Alessandro.83
12-12-06, 01:30
Dal sito de Il Romanista (http://www.ilromanista.it)
Spalletti: rifarei tutto, con Rossi niente da chiarire.
FIRENZE - Si sono ritrovati uno vicino all'altro, il giorno dopo il derby e le polemiche che sono seguite. Delio Rossi appena più sopra, Luciano Spalletti appena più sotto sugli scalini dell'aula magna di Coverciano in occasione della consegna della "Panchina d'oro". Impossibile non tornare sul derby, su quello che è successo durante la partita ma anche dopo. Luciano Spalletti non si sottrae, ma alla domanda se si fosse chiarito con Rossi risponde secco: "No, non c'era niente da chiarire. Rossi è un bravissimo allenatore e l'ha dimostrato anche ieri sera. Io comunque non ho smesso di parlargli, l'ho salutato e basta". Niente tuffo in piscina, però. "No, per carità, io prenderei l'influenza se facessi il bagno". Qualcuno ha detto che forse la Roma ha sentito troppo la pressione del derby. "Mi è sembrato evidente che qualche nostro giocatore la sentisse in modo particolare- dice il tecnico giallorosso- ma questo non significa che la Lazio abbia giocato male". Perrotta ha accusato la Lazio di non saper vincere. Spalletti prova a dribblare la polemica: "Ci sono delle situazioni particolari, come quelle che si vivono a Roma, in particolar modo in un derby, in cui si può essere travolto". Poi i complimenti a Oddo: "Come altri calciatori della Lazio ha giocato molto bene, gli faccio i complimenti". E Rossi? "Lui sa da solo cosa fare". Ha un po' sorpreso Montella mandato a scaldare e poi mai fatto entrare, l'addio dell'attaccante sembra sempre più vicino. "Non significa niente. Certo la riapertura del mercato è vicina e quindi vedremo cosa ci diranno i nostri giocatori. Io pero' Montella cerco di trattarlo bene, come tratto bene tutti gli altri. Bisogna fare attenzione a quello che si dice perché occorre capire come stanno le cose. Bisogna sapere prima di parlare". Il giorno dopo nessun 'pentimento' per le scelte di ieri: "Farei lo stesso. Anche perché oggi non mi sento di dire cosa non avrei dovuto fare. E comunque pensare a cosa avrei potuto fare di diverso serve solo a buttare via energie. Io guardo al futuro, sono sempre convinto che per noi sarà un futuro importante". Guardando avanti, cioè all'Inter, o dietro, quindi al Palermo? "Noi guardiamo davanti, siccome l'Inter è davanti guardiamo all'Inter". Per uno scudetto che con 7 punti di distacco si fa sempre più difficile. Spalletti non vuole chi si facciano calcoli: "Dobbiamo far bene- dice- cercando di creare più difficoltà possibile a chi ci precede. E' chiaro pero' che loro hanno vantaggio su tutti. Mancini sta gestendo molto bene la situazione, gliel'ho detto anche prima personalmente. Sono andato a salutarlo e gli ho fatto i complimenti". E complimenti anche a Prandelli per la Panchina d'oro. "Se l'e' meritata, sono contento per tanti motivi, anche per quello che ha passato personalmente". A Roma però quando è venuto con la Fiorentina è stato accolto da cori poco belli. "Io non li ho sentiti- chiude Spalletti- e se fosse vero mi dissocerei, perché non se li merita".
Spalletti: rifarei tutto, con Rossi niente da chiarire.
FIRENZE - Si sono ritrovati uno vicino all'altro, il giorno dopo il derby e le polemiche che sono seguite. Delio Rossi appena più sopra, Luciano Spalletti appena più sotto sugli scalini dell'aula magna di Coverciano in occasione della consegna della "Panchina d'oro". Impossibile non tornare sul derby, su quello che è successo durante la partita ma anche dopo. Luciano Spalletti non si sottrae, ma alla domanda se si fosse chiarito con Rossi risponde secco: "No, non c'era niente da chiarire. Rossi è un bravissimo allenatore e l'ha dimostrato anche ieri sera. Io comunque non ho smesso di parlargli, l'ho salutato e basta". Niente tuffo in piscina, però. "No, per carità, io prenderei l'influenza se facessi il bagno". Qualcuno ha detto che forse la Roma ha sentito troppo la pressione del derby. "Mi è sembrato evidente che qualche nostro giocatore la sentisse in modo particolare- dice il tecnico giallorosso- ma questo non significa che la Lazio abbia giocato male". Perrotta ha accusato la Lazio di non saper vincere. Spalletti prova a dribblare la polemica: "Ci sono delle situazioni particolari, come quelle che si vivono a Roma, in particolar modo in un derby, in cui si può essere travolto". Poi i complimenti a Oddo: "Come altri calciatori della Lazio ha giocato molto bene, gli faccio i complimenti". E Rossi? "Lui sa da solo cosa fare". Ha un po' sorpreso Montella mandato a scaldare e poi mai fatto entrare, l'addio dell'attaccante sembra sempre più vicino. "Non significa niente. Certo la riapertura del mercato è vicina e quindi vedremo cosa ci diranno i nostri giocatori. Io pero' Montella cerco di trattarlo bene, come tratto bene tutti gli altri. Bisogna fare attenzione a quello che si dice perché occorre capire come stanno le cose. Bisogna sapere prima di parlare". Il giorno dopo nessun 'pentimento' per le scelte di ieri: "Farei lo stesso. Anche perché oggi non mi sento di dire cosa non avrei dovuto fare. E comunque pensare a cosa avrei potuto fare di diverso serve solo a buttare via energie. Io guardo al futuro, sono sempre convinto che per noi sarà un futuro importante". Guardando avanti, cioè all'Inter, o dietro, quindi al Palermo? "Noi guardiamo davanti, siccome l'Inter è davanti guardiamo all'Inter". Per uno scudetto che con 7 punti di distacco si fa sempre più difficile. Spalletti non vuole chi si facciano calcoli: "Dobbiamo far bene- dice- cercando di creare più difficoltà possibile a chi ci precede. E' chiaro pero' che loro hanno vantaggio su tutti. Mancini sta gestendo molto bene la situazione, gliel'ho detto anche prima personalmente. Sono andato a salutarlo e gli ho fatto i complimenti". E complimenti anche a Prandelli per la Panchina d'oro. "Se l'e' meritata, sono contento per tanti motivi, anche per quello che ha passato personalmente". A Roma però quando è venuto con la Fiorentina è stato accolto da cori poco belli. "Io non li ho sentiti- chiude Spalletti- e se fosse vero mi dissocerei, perché non se li merita".