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Visualizza Versione Completa : Mr. President: who's the best???



Kim S.
12-03-07, 14:50
Considerata la discussione sulla cronologia dei presidenti degli States, ho deciso di aprire un sondaggio:



QUALE PENSATE SIA STATO (O SIA) IL MIGLIORE PRESIDENTE AMERICANO, E PERCHE'??


A voi la parola.

Christine
12-03-07, 20:22
Oops...non sapevo che era a scelta multipla, quindi: Lincoln, Washington, Reagan e Bush, Jr.

Alëša
12-03-07, 22:08
Washington, Reagan e Lincoln

Andrea I Nemesi (POL)
13-03-07, 00:19
Washington (anche se ha combattuto contro l'Inghilterra :mad:), Reagan, Roosevelt, Lincoln.

Gilbert
13-03-07, 00:37
I migliori:
Johnson, Nixon (si il presidente tanto schernito, proprio lui ;-) ), il Bush junior e Reagan.

Disapprovo totalmente Rooselvelt e Truman, a cui si deve il gesto crudelissimo condannato perfino dal presidente Eisenhower di aver gettato le atomiche sul Giappone che già aveva chiesto tramite un conte svedese delegato della Croce Rossa, la resa, Kennedy, troppo progressista per i miei gusti, e che abbandonò i cubani anti comunisti nella famosa "baia dei porci", Carter, colpevole di aver fatto cadere lo Scià di Persia, e per colpa di cui oggi ci tocca l'Iran di Amhedinejad, e Clinton, che personalmente mi sta antipatico per motivi personali.

RobertoP
13-03-07, 03:54
Sicuramente Ronald Reagan perchè difese con pragmatismo l'America, l'Europa e il resto del mondo libero, negli anni della guerra fredda. Altresì diede una svolta profonda e duratura all'economia americana, con riforme liberiste che ancora oggi costituiscono un esempio per tutto il mondo democratico.

nordista
13-03-07, 06:13
Sicuramente Ronald Reagan perchè difese con pragmatismo l'America, l'Europa e il resto del mondo libero, negli anni della guerra fredda. Altresì diede una svolta profonda e duratura all'economia americana, con riforme liberiste che ancora oggi costituiscono un esempio per tutto il mondo democratico.

Quoto. E voglio aggiungere Truman, in quanto il Giappone altrimenti non avrebbe mai finito la guerra e i morti in totale sarebbero stati molti di piu' e specialmente dalla parte Americana.
Quanto al peggiore a memoria d'uomo, concordo con chi ha nominato Carter: lo stesso si ripeterebbe con Obama.

-N-

Gilbert
13-03-07, 14:13
Quoto. E voglio aggiungere Truman, in quanto il Giappone altrimenti non avrebbe mai finito la guerra e i morti in totale sarebbero stati molti di piu' e specialmente dalla parte Americana.
Quanto al peggiore a memoria d'uomo, concordo con chi ha nominato Carter: lo stesso si ripeterebbe con Obama.

-N-

Eishenower, allora comandante supremo delle forze alleate nel Pacifico, poi presidente degli Stati Uniti, condannò il duplice lancio voluto ardentamente da Rooselvelt, e ordinato dal suo successore ed ex vice Truman, delle atomiche sul Giappone e il bombardamento stesso dei civili di Tokyo, anche con bombe napalm a tappeto a bassa quota, che causò 300 mila vittime ad una città priva di ogni difesa.

Il Giappone, tramite un emissario svedese della Croce Rossa, ancora prima di questi orrendi atti consumati a danno della popolazione civile, aveva chiesto agli Stati Uniti l'accettazione della propria resa.
In seguito ai lanci atomici, come ebbe da dire Hiroito, Imperatore del Giappone, allo stesso Eishenower, durante le trattative post armistizio, i giapponesi erano disposti a combattere fino all'ultimo giappoinese perché credevano di avere a che fare con delle bestie sanguinarie.

Vedere il film di Sukarov: "Il SOLE"
Fu l'Imperatore a imporre la resa al proprio governo e stato maggiore.

Sinceramente, come disse il presidente Eishenower, che tutto fu tranne che buono con il nemico vinto, che anzi trattava da inferiore e con razzismo, i lanci furono inutili ai fini della pace, ma utili solo per far vedere i muscoli alla Russia comunista.
Sulla pelle di centinaia di migliaia di civili innocenti però....cittadini di un Impero che aveva già chiesto la resa....
Si voleva solo umiliare un paese ed un popolo con quei bombardamenti, in piena sintonia cion le idee di quei matti di Rooselvelt e Truman.
I muscoli alla Russia potevano essere fatti vedere senza ammazzare migliaia di donne e bambini innocenti.

Ronnie
13-03-07, 15:37
1- a me risulta che il Giappone chiese tramite i Russi la resa agli Americani 15 giorni prima delle bombe. Truman li pregò di attendere a concederla loro stessi e a trasmettere la richiesta "ufficialmente".

2- Hiroshima e Nagasaki furono un osceno massacro ma furono utili, almeno era INCONTROVERTIBILE la prova che gli Americani potevano fermare l'Armata Rossa, e visto che le bombe facevano finta di poterle sprecare buttandole su posti civili [quando in verità ne avevano solo 2] Stalin seppe da subito che non c'era partita e che i milioni di soldati rossi non potevano papparsi l'Europa così presto come voleva.

Comunque sui Presidenti ho scelto ovviamente Ronnie, poi Thomas Jefferson e infine Lincoln. Ho dato il voto anche a Bush solo perchè Clinton è ancora vicino ed è ora di dimenticarlo.

Gilbert
13-03-07, 16:24
1- a me risulta che il Giappone chiese tramite i Russi la resa agli Americani 15 giorni prima delle bombe. Truman li pregò di attendere a concederla loro stessi e a trasmettere la richiesta "ufficialmente".

2- Hiroshima e Nagasaki furono un osceno massacro ma furono utili, almeno era INCONTROVERTIBILE la prova che gli Americani potevano fermare l'Armata Rossa, e visto che le bombe facevano finta di poterle sprecare buttandole su posti civili [quando in verità ne avevano solo 2] Stalin seppe da subito che non c'era partita e che i milioni di soldati rossi non potevano papparsi l'Europa così presto come voleva.

Comunque sui Presidenti ho scelto ovviamente Ronnie, poi Thomas Jefferson e infine Lincoln. Ho dato il voto anche a Bush solo perchè Clinton è ancora vicino ed è ora di dimenticarlo.

comunque la resa fu chiesta tramite un conte svedese della Croce Rossa.
Poco prima della resa, l'Unione Sovietica dichiarò guerra al Giappone e si pappò alcune isole a nord del Giappone.

Gli attacchi atomici, e il bombardamento di Tokyo furono inutili stragi...come sempre quando si ammazzano civili inermi, con l'intentodi fare più morti possibili.

In più ci fu il rischio di far si che i giapponesi lottassero sul serio fino all'ultimo uomo, come proposto dallo stato maggiore e dallo stesso governo giapponese, dopo la seconda atomica all'Imperatore, a causa dell'inutile strage provocata dagli americani, ad un nemico che già aveva chiesto la resa.

Fu l'Imperatore a insistere per la resa e a insistere per rinunciare alla sua origine divina, molto importante per i giapponesi.
Le atomiche impressionarono senz'altro la Russia comunista, ma servivano ad umiliare un popolo che già si era arreso...un popolo inerme e distrutto.

E' bello che finalmente queste nozioni vengono riportate, seppure in poche righe, su testi universitari.
Va ad onore di Eishenower, aver preso le distanze da Rooselvelt e Truman, sebbene non simpatizzi per nessuno dei tre.

nordista
13-03-07, 20:08
Eishenower, allora comandante supremo delle forze alleate nel Pacifico, poi presidente degli Stati Uniti, condannò il duplice lancio voluto ardentamente da Rooselvelt, e ordinato dal suo successore ed ex vice Truman, delle atomiche sul Giappone e il bombardamento stesso dei civili di Tokyo, anche con bombe napalm a tappeto a bassa quota, che causò 300 mila vittime ad una città priva di ogni difesa.

Il Giappone, tramite un emissario svedese della Croce Rossa, ancora prima di questi orrendi atti consumati a danno della popolazione civile, aveva chiesto agli Stati Uniti l'accettazione della propria resa.
In seguito ai lanci atomici, come ebbe da dire Hiroito, Imperatore del Giappone, allo stesso Eishenower, durante le trattative post armistizio, i giapponesi erano disposti a combattere fino all'ultimo giappoinese perché credevano di avere a che fare con delle bestie sanguinarie.
e questa credenza non sarebbe cambiata. senza l'atomica la guerra sarebbe continuata per anni: bisogna vedere le cose da giapponesi non da italiani.
Fu l'Imperatore a imporre la resa al proprio governo e stato maggiore.
avava capito che solo cosi poteva salvarsi
Sinceramente, come disse il presidente Eishenower, che tutto fu tranne che buono con il nemico vinto, che anzi trattava da inferiore e con razzismo, i lanci furono inutili ai fini della pace, ma utili solo per far vedere i muscoli alla Russia comunista.
grazie a Dio, God bless America (immagino la mia famiglia dopo 27 anni sotto quei delinquenti dei Savoia passare sotto i soviertici)
Sulla pelle di centinaia di migliaia di civili innocenti però....cittadini di un Impero che aveva già chiesto la resa....
Si voleva solo umiliare un paese ed un popolo con quei bombardamenti, in piena sintonia cion le idee di quei matti di Rooselvelt e Truman.
I muscoli alla Russia potevano essere fatti vedere senza ammazzare migliaia di donne e bambini innocenti.

-N-

prudencio
13-03-07, 21:04
Thomas Jefferson, Abraham Lincoln e Theodore Roosevelt. Nel sondaggio però sono stati omessi diversi grandi presidenti che non è giusto liquidare con Altro (specificare).

benfy
13-03-07, 21:35
il peggiore nixon sicuramente sul migliore ho più incertezza.

direi Truman, Roosevelt, Kennedy, Lincoln e Jefferson non che altri non siano stati ottimi presidenti.....

RobertoP
13-03-07, 23:10
Quoto. E voglio aggiungere Truman, in quanto il Giappone altrimenti non avrebbe mai finito la guerra e i morti in totale sarebbero stati molti di piu' e specialmente dalla parte Americana.
Quanto al peggiore a memoria d'uomo, concordo con chi ha nominato Carter: lo stesso si ripeterebbe con Obama.

-N-

Non saprei se Obama possa essere un nuovo Carter e francamente non so se sia meglio lui o Hillary Clinton. Nel dubbio, auspico che il prossimo Presidente degli USA sia Rudolph Giuliani. :D .

Andrea I Nemesi (POL)
13-03-07, 23:39
Disapprovo totalmente Rooselvelt e Truman, a cui si deve il gesto crudelissimo condannato perfino dal presidente Eisenhower di aver gettato le atomiche sul Giappone
Io invece non mi sento di condannare Roosevelt. Ha portato fuori la sua Nazione dalla Grande Depressione, è stato una vera guida per l'Unione in un periodo di crisi economica e ideologica, ha sempre dimostrato di essere sensibile agli appelli di Churchill affinchè "the New World steps forth for the rescue and the liberation of the Old"... Anche se era Democratico, apprezzo la sua opera.

2- Hiroshima e Nagasaki furono un osceno massacro ma furono utili,
Quoto Ronnie.
Gilbert, i morti previsti nell'invasione del Giappone (operazioni Olympic/Coronet) erano centinaia di migliaia: esattamente, si pensava che sarebbero morti, solo da parte giapponese e solo per la conquista di Kyushu, almeno 200-250.000 soldati e almeno 250-300.000 civili, se essi avessero preso le armi contro l'esercito americano (cosa molto probabile, vista la politica del governo nipponico). I morti americani sarebbero stati 450-500.000. In tutto, praticamente un milione di persone!
La bomba atomica era il male minore. Non mi sento di condannare Roosevelt per aver avviato la ricerca (anche gli scienziati nazisti ci stavano lavorando) o Truman per averla sganciata.

Gilbert
14-03-07, 00:43
caro Andrea, il Giappone prima delle atomiche chiedeva la resa.
Come puoi giustificare 300 mila morti di Tokyo, 160 mila su Hiroshima e 80 mila (grazie a Dio la bomba finì fuori bersaglio e su un monte limitando i danni, su Nagasaki....più i morti nei 60 anni successivi per malformazioni ?

Gilbert
14-03-07, 00:44
Non nego che Rooselvelt fu un bravo presidente, fu un mostro però nel trattare con il nemico ed a volere ad ogni costo il lancio delle atomiche su un nemico già vinto che chiedeva la resa.
Hitler stesso probabilmente nonvolle usare l'atomica sui nemici militari per non danneggiare l'Europa...Truman, su dictat di Rooswelvelt la usò.

Gilbert
14-03-07, 00:46
-N-

interessanti le non argomentazioni che sostieni.....cioè tipiche offese di chi non ha nulla da dire.

RobertoP
14-03-07, 01:14
Non nego che Rooselvelt fu un bravo presidente, fu un mostro però nel trattare con il nemico ed a volere ad ogni costo il lancio delle atomiche su un nemico già vinto che chiedeva la resa.
Hitler stesso probabilmente nonvolle usare l'atomica sui nemici militari per non danneggiare l'Europa...Truman, su dictat di Rooswelvelt la usò.

Adesso non esageriamo! Se Hitler avesse avuto a cuore l'Europa, non avrebbe fatto tutto ciò che ha fatto.

unknow (POL)
14-03-07, 01:16
Migliore Franklin Delano Roosvelt
Peggiore Ronald Regan ma pure Bush jr se la gioca..

Eric Draven
14-03-07, 01:34
Mah,io nel giudicare i presidenti americani da parte di noi italiani credo sia invincibile la tendenza a "provincializzare",ovvero anche dalle risposte che ho letto,vedo che chi sta a sinistra tende a considerare migliori i presidenti democratici; ugualmente chi sta a destra privilegia le amministrazioni repubblicane. Non che sia del tutto sbagliato,ma cmq mi pare riduttivo. dovremmo chiederci quanto l'operato del singolo presidente abbia giovato al progresso della Nazione e di conseguenza di tutto il mondo libero.....

Gilbert
14-03-07, 01:38
Il problema però, é che per progresso della nazione e del mondo libero entrano in scena per forza giudizi morali.
Nella fattispecie per esempio,, presidenti come il democratico Johnson, per me furono bravi presidenti, pur se storicamente di norma preferisco maggiormente presidenti repubblicani....per uno di sinistra in Italia non penso sia lo stesso...

Eric Draven
14-03-07, 01:45
Il problema è trovare un sinistrato abbastanza onesto intellettualmente da ammettere che anche un presidente repubblicano possa fare qualcosa di buono

RobertoP
14-03-07, 03:20
Il problema è trovare un sinistrato abbastanza onesto intellettualmente da ammettere che anche un presidente repubblicano possa fare qualcosa di buono

Sicuramente per i sinistri, soprattutto nostrani, i Republicans USA sono proprio il peggio del peggio, il male assoluto. Figurarsi, sono già ideologicamente antiamericani con pregiudizi culturali, a livello generale, anche se alla Casa Bianca vi fosse un Presidente Democratico, quindi si può immaginare il loro atteggiamento con un Presidente Repubblicano.

Naturalmente per la mia impostazione ideale, ho sempre preferito i Repubblicani ai Democratici, ma senza dubbio ho sempre apprezzato il modello americano indipendentemente dalle varie Amministrazioni che si sono succedute e auspico che l'Italia rimanga con coerenza a fianco degli Stati Uniti, tanto con un Presidente Repubblicano, quanto con uno Democratico. L'alleanza con gli USA va oltre alle posizioni politiche di ognuno di noi. Ma a sinistra questo non lo comprendono.

Antibus
14-03-07, 11:44
Il problema è trovare un sinistrato abbastanza onesto intellettualmente da ammettere che anche un presidente repubblicano possa fare qualcosa di buono

Guarda per quanto mi riguarda ho votato Nixon....................
Però devo ancora capire come 3 o 4 persone qui dentro abbiano potuto indicare uno come Bush che ha vinto le prime elezioni con 24 voti di vantaggio le seconde con 37 e lascerà gli Usa con 2 guerre in corso non vinte...........un economia non brillante come ai tempi di Clinton...........un immagine degli Usa nel mondo ad un livello infimo........un indice di fiducia interno a livelli meno che infimi..............una serie di scandali interni tipo Libby o ospedale militare Walter Reed......... ed un congresso riconsegnato alla parte politica a lui avversa

Kim S.
14-03-07, 15:41
Thomas Jefferson, Abraham Lincoln e Theodore Roosevelt. Nel sondaggio però sono stati omessi diversi grandi presidenti che non è giusto liquidare con Altro (specificare).

Lo so... Ma ho cercato di mettere i più recenti... e poi questo era il limite massimo di opzioni che si potevano aggiungere.... Comunque se qualcuno ha votato Altro, può benissimo scrivere CHI ha votato.... non vedo il problema

Kim S.
14-03-07, 15:47
Però devo ancora capire come 3 o 4 persone qui dentro abbiano potuto indicare uno come Bush che ha vinto le prime elezioni con 24 voti di vantaggio le seconde con 37 e lascerà gli Usa con 2 guerre in corso non vinte...........un economia non brillante come ai tempi di Clinton...........un immagine degli Usa nel mondo ad un livello infimo........un indice di fiducia interno a livelli meno che infimi..............una serie di scandali interni tipo Libby o ospedale militare Walter Reed......... ed un congresso riconsegnato alla parte politica a lui avversa

Almeno LUI l'impeachment non l'ha subito :rolleyes:

Gilbert
14-03-07, 16:53
Adesso non esageriamo! Se Hitler avesse avuto a cuore l'Europa, non avrebbe fatto tutto ciò che ha fatto.

infatti Hitler era un mostro, ma non usò l'atomica, fece altre porcate in compenso..

Kim S.
14-03-07, 18:00
infatti Hitler era un mostro, ma non usò l'atomica, fece altre porcate in compenso..

Non la usò perché la stava ancora mettendo a punto... Non credo che una persona che massacra etnie intere (o comunque ci prova), se avesse avuto la possibilità di usare l'atomica si sarebbe prima fatta un esame di coscienza o avrebbe avuto scrupoli morali di qualche tipo....

Riprendo da RobertoP: "non esageriamo".

Gilbert
14-03-07, 18:14
in realtà in una isoletta del mar Baltico sembra (ed é quasi assodato) sia stata fatta esplodere una bomba atomica in un esperimento nucleare.

La stessa bomba di Nagasaki, completamente diversa da quella di Hiroshima, alcuni sussurrano fosse stata presa dai tedeschi.

Chiarop che il merito di non averla usata non andrebbe a Hitler di certo, semmai (forse) ad alcuni scienziati e comandanti militari....che dico, pare, non abbiano voluta usarla rallentando le ricerche.

Eric Draven
14-03-07, 18:23
Tornando al discorso sui presidenti,direi che potrebbe essere il momento buono per cercare di capire le ragioni del mito JFK: perchè molti in Italia, compresa parte della sinistra,continuano a propagandarcelo come il migliore?

Neptune (POL)
14-03-07, 18:34
Migliori: Franklin Delano Roosevelt, Lincoln e Clinton
Peggiore: George W. Bush Jr.

nordista
14-03-07, 19:52
interessanti le non argomentazioni che sostieni.....cioè tipiche offese di chi non ha nulla da dire.

Questo e' un sito Americano. Nessun cittadino Americano in tutta la storia degli USA fu trattato come membri della mia famiglia sono statt trattati dal Regno d'Italia.

Ho anche la cittadinanza canadase e non sono a "priori" contro la monarchia, la i Savoia rappresentano il lato piu' oscuro degli italiani. Sono cosi per natura, pretendere da loro di essere "normali" sarebbe come credere in un comunismo umano e funzionante.

D'altronde hanno riconfermato quello che sono pure dopo la monarchia. L'assassinio a freddo di un povero innocente, e ultimamente le truffe e le puttane. VUOI CHE CONTINUI??? Grazie a Dio l'America gli ha neutralizzati.

-N-

nordista
14-03-07, 19:55
Guarda per quanto mi riguarda ho votato Nixon....................
Però devo ancora capire come 3 o 4 persone qui dentro abbiano potuto indicare uno come Bush che ha vinto le prime elezioni con 24 voti di vantaggio le seconde con 37 e lascerà gli Usa con 2 guerre in corso non vinte...........un economia non brillante come ai tempi di Clinton...........un immagine degli Usa nel mondo ad un livello infimo........un indice di fiducia interno a livelli meno che infimi..............una serie di scandali interni tipo Libby o ospedale militare Walter Reed......... ed un congresso riconsegnato alla parte politica a lui avversa

Clinton ha lasciato un economia che era gia' in recessione. Sul lato economico Bush non e' certamente da criticare. Abbiamo si tanti problemi ma finanziariamente stiamo meglio di 7 anni fa. E non dimentichiamo che furono le "sviste" di Clinton ad aprire le possibilita' del 9/11.

-N-

Dark Knight
14-03-07, 21:37
ne ho votati olti ma Lincoln ha l'indubbio merito di aver abolito la schiavitù

Gilbert
15-03-07, 00:35
Questo e' un sito Americano. Nessun cittadino Americano in tutta la storia degli USA fu trattato come membri della mia famiglia sono statt trattati dal Regno d'Italia.

Ho anche la cittadinanza canadase e non sono a "priori" contro la monarchia, la i Savoia rappresentano il lato piu' oscuro degli italiani. Sono cosi per natura, pretendere da loro di essere "normali" sarebbe come credere in un comunismo umano e funzionante.

D'altronde hanno riconfermato quello che sono pure dopo la monarchia. L'assassinio a freddo di un povero innocente, e ultimamente le truffe e le puttane. VUOI CHE CONTINUI??? Grazie a Dio l'America gli ha neutralizzati.

-N-


e come no, hai di quelle argomentazioni....e chi erano i tuoi famigliari? I Mazzini ? Ma se perfino a beppino furono eretti monumenti durante il Regno d'Italia, nonostante progettasse ancora attentati ad unità avvenuta...

comunque rabbrividisco dopo tali argomentazioni.....

Proprio gli americani a Umberto II di Savoia volevano conferire la Silver star...una tra le più alte onoreficenze Usa..

RobertoP
15-03-07, 04:22
infatti Hitler era un mostro, ma non usò l'atomica, fece altre porcate in compenso..

Beh direi, come minimo, visto che la seconda guerra mondiale è avvenuta a causa sua.

RobertoP
15-03-07, 04:42
Guarda per quanto mi riguarda ho votato Nixon....................
Però devo ancora capire come 3 o 4 persone qui dentro abbiano potuto indicare uno come Bush che ha vinto le prime elezioni con 24 voti di vantaggio le seconde con 37 e lascerà gli Usa con 2 guerre in corso non vinte...........un economia non brillante come ai tempi di Clinton...........un immagine degli Usa nel mondo ad un livello infimo........un indice di fiducia interno a livelli meno che infimi..............una serie di scandali interni tipo Libby o ospedale militare Walter Reed......... ed un congresso riconsegnato alla parte politica a lui avversa

Semplicemente perchè quando si è trattato di reagire al terrorismo, Bush ha reagito. Non dare retta alla vulgata anti-Bush di certa sinistra e di certi europei. Gli errori di Bush non stanno negli interventi militari in Afghanistan e Iraq, ma semmai in una gestione poco brillante del dopoguerra, soprattutto in Iraq, peraltro riconosciuta dalla stessa Amministrazione USA. Quando Bush con gli alleati, nel 2003 attaccò l'Iraq di Saddam Hussein, era al massimo della sua popolarità. Gli americani erano in maggioranza con lui. Solo dopo la cosiddetta guerra guerreggiata, ha iniziato a perdere consensi. Ma rimane un Presidente che ha saputo reagire e difendere l'America. Certo, come dice giustamente Nordista, se Clinton a suo tempo, fosse stato un pò più attento al crescere della minaccia al-qaedista, probabilmente oggi ci sarebbero meno problemi.

Anche sullo stato di salute dell'economia USA, alcuni vogliono far credere che l'America di Bush sia sull'orlo del precipizio. Ma o sono proprio in malafede, oppure non capiscono le dinamiche della globalizzazione. Beh, certo, in Italia non abbiamo ancora imparato a comprendere bene le sfide di un'economia mondiale sempre più senza confini.

nordista
15-03-07, 10:00
e come no, hai di quelle argomentazioni....e chi erano i tuoi famigliari? I Mazzini ? Ma se perfino a beppino furono eretti monumenti durante il Regno d'Italia, nonostante progettasse ancora attentati ad unità avvenuta...

comunqu rabbrividisco dopo tali argomentazioni.....

Proprio gli americani a Umberto II di Savoia volevano conferire la Silver star...una trale più alte onoreficenze Usa..

risposta fra 6 giorni.

-N-

Ronnie
15-03-07, 11:43
vedo roosevelt un po' troppo su. E' alto per un commie

Antibus
15-03-07, 14:02
Semplicemente perchè quando si è trattato di reagire al terrorismo, Bush ha reagito. Non dare retta alla vulgata anti-Bush di certa sinistra e di certi europei. Gli errori di Bush non stanno negli interventi militari in Afghanistan e Iraq, ma semmai in una gestione poco brillante del dopoguerra, soprattutto in Iraq, peraltro riconosciuta dalla stessa Amministrazione USA. Quando Bush con gli alleati, nel 2003 attaccò l'Iraq di Saddam Hussein, era al massimo della sua popolarità. Gli americani erano in maggioranza con lui. Solo dopo la cosiddetta guerra guerreggiata, ha iniziato a perdere consensi. Ma rimane un Presidente che ha saputo reagire e difendere l'America. Certo, come dice giustamente Nordista, se Clinton a suo tempo, fosse stato un pò più attento al crescere della minaccia al-qaedista, probabilmente oggi ci sarebbero meno problemi..

Si e se mio nonno avesse avuto le ruote sarebbe stato un calesse..................e allora posso anche dire che se Reagan non avesse finanziato i qaedisti negli anni 80 adesso Bin Laden non ci sarebbe.................Gli errori di bush stanno nel pensare di poter distruggere una struttura di terroristi invadendo con delle truppe (scarse) due paesi............di cui uno non è ancora stata dimostrata la sua adesione a questa fantomatica Al Qaeda..............i risultati stanno sotto gli occhi di tutti.........queste due guerre (fallimentari e cazzo non potete negarlo neanche voi) sono costate al contribuente americano centinaia di miliardi di dollari............qualcuno sa le cifre esatte 300-400-500 miliardi di dollari???
avete letto dei 12 miliardi di dollari spediti in Iraq dentro un container e di cui nessuno ha tenuto la contabilita???
Bush lascia un medioriente in preda ad una crisi isterica..........un Iran che puo fare il cazzo che vuole tanto.........


Anche sullo stato di salute dell'economia USA, alcuni vogliono far credere che l'America di Bush sia sull'orlo del precipizio. Ma o sono proprio in malafede, oppure non capiscono le dinamiche della globalizzazione. Beh, certo, in Italia non abbiamo ancora imparato a comprendere bene le sfide di un'economia mondiale sempre più senza confini.


io non ho detto che l'economia americana è sull'orlo del fallimento mi limito a considerare che 8 anni fa era in pieno boom adesso no.............................e mi rilimito a considerare che il deficit nella bilancia dei pagamenti aumenta incessantemente e l'amministrazione non ha fatto un Acca per limitarlo


Glisso sull'America latina.......nessuno se ne è interessato ed infatti.........Castro Morales Chavez........un continente in subbuglio............
Riglisso sulla questione ambientale che Bush non ha mai affrontato.........tanto ci sta il petrolio e cosi Dick fa buoni affari.............
Ririglisso sul fatto che dopo 8 anni i rapporti atlantici sono ad un punto che più basso non si puo e certamente la questione non si risolve continuando a dire........"Ah questi vecchi europei che idioti" "Ah che fastidio gli europei" come se la diplomazia fosse come un incontro tra Rocky e Ivan Drago

PS 8 anni fa Eltsin non poteva neanche "bah" 30 giorni fa praticamente putin ha sputato in un occhio al george dabbliù............ma riririglissiamo..........

Gilbert
15-03-07, 14:05
risposta fra 6 giorni.

-N-

sono qui che tremo...:-0008n

Kim S.
15-03-07, 15:38
Riglisso sulla questione ambientale che Bush non ha mai affrontato...tanto ci sta il petrolio e cosi Dick fa buoni affari...


Guarda che se ti riferisci al protocollo di Kyoto hanno dimostrato che è una cavolata... Si spenderebbero meno soldi e meno tempo se si cercassero di limitare non le emissioni di CO2, ma quelle di metano, provenienti - indovina un po'? - dall'intestino di OVINI e BOVINI. (detto in un modo MOLTO prosaico, il pianeta è inquinato x le scoregge delle mucche) :-01#44

Inoltre è stato più volte ribadito che Bush ha efficientemente condotto la GUERRA in Iraq. Il problema che ha invece dovuto affrontare riguarda la situazione POSTBELLICA del paese, non la guerra in sè. :-0#09o

Ps: forse gli americani un po' di ragione ce l'hanno a trattarci così... insomma, siamo sinceri, non riusciamo nemmeno a metterci d'accordo tra di noi... e pretendiamo anche di essere trattati come re?..... suvvia :rolleyes:

Pps: e poi si parla di riscaldamento globale.... ma negli States questo non è stato uno degli anni più freddi??? :p

Antibus
15-03-07, 16:17
Guarda che se ti riferisci al protocollo di Kyoto hanno dimostrato che è una cavolata... Si spenderebbero meno soldi e meno tempo se si cercassero di limitare non le emissioni di CO2, ma quelle di metano, provenienti - indovina un po'? - dall'intestino di OVINI e BOVINI. (detto in un modo MOLTO prosaico, il pianeta è inquinato x le scoregge delle mucche) :-01#44

Guarda che le scoregge delle mucche fossero inquinanti la sapevo gia e che fossero dannose per l'ambiente idem........per non parlare di quanto cibo si mangiano tutto per far arrivare gli Hamburger..............indovina un po verso chi???
Comunque non è che l'inquinamento venga solo dalle scoregge delle mucche ............................non che te la giri cosi


Inoltre è stato più volte ribadito che Bush ha efficientemente condotto la GUERRA in Iraq. Il problema che ha invece dovuto affrontare riguarda la situazione POSTBELLICA del paese, non la guerra in sè. :-0#09o

Ma che situazione postbellica fosse mai finita questa guerra in Iraq..................certo al'inizio ha avuto vita facile contro lo sparuto eserciti iracheno.............ma controllare il territorio è ben altra cosa


Ps: forse gli americani un po' di ragione ce l'hanno a trattarci così... insomma, siamo sinceri, non riusciamo nemmeno a metterci d'accordo tra di noi... e pretendiamo anche di essere trattati come re?..... suvvia :rolleyes:

ma chi dice di esser trattato da Re
1) Rumsfeld e l'amministrazione Bush hanno letteralmente fomentato i litigi in Europa
2) Non puoi andare a dire a Francesi e tedeschi (140 milioni di cittadini mica noccioline) cretini e vecchi fate fare a noi.............s'è visto infatti il risultato!!! Cazzo che risultato.......Un disastro si spera che almeno la Rice riesca a far ragionare i suoi colleghi sull'Iran


Pps: e poi si parla di riscaldamento globale.... ma negli States questo non è stato uno degli anni più freddi??? :p



Ed in europa uno dei più caldi.....................guarda che riscaldamento globale non vuol dire solo che domani ti svegli e c'è il sole ma vuol dire clima impazzito e lento ma inarrestabile aumento delle temperature medie .............non è che se domani arriva una tempesta di neve qua nel nord Italia allora si può dire "Altro che riscaldamento globale guarda che freddo" le statistiche sull'aumento medio delle temperature quelle sono e quelle rimangono....a prescindere da fatti contingenti

Kim S.
15-03-07, 17:23
Ma che situazione postbellica fosse mai finita questa guerra in Iraq..................certo al'inizio ha avuto vita facile contro lo sparuto eserciti iracheno.............ma controllare il territorio è ben altra cosa

ma chi dice di esser trattato da Re
1) Rumsfeld e l'amministrazione Bush hanno letteralmente fomentato i litigi in Europa
2) Non puoi andare a dire a Francesi e tedeschi (140 milioni di cittadini mica noccioline) cretini e vecchi fate fare a noi.............s'è visto infatti il risultato!!! Cazzo che risultato.......Un disastro si spera che almeno la Rice riesca a far ragionare i suoi colleghi sull'Iran


1) la guerra in Iraq E' FINITA. Di quante battaglie hai sentito parlare ultimamente (attentati a parte)? Rimangono solo i terroristi, che fanno GUERRIGLIA, non GUERRA.
2) già, perché facendo da soli in EU siamo arrivati a molto, vero? Neanche sulla Costituzione ci decidiamo (sempre grazie ai Francesi)... e poi dimentichi che il progetto EU non sarebbe nemmeno partito senza i soldi degli States... quindi effettivamente avrebbero anche dei diritti a dire talvolta "facciamo noi"

Eric Draven
15-03-07, 18:00
Come già detto,Bush jr è il presidente più odiato non dagli americani,ma dagli europei e dai sinistri in particolare perchè ha messo,magari brutalmente,a nudo la cronica incapacità europea e delle nazioni unite di arrivare ad una decisione qualsiasi su di un problema,sia esso di economia,di difesa,di poltica estera od energetica. Questo è quello che mai gli perdoneranno,per cui non sorprendiamoci se qualsiasi cosa egli faccia o dica,o non faccia o non dica,cmq x loro sbaglia.

Kim S.
15-03-07, 18:17
per non parlare di quanto cibo si mangiano tutto per far arrivare gli Hamburger..............indovina un po verso chi???


Verso di noi. Sai che anche in Italia si mangiano hamburger? Ma anche nel resto del mondo... se vuoi dire che gli hamburger sono cibo da sporchi imperialisti, fa' pure... è da un pezzo che ormai non sono più tipici di un solo paese.

Inoltre il tuo ragionamento non fila. Potremmo dire la stessa cosa di qualsiasi prodotto proveniente da animali, come la fiorentina (o la più recente Mortadella... hehehe) o lo speck.

prudencio
16-03-07, 00:03
Sarebbe utile fare due precisazioni:
1) L'Europa non è l'America, e i loro interessi non coincidono in pieno. Quindi se l'America in modo imperiale si autoassegna il ruolo di polizia mondiale l'Europa è pienamente giustificata nel non condividere.
2) Il cambiamento climatico è un problema serio ed oggettivo. Quindi evitiamo di prenderci in giro con storie di bovini, ovini, equini e animali da cortile. In questo l'America ha delle responsabilità, che in qualche modo si assume con dei regolamenti federali (al contrario della Cina).

Eric Draven
16-03-07, 01:32
Opinione interessante,ma se oltre al non condividere l'Europa contrapponesse delle soluzioni alternative credibili e non le solite conferenze di pace,magari non sarebbe necessario che gli USA intervengano ovunque.....

prudencio
16-03-07, 11:30
E' vero: c'è un bel libro di Sergio Romano, "Il rischio americano", che è proprio incentrato sul ruolo irrilevante che l'Europa ha nella politica internazionale. Da cui deriva l'atteggiamento imperiale che l'America ha assunto dopo il crollo dell'altra superpotenza.

Antibus
16-03-07, 12:44
Verso di noi. Sai che anche in Italia si mangiano hamburger? Ma anche nel resto del mondo... se vuoi dire che gli hamburger sono cibo da sporchi imperialisti, fa' pure... è da un pezzo che ormai non sono più tipici di un solo paese.

Inoltre il tuo ragionamento non fila. Potremmo dire la stessa cosa di qualsiasi prodotto proveniente da animali, come la fiorentina (o la più recente Mortadella... hehehe) o lo speck.


Che siano cibo per imperialisti lo dici tu........................fossi imperialista altro che hamburger mi mangerei:D
Mi limitavo a dire che i più grandi acquirenti di carne bovina sono le grandi catene di fast food a livello intrenazionale e considerato che i bovini provocano danni all'ambiente a prescindere dalle scoregge............non mi dispiacerebbe cominciare a vedere un maggiore ritorno verso il pollo o anche verso il maiale..............animali che provocano meno danni e mangiano di meno..............................ne guadagnerebbe chiunque..........salvando la Fiorentina..........
Cmq a proposito di uno degli anni più freddi.......:D
U.S.: Winter was warmest on record
POSTED: 0327 GMT (1127 HKT), March 15, 2007
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WASHINGTON (Reuters) -- This has been the world's warmest winter since record-keeping began more than a century ago, the U.S. government agency that tracks weather reported on Thursday.

The National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) said the combined global land and ocean surface temperature from December through February was at its highest since records began in 1880.

A record-warm January was responsible for pushing up the combined winter temperature, according to the agency's Web site, http://www.noaa.gov.

"Contributing factors were the long-term trend toward warmer temperatures as well as a moderate El Nino in the Pacific," Jay Lawrimore of NOAA's National Climatic Data Center said in a telephone interview from Asheville, North Carolina.

The next-warmest winter on record was in 2004, and the third warmest winter was in 1998, Lawrimore said.

The ten warmest years on record have occurred since 1995.

"We don't say this winter is evidence of the influence of greenhouse gases," Lawrimore said.

However, he noted that his center's work is part of the Intergovernmental Panel on Climate change process, which released a report on global warming last month that found climate change is occurring and that human activities quite likely play a role in the change.

"So we know as a part of that, the conclusions have been reached and the warming trend is due in part to rises in greenhouse gas emissions," Lawrimore said. "By looking at long-term trends and long-term changes, we are able to better understand natural and anthropogenic (human-caused) climate change."

The combined temperature for the December-February period was 1.3 degrees F (0.72 degrees C) above the 20th century mean, the agency said. Lawrimore did not give an absolute temperature for the three-month period, and said the deviation from the mean was what was important. He did not provide the 20th century mean temperature.

Temperatures were above average for these months in Europe, Asia, western Africa, southeastern Brazil and the northeast half of the United States, with cooler-than-average conditions in parts of Saudi Arabia and the central United States.

Global temperature on land surface during the northern hemisphere winter was also the warmest on record, while the ocean-surface temperature tied for second warmest after the winter of 1997-98.

Over the past century, global surface temperatures have increased by about 0.11 degree F (0.06 degree C) per decade, but the rate of increase has been three times larger since 1976 -- around 0.32 degree F (0.18 degree C) per decade, with some of the biggest temperature rises in the high latitudes of the Northern Hemisphere
http://edition.cnn.com/2007/TECH/science/03/15/warmest.winter.reut/index.html

Antibus
16-03-07, 12:48
Come già detto,Bush jr è il presidente più odiato non dagli americani,ma dagli europei e dai sinistri in particolare perchè ha messo,magari brutalmente,a nudo la cronica incapacità europea e delle nazioni unite di arrivare ad una decisione qualsiasi su di un problema,sia esso di economia,di difesa,di poltica estera od energetica. Questo è quello che mai gli perdoneranno,per cui non sorprendiamoci se qualsiasi cosa egli faccia o dica,o non faccia o non dica,cmq x loro sbaglia.



Invece tra gli americano è cosi popolare che dopo 12 anni ha fatto riconquistare il congresso ai democratici:D ...che popolarita...................
Ma a quali decisioni di Economia è arrivato Bush??? la riforma delle pensioni e l'abbassamento delle tasse??? alleluia manco le vaesse inventate lui............................gli effetti un pò opinabili tra le altre cose................politica energetica che decisione ha preso??? Quella di continuare a dipendere dal petrolio come da 100 ani a questa parte infischiandosene di ogni altro tipo di risorsa rinnovabile???
Politica di difesa??? Perdere 1 guerra e mezzo .............mi pare sia un bilancio ottimo:rolleyes:

Antibus
16-03-07, 12:51
1) la guerra in Iraq E' FINITA. Di quante battaglie hai sentito parlare ultimamente (attentati a parte)? Rimangono solo i terroristi, che fanno GUERRIGLIA, non GUERRA.
2) già, perché facendo da soli in EU siamo arrivati a molto, vero? Neanche sulla Costituzione ci decidiamo (sempre grazie ai Francesi)... e poi dimentichi che il progetto EU non sarebbe nemmeno partito senza i soldi degli States... quindi effettivamente avrebbero anche dei diritti a dire talvolta "facciamo noi"



La guerra non è mai finita semplicemente tu non senti parlare di battaglie per una sola ragione.................Perchè ci siano delle battaglie ci deve essere la volontà di uno scontro...........se questa non c'è niente battaglie...................Gli Americani adesso proveranno a riprendersi Baghdad................non sanno neanche se ci riescono ...............figurarsi il resto del paese
Quanto agli Iracheni cosa pensi che affronteranno battaglie campali stile II guerra mondiale.................vuol dire che non hai la più pallida idea di cosa siano le guerre adesso............................

Kim S.
16-03-07, 13:14
La guerra non è mai finita semplicemente tu non senti parlare di battaglie per una sola ragione.................Perchè ci siano delle battaglie ci deve essere la volontà di uno scontro...........se questa non c'è niente battaglie...................Gli Americani adesso proveranno a riprendersi Baghdad................non sanno neanche se ci riescono ...............figurarsi il resto del paese
Quanto agli Iracheni cosa pensi che affronteranno battaglie campali stile II guerra mondiale.................vuol dire che non hai la più pallida idea di cosa siano le guerre adesso............................

La guerra in Iraq è finita quando è caduto il regime di Saddam Hussein e Baghdad è stata conquistata. Le schermaglie dei terroristi non si possono definire guerra, non perché non sono battaglie stile WWII, ma perché sono attacchi da parte di un gruppo fondamentalista della nazione, mica da parte di TUTTI gli Iracheni. Seguendo il tuo ragionamento allora bisognerebbe dire che la Spagna è in guerra contro l'ETA o che noi siamo in guerra contro le BR.

Gilbert
16-03-07, 13:21
suggerisco "L'era americana", opera di un nostro ex ambasciatore.
E' un libro superbamente ricco di informazioni. Anche di quelle di norma sottaciute...

Kim S.
16-03-07, 13:21
Il cambiamento climatico è un problema serio ed oggettivo. Quindi evitiamo di prenderci in giro con storie di bovini, ovini, equini e animali da cortile. In questo l'America ha delle responsabilità, che in qualche modo si assume con dei regolamenti federali (al contrario della Cina).

Non si sta prendendo in giro nessuno, ovvio che l'ambiente è un problema serio (cmq le battute proprio non le afferrate, eh?:i ). Si stava solo facendo notare che esistono altri modi per preservare il pianeta, ma che vengono presi meno in considerazione, e che forse andrebbero ridiscussi insieme al protocollo di Kyoto. Certo che l'America ha responsabilità, ma gettare soldi in procedure esageratamente costose rispetto ai risultati che producono non piace a nessuno.

prudencio
16-03-07, 16:14
Spero allora che sia una battuta anche il paragone di Italia e Spagna con l'Iraq. In Iraq c'è una guerriglia, che sta assumendo i contorni di una vera e propria guerra civile nella quale il terrorismo ha una parte importante ma non certo totale.

Eric Draven
16-03-07, 16:45
premesso che a mio parere occorrerebbe una discussione a parte sul come viene percepita la gestione del dopoguerra iracheno sia negli USA che qui, gli interventi che ho letto confermano la mia impressione: Bush jr ha indubbiamente una rara capacità di suscitare l'odio da parte dei suoi nemici. mentre invece ancora non ho avuto risposte alla mia domanda sulle ragioni del mito JFK....

Antibus
16-03-07, 19:36
La guerra in Iraq è finita quando è caduto il regime di Saddam Hussein e Baghdad è stata conquistata. Le schermaglie dei terroristi non si possono definire guerra, non perché non sono battaglie stile WWII, ma perché sono attacchi da parte di un gruppo fondamentalista della nazione, mica da parte di TUTTI gli Iracheni. Seguendo il tuo ragionamento allora bisognerebbe dire che la Spagna è in guerra contro l'ETA o che noi siamo in guerra contro le BR.



Ma che definizione di guerra è la tua???:D
allora neanche polonia e germania hanno mai fatto al guerra......perchè mica tutti polacchi erano al fronte:rolleyes:
Eta e Br??
ma ti rendi conto che al momento in 3 anni 3000 e passa soldati americani uccisi..................e scusa non mi risultano 3000 soldati Inglesi uccisi in Irlanda del Nord ne mi risulta che a Belfast ci sia una Green zone da cui non puoi uscire perchè se no ti sparano...........ne mi risulta che a belfast saltino in aria continuamente.....ne che gli inglesi lancino bombe o usino caccia
Guarda gia solo l'essere andati a fare i buffoni su una nave con quel bel "mission accomplished" dietro basta a dire che quell'uomo.......la è un inetto altro che Nixon................

Antibus
16-03-07, 19:36
premesso che a mio parere occorrerebbe una discussione a parte sul come viene percepita la gestione del dopoguerra iracheno sia negli USA che qui, gli interventi che ho letto confermano la mia impressione: Bush jr ha indubbiamente una rara capacità di suscitare l'odio da parte dei suoi nemici. mentre invece ancora non ho avuto risposte alla mia domanda sulle ragioni del mito JFK....


le ragioni del mito di Jfk sono più cinematografiche che reali......................meglio di lui un eisenhower o come diavolo si scrive

Kim S.
16-03-07, 20:30
Guarda gia solo l'essere andati a fare i buffoni su una nave con quel bel "mission accomplished" dietro basta a dire che quell'uomo.......la è un inetto altro che Nixon................

Eh già, meglio uno che evade le tasse, finanzia la campagna elettorale in modo illecito, ordina bombardamenti segreti e per giunta è alcolizzato di uno che libera un paese da una dittatura, no? :rolleyes:

Kim S.
16-03-07, 20:37
Spero allora che sia una battuta anche il paragone di Italia e Spagna con l'Iraq. In Iraq c'è una guerriglia, che sta assumendo i contorni di una vera e propria guerra civile nella quale il terrorismo ha una parte importante ma non certo totale.

:i ......sigh.....

Non ho MAI detto che l'Italia è come l'Iraq, stavo solo seguendo il filo logico di Antibus, spiegando che se egli afferma che in Iraq ci sia ancora la guerra, dando quindi un grande peso agli attentati terroristici, allora (se guerra=attentati), si potrebbe dire che anche in Italia e in Spagna ci sia una guerra (abbiamo anche noi problemi con attentati delle BR, e in Spagna con l'ETA). Si chiama "ragionamento per assurdo"... serve talvolta per confutare una tesi....cmq la prossima volta allora metterò i sottotitoli se proprio non si capisce...:rolleyes:

Antibus
16-03-07, 20:55
:i ......sigh.....

Non ho MAI detto che l'Italia è come l'Iraq, stavo solo seguendo il filo logico di Antibus, spiegando che se egli afferma che in Iraq ci sia ancora la guerra, dando quindi un grande peso agli attentati terroristici, allora (se guerra=attentati), si potrebbe dire che anche in Italia e in Spagna ci sia una guerra (abbiamo anche noi problemi con attentati delle BR, e in Spagna con l'ETA). Si chiama "ragionamento per assurdo"... serve talvolta per confutare una tesi....cmq la prossima volta allora metterò i sottotitoli se proprio non si capisce...:rolleyes:

no si chiama ragionamento assurdo il tuo non per assurdo..............
Cosi come è assurdo definire la situazione in Iraq causata dai terroristi......................E' una guerra punto e basta.....................prendetene atto può essere spiacevole ma dopo tutto appare in maniera più chiara
Qua invece si continua a sostenere che in Iraq c'è un semplice manipolo di terroristi estraneo al paese ed alla popolazione.......................Una teoria da beoti........

Antibus
16-03-07, 20:57
Eh già, meglio uno che evade le tasse, finanzia la campagna elettorale in modo illecito, ordina bombardamenti segreti e per giunta è alcolizzato di uno che libera un paese da una dittatura, no? :rolleyes:


almeno è anche uno che ha avuto il coraggio di dire che bisognava firmare la pace.........e che la ha firmata almeno era uno che aveva un ministro degli esteri cinico ma realista.....................ed i tempi erano diversi....................... per quanto mi riguarda gli altri aspetti sono secondari nel mio giudizio da cittadino non americano

prudencio
17-03-07, 01:51
Ribadisco che non giudico Bush un cattivo presidente, ho semplicemente detto che in politica estera si è mosso in modo talvolta goffo (soprattutto nei rapporti con gli alleati).
Il mito attorno a John Fitzgerald Kennedy ce l'ho ben presente, il punto è che non mi ha mai affascinato.
Lasciamo perdere i sofismi e i sillogismi: in Iraq c'è una situazione di guerriglia, che in una certa misura tende alla guerra civile. Secondo me è sbagliato sia minimizzare parlando di terrorismo o esagerare dicendo che la guerra non è mai finita.

RobertoP
17-03-07, 02:44
Si e se mio nonno avesse avuto le ruote sarebbe stato un calesse..................e allora posso anche dire che se Reagan non avesse finanziato i qaedisti negli anni 80 adesso Bin Laden non ci sarebbe.................Gli errori di bush stanno nel pensare di poter distruggere una struttura di terroristi invadendo con delle truppe (scarse) due paesi............di cui uno non è ancora stata dimostrata la sua adesione a questa fantomatica Al Qaeda..............i risultati stanno sotto gli occhi di tutti.........queste due guerre (fallimentari e cazzo non potete negarlo neanche voi) sono costate al contribuente americano centinaia di miliardi di dollari............qualcuno sa le cifre esatte 300-400-500 miliardi di dollari???
avete letto dei 12 miliardi di dollari spediti in Iraq dentro un container e di cui nessuno ha tenuto la contabilita???
Bush lascia un medioriente in preda ad una crisi isterica..........un Iran che puo fare il cazzo che vuole tanto.........




io non ho detto che l'economia americana è sull'orlo del fallimento mi limito a considerare che 8 anni fa era in pieno boom adesso no.............................e mi rilimito a considerare che il deficit nella bilancia dei pagamenti aumenta incessantemente e l'amministrazione non ha fatto un Acca per limitarlo


Glisso sull'America latina.......nessuno se ne è interessato ed infatti.........Castro Morales Chavez........un continente in subbuglio............
Riglisso sulla questione ambientale che Bush non ha mai affrontato.........tanto ci sta il petrolio e cosi Dick fa buoni affari.............
Ririglisso sul fatto che dopo 8 anni i rapporti atlantici sono ad un punto che più basso non si puo e certamente la questione non si risolve continuando a dire........"Ah questi vecchi europei che idioti" "Ah che fastidio gli europei" come se la diplomazia fosse come un incontro tra Rocky e Ivan Drago

PS 8 anni fa Eltsin non poteva neanche "bah" 30 giorni fa praticamente putin ha sputato in un occhio al george dabbliù............ma riririglissiamo..........

In America si è aperto un dibattito sulle presunte mancanze di Clinton circa Al-Qaeda, la cui pericolosità iniziò a farsi evidente già negli anni della sua Presidenza, con qualche attentato qua e là, sicuramente sottovalutato. La strategia di Bush ha intanto fatto sparire un despota sanguinario come Saddam Hussein e un regime medioevale come quello dei Talebani. Ha altresì permesso al popolo iracheno di andare a votare per la prima volta e ciò non è poco. Gli iracheni hanno partecipato in massa a libere elezioni e ciò è stato riconosciuto persino dai più critici nei confronti dell'operato di Bush. Certo, le notizie negative colpiscono di più. Un attentato che fa cinquanta morti, fa immediatamente il giro del mondo, mentre se in alcune zone dell'Iraq o dell'Afghanistan rifiorisce una vita normale, quasi nessuno viene a saperlo. Con questo non nego che esista una situazione ancora troppo turbolenta. Ma, per quanto riguarda l'Iraq, se la battaglia si è concentrata in buona parte a Baghdad, non significa affatto che le altre zone del Paese siano state conquistate dalla guerriglia. Anzi, in molte parti dell'Iraq, la situazione, sebbene fragile, si è relativamente calmata. In ogni caso, dopo l'11 settembre 2001, chiunque si fosse trovato al posto di Bush, anche lo stesso Clinton, avrebbe agito esattamente come l'attuale Presidente, certo, magari gestendo meglio il dopoguerra. Si sa, le guerre costano, ma costavano anche ai tempi di Reagan, che investì molti soldi pubblici in difesa militare e oggi Ronnie, viene ricordato giustamente come un grande Presidente da americani e non. All'epoca esisteva la minaccia sovietica, oggi l'America deve fronteggiare la minaccia terroristica e inevitabilmente spende per proteggersi. Ci sarà una riabilitazione in futuro anche per George W. Bush che ha fatto sì degli errori, ma ha reagito al terrorismo.

Nessuna economia, neanche quella americana, può crescere sempre. E' fisiologico un qualche momento di rallentamento. Ma l'economia USA continua ad essere solida e ben inserita nella globalizzazione, indipendentemente poi dalle varie Amministrazioni che siedono alla Casa Bianca.

Castro è morente, perciò lasciamolo morire in pace, sebbene non lo meriti granchè. Suo fratello Raul che ora gestisce Cuba, ha già aperto agli USA e con la morte di Fidel, probabilmente i rapporti fra l'isola caraibica e gli Stati Uniti cambieranno. Rimane il pagliaccio Chavez che vuo fà l'antiamericano, sebbene venda petrolio agli odiati yankee, poco seguito dagli altri leaders di sinistra latinoamericani, i quali preferiscono avere un approccio più pragmatico con gli americani. Solo Morales lo segue davvero. Mentre Lula, Bachelet e altri, tendono a non fomentare un antiamericanismo ideologico. Pochi giorni fa Bush e Lula hanno firmato un accordo sull'etanolo.

Circa il peggioramento dei rapporti fra una parte di Europa e gli USA, bisogna dire che entrambi hanno delle responsabilità. L'America deve certamente saper trattare e Donald Rumsfeld non era proprio un maestro del compromesso, ma ora con Rice e Robert Gates, la musica sta cambiando. Però l'asse franco-tedesco del mugugno è stato irresponsabile a non comprendere le ragioni di un'America sotto attacco terroristico che doveva per forza difendersi da un qualcosa oltretutto minaccioso anche per noi europei. Il tutore della grandeur francese e il signor Gazprom di Berlino, si sono comportati appunto da vecchi tromboni europei.

marcejap
17-03-07, 15:48
FRD fu il migliore.

Eric Draven
31-03-07, 00:06
ma,oltre al noto scandalo, per cosa possiamo ricordare Nixon?

FalcoConservatore
07-04-07, 19:41
Oops...non sapevo che era a scelta multipla, quindi: Lincoln, Washington, Reagan e Bush, Jr.Ho fatto lo stesso sbaglio...:D
Vabbè,io ho risposto Reagan: semplicemente mitico,la sua Presidenza ha di certo contribuito alla fine della più grave minaccia alla libertà,l'Unione Sovietica con il suo regime comunista.

Anassimene
07-04-07, 21:07
kennedy,colui che guarda caso è stato ucciso...

benfy
07-04-07, 21:54
Ho fatto lo stesso sbaglio...:D
Vabbè,io ho risposto Reagan: semplicemente mitico,la sua Presidenza ha di certo contribuito alla fine della più grave minaccia alla libertà,l'Unione Sovietica con il suo regime comunista.


secondo me ha dato solo una spinta all'edificio traballante che cascava da solo

benfy
07-04-07, 22:03
In America si è aperto un dibattito sulle presunte mancanze di Clinton circa Al-Qaeda, la cui pericolosità iniziò a farsi evidente già negli anni della sua Presidenza, con qualche attentato qua e là, sicuramente sottovalutato. La strategia di Bush ha intanto fatto sparire un despota sanguinario come Saddam Hussein e un regime medioevale come quello dei Talebani. Ha altresì permesso al popolo iracheno di andare a votare per la prima volta e ciò non è poco. Gli iracheni hanno partecipato in massa a libere elezioni e ciò è stato riconosciuto persino dai più critici nei confronti dell'operato di Bush. Certo, le notizie negative colpiscono di più. Un attentato che fa cinquanta morti, fa immediatamente il giro del mondo, mentre se in alcune zone dell'Iraq o dell'Afghanistan rifiorisce una vita normale, quasi nessuno viene a saperlo. Con questo non nego che esista una situazione ancora troppo turbolenta. Ma, per quanto riguarda l'Iraq, se la battaglia si è concentrata in buona parte a Baghdad, non significa affatto che le altre zone del Paese siano state conquistate dalla guerriglia. Anzi, in molte parti dell'Iraq, la situazione, sebbene fragile, si è relativamente calmata. In ogni caso, dopo l'11 settembre 2001, chiunque si fosse trovato al posto di Bush, anche lo stesso Clinton, avrebbe agito esattamente come l'attuale Presidente, certo, magari gestendo meglio il dopoguerra. Si sa, le guerre costano, ma costavano anche ai tempi di Reagan, che investì molti soldi pubblici in difesa militare e oggi Ronnie, viene ricordato giustamente come un grande Presidente da americani e non. All'epoca esisteva la minaccia sovietica, oggi l'America deve fronteggiare la minaccia terroristica e inevitabilmente spende per proteggersi. Ci sarà una riabilitazione in futuro anche per George W. Bush che ha fatto sì degli errori, ma ha reagito al terrorismo.

Nessuna economia, neanche quella americana, può crescere sempre. E' fisiologico un qualche momento di rallentamento. Ma l'economia USA continua ad essere solida e ben inserita nella globalizzazione, indipendentemente poi dalle varie Amministrazioni che siedono alla Casa Bianca.

Castro è morente, perciò lasciamolo morire in pace, sebbene non lo meriti granchè. Suo fratello Raul che ora gestisce Cuba, ha già aperto agli USA e con la morte di Fidel, probabilmente i rapporti fra l'isola caraibica e gli Stati Uniti cambieranno. Rimane il pagliaccio Chavez che vuo fà l'antiamericano, sebbene venda petrolio agli odiati yankee, poco seguito dagli altri leaders di sinistra latinoamericani, i quali preferiscono avere un approccio più pragmatico con gli americani. Solo Morales lo segue davvero. Mentre Lula, Bachelet e altri, tendono a non fomentare un antiamericanismo ideologico. Pochi giorni fa Bush e Lula hanno firmato un accordo sull'etanolo.

Circa il peggioramento dei rapporti fra una parte di Europa e gli USA, bisogna dire che entrambi hanno delle responsabilità. L'America deve certamente saper trattare e Donald Rumsfeld non era proprio un maestro del compromesso, ma ora con Rice e Robert Gates, la musica sta cambiando. Però l'asse franco-tedesco del mugugno è stato irresponsabile a non comprendere le ragioni di un'America sotto attacco terroristico che doveva per forza difendersi da un qualcosa oltretutto minaccioso anche per noi europei. Il tutore della grandeur francese e il signor Gazprom di Berlino, si sono comportati appunto da vecchi tromboni europei.



a parte che non vedo che c'entri la guerra in irak con la lotta al terrorismo, comunque le colpi grave dell'amministrazione non sono state tanto nella guerra, ma in quel idiota di rumsfeld che l'ha gestita e del suo compare cheney.

a fine guerra si è licenziato tutto l'esercito e tutto l'apparato burocratico irakeno dando forza al terrorismo, lo si poteva sapere benissimo che con una mossa così si finiva come si è finita vi domandate perchè in italia e in germania a fine guerra non si è fatta una cosa del genere.

tra l'altro il caos di bagdad appena finita la guerra ha mostrato senza ombra di dubbio la banda di dilettanti allo sbaraglio di questa amministrazione a essere buoni.

si pianifica una guerra senza prevedere queste cose o si è scemi o si è in malafede.

stendiamo poi un velo di pietà sul cosidetto governatore Bremer, non so dove l'abbiano trovato......

benfy
07-04-07, 22:14
io comunque sono un estimatore di Truman uomo onesto, liberal popolano e poco considerato

Eric Draven
08-04-07, 00:48
direi che a storia siamo carenti....in germania dopo il suicidio di Hitler il processo di denazificazione della società fu anche più violento e vi furono sia terroristi nostalgici (i lupi mannari) che episodi di crudeltà verso i vinti (basti pensare a quel che fecero francesi ed inglesi nelle zone di loro competenza). La colpa dell'amministrazione Bush è semmai di non aver imparato dal passato ed essersi presentati a Bagdad senza rendersi conto che l'Iraq è la Jugoslavia del medio oriente. Ma siamo ancora in tempo per rimediare,se la si finisse di dare addosso al presidente e si collaborasse alla ricerca della soluzione.....deto questo ribadisco la mia scelta: George Wasghinton

RobertoP
08-04-07, 02:39
a parte che non vedo che c'entri la guerra in irak con la lotta al terrorismo, comunque le colpi grave dell'amministrazione non sono state tanto nella guerra, ma in quel idiota di rumsfeld che l'ha gestita e del suo compare cheney.

a fine guerra si è licenziato tutto l'esercito e tutto l'apparato burocratico irakeno dando forza al terrorismo, lo si poteva sapere benissimo che con una mossa così si finiva come si è finita vi domandate perchè in italia e in germania a fine guerra non si è fatta una cosa del genere.

tra l'altro il caos di bagdad appena finita la guerra ha mostrato senza ombra di dubbio la banda di dilettanti allo sbaraglio di questa amministrazione a essere buoni.

si pianifica una guerra senza prevedere queste cose o si è scemi o si è in malafede.

stendiamo poi un velo di pietà sul cosidetto governatore Bremer, non so dove l'abbiano trovato......

La guerra in Iraq è legata eccome alla guerra al terrorismo. Intanto, il campo di battaglia è stato portato lontano dai confini americani e l'America è oggi più sicura di ieri. Altresì siamo riusciti a capire che Saddam non aveva mai avuto o non aveva più le cosiddette armi di distruzione di massa, solo tramite l'intervento militare. A volte si ha la memoria corta e si tende a dimenticare che prima della guerra furono inviati a più riprese in Iraq degli ispettori ONU per verificare l'esistenza delle armi di distruzione di massa. Ebbene, l'allora regime di Saddam Hussein li ostacolò in tutti i modi e alla fine non si riuscì a capire bene se queste armi esistessero davvero o no. E' stata necessaria una guerra per poter avere delle certezze.

Del resto, anche Tu quasi convieni che la guerra di per sè non è stato un errore, ma semmai è la gestione del dopoguerra che è stata per molti aspetti deludente. Donald Rumsfeld con la sua esperienza alle spalle con Ronald Reagan e Bush padre, non era e non è affatto un idiota, ma ha sempre avuto due grandi difetti che l'hanno portato a commettere diversi errori. E' sempre stato poco incline al compromesso e a volte bisogna saper trattare, altresì è sempre stato troppo pieno di sè ed invece sarebbe meglio essere maggiormente realisti per non correre il rischio di sottovalutare alcuni aspetti. Ma ora al suo posto c'è Robert Gates che è di tutt'altra pasta e si può ancora rimediare agli errori di gestione del dopoguerra di Rumsfeld.

Perplesso ha ragione, gli errori commessi in Iraq non stanno tanto nella totale eliminazione politica di tutti i gerarchi di un regime, ma soprattutto nella sottovalutazione delle tensioni religiose e tribali fra sciiti e sunniti. Ovviamente prima era tutto, per modo di dire, più tranquillo, perchè una dittatura teneva tutti quanti sotto il proprio pugno.

benfy
08-04-07, 08:27
con i se e con i ma non si combina molto, ovvio che se oggi l'irak fosse pacificato il giudizio dei più sarebbe diverso sull'operazione, i risultati ottenuti sono una componente fondamentale e questi appaiono nulli

Eric Draven
08-04-07, 10:36
i risultati sono sconfortanti per quel che riguarda la situzione di Bagdad e delle province sunnite,non mi pare che nel nord curdo o nel sud sciita la situazione sia poi tanto male: il punto è chiedersi quanto tempo potrà servire all'esercito e alla polizia iracheni per potersi dire in grado di gestire autonomamente la situazione,sempre premesso che il ritiro delle truppe occidentali dovrà essere graduale e non una fuga come quella degli spagnoli

Kim S.
08-04-07, 22:42
kennedy,colui che guarda caso è stato ucciso...
Non è mica stato l'unico... Lincoln a parte, anche Garfield e McKinley sono stati uccisi...

RobertoP
08-04-07, 23:45
con i se e con i ma non si combina molto, ovvio che se oggi l'irak fosse pacificato il giudizio dei più sarebbe diverso sull'operazione, i risultati ottenuti sono una componente fondamentale e questi appaiono nulli

A volte servono anche i se e i ma. Chi è contro o a favore di qualcosa senza se e senza ma, non è molto intelligente a parer mio. Dire poi che i risultati siano nulli, significa proprio credere alla vulgata di una certa parte, senza ragionare con la propria testa. Io che sono non solo filoamericano, ma anche filobushiano per certi aspetti, non ho problemi a riconoscere gli errori commessi dagli USA in Iraq, però non posso non vedere anche diversi risultati positivi ottenuti: caduta di un tiranno sanguinario come Saddam, prime elezioni libere molto sentite e partecipate dalla popolazione irachena, arresti e uccisioni di numerosi criminali di Al-Qaeda. Ovviamente le notizie negative hanno più risalto in tutto il mondo, questo lo capisco naturalmente. Certo, sarà una battaglia ancora lunga.

Eric Draven
09-04-07, 00:22
Battaglia che potremo vincere solo se smetteremo di litigare per difendere le nostre conventicole partitiche e ci ricorderemo che stiamo combattendo contro chi ci vuole distruggere perchè non può tollerare che noi esistiamo

RobertoP
09-04-07, 00:57
Battaglia che potremo vincere solo se smetteremo di litigare per difendere le nostre conventicole partitiche e ci ricorderemo che stiamo combattendo contro chi ci vuole distruggere perchè non può tollerare che noi esistiamo

Sicuramente, hai ragione in pieno.

Gerri
10-04-07, 22:09
I migliori:
Johnson, Nixon (si il presidente tanto schernito, proprio lui ;-) ), il Bush junior e Reagan.

Disapprovo totalmente Rooselvelt e Truman, a cui si deve il gesto crudelissimo condannato perfino dal presidente Eisenhower di aver gettato le atomiche sul Giappone (...)


Invece le torture di Guantanamo sono giuste e caritatevoli. :D :D


Io dico Washington e Jefferson. Anche Clinton è stato un buon presidente (a prescindere dai suoi affari personali).

Il peggiore sicuramente Bush jr, per ovvi motivi. Anche se qualche destrone qui presente si ostina ancora a negarli.

Gerri
10-04-07, 22:14
Il problema è trovare un sinistrato abbastanza onesto intellettualmente da ammettere che anche un presidente repubblicano possa fare qualcosa di buono


Io sono un "sinistro" abbastanza onesto da ammettere che i repubblicani non hanno mai fatto nulla di buono *.. ma neanche i democratici!

Andiamo.. possibile che non ve ne rendiate conto? Gli americani hanno due partiti (e ripeto:due!!!) e sono pure uguali!!!

* eccezione:abolizione della schiavitù (Lincoln).

RobertoP
10-04-07, 22:24
Io sono un "sinistro" abbastanza onesto da ammettere che i repubblicani non hanno mai fatto nulla di buono *.. ma neanche i democratici!

Andiamo.. possibile che non ve ne rendiate conto? Gli americani hanno due partiti (e ripeto:due!!!) e sono pure uguali!!!

* eccezione:abolizione della schiavitù (Lincoln).

Possibile che Tu possa giudicare Repubblicani e Democratici, facendo peraltro di tutta l'erba un fascio, senza conoscere affatto la democrazia americana?

Gerri
10-04-07, 22:35
Ammetto di avere esagerato un po' nell'ultimo post.
Vabbè "uguali" era una parola grossa.. diciamo che si assomigliano.
Suvvia,converrai con me che non è che ci siano molte differenze fra i due partiti.. i dem sono un pochino più di sinistra, i rep un pochino più di destra. Tutto qui.
Anch'io un tempo vedevo grandi differenze fra i due,poi ho cambiato idea..

La guerra in Vietnam (una delle più grandi porcate del '900,ma di sicuro negherai pure questo) sarebbe un'azione imputabile a un repubblicano, ma invece chi l'ha cominciata? un democratico!!!

Comunque sono giovane (indovina quanti anni ho?) e abbastanza inesperto,magari necessito di una visione più ampia. Illuminami.

Eric Draven
11-04-07, 00:02
Vediamo se riesco ad illuminarti: la guerra in Vietnam,cominciata dall'amministrazione Kennedy,è iniziata con le stesse finalità di quella in Corea. Ovvero arginare l'invasione da parte del settore comunista a nord verso il sud democratico(pur con tutti limiti del caso) ed è finita com'è finita in quanto l'esercito americano semplicemente non aveva esperienza di guerra "di guerriglia"; ma soprattutto perchè essendo stata la prima guerra televisiva è stata vinta da chi meglio ha saputo toccare le coscienze della gente. Definirla la più grande porcata del XX secolo quantomeno denuncia ignoranza storica,se non malafede

RobertoP
11-04-07, 03:08
Ammetto di avere esagerato un po' nell'ultimo post.
Vabbè "uguali" era una parola grossa.. diciamo che si assomigliano.
Suvvia,converrai con me che non è che ci siano molte differenze fra i due partiti.. i dem sono un pochino più di sinistra, i rep un pochino più di destra. Tutto qui.
Anch'io un tempo vedevo grandi differenze fra i due,poi ho cambiato idea..

La guerra in Vietnam (una delle più grandi porcate del '900,ma di sicuro negherai pure questo) sarebbe un'azione imputabile a un repubblicano, ma invece chi l'ha cominciata? un democratico!!!

Comunque sono giovane (indovina quanti anni ho?) e abbastanza inesperto,magari necessito di una visione più ampia. Illuminami.

Visto che sul Vietnam Ti ha già illuminato perplesso, cercherò invece di illuminarTi solo sulla democrazia americana, oltre ai soliti luoghi comuni. Esistono eccome delle differenze fra Repubblicani e Democratici. Semmai negli Stati Uniti non sono mai esistite le ideologie del Novecento che tanti danni hanno prodotto invece in Europa. Socialismi, comunismi e fascismi, come saprai, non hanno mai messo radici in America e l'assenza di ideologie ha sempre rappresentato un punto di forza per la democrazia americana che è più matura e solida di qualsiasi democrazia europea. Senza miopi ideologie, negli USA la politica è pragmatica e privilegia l'interesse generale della Nazione rispetto alle esigenze di fazione o schieramento politico. Naturalmente tanto i Reps quanto i Dems hanno una loro identità, ma sono anche capaci di unirsi se si tratta di difendere gli interessi generali dell'America. Entrambi i partiti hanno un loro zoccolo duro di elettori che difficilmente vota per l'altra parte, ma esiste una buona parte di americani che guarda più pragmaticamente alla persona, al candidato in quanto tale, che al colore del partito e questi americani che in Italia chiameremmo di centro, possono spostare il loro voto di volta in volta, dai Reps ai Dems o viceversa.

Le differenze fra i due partiti americani stanno in diverse concezioni dell'etica. Si sa, i Reps sono conservatori, tradizionalisti e legati anche ad ambienti religiosi, mentre i Dems sono liberal su gay, diritti civili e quant'altro. Inoltre, i Repubblicani, soprattutto dopo il compianto Ronald Reagan, sono liberisti in economia e hanno un'idea diversa di come concepire le tutele sociali per i cittadini, rispetto ai Democratici che invocano una presenza maggiore delle Istituzioni nel sociale e più regole per l'economia. Però non bisogna pensare a questi due grandi partiti di massa come a due blocchi monolitici. Sia nei Reps che nei Dems convivono anime diverse. Puoi trovare il Repubblicano laico e aperto ai mutamenti della società come Rudolph Giuliani e il Democratico che si richiama a dogmi religiosi in ogni cosa che dice, più o meno come il Bush dei primi tempi.

La politica americana è ricca di posizioni diverse e non è vero che sono tutti uguali in un'omologazione quasi dittatoriale. Vi è una pluralità di idee che convivono nei due partiti e si confrontano tramite le primarie. Le elezioni primarie che si svolgono all'interno dei due partiti prima delle elezioni presidenziali, permettono ad ogni corrente politica di contare e contarsi. All'interno di entrambi i partiti si possono presentare alle elezioni primarie più persone intenzionate a correre poi per la Presidenza degli Stati Uniti. Chi di queste prenderà più voti dagli elettori del proprio partito, nei vari Stati americani, sarà poi il candidato o la candidata ufficiale del partito per la Casa Bianca. In vista delle presidenziali del 2008, Hillary Clinton, Barack Obama e altri ancora, si confronteranno alle primarie che sanciranno chi sarà il candidato ufficiale per i Dems alla Presidenza degli USA. Stesso discorso per i Reps e gli aspiranti candidati John McCain e Rudolph Giuliani.

E' un sistema che personalmente apprezzo, perchè garantisce spazio politico a più correnti, ma sempre all'interno dei due grandi partiti di massa, evitando così frammentazione partitica e instabilità. Preferisci forse il nostro sistema multipartitico fatto anche di micropartiti personali o familiari, dotati di un enorme potere di ricatto e capaci anche di far cadere i governi?

Quanti anni hai? Mah, tiro a indovinare.........17/18?

Gerri
11-04-07, 17:57
Vediamo se riesco ad illuminarti: la guerra in Vietnam,cominciata dall'amministrazione Kennedy,è iniziata con le stesse finalità di quella in Corea. Ovvero arginare l'invasione da parte del settore comunista a nord verso il sud democratico(pur con tutti limiti del caso) ed è finita com'è finita in quanto l'esercito americano semplicemente non aveva esperienza di guerra "di guerriglia"; ma soprattutto perchè essendo stata la prima guerra televisiva è stata vinta da chi meglio ha saputo toccare le coscienze della gente. Definirla la più grande porcata del XX secolo quantomeno denuncia ignoranza storica,se non malafede

Una delle più grandi porcate. Va meglio così?
Non lo sai tutto quello che hanno combinato i soldati americani in Vietnam?
Otto milioni di vietnamiti morti! Otto milioni! Oltre a infamie varie..
Cose che succedono,se invadi paesi di cui non ti dovrebbe fregare niente,e ti metti in mezzo in affari (e guerre) che non ti riguardano.

Eric Draven
11-04-07, 23:53
i soldati americani hanno combattuto con valore,qualcuno avrà violentato donne,qualcun altro avrà rubato,altri si saranno comportati da vigliacchi. Sono cose che succedono in tutte le guerre e si commettono perchè gli uomini, anche se combattono dalla parte giusta,talvolta sono semplicemente cattivi (più o meno). Il contrastare o l'aver contrastato da parte degli USA il nazifascismo,il comunismo,oggi l'islamismo è ciò che permette a tutti noi d'esser liberi anche di sparate belinate su POL anzichè dover lavorare 17 ore al giorno per un tozzo di pane,come quelli che vengono dai paesi del sol dell'avvenire (tipo il Vietnam di Ho-chi-min). Quindi prega che non gli passi mai la voglia di "farsi i fatti degli altri"......

Gerri
12-04-07, 15:55
Questa risposta mi è piaciuta,bravo. pur non condividendo le tue idee,ammetto che sei razionale e argomenti bene.

Hai mai visto Apocalypse now?

Gerri
12-04-07, 16:13
(...)E' un sistema che personalmente apprezzo, perchè garantisce spazio politico a più correnti, ma sempre all'interno dei due grandi partiti di massa, evitando così frammentazione partitica e instabilità. Preferisci forse il nostro sistema multipartitico fatto anche di micropartiti personali o familiari, dotati di un enorme potere di ricatto e capaci anche di far cadere i governi?

Quanti anni hai? Mah, tiro a indovinare.........17/18?

Ho letto con attenzione tutto il post,ma cito solo quest'ultima parte perchè mi pare la più importante.

Procediamo alla confutazione:

1)Per candidarsi e sostenere la campagna elettorale bisogna avere un'enorme disponibilità di denaro,chi non ce l'ha è tagliato fuori. non mi sembra una cosa molto democratica,chiunque dovrebbe avere il diritto di candidarsi e di avere la possibilità di concorrere per la Casa bianca,no? non solo i ricconi.

2) Ti sei mai chiesto perchè in America la percentuale di votanti è così bassa? (Ok,alle ultime elezioni è salita un po', ma prima era una cosa allucinante.)
perchè i cittadini non credono più nei propri politici! Non hanno più fiducia nel bipolarismo! Molto meglio da noi,ci sono tanti partiti e ognuno sceglie il suo. Almeno la gente vota,no? Perchè ciascuno ha un partito in cui si riconosce.
Pure la sinistra italiana,adesso vuole fare il partito unico,ma è un'idea destinata (per fortuna) a fallire. Ho sentito diversi americani esprimersi in questi termini: "che razza di Paese è uno dove posso scegliere fra 99 canali in tv e 2 soli candidati alla presidenza?" Bada bene,non sono parole mie!
Abbasso il bipolarismo.

3) Sulle primarie sono d'accordo,è un'ottimo sistema e ne riconosco il merito agli americani. La sinistra italiana l'ha usato per le ultime elezioni.. ma la destra l'ha criticato aspramente. Perfino il tuo amico Silvio,che se potesse sostituirebbe il tricolore con la bandiera a stelle e strisce. Come si spiega ciò?

4) Il comunismo c'era eccome. (vabbè erano pochi,ma c'erano). Ha provveduto il tuo amico Mc Carthy a eliminarlo,con metodi quanto mai discutibili. Soprattutto considerando che i comunisti americani erano tranquilli e pacifici,e non erano niente in confronto alla mafia,di cui invece i politici (negli anni del maccartismo,s'intende) si sono altamente infischiati.

Attendo tue risposte e considerazioni.


P.s. comunque ci hai azzeccato,ho 17 anni

Christine
12-04-07, 18:03
Ti sei mai chiesto perchè in America la percentuale di votanti è così bassa?

E' la pigrizia...la mancanza del senso del dovere.

Kim S.
12-04-07, 20:01
Non mi sembra una cosa molto democratica,chiunque dovrebbe avere il diritto di candidarsi e di avere la possibilità di concorrere per la Casa bianca,no? non solo i ricconi.

Già, perché in Italia ti sembrano poveracci i nostri politici? Da che mondo è mondo, per finanziare una campagna elettorale c'é bisogno di SOLDI, e tanti. Pensa a quanto si spende in Italia solo per appendere manifesti per tutto il paese (e i manifesti pubblicitari sono solo una piccola parte dei soldi che un candidato spende in campagna elettorale), immaginati di quanta disponibilità economica bisogna godere per appenderne in una nazione molto più vasta.


Molto meglio da noi,ci sono tanti partiti e ognuno sceglie il suo. Almeno la gente vota,no? Perchè ciascuno ha un partito in cui si riconosce.

Sì, e per questo si fa anche una confusione assurda... :rolleyes: Una cosa è dire "no al bipolarismo, meglio un sistema multipartitico", ma prendere in esempio quello italiano è a mio dire da estremisti del multipartitismo... Insomma, sembra che qui, appena viene l'idea a qualcuno, si fondi un nuovo partito: siamo realisti, i partiti italiani sono TROPPI! Tra non molto per votare la gente avrà bisogno di fare "ambarabà-ciccì-coccò"! Inoltre le persone non vanno a votare per questioni ideologiche, ovvero perché si riconoscono in questo o in quel partito, se guardi le statistiche la maggior parte dei votanti sono persone over 60... E questo cosa vorrebbe dire? Che le persone, prima dei sessant'anni, non hanno un'ideologia ben definita? Mah...


P.s. comunque ci hai azzeccato,ho 17 anni

Pure tu???:eek: :eek: :eek:

Gerri
12-04-07, 22:02
Ahahah, anche tu ne hai 17?

Beh in effetti forse ho esagerato ad esaltare il sistema politico italiano.. :D

Che ci vuoi fare,sono un adoratore del multipartitismo! :D

Ma non vedo in che modo si possa ovviare a ciò.. di partito unico della sinistra non se ne parla,per la destra mi sembra un'impresa ardua..

RobertoP
13-04-07, 00:16
Ho letto con attenzione tutto il post,ma cito solo quest'ultima parte perchè mi pare la più importante.

Procediamo alla confutazione:

1)Per candidarsi e sostenere la campagna elettorale bisogna avere un'enorme disponibilità di denaro,chi non ce l'ha è tagliato fuori. non mi sembra una cosa molto democratica,chiunque dovrebbe avere il diritto di candidarsi e di avere la possibilità di concorrere per la Casa bianca,no? non solo i ricconi.

2) Ti sei mai chiesto perchè in America la percentuale di votanti è così bassa? (Ok,alle ultime elezioni è salita un po', ma prima era una cosa allucinante.)
perchè i cittadini non credono più nei propri politici! Non hanno più fiducia nel bipolarismo! Molto meglio da noi,ci sono tanti partiti e ognuno sceglie il suo. Almeno la gente vota,no? Perchè ciascuno ha un partito in cui si riconosce.
Pure la sinistra italiana,adesso vuole fare il partito unico,ma è un'idea destinata (per fortuna) a fallire. Ho sentito diversi americani esprimersi in questi termini: "che razza di Paese è uno dove posso scegliere fra 99 canali in tv e 2 soli candidati alla presidenza?" Bada bene,non sono parole mie!
Abbasso il bipolarismo.

3) Sulle primarie sono d'accordo,è un'ottimo sistema e ne riconosco il merito agli americani. La sinistra italiana l'ha usato per le ultime elezioni.. ma la destra l'ha criticato aspramente. Perfino il tuo amico Silvio,che se potesse sostituirebbe il tricolore con la bandiera a stelle e strisce. Come si spiega ciò?

4) Il comunismo c'era eccome. (vabbè erano pochi,ma c'erano). Ha provveduto il tuo amico Mc Carthy a eliminarlo,con metodi quanto mai discutibili. Soprattutto considerando che i comunisti americani erano tranquilli e pacifici,e non erano niente in confronto alla mafia,di cui invece i politici (negli anni del maccartismo,s'intende) si sono altamente infischiati.

Attendo tue risposte e considerazioni.


P.s. comunque ci hai azzeccato,ho 17 anni

Rispondo seguendo il Tuo schema:

1) Ci si può candidare anche senza essere milionari. Il problema è semmai quello di sostenere la campagna elettorale che costa parecchio. E' vero, quasi sempre tutti i candidati alla Casa Bianca, sia Reps che Dems, sono ricchi, ma alla fine il candidato che riesce ad avere la meglio sugli altri, non è quello che è benestante di suo, ma colui che riesce a reperire più fondi e finanziamenti dai privati e dai grandi gruppi industriali. In America non esiste il finanziamento pubblico ai partiti e con più trasparenza i privati, se vogliono, possono finanziare il politico o lo schieramento che preferiscono. Anche candidati Reps e Dems contemporaneamente, se lo desiderano. Ma la politica costa ovunque, come dice Kim. In ogni democrazia per affrontare una campagna elettorale, servono soldi e tanti. Credi che in Italia far politica non costi nulla? Certo, se domani voglio, posso con qualche amico, fondare un partitino, certamente liberalconservatore e filoamericano, :D . Posso disegnarmi anche un bel simbolo e fare un pò di casino su un sito internet, ma poi per andare avanti, per incidere un pochettino, siccome non sono ricco, avrei bisogno di soldi, di qualcuno che quantomeno mi finanzi o no? In Italia abbiamo tanti, troppi partiti e tutti hanno sempre, anche i più piccoli e marginali, dei dirigenti che hanno soldi o ne maneggiano comunque molti, oppure qualche finanziatore esterno.

2) Gli americani hanno un senso patriottico maggiore del nostro e vanno a votare solo quando ritengono in pericolo la loro libertà e gli interessi generali della loro Nazione. Infatti, come hai detto giustamente, alle ultime presidenziali in un clima di guerra al terrorismo, l'affluenza è salita. Come possa un giovane come Te apprezzare il nostro sistema, davvero non lo capisco. Si può anche essere perplessi sul bipartitismo secco all'americana, ma non si può non vedere le macroscopiche disfunzioni della nostra democrazia. Ogni governo da noi è instabile come il governo Prodi o non riesce a fare tutto ciò che vorrebbe, come è successo a Berlusconi, perchè i partiti, anche i più piccoli, detengono un enorme potere di ricatto e sono in grado di far cadere dall'oggi al domani degli esecutivi, perseguendo poi i loro interessi di parte e non quelli generali dell'Italia. Il nostro Paese ci rimette soltanto da questa instabilità. Siamo gli zimbelli del mondo per questa nostra ingovernabilità. E' sottinteso che io sia a favore di un'importazione in Italia del bipartitismo all'americana, ma sarei già felice se questa classe politica partitocratica di destra e di sinistra, ci avvicinasse quantomeno a molte Nazioni europee, multipartitiche certo, ma dotate comunque di un bipolarismo serio e di un'alternanza fra centrodestra e centrosinistra. Come avrai capito, non sono di sinistra, ma spero davvero che nasca il Partito Democratico come utile semplificazione della confusa e affollata politica italiana. Poi, siccome una coalizione è speculare all'altra, se nascerà il PD, di riflesso accadrà qualcosa di analogo nella CdL. Ti faccio notare che il bipolarismo in Italia di per sè è stato una conquista, se poi non ha funzionato a dovere è perchè una classe politica partitocratica non ha saputo o voluto farlo funzionare. In questo anche la CdL ha delle responsabilità enormi, sia ben chiaro. Ma almeno, da quando esiste il bipolarismo in Italia, per quanto imperfetto e fragile, votiamo una coalizione e sappiamo già che se essa vincerà le elezioni, andrà al governo senza accordi sottobanco in Parlamento. Nella Prima Repubblica, certo, si votava il proprio partito del cuore, ma il governo veniva deciso dai potenti, dal Palazzo e non dal popolo sovrano. Il bipolarismo mi sembra molto più democratico di quanto avevamo nella Prima Repubblica e non è un caso che le Nazioni più progredite e civili del mondo abbiano sistemi bipolari o bipartitici.

3) Dalla CdL giunsero anche apprezzamenti e riconoscimenti per le primarie fatte dalla sinistra. Però, devo dirlo, anche la CdL, pur avendo buone idee in politica estera, è ancora troppo partitocratica e poco "americana" in politica interna.

4) Suvvia, il comunismo non si sarebbe radicato comunque. Con o senza il mio amico Joseph Raymond McCarthy.


Comunque complimenti sinceri. Condivido poco di quello che scrivi, ma hai una capacità di ragionamento e analisi che io, a 17 anni, non avevo.