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Visualizza Versione Completa : Gnosticismo e Gnosi nel Mondo Gentile, Gnosticismo, Neoplatonismo, Ermetismo etc.



Eternal_Summer
11-12-06, 14:16
ciao

non ho mai scritto in questo forum ma lo faccio ora per porvi un quesito

Conosco a LARGHE linee il pensiero gnostico (oltre che le sue varie correnti_) quindi perdonatemi se il quesito sarà banale,confuso o vetusto

Esiste uno gnosticismo di orientamento pagano-politeista?

Se sì gli Dei come vengono considerati? Quale la loro natura ed il loro ruolo?

Antiokos
12-12-06, 14:23
ciao

non ho mai scritto in questo forum ma lo faccio ora per porvi un quesito

Conosco a LARGHE linee il pensiero gnostico (oltre che le sue varie correnti_) quindi perdonatemi se il quesito sarà banale,confuso o vetusto

Esiste uno gnosticismo di orientamento pagano-politeista?

Se sì gli Dei come vengono considerati? Quale la loro natura ed il loro ruolo?

Saluti Eternal Summer, sono Antiokos il Co-Moderatore di Paganesimo e Politeismo, nonché il Moderatore di questo forum (forse pro tempore deciderò se e quando torneranno Ichthys o Otto Rahn).
Penso di essere la persona giusta per risponderti a questa domanda in quanto sono un Gentile (o "Pagano", ma non è un termine che noi Gentili apprezziamo e di solito non lo usiamo per autodefinirci) Neoplatonico, ed ho una buona conoscienza dello Gnosticismo.

Veniamo alle domande:

"Esiste uno gnosticismo di orientamento pagano-politeista?"

Il quesito non è nè balale, nè confuso, nè vetusto, anzì non sì potrà certo esaurire in un post, mi complimento con te, hai affrontato un tema interessantissimo, che ci terrà impegnati per molto tempo e che quasi giustifica la mia presenza in questo forum... :D

L'argomento è vastissimo con tanti temi collegati fra loro, quindi andiamo per gradi:

Per prima cosa bisognerebbe decidere che caratteristiche e che ampiezza si vogliono dare ai termini Gnosis e Gnosticismo, perchè se per Gnosticismo si intende qualsiasi Religione-Filosofia che considerì il fine sommo quello del rapporto diretto col divino, per via pratica, non mediata, tramite tecniche meditative, o anche rituali (vedi Teurgia) oltrechè speculative, per raggiungere l'Henosis col divino, allora per Gnosticismo si può intendere dai Misteri Antichi (Eleusini, Orfici, Dionisiaci, Mithraici etc.), al Neo-Platonismo, al Buddhismo, Induismo etc. d'altronde Gnosis è un termine che si ritrova già in Platone in accezione spirituale, mistica (non mi ricordo se in questo senso coniato da lui o già presente tra gli Orfici e i Pitagorici, bisognerebbe chiedere al mio caro amico Dadoukos, Simposiarca del Forum Neoplatonico), e che cos'è la Gnosis se non la Conoscenza non solo di dottrine filosofiche, speculative, ma anche pratiche, meditative o rituali, per raggiungere l'Henosis? (domanda retorica)
Se oltre a questo però per Gnosticismo si intende invece (oltre ad altri fattori certo) solo un sistema che postuli uno Iato, o una Contrapposizione, tra Fisico e Metafisico, tra Spirito e Materia, tra Cosmo e Iperuranio, Pleroma, Paradiso etc. (dipende dai nomi che vuoi usare) allora il campo si restringe allo Gnosticismo "accademicamente detto" quindi dallo Gnosticismo "cristiano" (solo su questo aggettivo dato ad un sistema gnostico bisognerebbe aprire un topic a parte... in quanto molti dei cosiddetti Gnosticismi "Cristiani" lo sono molto superficialmente, quasi tutti in verità, a parte Marcione, ma Marcione è Gnosticismo?, dipende dagli autori... sorvoliamo per ora) o meglio Siro-Egiziano allo Gnosticismo Iranico (Manicheismo e Mandeismo). Tra l'altro questo Iato Fisico-Metafisico è più o meno radicale a seconda dei sistemi. Ma c'è da dire che anche in questo caso, pure il Buddhismo ha in sè una certa contrapposizione (non certo radicale come nel Manicheismo) tra Spirito e Materia, quindi l'Anti-Cosmismo di per sè è un fattore fortemente caratterizzante, ma non è il solo, e non è propriamente esclusivo dello Gnosticismo "accademicamente detto", anche se ne rappresenta appunto il fattore principale.
Certo ci sarebbero altri temi da affrontare per caratterizzare e definire che cosa distingue lo Gnosticismo "accademicamente detto" dalle altre Gnosi ma il tema ci porterebbe troppo in là e quindi per ora soprassediamo.

Quindi tutto sta dall'ampiezza delle "definizioni", se prendiamo l'Anti-Cosmismo come pietra di paragone allora non esiste alcuno Gnosticismo Gentile (a parte forse certe parti del Corpus Hermeticum, che possono far ravvisare una certa "sensibilità anticosmica", ma questo credo si possa dire solo parzialmente riguardo al Poimandres, per il resto l'Ermetismo non è Anti-Cosmico) ma non ne esiste nemmeno uno Cristiano, perchè lo Gnosticismo è lo Gnosticismo ed è nato prima del Cristianesimo, che poi la figura del Cristo (non certo quello Cattolico-Ortodosso, un Cristo che in molti sistemi non c'entra quasi nulla con Gesù di Nazareth) sia stata usata da molti sistemi del tipo Siro-Egiziano ciò non li rende più cristiani di quello che già non sono.

Per tutta una serie di fattori, come l'uso storpiato dagli Gnostici Siro-Egiziani (e non solo...), di Platone ed altre dottrine della Filosofia Greca, si pone il tema interessante dei confronti e contrapposizioni tra Gnosticismo ed Ermetismo e tra Gnosticismo e Neoplatonismo, che svilupperemo in futuro.

Arriviamo al Politeismo, tutti i sistemi Gnostici, anche quelli Siro-Egiziani cosiddetti "cristiani" sono Politeisti, il punto però è che significato si vuole dare al termine "Politeismo".
Il Politeismo Radicale non è mai esistito, c'è sempre stato un Principio Divino Unificatore, un Principio Unico che accomuna i vari Dèi (NON un Dio Unico intendiamoci, gli Dèi sono distinti e reali ma fanno parte di un'Unico Principio Divino, un'Unica Essenza, sono Emanati, ciò non vuol dire "creati", da un'Unica Sorgente Divina), anche se poi questo Principio Unificatore è stato esplicitato per quanto riguarda il mondo greco-romano dai Misteri e dai Filosofi, fino nella maniera più compiuta data dal Neo-Platonismo, era già presente in nuce sin dall'epoca arcaica, rappresentato dal Fato; ma anche le altre Religioni Gentili d'Oriente e d'Occidente hanno sempre avuto un'Unità sottostante, omnicomprensiva e omnipervadente, comprendente le Anime, che sono di natura divina anch'esse anche se inferiori agli Dèi, (poi bisognerebbe analizzare i vari sistemi, con rispettive somiglianze e differenze nei particolari). Per i dettagli sulla Religione Nordica e quella Celtica, bisognerebbe chiedere a Mjollnir, comunque il Principio Unificatore, il Principio Unico, l'Uno, chiamato in vari modi e con diverse e varie caratteristiche è sempre presente in tutte le Religioni Gentili, ma ci sono topic appositi che parlano di questo nel forum apposito.

Per i Gentili ci sono Dèi del Cosmo e Dèi Iperuranici, Immanenti e Trascendenti. Dipende poi dai vari sistemi Religioso-Filosofici, somiglianze, differenze, dettagli.
Per gli Gnostici "acc. dett." il Cosmo che è visto negativamente, è retto dal Demiurgo (non quello Platonico, che è positivo) e dagli Arconti, Divinità Minori, Malvagie o solo Inconsapevoli (dipende dai sistemi), gli Eoni invece sono Divinità Trascendenti, risiedenti nel Pleroma.

Per ora mi fermo, continueremo.

Saluti ;) :) :-:-01#19

Eternal_Summer
12-12-06, 14:48
ti ringrazio per i complimenti e per l'esauriente risposta che hai fornito

ora farò un piccolo passo avanti e cercherò di esplicare un dubbio che,forse, non sono riuscito a manifestare in maniera compiuta nel post precedente:

Ci sono tracce di un politeismo animato da una visione gnostica (intesa qui come "anticosmica") che considera/considerava gli Dei come manifestazione della scintilla "divina" insita in colui che giunge alla "gnosis" e come liberatori dell'uomo dal mondo materiale creato dal demiurgo?

saluti e mille grazie

Antiokos
15-12-06, 12:26
ti ringrazio per i complimenti e per l'esauriente risposta che hai fornito

ora farò un piccolo passo avanti e cercherò di esplicare un dubbio che,forse, non sono riuscito a manifestare in maniera compiuta nel post precedente:

Ci sono tracce di un politeismo animato da una visione gnostica (intesa qui come "anticosmica") che considera/considerava gli Dei come manifestazione della scintilla "divina" insita in colui che giunge alla "gnosis" e come liberatori dell'uomo dal mondo materiale creato dal demiurgo?

saluti e mille grazie

Bene, molto interessante, mi dai modo di arrivare al punto, hai esplicitato meglio la tua domanda, in parte, forse, tra le righe ti avevo già risposto, ma ora cercherò di essere più chiaro.

Non esiste uno Gnosticismo Gentile se per Gnosticismo si intende in particolare l'Anti-Cosmismo, in quanto il Cosmo per le Religioni-Filosofie Gentili non è opera di un Demiurgo imperfetto, ignorante o malvagio. Il Cosmo come dice Platone è solo un riflesso imperfetto dei mondi superiori ma non è un'opera malvagia. Considerazione collegata, tra l'altro il Demiurgo Platonico non crea ex nihilo (dal nulla) come il Dio Abramitico ma "sistema" il Chaos trasformandolo in Ordine, il Cosmos (inteso appunto come un Tutto-Ordinato, questo è il significato di Cosmos), sistematizza gli elementi che sono già in suo possesso, perchè sono eterni, perchè ciò che già non è non può esistere.
Riguardo al Demiurgo Gnostico il discorso è più complesso, bisognerebbe specificare a seconda dei sistemi, ma andremmo fuori tema, in generale però da quello che mi ricordo, nemmeno esso crea dal nulla, ma "crea" cercando di imitare i modelli divini che conosce in maniera imperfetta, usando la propria essenza imperfetta, frutto della mescolanza luce-tenebra, i discorsi generali non si possono fare comunque, bisognerebbe andare caso per caso.

Riguardo alla "Scintilla Divina", al "Frammento Divino" presente in ogni Essere, che è l'Anima, essa per i Gentili (ma è difficile, molto difficile, fare discorsi generali riguardo al Mondo Gentile) dev'essere liberata non dal Cosmo creato e retto da un Demiurgo malvagio e i suoi Arconti, ma liberata dal ciclo di nascite e morti e dalle catene del Fato, del Destino, per potere dimorare in eterno nell'Iperuranio. I Misteri Antichi (tutti in generale) servivano proprio a questo, tramite la Gnosis, a liberare l'anima dal ciclo delle rinascite e a farla dimorare nell'Iperuranio. I Misteri di Mithra per esempio presentano paralleli interessanti (anche se da un'ottica diversa) con lo Gnosticismo, Mithra è il Soter, il Salvatore e il Cosmocrator, Signore del Cosmo, che sposta le Sfere Celesti, facendo cambiare le Età Cosmiche. L'Anima iniziata ai suoi Misteri, può attraversare le Sfere Celesti, rompere le catene del Fato determinato dagli Astri e dimorare nell'Iperuranio insieme agli Dèi.
Questo intervento non pretende di essere completamente esaustivo, comunque i Misteri Antichi, come appunto Orfismo, Pitagorismo, Misteri di Dionysos, Mithras, Eleusi, Attis e Cibele, i Misteri Neoplatonici (c'erano anch'essi ma non se ne sa molto, a parte una conoscienza parziale delle pratiche teurgiche) servivano a fornire quella Gnosis per la Liberazione dell'Anima, ma nonostante le somiglianze, l'ottica Gentile non è Anti-Cosmica, il Cosmo è Imperfetto rispetto ai Mondi Superiori, ma non è malvagio.

Vale Optime!

Eternal_Summer
15-12-06, 23:53
grazie mille e complimenti per la tua approfondita conoscenza!

Antiokos
16-12-06, 01:20
grazie mille e complimenti per la tua approfondita conoscenza!

Grazie per i complimenti, e grazie a te per aver dato modo di affrontare questa tematica, che non si è certo esaurita con qualche post, se hai altre cose da chiedere non esitare.

Saluti ;) :)

millenomi
06-02-07, 09:45
ciao

non ho mai scritto in questo forum ma lo faccio ora per porvi un quesito

Pax Pleroma,

Benvenuto Eternal-Summer,

mi scuso per rispondere solamente adesso alla tua domanda, ma sono tornato dopo tanto tempo in questi luoghi.

Conosco a LARGHE linee il pensiero gnostico (oltre che le sue varie correnti_) quindi perdonatemi se il quesito sarà banale,confuso o vetusto

Permettimi. Già il termine gnostico o gnosticismo è in parte fuorviante. Ad esempio S.Agostino ( che di gnosticismo se ne intendeva, visto che era stato fedele a Mani) con tale termine non si riferiva al complesso delle eresie o devianze in ambito cattolico, ma bensì ad una particolare di esse ( quella che vide in Basilide la propria figura di spicco ). Per comodità nostra chiamiamo gnosticismo un fenomeno variegato.

Esiste uno gnosticismo di orientamento pagano-politeista?

Dipende. Lo gnosticismo non si esaurisce all'interno del fenomeno cristiano ( su cui molto ci sarebbe da discutere ), e neppure in ambito monoteista ( vedi Simon Mago ), ma è una realtà trasversale che attraversa ombrosa storia, religioni e miti.

Se sì gli Dei come vengono considerati? Quale la loro natura ed il loro ruolo?

Questa domanda mi da l'occasione per postare l'apocrifo greco del ritorno al Pleroma, da cui si evince anche la posizione dei gentili-ellenici innanzi allo gnostiicsmo. In linea generale ( specie nelle correnti allessandrine ) i signori di questo mondo sono considerati avversati alla risalita al Pleroma. Avversativi o Inerziali, però dobbiamo pur comprenderci. Come dubito assai che Platone fosse portatore di una religiosità similare a quella del popolo, ma legata più a sottili concetetti ed espressioni spirituali, coì lo gnosticismo può essere letto, ma poi deve essere collocato in una dimensione maggiormente intimistica. Dove le teogonie altro non rappresentano che elementi dell'uomo, della sua composita natura. Fingendo invece una lettura piatta e manifestativa, in genere le divinità di questo mondo ( con particolare riferimento alla tradizione biblica ) sono da considerarsi "negative". Anche se curiosamente ( non troppo ) in alcune scuole gnostiche gli antierori della Bibbia ( Lilith, Caiano, Giuda, Lucifero, e... ) assurgono ad emblema di liberazione gnostica.

Se volessimo in ambito ellenico, troveresti questo tipo di gnostici a festeggiare Dionisio piuttosto che Apollo o Zeus...

maximus
11-02-07, 17:37
per la Gnosi bisogna rifarsi al pensiero di Guènon il grande metafisico e iniziato

vedi questo sito

http://www.tradizioneiniziatica.org/ (http://www.tradizioneiniziatica.org/)