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Visualizza Versione Completa : Una riflessione



Borjes
17-02-07, 18:08
Ci tenevo a riportare qui con il permesso del moderatore, un articolo che scrissi alcuni anni fa e pubblicato anche su alcuni siti tra cui (perilsud.net napoli.com tuttoazzurro.it). Da notare che l'articolo in questione venne scritto prima che scoppiasse il caso calciopoli e moggiopoli.

Buona lettura e buone riflessioni.

Io, tifoso del Napoli...

Estate 2004, è ancora vivo in me ed in tutti i tifosi della Napoli calcistica il ricordo della retrocessione punitiva inflitta dalla Lega Calcio e dalla FIGC ai danni della allora Società Sportiva Calcio Napoli. Tantissime le proteste dei tifosi, affinché tale punizione non venisse inflitta al Napoli, in quanto la squadra aveva conquistata la serie B sul campo e non meritava la retrocessione per motivi economici. Il presidente della FIGC Franco Carraro, commentò la vicenda con le seguenti parole: le leggi ci sono e vanno rispettate da tutti, con riferimento alle vicende della Fiorentina che per eguali motivi nel 2002 aveva subito anch’essa una retrocessione punitiva. Commento simile venne fuori anche dal presidente della Lega Calcio Adriano Galiani con le parole: la legge è uguale per tutti, sempre in riferimento alle sfortunate vicende della squadra gigliata. Puntualissima fu la stampa padana che attraverso il suo quotidiano omonimo commentò l’evento con GIUSTIZIA E’ FATTA, finalmente ha vinto il calcio onesto del nord! Dopo tali avvenimenti anche una persona di discreta intelligenza può trarre la conclusione che nel mondo del calcio italiano chi sbaglia viene punito e la pena è uguale per tutti.
Purtroppo questo non è del tutto vero. Il caso eclatante è il caso LAZIO scoppiato negli ultimi giorni. La società romana, indebitata fino al collo è stata salvata in extremis dall’attuale governo, tramite una manovra fiscale che permette alla società di pagare i suoi debiti attraverso delle rate ben più accessibili dal punto di vista della liquidità monetaria. Il presidente del Consiglio l’On. Silvio Berlusconi ha commentato l’evento in casa Vespa la sera del 31 marzo, abbiamo salvato la Lazio per evitare disordini di Piazza, volevamo fare lo stesso per la Fiorentina, ma la situazione è precipitata a causa della magistratura.
Ma non si era detto che le leggi ci sono, vanno rispettate e sono uguali per tutti? Il governo di un paese civile e democratico come l’Italia interviene per salvare dal fallimento un’impresa privata dopo una lunga è cattivissima gestione solo per timore di alcuni teppisti. Il premier che si dispiace di non aver fatto la stessa cosa per la Fiorentina, la quale ha gia goduto di un bel regalo passando dalla C2 alla B in un solo anno. Inoltre si fa finta di dimenticarsi del salvataggio del Parma di Tanzi avvenuto furbamente sotto coperta e continua ad ignorare la Napoli calcistica. Quella Napoli calcistica la quale è l’unica che ha pagato interamente la pena imposta dal palazzo del potere. Il governo si è dimenticato del Napoli che solo solo lui, in Italia, possiede più tifosi di Lazio, Fiorentina e Parma messi insieme. Si è dimenticati della Napoli calcistica che possiede club di simpatizzanti in tutti è cinque i continenti.
Come sempre il Sud è dimenticato ma a questo punto direi oltraggiato e dileggiato e sbeffeggiato.
Come sempre a vincere è il calcio degli “onesti del nord”, quello degli scandali per i facili passaporti ai giocatori extracomunitari e dei regali di Rolex d’oro e prostitute agli arbitri la vigilia delle partite. A vincere è l’onesta del calcio padano il quale esce indenne da un’indagine della D.I.A. per gare truccate e scommesse clandestine. A vincere è una squadra come la Juventus, la quale anche se il suo medico di base viene condannato per aver somministrato EPO ai suoi calciatori, ne esce indenne.
Questo è il calcio italiano e meno male che è il più bello del mondo.

Giovanni De Crescenzo
Presidente di
Giovani per il Sud

Misilmeri
20-02-07, 02:46
Sicuramente una riflessione interessante, ma un po banale se permetti.
Se non era così non era il calcio italiano