu' tardi da gente proveniente da ogli parte d'europa parlante lingue e dialetti piu' diversi.
Questo in ogni comunita' crea una mescolanza degli accenti e del lessico, infatti l'inglese americano ha incorporato innumerevoli parole ed espressioni da le piu' disparate lingue.
posso essere daccordo e credere che in america esistano, ANCHE ,delle isole linguistiche dove si parlino forme inglesi arcaiche( so di comunita' in minnesota che parlano dialetti svedesi ormai estinti in patria.o agli Amish che parlano(credo) un olandese 700esco, o addirittura in nova scotia, in Canada, so di comunita' per la maggior parte di origine Irlandese e Scozzese che dipo 150 anni parlano con un inconfondibile accento irlandese(del sud ovest, ad essere precisi).Ma questi sono dei casi straordinari, e non la norma.Quindi non si puo' affermare che l'inglese americano sia piu' vicino al inglese elisabettiano, questa e' una (perdonami:rolleyes: ) boiata, che nega le forme piu' basilari dell'evoluzione linguistica.
Ed in ogli caso ammesso e non concesso che queste forme sian arcaiche, questo non prova che sian piu' simile a quelle elisabettiane, e inoltre son parlate solo da una ristretta cerchia di individui.
La verita e' che la maggior parte degli statunitensi parla una derivazione dell'inglese(un dialetto per precisione) con forme e fonetica propie. La cui maggior parte e' il frutto di espressioni in inglese pronunciate da madrelingua irlandese, russa, olandese, ukraina e via dicendo. Che in tutta onesta' spesso e volentieri ha semplificato la grammatica e la fontica.
E' abbastanza ascoltare una quasiasi telefilm o film americano per rendersi comnto di questo.

Christine
21-11-06, 22:34
L'inglese parlato in inghilterra non e' piu' l'inglese elisabettiano.Su questo siamo daccordo tutti credo.Ricordo ad esempio aver ascoltato delle registrazioni di versi in "middle English" o sonetti Shakespeariani, sembravan fossero in norvegese.(per farti capire)
La teoria che l'inglese parlato nelle aree rurali di certe zone dell'america sia piu' simile a quello 600esco, non ha senso dal mio punto di vista per i seguenti motivi.
Le zone furono popolate, prima da individui provenienti da ogni parte della gran bretagna, di cui molti non eran neppur anglofoni, ma di madrelingua scozzese, gallese o cornese ecc. e piu' tardi da gente proveniente da ogli parte d'europa parlante lingue e dialetti piu' diversi.
Questo in ogni comunita' crea una mescolanza degli accenti e del lessico, infatti l'inglese americano ha incorporato innumerevoli parole ed espressioni da le piu' disparate lingue.
posso essere daccordo e credere che in america esistano, ANCHE ,delle isole linguistiche dove si parlino forme inglesi arcaiche( so di comunita' in minnesota che parlano dialetti svedesi ormai estinti in patria.o agli Amish che parlano(credo) un olandese 700esco, o addirittura in nova scotia, in Canada, so di comunita' per la maggior parte di origine Irlandese e Scozzese che dipo 150 anni parlano con un inconfondibile accento irlandese(del sud ovest, ad essere precisi).Ma questi sono dei casi straordinari, e non la norma.Quindi non si puo' affermare che l'inglese americano sia piu' vicino al inglese elisabettiano, questa e' una (perdonami:rolleyes: ) boiata, che nega le forme piu' basilari dell'evoluzione linguistica.
Ed in ogli caso ammesso e non concesso che queste forme sian arcaiche, questo non prova che sian piu' simile a quelle elisabettiane, e inoltre son parlate solo da una ristretta cerchia di individui.
La verita e' che la maggior parte degli statunitensi parla una derivazione dell'inglese(un dialetto per precisione) con forme e fonetica propie. La cui maggior parte e' il frutto di espressioni in inglese pronunciate da madrelingua irlandese, russa, olandese, ukraina e via dicendo. Che in tutta onesta' spesso e volentieri ha semplificato la grammatica e la fontica.
E' abbastanza ascoltare una quasiasi telefilm o film americano per rendersi comnto di questo.
Mi scusi, ma non posso darti ragione. Un esame fonetico degli diverse standard inglese mostra chiaramente che il piu simile al'inglese elisabettiano e' lo standard americano.

steen (POL)
21-11-06, 23:45
Bisognebbe vedere chi ha fatto l'esame fonetico:rolleyes: :eek: , purtroppo queste faccende spesso sfociano in una non obbiettiva questione nazionalistica,
e purtroppo non son assolutamente daccordo con gli esiti di questi esami.

E' un po come gli irlandesi che son convinti di parlare l'inglese meglio degli inglesi stessi:-0008n :-0008n :-0008n ( che sonosce come parla l'irlandese medio ne ha un idea)
Ovviamente non mi aspetto che tu sia daccordo con me ,ne di farti cambiare idea.
Al di la delle dottrine accademiche, non credo che l'america sia il posto migliore per imparar l'inglese per diversi motivi, tra i cui.
Gli americani usano i verbi a caso, ed utilizzano un vocabolario molto + limitato dei loro corrispettivi britannici.
La questione dell'accento e della pronuncia e' puramente soggettivo.
Per esempio al di fuori delle inglesi del sud,adoro le donne col accento candase( zona Saskatchewan:D )
o sudafricane, specialmente Afrikaaner.
Adoro il Cockney e credo che dopo il fracense sia la lingua e l'accento piu' lurido d'europa.:D

Andrea I Nemesi (POL)
22-11-06, 00:13
Mi scusi, ma non posso darti ragione. Un esame fonetico degli diverse standard inglese mostra chiaramente che il piu simile al'inglese elisabettiano e' lo standard americano.
Non entro per ora nel merito del dibattito, perchè purtroppo non ho il tempo di approfondire. Ci tengo comunque a sottolineare che, anche ammettendo che la pronuncia inglese di oggi sia più lontana da quella elisabettiana della pronuncia americana (che comunque si accompagna a slang e a termini del tutto estranei al UK English), comunque l'inglese britannico non è per nulla inferiore e non ha nulla da invidiare all'inglese americano. (I say, what a patriotic British comment. Euh. :D)

Christine
22-11-06, 01:23
Bisognebbe vedere chi ha fatto l'esame fonetico:rolleyes: :eek: , purtroppo queste faccende spesso sfociano in una non obbiettiva questione nazionalistica,
e purtroppo non son assolutamente daccordo con gli esiti di questi esami.

E' un po come gli irlandesi che son convinti di parlare l'inglese meglio degli inglesi stessi:-0008n :-0008n :-0008n ( che sonosce come parla l'irlandese medio ne ha un idea)
Ovviamente non mi aspetto che tu sia daccordo con me ,ne di farti cambiare idea.
Al di la delle dottrine accademiche, non credo che l'america sia il posto migliore per imparar l'inglese per diversi motivi, tra i cui.
Gli americani usano i verbi a caso, ed utilizzano un vocabolario molto + limitato dei loro corrispettivi britannici.
La questione dell'accento e della pronuncia e' puramente soggettivo.
Per esempio al di fuori delle inglesi del sud,adoro le donne col accento candase( zona Saskatchewan:D )
o sudafricane, specialmente Afrikaaner.
Adoro il Cockney e credo che dopo il fracense sia la lingua e l'accento piu' lurido d'europa.:D

Al momento non ho il tempo per mostrare i ragioni fonetichi. Lo faro' dopo cuando trovo il tempo.

Christine
22-11-06, 01:40
Non entro per ora nel merito del dibattito, perchè purtroppo non ho il tempo di approfondire. Ci tengo comunque a sottolineare che, anche ammettendo che la pronuncia inglese di oggi sia più lontana da quella elisabettiana della pronuncia americana (che comunque si accompagna a slang e a termini del tutto estranei al UK English), comunque l'inglese britannico non è per nulla inferiore e non ha nulla da invidiare all'inglese americano. (I say, what a patriotic British comment. Euh. :D)

Non ho niente contro la forma dell'inglese che parlano oggi gli inglesi. Solo ho detto che personalmente non mi piace ascoltare un uomo con l'accento inglese. Non so come spiegarmi, ma secondo il mio gusto l'accento inglese sembra molto femminile. E' cosa mia. :D

steen (POL)
22-11-06, 04:18
sono stradaccordo, con te stavolta
Ovviamente a me che sono maschietto porta ad un altro risultato:D
che non mi risulta per nulla fastidioso...
poi devo dire che l'inglese parlato Gran Bretagna mi piace propio.
E' poi ti devo dir la verita', pensare a Shakespeare che mi dice:"I gotta belive it" o " Awesome dude!!!" mi fa fabbrividires09v#07
lo preferisco con un buon laido cockney"who' 'he fack a'' you loockin' a'?:D :D
(anche se il cockney non centra NIENTE)

RobertoP
22-11-06, 10:19
In ogni caso, se guardiamo a casa nostra, non tutti gli italiani parlano e scrivono in un italiano corretto grammaticalmente. Da noi esistono anche parecchi dialetti locali ancora molto usati. Parlo per la mia zona, provincia di Cuneo, regione Piemonte. Ebbene, il dialetto piemontese già cambia molto da un paesino all'altro. Sembra strano, ma in una distanza di pochi chilometri può già cambiare e di molto. Anch'io parlo spesso in dialetto in famiglia e con gli amici e conosco molti che, parlando più in piemontese che in italiano, sovente fanno fatica a conversare e scrivere in un italiano corretto.
spero di non risultarti scontroso.
questo puo essere vero o non vero, non mi intrometto nel agomento.
Ma si sta parlando di lingua inglese, l'italiano non centra nulla.[/QUOTE]

Non mi risulti affatto scontroso, ma credo che mi hai scambiato per un rimbambito che non sa nemmeno di cosa si parla.:D . Guarda che ho capito che si sta parlando di lingua inglese. Unicamente qualcuno ha scritto che l'inglese americano è orribile e sgrammaticato. Quando leggo queste cose avverto sempre una sorta di pregiudizio strisciante secondo il quale l'americano medio deve essere per forza un ciccione ignorante e pertanto ho voluto solo evidenziare che anche in altri Paesi non tutti parlano correttamente la loro lingua nazionale, imbastardendola. Invece di analizzare come i tedeschi parlano il tedesco o i polacchi il polacco, ho citato l'esempio non solo del Paese, ma addirittura della zona in cui vivo. Tutto qui.

Capì? Ehm.....scusa......capito?:D

Christine
22-11-06, 14:24
E' poi ti devo dir la verita', pensare a Shakespeare che mi dice:"I gotta belive it" o " Awesome dude!!!" mi fa

So que molti non lo credono, ma ci sono americani che hanno piu' di 16 anni.

Christine
22-11-06, 14:50
che non mi risulta per nulla fastidioso...
poi devo dire che l'inglese parlato Gran Bretagna mi piace propio.


Quando parlo con una mia amica inglesa, il suo accento non mi fastidia. A dire la verita', quasi non lo noto. C'e' molto meno differenza tra i 2 che cio che molti credono. Allora, quando parlo con un'americano del "Deep South," ho spesso dei problemi di capire. Se credi che c'e' molto differenza tra il "American Standard" e il "British Standard" non hai ancora visto nulla.

http://web.ku.edu/idea/northamerica/usa/kentucky/kentucky10.mp3

Christine
22-11-06, 15:10
Per esempio al di fuori delle inglesi del sud,adoro le donne col accento candase( zona Saskatchewan:D )



L'accento candase e' quasi identico al'accento standard americano. E' difficile (o quasi imposibile) anche per noi distinguire tra i 2.

steen (POL)
22-11-06, 17:34
Cara Christine, esistono delle differenze tre il significato che la lingua italiana e qualla inlgese nella parola accento.
l'accento nella lingua italiana e' inteso ne modo in cui un parlante di una tal lingua modula la voce. e non come in inglese(perlomeno britannico ed irlandese) dove si intende la pronuncia.
i candesi pronunciano l'inglese quasi cone gli statunitensi ma il loro ACCENTO(il modo un cui articolano la voce) e molto differente.
probablmente questo non vale nelle vone di confine.

steen (POL)
22-11-06, 17:37
So que molti non lo credono, ma ci sono americani che hanno piu' di 16 anni.

daaaaiiii suuuu era una battitina per sdrammatizzare la tensione della diatribayy#07 pace?

steen (POL)
22-11-06, 17:42
Quando parlo con una mia amica inglesa, il suo accento non mi fastidia. A dire la verita', quasi non lo noto. C'e' molto meno differenza tra i 2 che cio che molti credono. Allora, quando parlo con un'americano del "Deep South," ho spesso dei problemi di capire. Se credi che c'e' molto differenza tra il "American Standard" e il "British Standard" non hai ancora visto nulla.

http://web.ku.edu/idea/northamerica/usa/kentucky/kentucky10.mp3

ho ben presente l'accento dei tuo compaesani
"della bassa" la prima volta che ho sentito uno dal vivo stavo per scoppiare.:D gente stra simpatica comunque...

Christine
22-11-06, 18:22
i candesi pronunciano l'inglese quasi cone gli statunitensi ma il loro ACCENTO(il modo un cui articolano la voce) e molto differente.


Ma se neanch'io che sono del Midwest posso distinguire tra i dui accenti...:confused:

L'accento midwestern (da dove proviene lo standard americano) e' lo stesso accento dei canadesi. Quando sono in una stanza con gente del Michigan (da dove sono io) e gente dell'Ontario e' impossibile distinguire tra i dui.

almeno fino a quando un canadese dice "Eh?"

steen (POL)
22-11-06, 18:31
[


In ogni caso, se guardiamo a casa nostra, non tutti gli italiani parlano e scrivono in un italiano corretto grammaticalmente. Da noi esistono anche parecchi dialetti locali ancora molto usati. Parlo per la mia zona, provincia di Cuneo, regione Piemonte. Ebbene, il dialetto piemontese già cambia molto da un paesino all'altro. Sembra strano, ma in una distanza di pochi chilometri può già cambiare e di molto. Anch'io parlo spesso in dialetto in famiglia e con gli amici e conosco molti che, parlando più in piemontese che in italiano, sovente fanno fatica a conversare e scrivere in un italiano corretto.[/QUOTE]

appunto,io sono Lombardo ma se mi chiedessero dove andar a imparare un buon italiano non direi mai Brescia o Bergamo, ne conosco tanti di stranieri che abitano a Brescia e devo amettere che spesso parlano un bon lombardo

ma col'italiano...........come si puo' imparare italiano a Brescia se sul posto ne parlan un'altra lingua?
incontro Statunitensi ogni 3 o 4 giorni, e so come parlano, non metto in dubbio che certi parlan un buon inglese, ma questa non e' la norma.
Ho a che fare con inglesi OGNI GIORNO, (certo... ci sono anche li quelli sgammaticati) ma parlano un inglese migliore un buon uso delle forme verbali e soprattutto un vocabolario molto piu' ampio

steen (POL)
22-11-06, 18:33
Sicuramente è una questione di gusti. Infatti a me piace proprio l'inglese americano e cerco di migliorare il mio inglese, ancora troppo scarso, appunto ascoltando con attenzione l'accento che viene usato in gran parte degli States.

Certo, gli USA ospitano da sempre un'immigrazione straniera massiccia, perciò può succedere che molti neo-americani parlino un inglese tutto loro, non corretto a livello grammaticale, ma da qui a dire che l'inglese americano è orribile, mi pare un pò eccessivo. Ma, per carità, i gusti sono gusti e sono tutti rispettabili. Ovviamente, certi stranieri che lavorano negli USA, si arrangiano come si arrangiarono i primi italiani trasferitisi in America. Sono stato alcune volte negli Stati Uniti e mi è capitato di imbattermi in taluni immigrati, soprattutto alcuni tassisti a New York, con i quali facevo molta fatica a capire e a farmi capire. Ma la colpa era anche mia.......:D

In ogni caso, se guardiamo a casa nostra, non tutti gli italiani parlano e scrivono in un italiano corretto grammaticalmente. Da noi esistono anche parecchi dialetti locali ancora molto usati. Parlo per la mia zona, provincia di Cuneo, regione Piemonte. Ebbene, il dialetto piemontese già cambia molto da un paesino all'altro. Sembra strano, ma in una distanza di pochi chilometri può già cambiare e di molto. Anch'io parlo spesso in dialetto in famiglia e con gli amici e conosco molti che, parlando più in piemontese che in italiano, sovente fanno fatica a conversare e scrivere in un italiano corretto.


Ma se neanch'io che sono del Midwest posso distinguire tra i dui accenti...:confused:

L'accento midwestern (da dove proviene lo standard americano) e' lo stesso accento dei canadesi. Quando sono in una stanza con gente del Michigan (da dove sono io) e gente dell'Ontario e' impossibile distinguire tra i dui.

almeno fino a quando un canadese dice "Eh?"

cosa ti posso dire? si vede che non hai un buon orecchio. a me(e non sono madrelinga) sembra alquanto chiaro

Christine
22-11-06, 18:39
cosa ti posso dire? si vede che non hai un buon orecchio. a me(e non sono madrelinga) sembra alquanto chiaro
:rolleyes:


Forse l'inglese americano che ascolti non e' lo standard americano? E' l'unica spiegazione che vedo. Da dove sono gli americani con chi parli?

steen (POL)
22-11-06, 20:52
ma.. difficile dirlo perche ne incontro continuamente...
molti ricordo stato dello Washington, e California ma anche Georgia o altre bande, veramente da ogni dove
infatti non parlano in forma starndard(non credo che si parli da nessuna parlte la forma standard)

Christine
23-11-06, 05:58
ma.. difficile dirlo perche ne incontro continuamente...
molti ricordo stato dello Washington, e California ma anche Georgia o altre bande, veramente da ogni dove
infatti non parlano in forma starndard(non credo che si parli da nessuna parlte la forma standard)

Mai parlato con la gente del Midwest?

steen (POL)
23-11-06, 15:06
credo di si.....ma spesso non chiedo la provenienza esatta,
ma non son esattamente sicuro di che stati si tratta.
cos'e'? quella zona tra Chicago e i laghi verso il confine ne?

Andrea I Nemesi (POL)
24-11-06, 00:21
Non ho niente contro la forma dell'inglese che parlano oggi gli inglesi. Solo ho detto che personalmente non mi piace ascoltare un uomo con l'accento inglese. Non so come spiegarmi, ma secondo il mio gusto l'accento inglese sembra molto femminile. E' cosa mia. :D
Possibile. Ma ciò non toglie che ha il suo fascino :D (Forse stai pensando a come parla Stewie Griffin... ? :D) Comunque, capisco cosa intendi dire: l'accento inglese è un po' troppo raffinato; però anche quello mi attira, anzi, quando parlo in inglese cerco di enfatizzarlo ancora di più per imitare lo stereotipo di pronuncia "aristocratica"... Non so se conosci Noel Coward, e la sua canzone "The Stately Homes Of England"...
Comunque, l'inglese in generale è bello proprio perchè in esso si fondono diversi accenti, anche provenienti da altre lingue europee... Anche per questo la considero la lingua migliore al mondo (insieme all'Italiano, of course :D).

RobertoP
24-11-06, 00:54
appunto,io sono Lombardo ma se mi chiedessero dove andar a imparare un buon italiano non direi mai Brescia o Bergamo, ne conosco tanti di stranieri che abitano a Brescia e devo amettere che spesso parlano un bon lombardo

ma col'italiano...........come si puo' imparare italiano a Brescia se sul posto ne parlan un'altra lingua?
incontro Statunitensi ogni 3 o 4 giorni, e so come parlano, non metto in dubbio che certi parlan un buon inglese, ma questa non e' la norma.
Ho a che fare con inglesi OGNI GIORNO, (certo... ci sono anche li quelli sgammaticati) ma parlano un inglese migliore un buon uso delle forme verbali e soprattutto un vocabolario molto piu' ampio[/QUOTE]

Circa la lingua italiana e il fatto che essa non viene sempre usata in modo corretto in diverse zone d'Italia, vedo che convieni con me, perciò non aggiungo altro.

E' innegabile che esistano delle differenze fra l'inglese parlato in UK e quello parlato in quasi tutti gli USA. Ma non per questo l'American English deve essere considerato una forma handicappata di inglese. Semplicemente è un inglese diverso e può piacere come no. Infatti, per questo parlo di una questione di gusti. A Te piace maggiormente l'inglese britannico e a me invece, per esempio, fa impazzire lo "slang" americano.

Poi, certo, vi sono sempre state dispute dal sapore alquanto nazionalista. E' meglio però non addentrarci in queste cose, altrimenti non ne usciamo più. Tutti i Paesi anglofoni sostengono che il loro inglese è il migliore e autentico in assoluto.:D

*-RUDY-*
25-11-06, 05:54
L'accento candase e' quasi identico al'accento standard americano. E' difficile (o quasi imposibile) anche per noi distinguire tra i 2.

a me che sono stato sia nel sud che nel west il canadese pare un accento del nord est.. come i bostoniani alla kerry

Christine
26-11-06, 01:02
credo di si.....ma spesso non chiedo la provenienza esatta,
ma non son esattamente sicuro di che stati si tratta.
cos'e'? quella zona tra Chicago e i laghi verso il confine ne?
http://en.wikipedia.org/wiki/Midwest

The accents of the region are generally distinct from those of the South and many urban areas of the American Northeast. The accent of most of the Midwest is considered by many to be "standard" American English. This accent is preferred by many national radio and television broadcasters, who go so far as to actually have potential broadcasters receive training in speaking "Midwestern."

benfy
27-11-06, 14:17
Perche?


sarà che sono influenzato dai molti inglesi che conosco, ma l'inglese che si parla negli USA è tutta un altra lingua molto più semplificata.

l'inglese vero è quello della city almeno io la vedo così

Christine
27-11-06, 15:43
sarà che sono influenzato dai molti inglesi che conosco, ma l'inglese che si parla negli USA è tutta un altra lingua molto più semplificata.

l'inglese vero è quello della city almeno io la vedo così

Quando l'inglese americano e' considerato un dialetto, pure l'inglese britanico e' considerato un dialetto.

Non c'e' uno solo inglese "vero."

Christine
28-11-06, 17:21
Qui potete ascoltare l'inglese di Shakespeare parlato da un inglese:

http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=4761275

Christine
28-11-06, 17:43
http://www.timesonline.co.uk/article/0,,2-1698181,00.html

THE Globe Theatre is to become the first professional theatre company in 400 years to stage an entire run of a Shakespeare play in the original pronunciation.
The actors will recite their lines with accents that are believed to be close to those that would have been heard on the Elizabethan stage — a mix of West Country, Scottish, Irish, American and Australian.

Christine
28-11-06, 17:52
http://www.shaksper.net/archives/1997/1086.html

John Barton notes that Elizabethan pronunciation seems to
be "a funny mixture of West Country, Ireland, a bit of American," and
goes on to suggest, "I think that American is actually closer to
Elizabethan English than our current English speech. That's ironic,
because American actors are often worried about not speaking what they
call Standard English, yet they're actually doing it closer to
Shakespeare's way than we are" (_Playing Shakespeare_, 53; the "Language
and Character" video).

steen (POL)
01-12-06, 04:20
citando Christine


Quando l'inglese americano e' considerato un dialetto, pure l'inglese britanico e' considerato un dialetto.

Dialetto significa: di derivanza da un altra lingua-forma avente una radice comune, ma essendosi sviluppata in modo differente.
l'inglese americano E' UN DIALETTO in qualto proviene da una mescolanza di varie forme regionali d'inglese britannico ad irlandese, e che col passare dei 300 anni della sua evoluzione ha inglobato parole di origine, ebraica, russa tedesca, spagnola ecc.
Non e' per nulla un termine derogativo.
l'inglese americano e'un dialetto dell inglese ed e' un dato di fatto
che la pronuncia americana sia quella elisabettiana(Shakespeare)e' una pura teoria.:-0#09o
poi se a te piace credere il contrario per motivi patriotici, e' tutto un altro discorso.:-01#44

Christine
01-12-06, 08:16
citando Christine


Quando l'inglese americano e' considerato un dialetto, pure l'inglese britanico e' considerato un dialetto.

Dialetto significa: di derivanza da un altra lingua-forma avente una radice comune, ma essendosi sviluppata in modo differente.
l'inglese americano E' UN DIALETTO in qualto proviene da una mescolanza di varie forme regionali d'inglese britannico ad irlandese, e che col passare dei 300 anni della sua evoluzione ha inglobato parole di origine, ebraica, russa tedesca, spagnola ecc.
Non e' per nulla un termine derogativo.
l'inglese americano e'un dialetto dell inglese ed e' un dato di fatto
che la pronuncia americana sia quella elisabettiana(Shakespeare)e' una pura teoria.:-0#09o
L'inglese RP (Received Pronunciation) e' derivato dal dialetto del parte sud della Inghilterra, e ha cambiato molto piu' rapidamente del'inglese americano.


poi se a te piace credere il contrario per motivi patriotici, e' tutto un altro discorso.:-01#44

La mia patriottismo non ha niente che vedere con la lingua inglese. Sono 2 temi diversi. So che molte gente che criticano ogni cosa americana per il simple fatto che e' una cosa americana criticano pure l'inglese americano per ragioni dei suoi pregiudizi, ma questi gente ignorano la storia della lingua inglese, ed a dire la verita' l'opinioni di questi gente non mi importa niente.

La ragione che non mi piace che molti gente che non hanno studiato la lingua inglese pensano che l'inglese RP e' il piu simile al'inglese elisabettiano e' perche spesso quando rappresentano una dramma di Shakespeare lo fanno con la pronuncia RP. Cosi' non fa ritmo, e molti cosi non hanno senso. Non ha neanche il stesso suono, perche gli inglese oggi hanno lasciato di pronunciare la "r" finale, e hanno cambiato a usare spesso la "broad a." So bene che una lingua cambia con il tempo, ma il problema e' che le parole di Shakespeare con l'accento RP non hanno la belleza che devono avere. Shakespeare usava pure il suono delle parole per produrre l'effeto. Forse sembro essere una fanatica di Shakespeare, ma ricordo bene studiare il Sonnet 73. Ho passato alcune ore senza potere lasciare di leggere questo sonnet, solo pensando di come aveva dovuto essere la mente capace di scrivere queste parole:

That time of year thou may'st in me behold
When yellow leaves, or none, or few, do hang
Upon those boughs which shake against the cold,
Bare ruin'd choirs, where late the sweet birds sang:
In me thou see'st the twilight of such day
As after sunset fadeth in the west,
Which by-and-by black night doth take away,
Death's second self, that seals up all in rest:
In me thou see'st the glowing of such fire,
That on the ashes of his youth doth lie
As the death-bed whereon it must expire,
Consumed with that which it was nourish'd by:
—This thou perceiv'st, which makes thy love more strong,
To love that well which thou must leave ere long.


Mi fa tristezza pensare che un giorno la gente non sentiranno piu' l'arte delle parole di Shakespeare.:i Mi piace vedere che ora la gente cominciano a recitare Shakespeare con la pronuncia originale, e non con il RP, ma purtroppo ancora molti credono che qualsiasi forma del'inglese che parlano nell'Inghilterra deve essere "la vera inglese" e quindi l'inglese di Shakespeare. Per me, ascoltare le parole di Shakespeare con l'accento RP e come guardare un dipinto di Monet in bianco e nero. Non e' solo perche non fa ritmo, ma pure perche l'accento RP manca la forza, i colori e le emozioni.

steen (POL)
02-12-06, 18:10
in parte sono daccordo con te.
Il cosidetto RP non e' la forma d'inglese piu' simile a quella elisabettiana, io non ho mai detto questo.E su questo punto che siamo perfettamente daccordo.

Questo pero non vuol dire che la forma americana dell inglese sia addirittura LA PIU' SIMILE ALLA FORMA elisabettiana.
Le spiegazioni che hai fornito rigiardo l'inglese americano di essere la forma piu' simile alla forma di inglese elisabettiano sono sicuramente interessanti e con (come gia' ti dicevo) rigor logico.
ma, finche' non fornisci la prova inconfutabile che possa essere riprovata e dimostri la veriticita' del fatto.(ED ESSERE EDITO SU "TIMES" NON E' UNA PROVA:rolleyes: )
QUESTA RIMANE SOLO UNA TEORIA.
lasciamo perdere il discorso di patriottismo, e la difesa incondizionata a spada tratta di quasiasi cosa di americano di voi Statunitensi.

Christine
02-12-06, 19:01
lasciamo perdere il discorso di patriottismo, e la difesa incondizionata a spada tratta di quasiasi cosa di americano di voi Statunitensi.

:rolleyes: Mai fatto, e come gia ho detto, la mia patriottismo non ha niente che vedere con la lingua inglese. Sono appassionata delle lingue. Ecco perche ho scelto di specializzarmi in la lingua inglese, perche ho imparato lo spagnolo, e perche ora scrivo sul POL per cercare di imparare l'italiano.