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Visualizza Versione Completa : Un regalo della Regione Calabria



SANDRO II
13-12-06, 14:33
http://img214.imageshack.us/img214/3461/phalberosanpietro22grax1.jpg (http://www.politicaonline.net/forum/redirect.php?url=http://img214.imageshack.us/img214/3461/phalberosanpietro22grax1.jpg)







L’ALBERO. Sarà uno dei "Giganti della Sila" a rinnovare l’ormai venticinquennale tradizione dell’Albero di Natale in piazza San Pietro, consuetudine mantenuta da Benedetto XVI in continuità con quanto voluto sin dal 1982 da Giovanni Paolo II. Dopo il Comune di Eferding, nella Regione federale dell'Alta Austria, la Regione Calabria, nella vigilia dei solenni festeggiamenti per la ricorrenza del cinquecentenario della morte di san Francesco da Paola, ha avuto l’onore di offrire un esemplare di circa 40 metri d’altezza, che spuntato arriverà a 32 metri, proveniente dalla Sila, il cui arrivo in piazza San Pietro è previsto per le tre del 12 dicembre. L’albero sarà prelevato nella Presila catanzarese, sul monte Gariglione, nel comune di Taverna. Addobbato con ventimila luci, che saranno accese in una cerimonia che si svolgerà nel pomeriggio del 20 dicembre e alla quale prenderà parte il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, illuminerà piazza San Pietro per le feste di fine anno.
Lo stesso presidente della Regione, in mattinata, sarà ricevuto in udienza privata da Benedetto XVI, assieme a una delegazione della regione. "Quell'albero - afferma Loiero - sarà il simbolo delle bellezze della Calabria e della sua speranza di crescita, ma anche della fierezza e della generosità dei calabresi. Al pontefice cercheremo di rappresentare problemi e aspirazioni della nostra terra che ha voglia di resurrezione". L'operazione per il taglio e il trasporto del gigantesco abete è già partita e si annuncia spettacolare. Curata nei dettagli dal capo struttura della Presidenza, Eugenio Ripepe, vede impegnati i lavoratori forestali calabresi, la protezione civile regionale, il Corpo Forestale dello Stato. Quest' ultimo, infatti, metterà a disposizione un potente elicottero che "terrà in filo" l'albero al momento del taglio, lo solleverà dalla foresta del Gariglione e poi lo "consegnerà" a un autocarro per trasporti speciali che nella notte del 12 dicembre lo porterà fino a Roma, scortato da mezzi dello stesso Corpo Forestale e della Regione Calabria.

Ma il contributo calabrese al "Natale in Vaticano" non è solo questo. Lo stesso appartamento privato di Benedetto XVI sarà addobbato con un abete calabrese che, assieme ad altri 29, tutti "abeti in zolla" di diversa altezza, sarà prelevato dai vivai dell'Afor di Mongiana, sulle Serre vibonesi, per essere collocati nella cittadella vaticana. Due di essi, alti sei metri, saranno sistemati nell'Aula Paolo VI e saranno addobbati dalla Confartigianato Calabria con seta ceramiche calabresi e fiori di bergamotto essiccati. "L'appuntamento più importante - sottolinea il presidente Loiero - sarà ovviamente l'incontro della delegazione calabrese con il pontefice. Al di là dell'emozione, sarà il momento di portare a Benedetto XVI l'affetto filiale dei cattolici calabresi che attendono una sua visita nella regione". Nel pomeriggio poi la cerimonia di accensione delle luci sull'abete di piazza San Pietro, durante la quale parleranno Loiero e un rappresentante dello Stato pontificio. Prima, durante e dopo la cerimonia si esibiranno il gruppo folk di Castrovillari e quello de "I Calabriselli" di Limbadi.

Tra i pellegrini che ammireranno l’albero e la sua stella fare a gara con l’obelisco ad indicare il cielo, nello sfondo maestoso della basilica petrina e la cornice del colonnato del Bernini, vi saranno anche i vescovi della Calabria che, dall’11 al 16 dicembre, renderanno omaggio alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo e incontreranno il Santo Padre nell’antichissima tradizione delle visite "ad limina apostolorum". IL PRESEPE. Accanto all’albero, non mancherà poi il simbolo più vicino alla dimensione cristiana del Natale. Quest’anno, l’allestimento con statue ad altezza naturale sarà realizzato dall’associazione “Amici del Presepio” di Tesero, piccolo centro della Val di Fiemme, in Trentino. Il paese vanta una tradizione decennale in tema di presepi, con la creazione di oltre 80 presepi artigianali che ogni anno si affacciano dai pertugi, dalle mangiatoie e dalle finestrelle delle antiche “corte”, sotto gli archi e le volte di questo delizioso borgo della Val di Fiemme, a quota mille, che custodisce gelosamente il suo patrimonio artistico. L’evento “Tesero e i suoi Presepi” attira da 41 anni decine di migliaia di persone, invitate a scoprire i diversi volti di Gesù, le opere d’arte storiche, ma anche le interpretazioni degli artisti locali.

Per quanto riguarda il presepe di piazza San Pietro, da Tesero arriveranno le statue ad altezza naturale dei re magi e di una dozzina di figuranti, che ogni anno rappresentano la nascita del Cristo a Tesero. Alte 2,5 metri, le statue saranno collocate in un’area di 400 metri quadrati, con un fronte di 25 metri: una vera e propria opera d’arte che sarà inaugurata da Benedetto XVI il 24 dicembre per rimanere in mostra fino al 2 febbraio.

Inoltre, per tutte le feste natalizie, nella Sala Nervi del Vaticano, saranno esposti una quindicina fra i più preziosi e originali presepi di Tesero. “L’associazione Amici del Presepio – spiegano gli organizzatori - vede così riconoscersi oltre 40 anni di impegno grazie a uno stretto rapporto di collaborazione con la Provincia di Trento, che è stata intermediaria, e con il Vaticano”.