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Visualizza Versione Completa : "bruciare gli eretici è contro la volontà dello Spirito Santo"



millenomi
15-03-07, 13:41
"bruciare gli eretici è contro la volontà dello Spirito Santo", questa è una delle tesi di Martin Lutero, che valse questa risposta da parte del Papa Leone X

"E' un'eresia insegnare e credere che bruciare gli eretici e' contrario
alla volonta' dello Spirito Santo". Papa Leone X, 1513.

Da notare che Lutero non potè che uscire dalla Chiesa Cattolica, seguito a breve da Calvino. Il protestantesimo si difussè e macchia d'olio, per 300 anni non avvennerò più concili.

PAPA LEONE X:
http://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Leone_X

MARTIN LUTERO:
http://it.wikipedia.org/wiki/Martin_Lutero

LE 95 TESI DI LUTERO:
http://it.wikipedia.org/wiki/95_tesi_di_Lutero

Aggiungiamo una divertita nota di colore, attorno alla pervicacia

ELOGIO DELL'INQUISIZIONE

a cura di don Ugo Carandino

dell'Istituto Mater Boni Consilii di Verrua Savoia (TO)

Presentazione di Marco Solfanelli
Presidente dell'Associazione Amicizia Cristiana



I pregiudizi sulla storia della Chiesa sono numerosi e tenaci, radicati non solo nei ceti intellettuali più sensibili alle influenze della cultura laicista ma anche in molti cattolici, affetti da un ingiustificato complesso d'inferiorità a causa di una scarsa conoscenza della loro storia.
Esempio classico del radicamento di tali pregiudizi è l'esistenza, ancora oggi, di una "leggenda nera" sull'Inquisizione, costruita dall'Europa protestante nel Cinquecento, alimentata dai libelli degli illuministi nel Settecento e ripresa dalla letteratura popolare ottocentesca di ispirazione massonica.
Eppure l'Inquisizione, grazie alla prescrizione, sempre rispettata, di mettere per iscritto le fasi della procedura, le deposizioni e le testimonianze, è una delle poche istituzioni del passato su cui è disponibile una quantità di dati tale da rendere impossibile ogni travisamento storico. Infatti, gli studiosi che negli ultimi anni hanno cominciato a esplorare l'imponente documentazione archivistica si sono trovati, con stupore, al cospetto di tribunali dotati di regole eque e di procedure non arbitrarie, di corti giudiziarie pronte a sconsigliare l'uso della tortura o a scoraggiare denunce infondate e delazioni, di organismi molto più miti e indulgenti dei tribunali civili del tempo. Inoltre, sebbene certa propaganda insista sul carattere ideologico e totalitario dell'Inquisizione, è sempre più evidente l'abisso esistente fra i metodi propri di questa istituzione e i sistemi di controllo delle persone e di manipolazione delle coscienze messi in atto negli Stati mo
derni.