Rifare L'america Come L'europa?

[Paleo (POL)]

RIFARE L'AMERICA COME L'EUROPA?
The Washington Times, 14 febbraio 2007
di Paul Belien:

http://web.venet.net/libridelponte/det-articolo.asp?ID=128

[*-RUDY-*]

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[Paleo (POL)]

Rifare l’America come l'Europa?

Paul Belien

The Washington Times, 14 febbraio 2007


Chi pensa che l’Europa rappresenti il passato dell’America dovrebbe ricrederci. Mai come oggi l’esempio dell’Europa è importante per l’America. Nancy Pelosi, Hillary Clinton, Ted Kennedy e i gruppi d’interesse liberal che attualmente dominano il Congresso vogliono rifare l’America ad immagine dell’Europa: socialista, laicista e multiculturale.

Gli americani che vogliono sapere come sarà il loro paese fra vent’anni, se seguirà la strada che vogliono prendere questi politici, basta solo che guardino all’Europa. Qui tutti possono vedere le conseguenze della demolizione dei valori giudeo-cristiani, dell’aumento delle tasse, delle regolamentazioni onerose e dello statalismo intrusivo: il collasso di una civiltà.

All’inizio c’è stata l’espansione del welfare state, che ha generato delle economie altamente tassate, a bassa crescita e inefficienti, le quali devono sostenere una domanda crescente e in ultima analisi insostenibile dei propri cittadini.

In un secondo momento è arrivato il secolarismo. Le persone che lo Stato cura dalla culla alla tomba non hanno più bisogno di Dio. Lo stato assistenziale mina intenzionalmente la religione distruggendo lo spirito di libertà dei suoi sudditi. Ma soprattutto mina la demografia, perché chi non crede in Dio non crede nel futuro e vede i figli solo come un fardello costoso.

Infine è emerso un nuovo pericolo: l’immigrazione attirata dal welfare, cioè l’immigrazione di persone, provenienti in larga misura da culture che non sono state forgiate dalle forze di base della cultura europea, che giungono qui solo per reclamare dei benefici assistenziali.

Prendiamo ad esempio l’Olanda, cioè l’equivalente europeo di San Francisco. Questa è la terra della Pelosi. Gli olandesi sono viziati da un estesissimo sistema assistenziale. Sono stati i primi in Europa a legalizzare l’aborto, l’eutanasia e i “matrimoni” omosessuali. Oggi l’islam sta riempiendo il vuoto religioso aperto dagli olandesi nel cuore della propria cultura. In Olanda ci sono già un milione di islamici su una popolazione di sedici milioni. Il loro numero cresce rapidamente perché i musulmani sono fecondi mentre gli olandesi secolarizzati hanno pochissimi figli.

Gli olandesi nativi stanno fuggendo a gran numero. Dal 2004 ogni anno sono emigrati più olandesi di quanti immigrati siano arrivati. Coloro che hanno perso la fede in Dio non combattono, ma scappano. Poiché non credono nella vita dopo la morte, la loro vita è l’unica cosa che hanno da perdere. Uno scrittore omosessuale olandese emigrato a Bruxelles ha scritto: “Non sono un combattente. Non combatto per la libertà. Sono capace solo di goderla”. Questa mentalità ha colpito tutta l’Europa. Una giovane donna tedesca ha affermato recentemente che “è meglio farsi stuprare che rischiare di farsi ferire difendendosi; meglio evitare la lotta che rischiare di morire”. L’Europa ha scelto la via della sottomissione. L’islamizzazione non è la causa ma la conseguenza del collasso dell’Europa. La stessa parola “islam” significa “sottomissione”. Molti europei si sono già sottomessi. In questo senso, sono già diventati musulmani.

Alla radice del collasso della civiltà dell’Europa occidentale c’è la malattia auto-inflitta del welfarismo, che fiacca la volontà delle persone di prendersi cura di se stesse, di difendere i propri diritti e di lottare per le proprie libertà. Malgrado l’esempio dell’Europa sia sotto gli occhi di tutti, la signora Pelosi lo vuole introdurre pari pari in America.

Oggi gli europei stanno creando un sistema di welfare sovra-nazionale a livello comunitario. Dopo aver sacrificato le loro libertà in cambio della sicurezza dalla culla alla bara, stanno sacrificando i loro secolari stati-nazione. Alcuni americani pensano che l’Unione Europea sia una sorta di Stati Uniti d’Europa, ma si sbagliano. La costituzione degli USA protegge le libertà delle persone, la costituzione europea le abolisce. Mentre la costituzione degli USA riconosce che c’è un’autorità più alta dello Stato - Dio - la costituzione europea ha deliberatamente evitato di menzionare Dio.

Il 16 gennaio la signora Pelosi d’Europa, il neoeletto presidente del Parlamento Europeo, un cristiano-democratico tedesco chiamato Hans-Gert Poettering, ha annunciato che egli non farà pressioni in favore di un riferimento a Dio nella costituzione europea perché vuole essere un presidente “imparziale e obiettivo”.

La cultura dell’Europa contemporanea si basa sul “ripudio”, cioè sulla denigrazione di ogni aspetto dell’eredità tradizionale europea (cristianesimo, matrimonio monogamico, lealtà nazionale, identità monoculturale e così via). È questa la cultura che la signora Pelosi vuole introdurre in America. Guardate però cos’è diventata l’Europa. Il suo rifiuto di sostenere le vecchie forme di ordine morale e civile hanno reso impossibile la limitazione del welfare state, il controllo dell’immigrazione e il mantenimento dell’ordine pubbico nelle città. Se l’America segue la strada indicata dalla signora Pelosi, è questo che avrà. Benvenuta nel futuro, America.

[*-RUDY-*]

l'avevo letto di sfuggita stamattina in inglese... che dire la PELOSI ... ... non fatemi sbilanciare.

[pasquale160]

parole sacrosante ma i blue dog nn la pensano come la pelosi

[Eric Draven]

purtroppo il vero problema qui non è la mancanza di fede in qualche Dio,ma la permanenza del virus più infettante della storia umana,il comunismo. che i suoi adepti vivono non come opinione politico-economica,ma come vera e propria fede. Aggiungeteci che il cristianesimo ed in particolare il cattolicesimo è stato vissuto come protagonista della caduta dell'impero sovietico e che l'islam è visto come valido alleato per la demolizione della società occidentale e otterrete un continente che rifiuta di difendersi per manifesto odio verso se stesso,e i cui capi (i movimenti di sinistra,più o meno "riformista") puntano al più grande caso di suicidio di massa mai visto.