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Visualizza Versione Completa : *L'Ateneo di POL*: Storia di Roma



er uagh
04-12-06, 16:55
In questa discussione avrà luogo il corso sulla Storia di Roma, coorso che fa riferimento al Progetto "L'Ateneo di POL". Chiunque fosse interessato è libero di partecipare.
Saranno ben accetti ogni tipo di domanda, chiarimento ed intervento.

er uagh
04-12-06, 17:04
1. NASCITA DI UN TERRITORIO

Circa Due Milioni di anni fa quasi tutto il Lazio era ricoperto dal Mar Tirreno. Dal mare emergevano come isole il Monte Soratte , le cime dei Monti Cornicolani, Monte Gennaro, il Circeo, l'arcipelago Pontino e forse qualche cima dei Monti della Tolfa. Il corso del Tevere sfociava molto più a Nord, nei pressi di Cetona, in Provincia di Siena. Entrarono poi (circa 700000 anni fa) in attività i vari vulcani: il Vulcano Laziale (oggi Colli Albani) ed il vulcano Sabatino (oggi Lago di Bracciano). L'attività vulcanica fece depositare detriti su tutta la zona dell'Agro Romano (nel frattempo emersa), dando ai dintorni di Roma alcune caratteristiche ancora conservate: ancora oggi, infatti, nei pressi della tomba di Cecilia Metella sulla Via Appia Antica si possono scorgere alcuni residui di detriti vulcanici. Le ultime eruzioni avvennero 6000 anni fa.
L'aspetto attuale del Lazio risale all'incirca all'ultima glaciazione, cioè circa 10000 anni fa: durante questo avvenimento infatti il Tevere trovò un proprio corso molto simile a quello attuale anche se la linea costiera era ancora più interna dell'attuale (divenuta così per via deidetriti trasportati dal Tevere stesso).

Dark Knight
04-12-06, 18:24
presente

er uagh
04-12-06, 18:44
presente

Benvenuto...

pomponio leto
04-12-06, 22:43
Ce sto pure io...

er uagh
04-12-06, 23:20
Ce sto pure io...

Per te ce sta 'n posto riservato nell'area Autorità...:D

er uagh
04-12-06, 23:32
2. I PRIMI ABITANTI

Le prime tracce di vita Umana nell'area di Roma e dintorni sono state rinvenute nella Valchetta della Tenuta Cartoni, nel XIX Municipio, tra Monte Mario e Via Cortina d'Ampezzo, e risalgono a ben 650000 anni fa. Si tratta di qualche scheggia di selce e qualche utensile insieme ad alcuni denti di cinghiale e di un animale estinto simile ad un bovino. Sappiamo inoltre di alcune tracce di Vita ritrovate nell'area della Via Aurelia risalenti a 250000 anni fa così come sappiamo che tra i 220000 ed i 130000 anni fa alcuni gruppi di uomini si erano stabiliti lungo il corso del fiume Aniene. Altri ritrovamenti di uomini primitivi sono avvenuti poi nelle zone del Monte delle Gioie e di Tor Vergata. Fino a 7000 anni fa gli abitanti del Lazio erano essenzialmente cacciatori e pescatori: si limitavano a raccogliere le radici, bacche e frutti. La svolta avvenne poi quando questi nomedi iniziarono ad addomesticare gli animali ed a produrre vasellame d'argilla. Di questa nuova civiltà abbiamo svariate tracce nell'area di Roma e Provincia: ne sono state trovate tracce infatti a Tor Vergata, Torre Spaccata, Palidoro, Pyrgi e Santa Severa. A Santa Severa si ritroverà inoltre un'altra importantissima testimonianza di questa vera e propria rivoluzione culturale: si tratta infatti di sette sepolture, una delle quali deve essere stata particolarmente importante durante la vita. Altre tracce di attività umana di quel periodo le troviamo a Roma a Casale del Pescatore ed a Torre Spaccata. Sempre a Torre Spaccata circa 4000 anni fa, più o meno nell'area oggi occupata da Via Raimondo Scintu, alcuni uomini costruirono una fattoria attrezzata con cortile ed un area apposita per accendere il fuoco e cucinare la carne. Sappiamo inoltre che le terre della zona furono coltivate, ma non possiamo dire che ciò sia avvenuto per mano dello stesso gruppo di uomini che avevano costruito la fattoria. Nel XIV Secolo avanti Cristo è per la prima volta attestata archeologicamente la presenza di un insediamento nelle aree che poi diverranno il cuore di Roma. Alcuni scavi presso la Chiesa di Sant'Omobono, ai piedi del Campidoglio, hanno infatti trovato alcuni frammenti di ceramica tipici della cultura appenninica e di quella micenea. Nell' XI Secolo avanti Cristo appare per la prima volta un'area abitata nel Foro Romano: probabilmente si tratta di un'espansione in pianura dell'insediamento sul Campidoglio sorto pochi secoli prima. Nel X Secolo avanti Cristo abbiamo invece un'importantissima testimonianza: viene infatti costruita una necropoli sul Palatino. Altri scavi archeologici eseguiti nell'area di Via XX Settembre e di Via della Pilotta hanno portato alla luce altre testimonianze che ci fanno pensare alla presenza, sempre nel X Secolo avanti Cristo, di un insediamento autonomo sul Quirinale. Le prime testimonianze di capanne ben organizzate risale all'IX-VIII Secolo avanti Cristo (il periodo della tradizionale data della Fondazione di Roma), e sono situate nell'area del Palatino.

pomponio leto
05-12-06, 03:31
Per te ce sta 'n posto riservato nell'area Autorità...:D

Grazie.. so' commosso....:ue

er uagh
05-12-06, 21:33
3. LA FONDAZIONE DI ROMA: LA LEGGENDA

Nella versione definitiva della leggenda (riportata da Livio nelle sue "Storie") le origini di Roma risalgono alla Guerra di Troia. La sconfitta ed il sacchegio di queta città causano l'esilio ed il vagabondaggio dei suoi superstiti, tra cui Antenore ed Enea. Antenore con un gruppo di uomini si stabilisce in Veneto, dove fonda Padova, mentre Enea sbarca prima in Macedonia, poi in Sicilia, ed infine a Laurento, sulla costa Laziale. I Troiani aprodati nel Lazio sono privi di ogni cosa, e sono perciò costretti al saccheggio: da ciò nasce una guerra con gli aborigeni, condotti dal Re Latino. Ci sono due versioni sull'esito della guerra: una dice che Latino viene sconfitto in battaglia, mentre l'altra afferma che ottinene spontaneamente la Pace. Il Matrimonio tra Enea e Lavinia, figlia di Latino, stringe ancora di più il legame tra i due Popoli. Così nasce Ascanio, che secondo una delle diverse tradizioni è nato da questa tradizione, a Lavinio, città da poco fondata da Enea. Per motivi sentimentali (gli era stata in precedenza promessa in sposa Lavinia) Turno, Re dei Rutuli (abitanti di Ardea), dichiara guerra a Latini e Troiani: viene sconfitto, ma Latino cade in battaglia. Turno si rivolge così a Menezio, Re Etrusco di Caere (Cerveteri). Enea, per rispondere alla minaccia, unisce in un solo Popolo Troiani ed Aborigeni, dando così vita ai Latini. In una successiva battaglia i Latini sconfiggono gli Etruschi ed i Rutuli, ed Enea uccide Turno. Questa sarà l'ultima impresa per Enea: infatti durante la battaglia sparirà misteriosamente. A quel punto Ascanio abbandona la sovrappopolata Lavinio e fonda Alba Longa, alle pendici del Monte Albano. Il trattato di Pace tra Latini ed Etruschi, concluso dopo la morte di Turno, sancisce il Tevere come confine tra i due Popoli. In quattrocento anni si succedono trenta Re sul trono di Alba Longa, finchè Proca lascia due figli, Numitore ed Amulio, che si contendono il potere. Amulio riesce a scacciare il fratello (primogenito) Numitore e costringe Rea Silvia, figlia di questi, a divenire Vergine Vestale, impedendole così di generare figli. Malgrado l'obbligo della verginità Rea Silvia concepisce due figli e ne attribuisce la paternità a Marte. I due neonati (Romolo e Remo) sono destinati ad essere affogati nel Tevere, ma una provvidenziale inondazione impedisce i servi del Re di gettarli nel fiume. I gemelli vengono perciò abbandonati presso il fico Ruminale (nell'area del Foro Romano, presso la zona centrale dove si teneva il comizio), dove li trova il pastore Faustolo, la cui moglie Larenzia, dedita a quanto pare alla prostituzione, aveva il soprannome di "lupa" (in latino significa prostituta): sarebbe lei, secondo l'interpretazione degli antichi che volevano spiegare ragionevolmente la leggenda, la lupa che allatta i due neonati. I Fratelli, cresciuti, divengono dei fieri guerrieri, che assalgono i ladroni che si aggirano nel bosco. I ladroni, però, tendono un agguato a Romolo e Remo durante la festività dei Lupercali: al termine dell'agguato Remo è catturato e condotto nella reggia di Amulio. Ma Romolo, chiamati a raccolta i pastori, assale a sorpresa la reggia, liberando Remo ed uccidendo Amulio. I gemelli decidono allora di fondare una nuova città più grande sia di Lavinio che di Alba Longa, e per l'occasione decidono di indagare quale sia in merito la volontà degli Dei: per scorgere i segni i segni Romolo sale sul Palatino, e Remo sull'Aventino. Remo per primo avvista sei avvoltoi, e lo comunica al Popolo che lo proclama Re, mentre Romolo, invece, scorge ben dodici avvoltoi. Nasce dunque una discussione su se conta di più la precedenza dell'avvistamento oppure il numero di segnali che si sono scorti. La discussione si fa animata, e da ciò ne nasce una rissa che si conclude con la morte di Remo.

Red River
09-12-06, 03:27
2. I PRIMI ABITANTI


Hai dimenticato di citare il Crustumerium di Fidene?

E l'insediamento lungo il fiume Aniene si riferisce per caso all'Uomo di Sacco Pastore?

er uagh
09-12-06, 14:43
Hai dimenticato di citare il Crustumerium di Fidene?


Più che dimenticata, visto che la maggior parte dei ritrovamenti di Crustumerium sono contemporanei alla tradizionale Fondazione di Roma, pensavo di citarla più avanti. Colgo comunque l'occasione per dire qualcosa in merito a questo centro: le origini dell'insediamento sono poco chiare, per via di fonti letterarie discordi. Secondo Servio, infatti, fu fondata dai Siculi, mentre secondo Diodoro e Dioniso è stata fondata da Alba Longa, secondo Plutarco dai Sabini e secondo altri dai Latini. La tradizione vuole che il centro fosse coinvolto nel ratto delle Sabine insieme ai centri di Caenina ed Antemnae. L'area sepolcrale di Crustumerium comprende sepolcri che vanno dall'VIII al VI Secolo avanti Cristo, ma purtroppo molti reperti sono stati depredati da alcuni tombaroli nell'arco degli anni. Le forze dell'ordine negli anni sono riuscite a recuperare qualcosa.

er uagh
09-12-06, 14:44
E l'insediamento lungo il fiume Aniene si riferisce per caso all'Uomo di Sacco Pastore?

Sì...

Red River
09-12-06, 15:17
Più che dimenticata, visto che la maggior parte dei ritrovamenti di Crustumerium sono contemporanei alla tradizionale Fondazione di Roma, pensavo di citarla più avanti. Colgo comunque l'occasione per dire qualcosa in merito a questo centro: le origini dell'insediamento sono poco chiare, per via di fonti letterarie discordi. Secondo Servio, infatti, fu fondata dai Siculi, mentre secondo Diodoro e Dioniso è stata fondata da Alba Longa, secondo Plutarco dai Sabini e secondo altri dai Latini. La tradizione vuole che il centro fosse coinvolto nel ratto delle Sabine insieme ai centri di Caenina ed Antemnae. L'area sepolcrale di Crustumerium comprende sepolcri che vanno dall'VIII al VI Secolo avanti Cristo, ma purtroppo molti reperti sono stati depredati da alcuni tombaroli nell'arco degli anni. Le forze dell'ordine negli anni sono riuscite a recuperare qualcosa.

Sì.... oggi lì a Fidene c'è solo la ricostruzione di una capanna.... se riesco a passarci vi porto qualche fotografia......

er uagh
07-01-07, 21:07
4.ROMA SOTTO ROMOLO

Secondo la tradizione il solco rituale tracciato da Romolo alla fondazione di Roma racchiudeva quella che tradizionalmente è detta la "Roma Quadrata", ovvero quel quadrilatero che comprendeva il primo nucleo di Roma, ovvero pressappoco il colle Palatino. All'interno di questo confine non era semplicemente racchiusa la Città di Roma, ma vi era racchiuso il "Pomerio", il cui concetto va oltre il semplice concetto urbano, ma ha anche un significato sacro, per cui l'area del Pomerio è difesa da tabù e divieti. Per quanto si sia a lungo dubitato sull'esistenza di una fortificazione intorno a questo primissimo nucleo cittadino, alcuni ritrovamenti archeologici c'hanno testimoniato l'esistenza di un muro che circondava pressappoco l'area del Palatino risalente circa al 730-720 avanti Cristo, periodo sorprendentemente vicino al 753 avanti Cristo, data della tradizionale fondazione di Roma. Questo ci testimonia anche che quando fu costruita la cinta muraria era da almeno qualche decennio che era in corso un processo di unificazione dei vari insediamenti urbani che erano situati nell'area del Colle Palatino, fatto testimoniato anche da un'unica grande area cimiteriale per tutti i Romani che si era formata intorno al 750 avanti Cristo sull'area dell'Esquilino, che all'epoca iniziava oltre la Contrada della Carinae (attuale Via delle Carine). Sappiamo quindi che oltre all'insediamento sul Palatino ne esistevano anche altri: uno sul Quirinale (di cui si è già parlato in precedenza), uno nella zona della Carinae ed uno sul Campidoglio. La posizione di Roma era trallaltro estremamente strategica: è un punto di passaggio tra la Civiltà che esisteva nell'Italia Meridionale e gli Etruschi, situata a poca distanza dal mare su un fiume in modo tale da poter commerciare con l'entroterra e con il mare e soprattutto in un'area dotata di un guado naturale, importantissimo in un'epoca nella quale non si era ancora in grado di costruire i ponti: l'Isola Tiberina. La zona lungo il Tevere nei pressi dell'Isola Tiberina, dove oggi sorge l'area della Bocca della Verità, ben presto si trasforma in una zona di importantissimi scambi e commerci: si forma quindi il Foro Boario, un'importante mercato che fa anche da snodo stradale con la Via Salara, che sorgeva ai piedi dell'Aventino e che serviva a collegare il mercato alle saline. Ben presto da qui partiranno i tracciati verso alcuni centri vicini a Roma, che più avanti saranno trasformati nelle ancora esistenti Vie Consolari.

Danny
07-01-07, 21:11
Bella questa Storia di Roma...
Giusto mi sono ripromesso di comperare un Libro che parli dell'Impero Romano....

Complimenti!

er uagh
09-01-07, 22:44
Bella questa Storia di Roma...
Giusto mi sono ripromesso di comperare un Libro che parli dell'Impero Romano....

Complimenti!

Grazie Danny!

er uagh
25-01-08, 15:53
Appena ho tempo (forse già tra pochissimo) continuerò questa iniziativa.

er uagh
25-01-08, 16:23
5. RAPPORTI TRA ROMOLO E LE POPOLAZIONI VICINE

Il primo periodo della vita di Roma fu, secondo la leggende, molto tumultuoso, poichè Romolo dette alloggio (per creare una popolazione della nuova Città) a tutti gli "sbandati" che avevano bisogno di un rifugio, senza distinguere se questi fossero schiavi o liberti, Latini, Etruschi o Sabini.
Roma all'epoca era a tutti gli effetti una città Latina, ma la sua posizione, crocevia tra i territori di Latini, Etruschi e Sabini favoriva i contatti con altre culture: non dimentichiamo poi che gli Etruschi avevano degli insediamenti addirittura su Monte Mario (Colle Sant'Agata).Questi rapporti fecero sì che ben presto la Monarchia Romana prese molti tratti Etruschi: la toga usata da Romolo, il trono, la scorta dei littori armati di fasci erano tutte usanza di origine Etrusca.
La principale necessità di Roma era un popolamento adeguato: mancavano però le donne che avrebbero assicurato la continuità della discendenza, ed inoltre le altre città del Lazio non acconsentivano rapporti con i focosi giovani Romani, considerati poco raccomandabili. Non restò dunque che un modo per risolvere la questione: ricorrere all'inganno ed al rapimento.
Romolo decise dunque di organizzare dei giochi in onore del Dio Nettuno, invita gli abitanti delle città vicine e, approfittando della confusione, fa rapire le giovani in età da marito. Questa azione dei Romani colpisce prevalentemente le Sabine, tanto che il popolo in questione considerà l'atto dei Romani come una gravissima offesa, non rinunciando alla vendetta. I Sabini quindi affronteranno i Romani in una guerra che terminerà con un trattato di pace che prevederà l'unione dei Romani con i Sabini, stabilendo un condominio tra i due Re Romolo e Tito Tazio (quest'ultimo, però, morirà dopo poco in circostanze misteriose). Il nuovo Stato di Roma viene dunque riorganizzato: dopo che ROmolo aveva fondato il Senato, composto dai capifamiglia, suddivide il territorio in trenta curie ed istituisce tre reparti di cavalleria, da cui avranno origine le prime tribù: Tiziensi, Ramnensi e Luceri.
La giovane città è però bene presto minacciata dai suoi vicini: dopo un conflitto con gli abitanti di Fidene, arriva il momento di un avversario più consistente, ovvero gli Etruschi di Veio. Tutto ebbe inizio con una banda di Veienti che saccheggiava i campi ed il bestiame dei Romani: di fronte a questi fatti Romolo intervenne fulmineamente, costringendo i Veienti alla resa ed a cedere parte del loro territorio.
Quella di Veio è considerata la prima conquista di Roma, che dopo qualche secolo diventerà uno dei più vasti Imperi di sempre.

er uagh
25-01-08, 19:13
http://www.terryna.it/fi07/DSCN1252.jpg

"Il Ratto delle Sabine", Giambologna, Loggia dei Lanzi (Firenze).

er uagh
28-01-08, 15:55
6. OLRE LA LEGGENDA

Molto di quanto è stato detto fino ad ora è stato etichettato come "leggenda": con "Romolo" si intende in realtà un nome che lega una serie di vicende probabilmente avvenute, ma non sappiamo di preciso come e quando.
Si è detto per molto tempo che il ratto delle Sabine è il ricordo di un rito matrimoniale diffuso tra le popolazioni primitive dedite alla pastorizia. Ciò nonostante, le recenti scoperte archeologiche nel sepolcreto dell'Osa lungo la Via Prenestina hanno fatto pensare che gli abitanti dei Colli Albani scesi in pianura nell'VIII Secolo Avanti Cristo non abbiano portato con sè donne, facendo così veramente porre il problema di come portare avanti l'insediamento. Non vi è dunque da escludere che vi siano state delle vere e proprie "razzie di donne" da parte di questi giovani scapoli, e non è da escludere che queste scorribande siano state fatte in territorio Sabino.
Con tutta probabilità è anche avvenuta la già citata unione tra Romani e Sabini, proprio perchè (al di là delle diatribe sulle donne) i due popoli avevano non pochi interessi in comune: i traffici commerciali lungo la Via Salaria e la difesa di essa dall'agguarrito nemico comune, i Veienti. Dunque c'è da pensare che l'unione dei due popoli, differenti per usi e costumi, sia avvenuta per gradi.
Inoltre se i Sabini del mitico Re Tito Tazio si stabiliscono per un periodo con la forza sul Campidoglio, c'è da dire che le scoperte archeologiche ci danno testimonianze di quel periodo sia sul Cmapidoglio che sul Viminale, lasciandoci pensare ad un possibile insediamento Sabino in questi colli, che non facevano parte della Roma Quadrata di Romolo ed erano perciò periferici ed autonomi seppur collegati al primo insediamento di Roma.

Penelope (POL)
10-02-08, 21:18
Romolo e Remo

Secondo lo storico Tito Livio la città di Roma fu fondata da Romolo e Remo nel 753. Romolo era fratello gemello di Remo, erano piccini, belli e paffuti quando quel delinquente dello zio Amulio, uccise il loro padre Numitore per usurpargli il trono essendo questi re di Alba Longa.
Lo zio allora li mise in una cesta e li fece buttare nel fiume Tevere.Il cesto galleggiò per un poo' e poi si arenò sulla sponda.
Ad un tratto la lupa assetata si avvicinò , li guardò in cagnesco, ma poi il suo cuore si addolcì , li nutrì, li coccolò e così crebbero forti.
Divenuti grandi fondarono una nuova città, ma il lato lupesco del loro carattere sprizzò fuori e di azzufffarono ferocemente.
Romolo più dorte e astuto del fratello ebbe la meglio e uccise Remo govrernando da solo la città.
, I re di Roma furono tanti,m a la storia ne ricorda solo 7, forse per far studiare meno i ragazzi o forse perchè anche la storia li ha dimenticati

Valete