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Visualizza Versione Completa : Democrazia diretta per Arezzo



bluebeatarezzo
09-03-07, 18:38
Spero che questo forum sia frequentato da qualche aretino a qui mi rivolgo per proporre la creazione di un progetto politico locale atto alla creazione di un sistema di gestione dell'amministrazione pubblica tramite democrazia diretta.
Questo è in breve un programma-introduzione da me stilato che spero vogliate commentare e migliorare in caso interessati http://arezzodemocratica.blogspot.com/

Documento 1 (http://arezzodemocratica.blogspot.com/2007/02/documento-1.html)

Parte teorica:
La democrazia rappresentativa si sta avviando verso la sua conclusione naturale o per lo meno verso una svolta profonda che ne cambierà il senso e l’andamento; i cittadini che si riapproprieranno dei loro diritti civili e di partecipazione, che gli sono stati scippati da un sistema politico malato, basato su una partitocrazia oligarchica, carrieristica, burocratica e personalista, venduta all’interesse privato e distante dai problemi reali dei cittadini. Sbaglia chi crede che il modello politico attuale crei o possa creare partecipazione democratica, è stolto chi crede che i partiti possano cambiare da dentro (anche perché quelli con cui abbiamo a che fare sono più lobby che partiti) sbaglia chi ancora non crede alla forza democratica e alla partecipazione della cittadinanza, partecipativa e costruttiva. Un modello di politica alternativo può esistere è può essere creato nel reale, senza utopie né idealismi, ma per essere creato deve necessariamente basarsi su due linee fondamentali: il localismo e la partecipazione alla vita politica dall’interno di questa, come partito. Capisco che la dissonanza tra quest’ultima affermazione e il discorso precedente può sembrare forte, ma non è così: il nostro progetto partitico nasce dalle macerie di quelli che una volta erano i partiti e che, oggi, lo sono solo nominalmente, per ricreare un “luogo” che sia il centro di un dibattito democratico continuo; un partito creato dal basso dove sono gli stessi iscritti a decidere, dal bilancio ai candidati, dallo statuto alle linee programmatiche.
Questo progetto di democrazia diretta “partiticizzata” non potrebbe essere possibile senza l’utilizzo di internet e della tecnologia. Il sito del partito dovrà essere il punto di partenza del progetto, diverrà una sorta di sede virtuale dove si discute, si scambiano idee, si fa informazione ed infine si delibera. A questo punto è necessario aprire una parentesi sulla funzione informativa (di vitale importanza per il progetto): nella politica locale, soprattutto di un piccolo centro come Arezzo, i compiti di un’amministrazione sono poco più che burocratici; è chiaro che ogni schieramento ha delle sue linee, spesso non diametralmente opposte a quelle dell’avversario e che, comunque, riguardano problemi di ordine urbanistico piuttosto che amministrativi. In definitiva, in un’amministrazione locale ha poco senso parlare di destra o di sinistra; questa divisione esiste principalmente per due motivi: una deformazione dovuta al sistema partitocratrico che impone le decisioni dall’alto per cui, in questo caso, c’è una “politicizzazione” estrema dei governi locali; il secondo motivo (che deriva dal primo) è che per costruire un dibattito “istituzionalizzato”si deve creare un dualismo, mediato dalle varie forze politiche, che porta a basare le opinioni di ognuno su una “razionalità politica” influenzata e, nella maggior parte dei casi, imposta dal partito che in un contesto locale è inutile e dannosa. La funzione informativa consiste esattamente in questo: creare una “razionalità condivisa” (banalmente detta verità) costruita dagli stessi cittadini con la condivisione delle esperienze singole; è su questa razionalità che gli stessi cittadini si baseranno in seguito per votare e quindi decidere le linee di partito.

Parte pratica:
Per realizzare questo progetto politico, nei fatti, occorre un’avanguardia che lavori alla creazione, allo sviluppo e alla diffusione di queste tesi con dei precisi obbiettivi politici a scadenza fissata (nello specifico, vincere le elezioni amministrative aretine del 2011).
Il partito sarà organizzato come ogni altro partito “convenzionale”, con una struttura interna e delle cariche che devono essere individuate, insieme allo statuto stesso del partito, attraverso il voto (che segue una discussione) degli iscritti/utenti. Dopo aver creato uno statuto e aver dato un’ assetto al partito devono iniziare i “tavoli di lavoro”, non necessariamente composti da membri del partito; chiunque può proporre un’ argomento di discussione, una problematica; una volta che l’argomento è stato discusso viene votato; nel caso in cui questo progetto politico riuscisse ad avere una rappresentanza reale nelle istituzioni gli utenti sarebbero chiamati quotidianamente alla partecipazione, alla discussione e alla votazione delle linee politiche che il dovrà prenderle (nel reale gli utenti decideranno cosa dovrà votare il partito in consiglio comunale, giorno per giorno).
I candidati verranno votati all’interno del partito da tutti gli utenti/iscritti. Di fondamentale importanza saranno, nel partito, le discussioni e soprattutto i contributi che ogni singolo aggiunge portando il suo vissuto quotidiano che diventa oggetto reale della politica. Tutto questo è già informazione e permette di creare quella “razionalità condivisa” che aiuta il cittadino a formarsi una consapevolezza del suo ruolo sociale che diventerà il motore vero della nuova politica. La partecipazione diventa quindi condivisione, unione di apprendimento e insegnamento, discussione, votazione e quindi potere politico reale.

I mezzi:
Ben lungi dal pensare alla possibilità di realizzare una democrazia sul modello ateniese del foro, del punto di raccolta per tutti i cittadini, in una città di 100 mila abitanti del XXI secolo, siamo convinti che l’unico modo per far incontrare cittadini e politica sia l’utilizzo della rete. Internet sta per diventare un “bene primario”, un servizio che come la televisione (ma forse anche di più) lo stato dovrebbe garantire; questo oltre ad esser il più avanzato sistema di comunicazione esistente offre oggi scenari ancora più incredibili (uno su tutti il wiki). Il sito che starà alla base del partito dovrà essere il fulcro vitale del “movimento”, l’agorà virtuale degli utenti e per questo deve essere completamente gestito e modificato dagli stessi; questo accadrà in vari modi: con l’utilizzi di sistemi wiki dove le informazioni di tutti si uniscono formando un mosaico e dove ognuno, con le sue nozioni recupera le carenze o gli errori dell’altro creando un’informazione vera, libera e “dal basso”. Ovviamente sarà presente un forum con le discussioni degli utenti, una sezione NEWS dove ognuno potrà contribuire, una sezione Sondaggi che servirà prima prendere le decisioni riguardo al partito e al suo programma e , una volta ottenuta rappresentanza politica, a dirigere l’azione stessa dei rappresentanti. Nella fase in cui ci troviamo ora, in cui queste sono solo idee, e vitale che da parte di tutti coloro, che riconoscono in questo messaggio e in questo progetto una validità effettiva, ci si impegni ad individuare ed informare quella avanguardia che ha i mezzi, la volontà e le capacità per creare un progetto del genere e che dovrà creare le basi per una partecipazione democratica di massa.
Federico Fabiani

bluebeatarezzo
25-03-07, 15:05
http://arezzodemocratica.forumfree.net/

Viduz11
07-05-07, 19:16
Carino, ma di difficile realizzazione!