Fante d'Italia
08-06-05, 13:03
Grandi feste in tutta la Norvegia per i cento anni di indipendenza
OGGI LE CELEBRAZIONI
OSLO - Oggi, 7 giugno, la Norvegia festeggerà un secolo di indipendenza, quel «divorzio inevitabile» - come l’ha chiamato uno storico norvegese, Sven Ivar Angell - dalla monarchia svedese, con la quale formava una «union» sotto lo stesso sovrano.
Era in effetti una unione forzata, perchè la sfortunata Norvegia, allora il Paese scandinavo meno sviluppato, era stata nel 1814 ceduta alla Svezia dalla Danimarca, che da secoli la trattava alla stregua di una colonia. La separazione unilaterale e pacifica da Stoccolma, voluta dal parlamento norvegese, viene ora condiderata come un «esempio da seguire» negli innumerevoli conflitti di questo secolo, anche se la peculiarità di quell’unione nordica è difficilmente traducibile e applicabile a situazioni dei nostri giorni.
Fu alla fine il referendum popolare di agosto, dopo la dichiarazione di indipendenza, a mettere fuori causa il re svedese Oscar II: 368.208 norvegesi votarono sì allo scioglimento dell’Unione, soltanto 184 scrissero no. Così il 26 ottobre di quell’anno il re della Svezia, senza fare una piega, riconobbe la piena sovranità della Norvegia.
Giornale di brescia
7 6 2005
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Allorchè la Norvegia divenne indipendente, il suo Parlamento votò per la scelta istituzionale con il seguente risultato:
Istituzione monarchica: 100 voti.
Istituzione repubblicana: 4 voti
Il presidente del Parlamento norvegese spiegò la scelta monarchica affermando:
„Optiamo per la Monarchia per tre ragioni essenziali:
- Costa molto di meno
- Garantisce meglio le libertà
- Maggior affidabilità nella nella salvafuardia degli interessi nazionali.
OGGI LE CELEBRAZIONI
OSLO - Oggi, 7 giugno, la Norvegia festeggerà un secolo di indipendenza, quel «divorzio inevitabile» - come l’ha chiamato uno storico norvegese, Sven Ivar Angell - dalla monarchia svedese, con la quale formava una «union» sotto lo stesso sovrano.
Era in effetti una unione forzata, perchè la sfortunata Norvegia, allora il Paese scandinavo meno sviluppato, era stata nel 1814 ceduta alla Svezia dalla Danimarca, che da secoli la trattava alla stregua di una colonia. La separazione unilaterale e pacifica da Stoccolma, voluta dal parlamento norvegese, viene ora condiderata come un «esempio da seguire» negli innumerevoli conflitti di questo secolo, anche se la peculiarità di quell’unione nordica è difficilmente traducibile e applicabile a situazioni dei nostri giorni.
Fu alla fine il referendum popolare di agosto, dopo la dichiarazione di indipendenza, a mettere fuori causa il re svedese Oscar II: 368.208 norvegesi votarono sì allo scioglimento dell’Unione, soltanto 184 scrissero no. Così il 26 ottobre di quell’anno il re della Svezia, senza fare una piega, riconobbe la piena sovranità della Norvegia.
Giornale di brescia
7 6 2005
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Allorchè la Norvegia divenne indipendente, il suo Parlamento votò per la scelta istituzionale con il seguente risultato:
Istituzione monarchica: 100 voti.
Istituzione repubblicana: 4 voti
Il presidente del Parlamento norvegese spiegò la scelta monarchica affermando:
„Optiamo per la Monarchia per tre ragioni essenziali:
- Costa molto di meno
- Garantisce meglio le libertà
- Maggior affidabilità nella nella salvafuardia degli interessi nazionali.