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Visualizza Versione Completa : Fondazione "Arditi della Libertà-Controrivoluzionari d'assalto"



Giò
18-02-10, 23:55
Arditi della Libertà-Controrivoluzionari d'assalto



http://img17.imageshack.us/img17/5566/arditidellalibert.gif



"La mente del sapiente si dirige a destra e quella dello stolto a sinistra".

Ecclesiaste 10, 2

"La vera religione è monastica, ascetica, autoritaria, gerarchica".

"Il feudalesimo si fondò su sentimenti nobili: lealtà, protezione, servizio. Gli altri sistemi politici si fondano su sentimenti vili: egoismo, cupidigia, invidia, codardia".

"La libertà non è un fine, è un mezzo. Chi la scambia per un fine quando la ottiene non sa che farsene".

"La verità non è giudizio, ma adesione ad un’evidenza concreta".

"Il misticismo è l’empirismo della conoscenza trascendente".

Nicolàs Gòmez Dàvila

"La Controrivoluzione non sarà una rivoluzione contraria, ma il contrario della rivoluzione".

Joseph de Maistre


Chi siamo?

Lo potete capire subito dall'incipit. Siamo dei reazionari. Siamo dei Rivoluzionari Conservatori. Dei Controrivoluzionari, cioè il contrario di ciò che sono i Rivoluzionari, laddove per Rivoluzionari intendiamo gli statalisti giacobini, i sobillatori della plebe - leggasi i comunisti e i socialisti -, i laicisti, i progressisti, gli idolatri dello scetticismo e del dubbio permanente, che - impropriamente - si fanno chiamare 'liberali'.

Qual è la nostra causa?

Siamo al servizio della causa della libertà.
Per noi la libertà è un valore fondamentale e inalienabile.
Noi vogliamo la libertà nell'ordine e l'ordine nella libertà.
Ma per noi la libertà è un mezzo e non un fine.
Le sole ed uniche libertà che riconosciamo sono le libertà articolate ed organiche.
Il diritto alla proprietà, all'onore, alla vita, alla famiglia e alla pratica della religione è fondamentale ed inalienabile.

Qual è il nostro nemico?

L'egualitarismo.
Noi consideriamo l'uomo principalmente come essere differenziato.
Per noi l'egualitarismo è superbia e vano orgoglio umano.
Facciamo nostre queste parole:

"La persona orgogliosa, soggetta all’autorità di un’altra, odia in primo luogo il giogo che in concreto pesa su di lei.

In secondo luogo l’orgoglioso odia genericamente tutte le autorità e tutti i gioghi, e più ancora lo stesso principio d’autorità, considerato in astratto.

E, poiché odia ogni autorità, odia anche ogni superiorità, di qualsiasi ordine sia.

E in tutto questo si manifesta un vero odio a Dio.

Questo odio per ogni disuguaglianza si è spinto tanto oltre che, mosse da esso, persone di alta posizione l’hanno messa a repentaglio e perfino compromessa soltanto per non accettare la superiorità di chi sta più in alto di loro. Ma vi è di più. In un eccesso di virulenza l’orgoglio può portare qualcuno a lottare per l’anarchia e a rifiutare il potere supremo che gli fosse offerto. E ciò perché la semplice esistenza di questo potere supremo contiene implicitamente l’affermazione del principio d’autorità, a cui ogni uomo in quanto tale — e anche l’orgoglioso — può essere soggetto.

L’orgoglio può così condurre all’ugualitarismo più completo e radicale".

Plinio Corrêa de Oliveira

Che cosa proponiamo?

Proponiamo una lotta senza quartiere al progressismo, all'umanitarismo, alla falsa religione dei "diritti umani", al socialismo in ogni sua veste, al mercatismo, all'idolatria del denaro, all'egemonia della sinistra in Italia, all'anti-fascismo militante dietro cui si cela nient'altro che l'odio per la Patria, per la Religione e per la Famiglia, al consumismo materialista, al neo-marxismo e al neo-illuminismo in tutte le loro manifestazioni possibili e immaginabili e al liberalismo che mina l'autorità.
Noi arriviamo laddove Silvio Berlusconi non può arrivare.
"Noi siamo il pugnale del Tiranno".

Destra o sinistra?

Noi siamo orgogliosamente e risolutamente di Destra.
Che cosa intendiamo per Destra?

"Esser di Destra significa, in primo luogo, riconoscere il carattere sovvertitore dei movimenti scaturiti dalla rivoluzione francese, siano essi il liberalismo, o la democrazia o il socialismo.

Esser di Destra significa, in secondo luogo, vedere la natura decadente dei miti razionalistici, progressistici, materialistici che preparano l’avvento della civiltà plebea, il regno della quantità, la tirannia delle masse anonime e mostruose.

Esser di Destra significa in terzo luogo concepire lo Stato come una totalità organica dove i valori politici predominano sulle strutture economiche e dove il detto «a ciascuno il suo» non significa uguaglianza, ma equa disuguaglianza qualitativa.

Infine, esser di Destra significa accettare come propria quella spiritualità aristocratica, religiosa e guerriera che ha improntato di sé la civiltà europea, e — in nome di questa spiritualità e dei suoi valori — accettare la lotta contro la decadenza dell’Europa".

Adriano Romualdi

Quale politica economica?

Noi ci riconosciamo pienamente nella linea politica espressa dal Ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
La crisi è stata causata dalla folle ideologia neo-capitalista e neo-marxista - no, non è una contraddizione - del "mercatismo", mondialista e globalizzatore. La risposta alla crisi non può essere altro che una politica alternativa al mercatismo e per attuarla «serve una “filosofia” politica diversa, una filosofia che ci sposti dal primato dell’economia al primato della politica» ("La Paura e la Speranza", Giulio Tremonti, p. 62).

Quale politica estera?

Riconosciamo all'Italia il compito di naturale guida delle nazioni europee all'unità continentale su base imperiale e federale. A nostro avviso, va attuata la teoria dei grandi spazi di Carl Schmitt. Si deve ricostruire uno jus publicum europaeum legato al concetto di sovranità e territorialità. L'Europa deve ripensarsi come spazio territoriale e continentale, ripresentarsi come faro della Cristianità mondiale, rivendicare il diritto all'autonomia e all'imprescindibilità della sua indipendenza e della sua integrità, pensare come un grande corpo dai molti arti in cui ciascuno ha il suo ruolo e il suo compito da svolgere.
E' per questo che siamo favorevoli ad un'Europa unita, libera e armata.
Siamo per una grande Europa allargata alla Federazione Russa, la quale rappresenta il "polmone orientale" attraverso cui ha sempre respirato la Cristianità europea.
In tal senso riconosciamo alla politica estera attuata da Silvio Berlusconi negli ultimi anni una lungimiranza tale che non ha paragoni negli ultimi vent'anni.
Berlusconi ha rotto i vecchi schemi della tradizionale politica estera atlantista del governo italiano e ha capito che il futuro dell'Europa è nell'asse con la Russia e che un'Europa unita deve andare da Lisbona a Vladivostock.
La politica estera berlusconiana, seppur dettata principalmente da interessi economici, ha avuto ed ha il pregio di aver aperto all'Occidente una nuova prospettiva geopolitica e - che lo si creda o meno - culturale, in cui la Russia riacquista finalmente, dopo anni di tirannia bolscevica, il suo ruolo di potenza europea su scala mondiale.
L'Italia si ripresenta sulla scena politica internazionale come potenza europea e mediterranea fondamentale per gli equilibri geopolitici del presente e del futuro.

Defender
19-02-10, 00:10
Musica per le mie orecchie.
Aderisco, ça va sans dir.

Dark Knight
19-02-10, 00:25
auguri


anche se distanti politicamente almeno siete persone oneste e sarà per me un piacere starvi vicino umanamente

un abbraccio a Giò e Defender

Giò
19-02-10, 00:39
Ti ringrazio sentitamente.

occidentale
19-02-10, 00:48
Auguri.
Di Cuore.:ciaociao:

amerigodumini
19-02-10, 01:08
Mi riprometto di intervenire con maggior compiutezza domani.
Al momento aderisco,ordisco e ardisco.

Malaparte
19-02-10, 03:47
Aderisco

Orco Bisorco
19-02-10, 05:38
Presente.

Lord Kitchener
19-02-10, 11:54
Aderisco.

codino
19-02-10, 12:08
Beh, complimenti per l'ottimo manifesto ed in bocca al lupo! ;)

ma è un partito o una "fondazione" come si legge nel sottotitolo? nel secondo caso potrei aderire volentieri anch'io!

Lucio Vero
19-02-10, 13:05
Aderisco.

Giò
19-02-10, 14:52
Beh, complimenti per l'ottimo manifesto ed in bocca al lupo! ;)

ma è un partito o una "fondazione" come si legge nel sottotitolo? nel secondo caso potrei aderire volentieri anch'io!

Si tratta di una fondazione.
Non neghiamo però che questa 'fondazione' potrà avere un futuro ed un ruolo politico rilevante nel centrodestra di PIR.

Massimo Piacere
19-02-10, 15:04
ardisco convintamente

Undertaker
20-02-10, 00:45
Aderisco,grande idea Giò!

Wehrwolf
20-02-10, 14:23
Eccomi! Aderisco.

Giò
20-02-10, 14:27
Benvenuti! ;)

merello
21-02-10, 11:36
Arditi della Libertà-Controrivoluzionari d'assalto



http://img17.imageshack.us/img17/5566/arditidellalibert.gif



"La mente del sapiente si dirige a destra e quella dello stolto a sinistra".

Ecclesiaste 10, 2

"La vera religione è monastica, ascetica, autoritaria, gerarchica".

"Il feudalesimo si fondò su sentimenti nobili: lealtà, protezione, servizio. Gli altri sistemi politici si fondano su sentimenti vili: egoismo, cupidigia, invidia, codardia".

"La libertà non è un fine, è un mezzo. Chi la scambia per un fine quando la ottiene non sa che farsene".

"La verità non è giudizio, ma adesione ad un’evidenza concreta".

"Il misticismo è l’empirismo della conoscenza trascendente".

Nicolàs Gòmez Dàvila

"La Controrivoluzione non sarà una rivoluzione contraria, ma il contrario della rivoluzione".

Joseph de Maistre


Chi siamo?

Lo potete capire subito dall'incipit. Siamo dei reazionari. Siamo dei Rivoluzionari Conservatori. Dei Controrivoluzionari, cioè il contrario di ciò che sono i Rivoluzionari, laddove per Rivoluzionari intendiamo gli statalisti giacobini, i sobillatori della plebe - leggasi i comunisti e i socialisti -, i laicisti, i progressisti, gli idolatri dello scetticismo e del dubbio permanente, che - impropriamente - si fanno chiamare 'liberali'.

Qual è la nostra causa?

Siamo al servizio della causa della libertà.
Per noi la libertà è un valore fondamentale e inalienabile.
Noi vogliamo la libertà nell'ordine e l'ordine nella libertà.
Ma per noi la libertà è un mezzo e non un fine.
Le sole ed uniche libertà che riconosciamo sono le libertà articolate ed organiche.
Il diritto alla proprietà, all'onore, alla vita, alla famiglia e alla pratica della religione è fondamentale ed inalienabile.

Qual è il nostro nemico?

L'egualitarismo.
Noi consideriamo l'uomo principalmente come essere differenziato.
Per noi l'egualitarismo è superbia e vano orgoglio umano.
Facciamo nostre queste parole:

"La persona orgogliosa, soggetta all’autorità di un’altra, odia in primo luogo il giogo che in concreto pesa su di lei.

In secondo luogo l’orgoglioso odia genericamente tutte le autorità e tutti i gioghi, e più ancora lo stesso principio d’autorità, considerato in astratto.

E, poiché odia ogni autorità, odia anche ogni superiorità, di qualsiasi ordine sia.

E in tutto questo si manifesta un vero odio a Dio.

Questo odio per ogni disuguaglianza si è spinto tanto oltre che, mosse da esso, persone di alta posizione l’hanno messa a repentaglio e perfino compromessa soltanto per non accettare la superiorità di chi sta più in alto di loro. Ma vi è di più. In un eccesso di virulenza l’orgoglio può portare qualcuno a lottare per l’anarchia e a rifiutare il potere supremo che gli fosse offerto. E ciò perché la semplice esistenza di questo potere supremo contiene implicitamente l’affermazione del principio d’autorità, a cui ogni uomo in quanto tale — e anche l’orgoglioso — può essere soggetto.

L’orgoglio può così condurre all’ugualitarismo più completo e radicale".

Plinio Corrêa de Oliveira

Che cosa proponiamo?

Proponiamo una lotta senza quartiere al progressismo, all'umanitarismo, alla falsa religione dei "diritti umani", al socialismo in ogni sua veste, al mercatismo, all'idolatria del denaro, all'egemonia della sinistra in Italia, all'anti-fascismo militante dietro cui si cela nient'altro che l'odio per la Patria, per la Religione e per la Famiglia, al consumismo materialista, al neo-marxismo e al neo-illuminismo in tutte le loro manifestazioni possibili e immaginabili e al liberalismo che mina l'autorità.
Noi arriviamo laddove Silvio Berlusconi non può arrivare.
"Noi siamo il pugnale del Tiranno".

Destra o sinistra?

Noi siamo orgogliosamente e risolutamente di Destra.
Che cosa intendiamo per Destra?

"Esser di Destra significa, in primo luogo, riconoscere il carattere sovvertitore dei movimenti scaturiti dalla rivoluzione francese, siano essi il liberalismo, o la democrazia o il socialismo.

Esser di Destra significa, in secondo luogo, vedere la natura decadente dei miti razionalistici, progressistici, materialistici che preparano l’avvento della civiltà plebea, il regno della quantità, la tirannia delle masse anonime e mostruose.

Esser di Destra significa in terzo luogo concepire lo Stato come una totalità organica dove i valori politici predominano sulle strutture economiche e dove il detto «a ciascuno il suo» non significa uguaglianza, ma equa disuguaglianza qualitativa.

Infine, esser di Destra significa accettare come propria quella spiritualità aristocratica, religiosa e guerriera che ha improntato di sé la civiltà europea, e — in nome di questa spiritualità e dei suoi valori — accettare la lotta contro la decadenza dell’Europa".

Adriano Romualdi

Quale politica economica?

Noi ci riconosciamo pienamente nella linea politica espressa dal Ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
La crisi è stata causata dalla folle ideologia neo-capitalista e neo-marxista - no, non è una contraddizione - del "mercatismo", mondialista e globalizzatore. La risposta alla crisi non può essere altro che una politica alternativa al mercatismo e per attuarla «serve una “filosofia” politica diversa, una filosofia che ci sposti dal primato dell’economia al primato della politica» ("La Paura e la Speranza", Giulio Tremonti, p. 62).

Quale politica estera?

Riconosciamo all'Italia il compito di naturale guida delle nazioni europee all'unità continentale su base imperiale e federale. A nostro avviso, va attuata la teoria dei grandi spazi di Carl Schmitt. Si deve ricostruire uno jus publicum europaeum legato al concetto di sovranità e territorialità. L'Europa deve ripensarsi come spazio territoriale e continentale, ripresentarsi come faro della Cristianità mondiale, rivendicare il diritto all'autonomia e all'imprescindibilità della sua indipendenza e della sua integrità, pensare come un grande corpo dai molti arti in cui ciascuno ha il suo ruolo e il suo compito da svolgere.
E' per questo che siamo favorevoli ad un'Europa unita, libera e armata.
Siamo per una grande Europa allargata alla Federazione Russa, la quale rappresenta il "polmone orientale" attraverso cui ha sempre respirato la Cristianità europea.
In tal senso riconosciamo alla politica estera attuata da Silvio Berlusconi negli ultimi anni una lungimiranza tale che non ha paragoni negli ultimi vent'anni.
Berlusconi ha rotto i vecchi schemi della tradizionale politica estera atlantista del governo italiano e ha capito che il futuro dell'Europa è nell'asse con la Russia e che un'Europa unita deve andare da Lisbona a Vladivostock.
La politica estera berlusconiana, seppur dettata principalmente da interessi economici, ha avuto ed ha il pregio di aver aperto all'Occidente una nuova prospettiva geopolitica e - che lo si creda o meno - culturale, in cui la Russia riacquista finalmente, dopo anni di tirannia bolscevica, il suo ruolo di potenza europea su scala mondiale.
L'Italia si ripresenta sulla scena politica internazionale come potenza europea e mediterranea fondamentale per gli equilibri geopolitici del presente e del futuro.

Complimenti: ottimo.

Ortodossia
07-02-11, 03:30
Scontri ad Arcore tra polizia e manifestanti (http://www.ilpost.it/2011/02/06/scontri-ad-arcore-tra-polizia-e-manifestanti/)

avete lasciato la difesa di Arcore ai prezzolati uomini in divisa in balia delle truppe viola-sorosiane, Arditi della Libertà, non pervenuti:D

Gracco
07-02-11, 18:00
Scontri ad Arcore tra polizia e manifestanti (http://www.ilpost.it/2011/02/06/scontri-ad-arcore-tra-polizia-e-manifestanti/)

avete lasciato la difesa di Arcore ai prezzolati uomini in divisa in balia delle truppe viola-sorosiane, Arditi della Libertà, non pervenuti:D

gli arditi latitanti :giagia: