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Visualizza Versione Completa : La serietà al governo



tolomeo
16-02-07, 00:30
Bush non si fa trasformare in commentatore in capo. Ma pensa a Iraq e Iran


Per vedere un po’ di serietà al governo c’è da allontanarsi parecchio da Roma, per non dire quanto da Vicenza. Per sapere che cosa sia, si deve guardare oltreoceano, in direzione Washington. Ieri George W. Bush ha tenuto una conferenza stampa per discutere di Iraq, di Iran e di Corea del Nord, e per riferire agli americani la valutazione della situazione proveniente dal generale David Petraeus, il capo delle operazioni militari in Iraq. Sicché quando un giornalista ha provato a trascinarlo nel dibattito politico-politicante, chiedendogli dei candidati alle elezioni presidenziali del 2008, Bush ha spiegato che non risponde a queste cose e che i giornali non riusciranno a trasformarlo in “commentatore-in-capo”. Allo stesso modo, quando gli è stato chiesto che cosa pensasse di quei democratici (e di quei repubblicani) che voteranno la mozione della Camera contraria al suo piano per Baghdad, Bush ha detto che per nessuna ragione al mondo chi critica la sua strategia irachena può essere considerato un traditore antipatriottico, a patto che non faccia mancare ai soldati impegnati in battaglia i soldi per portare a termine la missione che gli è stata affidata dai generali sul campo. D’altro canto, sempre a proposito di serietà al governo, la crescente ansia pacifista della maggioranza democratica al Congresso si concentra su una risoluzione politica non vincolante con cui viene criticato il piano Bush, ma senza far mancare il sostegno e i soldi alle truppe americane in Iraq.
Bush ha rivendicato il risultato dell’accordo per la sospensione del programma nucleare della Corea del nord, criticato dal Wall Street Journal e da John Bolton, rivendicando che per la Corea come per l’Iran l’idea è quella di coinvolgere e rendere partecipe il resto del mondo dei pericoli che corre nel caso questi due paesi si dotassero di armi nucleari. E ha spiegato che sarebbe pronto a trattare con gli iraniani se soltanto gli ayatollah fossero interessati a una soluzione pacifica. Purtroppo non è così. Gli iraniani, piuttosto, forniscono armi e bombe ai terroristi iracheni, anche se al momento non c’è la prova che gli ordini partano dai vertici di Teheran. Bush, però, ha assicurato alle truppe che contro questa minaccia letale “farà qualcosa”. Seriamente.

nordista
16-02-07, 04:22
Tolomeo,
ma uno "navigato" come te, che ci fa in Italia? Non dirmelo, meglio essere il primo a Roma che il secondo a New York. :D

-N-

Eric Draven
16-02-07, 18:50
Io resto in Italia perchè pensare che questo paese,che di disgrazie ne ha già avute troppe,possa diventare l'unico al mondo dove il comunismo risorge (ma avete saputo negli States delle indagini sulle nuove br?) mi fa troppo schifo. meglio restare e combattere

nordista
16-02-07, 21:17
Io resto in Italia perchè pensare che questo paese,che di disgrazie ne ha già avute troppe,possa diventare l'unico al mondo dove il comunismo risorge (ma avete saputo negli States delle indagini sulle nuove br?) mi fa troppo schifo. meglio restare e combattere


Certo che io o altri immigrati lo abbiamo saputo, ma ne sono al corrente pure cittadini di altre etnie.
Ieri, per esempio, un cliente mi ha detto: in aprile voglio farmi 3 settimane di ferie e ho scartato la Francia perche' con tutte quelle manifestazioni e auto bruciate credo sia diventata pericolosa e ora ho dei dubbi perfino se andare o no in Italia, che era la mia seconda scelta.

-N-

Eric Draven
17-02-07, 12:47
Beh,a parte quando ci sono le manifestazioni pacifinte l'Italia resta cmq una meta tranquilla per le ferie. magari consiglio agli americani che vogliono venire qui di sforzarsi di imparare qualche frase in italiano e purtroppo di non girare da soli nelle seguenti città:Napoli,Livorno,Bari vecchia. Lì purtroppo le stesse forze dell'ordine non riescono ad essere efficaci......

Kim S.
17-02-07, 19:25
Beh,a parte quando ci sono le manifestazioni pacifinte l'Italia resta cmq una meta tranquilla per le ferie. magari consiglio agli americani che vogliono venire qui di sofrzarsi di imparare qualche frase in italiano e purtroppo di non girare da soli nelle seguenti città:Napoli,Livorno,Bari vecchia. Lì purtroppo le stesse forze dell'ordine non riescono ad essere efficaci......

A mio avviso il nord-est può essere una meta sicura (Vicenza esclusa, ovvio:D ), anche perché con i leghisti non c'é da temere... Di sicuro non sono rossi! :-01#44 (basta guardare ai comizi di Bossi... La folla sventola sempre alcune bandiere americane... invece che bruciarle (:mad:), come invece fanno altre persone...)

Eric Draven
17-02-07, 19:48
La manifestazione dei soliti bischeri pare che quantomeno si stia concludendo pacificamente. Almeno quello......cmq i seri al governo ora come risponderanno agli Stati Uniti? Manterranno la parola data o si inventeranno una scusa per non fare la base? Chè il succo della giornata è questo....

Kim S.
18-02-07, 14:33
La manifestazione dei soliti bischeri pare che quantomeno si stia concludendo pacificamente. Almeno quello......cmq i seri al governo ora come risponderanno agli Stati Uniti? Manterranno la parola data o si inventeranno una scusa per non fare la base? Chè il succo della giornata è questo....

Cercheranno come al solito di avere capra e cavoli... :rolleyes: Ovvero penso che la base la faranno, e allo stesso tempo troveranno il metodo per riuscire a tenere incollati i loro onorevoli deretani alla "careghetta" (= seggiolina, in Veneto, nda) e a continuare a manifestare contro se stessi... Italian politics as usual... :i

Eric Draven
18-02-07, 19:54
mah,di solito i comunisti sono abituati a pretendere che la loro volontà sia legge,quindi una qualche speranza che facciano saltare il banco c'è, anche perchè la legge sui Dico pare saltare,per mancanza i voti al senato. pertanto vorranno vendicarsi...

nordista
20-02-07, 23:15
A mio avviso il nord-est può essere una meta sicura (Vicenza esclusa, ovvio:D ), anche perché con i leghisti non c'é da temere... Di sicuro non sono rossi! :-01#44 (basta guardare ai comizi di Bossi... La folla sventola sempre alcune bandiere americane... invece che bruciarle (:mad:), come invece fanno altre persone...)

La lega sarebbe il primo partito nella penisola se Bossi non avesse detto e/o fatto tante cazzate. Fra queste, per quanto mi riguarda, anche periodi di allucinazioni anti-Americane.
Avevamo (come Amici Lega Nord) una sede a New York nell'Empire State Building e un quasi-consolato a Vancouver, con tanto di bandiera, nella zona dove ci sono quelli di Svizzera e Grecia.
Ho partecipato a raduni e incontri (New York & Washington) con personaggi che contano e devo dire che rimasi sorpreso come la lega fosse ben vista nelle alte sfere (autonomia, federalismo, politica p[ulita, ecc).
Purtroppo il comportamento irrazionale di Bossi mi spinse a rimandare indietro la tessera in via Bellerio, spense gli animi di tanti altri italo-americani per lo piu' imprenditori, inclusa gente del sud, e tutto svani'. Persero pure voti in Italia come tutti noi avevamo previsto. Credo che nessun partito politico gesti' cosi male l'opportunita' che avevano avuto dal nordamerica.

-N-

*-RUDY-*
20-02-07, 23:50
sagge parole caro nordista, ti chiedo tornare indietro si puo'? oppure cosa fare per riportare la cosa nella giusta considerazione?

nordista
21-02-07, 20:56
Un giorno, quando c'incontreremo, ti raccontero' un po' della mia storia. Che comincia ancora prima di nascere, 11 mesi prima, con l'arrivo delle truppe Americane, Canadesi e Australiane a liberarci, altrimenti non sarei mai nato.
Sono cresciuto libero grazie agli USA, ma ho parenti che nel 1945 stavano dal''altra parte dell'Europa e sono stati eliminati fisicamente dalle forze comuniste, e altri tenuti in miseria per oltre 40 anni.
Detto questo capirai perche' sono "visceralmente" Americanista e anticomunista e antifascista. Non credo che la lega possa risollevarsi e oggi come oggi, per quanto meravigli me stesso con queste parole, direi che il miglior governo che l'Italia puo' avere e' un governo Fini.
Ma forse aveva ragione mio nonno, Sudtirolese diventato italiano all'eta' di 38 anni: l'Italia non cambiera' mai e a Roma ci saranno sempre lazzaroni pronti solo a farsi i propri affari e a rimangiarsi ogni parola data.
Tanto tempo e' passato, ma sembra che abbia avuto proprio ragione.

-N-

Eric Draven
22-02-07, 01:49
Non essere troppo pessimista l'Italia può cambiare:l'importante è che gli italiani capiscano che l'epoca del voto te se fai avere la pensione (o il posto pubblico) a me è finito per sempre e che l'unico modo per tornare ad un passato che ha fatto soffrire centinaia di milioni di persone è apprendere le lezioni che quotidianamente ci vengono dalla più grande democrazia del mondo. Non sarà facile,ma come si suol dire Roma mica l'han fatta in un giorno.....

*-RUDY-*
22-02-07, 19:19
inutile dire che mi fa grande piacere che Prodi sia caduto su (anche) temi come NATO e USA...

Eric Draven
22-02-07, 19:43
Che Prodi fosse in bilico era cosa chiara ed evidente,personalmente pensavo sarebbe caduto sui Dico,ma tant'è.....il punto è che per l'Italia si apre una stagione anche più difficile che se il mortadellone fosse rimasto al suo posto. perchè pare chiaro che nessuno sa bene che pesci prendere. se riprovano con Prodi,sanno bene che ad ogni votazione del senato il governo può ricadere; un'altra maggioranza con questi numeri è improponibile,perchè se imbarcano l'UDC forse perdono i radicali e i comunisti,almeno quelli di Bertinotti. la soluzione migliore sarebbe trovare un'accordo tra gentiluomini sulla legge elettorale ed andare a votare appena possibile,ma Casini non vuole più saperne di Berlusconi e se si andasse a votare domani Silvio stravincerebbe. quindi qui si teme un periodo di navigazione a vista,in attesa di non si sa cosa. Dagli States come la vedono?