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Pisittu
03-04-07, 16:52
Sbarca in Italia il vaccino contro il tumore all'utero
E' arrivato in Italia, ed e' da oggi disponibile per tutte le bambine e giovani donne tra i 9 e i 26 anni, il primo vaccino 'scudo' contro il tumore del collo dell'utero Gardasil*, prodotto per il mercato europeo da Sanofi Pasteur MSD. Si tratta del primo vaccino per la prevenzione di una neoplasia messo a punto dalla scienza medica: una scoperta che ha visto l'Italia in prima linea nella ricerca. L'annuncio e' stato dato oggi a Roma in una conferenza stampa a cui hanno partecipato l'oncologo Umberto Veronesi e la senatrice Laura Bianconi in rappresentanza della commissione Sanita' di Palazzo Madama. "Si tratta di una grande notizia per le donne - ha sottolineato Veronesi - che per la prima volta hanno la possibilita' di proteggersi in modo quasi totale da quella che e' ancora oggi una delle principali cause di tumore nella popolazione femminile, ma anche per la ricerca oncologica, che vede confermate intuizioni sulle cause del cancro che sono allo studio da piu' di 100 anni in tutto il mondo. E anche per la sanita' pubblica, che puo' offrire, con il vaccino, uno strumento di prevenzione oncologica che non lascia spazio a dibattiti sul rapporto costo-beneficio". Il programma del ministero della Salute, infatti, prevede la somministrazione gratuita del vaccino a tutte le 12enni italiane: l'Italia e' stato il primo Paese in Europa che, per decisione del ministro della Salute Livia Turco, ha deciso di concedere la vaccinazione gratuita iniziando con questa fascia d'eta'. Il tumore del collo dell'utero colpisce ogni anno 3.500 italiane, provocando la morte di 1.700 malate.
Una ''grande notizia'' per la messa a punto di nuovi vaccini contro i tumori e una ''vera e propria rivoluzione per le donne''. Ha commentato cosi', l'oncologo ed ex ministro della Salute, Umberto Veronesi, l'arrivo in Italia (per il momento solo nelle farmacie ma a partire dalla fine dell'anno anche attraverso il Servizio Sanitario nazionale) del primo vaccino contro il Papilloma Virus che causa il tumore al collo dell'utero. ''Un vaccino sicuro e che non ha controindicazioni'', ha detto il professore, invitando tutte le mamme a vaccinare le proprie figlie dodicenni. ''Su nove milioni di nuovi casi di cancro nel mondo ogni anno - ha detto Veronesi - circa 1,6 milioni sono causati da agenti infettivi ed il Papilloma virus e' quello che causa il maggior numero di tumori: 550 mila forme di cancro al collo dell'utero ogni anno''. Veronesi, dunque, giudica molto positivamente la decisione del ministro della Salute, Turco, di inserire la vaccinazione contro il Papilloma Virus nei Livelli essenziali di assistenza del SSN per le dodicenni a partire dalla fine dell'anno: ''Una grande misura sociale'', ha detto. E ha annunciato che l'Istituto Europeo di Oncologia contribuira' allo sviluppo del vaccino contro il Papilloma virus (HPV) con uno studio per l'incrementazione della vaccinazione delle ragazze di 18 anni che verra' avviato prima dell'estate.
'Ci fa piacere che, questa volta, sia l'Italia ad essere, tra tutti i paesi Europei, in 'pole position' per la prevenzione vaccinale di un tumore che, come dicono le statistiche, e' la seconda causa di morte per tumore tra le giovani donne. Un passo importante che deve essere sostenuto dall'informazione, sempre fondamentale per la prevenzione. Lo ha dichiarato Maria Rita Munizzi, presidente del Moige, Movimento Italiano Genitori, commentando l'arrivo in Italia del vaccino contro il Papillomavirus, aggiungendo: "Il Moige e', infatti, da tempo impegnato a favore della prevenzione e mette a disposizione di tutti il sito www.prevenzionetumoridonna.info e il numero verde 800.931515, attivo il martedi', giovedi' e venerdi' dalle 9.30 alle 12.30 - a cui rispondono degli specialisti''. ''Da quando e' cominciata questa campagna le telefonate sono state numerose, come anche gli utenti del sito, per lo piu' donne - ha affermato - E' evidente che le madri e le giovani donne sentono la necessita' di avere informazioni per proteggere se stesse e le figlie; le donne di oggi sono dunque le migliori alleate delle donne di domani. Attraverso il sito e la disponibilita' degli esperti che rispondono al nostro numero verde - ha concluso Munizzi - cerchiamo di dare loro tutte le informazioni di cui hanno bisogno per scegliere consapevolmente la strada della prevenzione ''.
http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=78597

VACCINO CONTRO IL PAPILLOMA VIRUS (HPV)
AD UNA SVOLTA EPOCALE LA LOTTA AL CANCRO DEL COLLO UTERINO


A cura del Dott. Filiberto Di Prospero,
Medico Chirurgo; Specialista in Ginecologia ed Ostetricia, Endocrinologia e Malattie del Ricambio.
Responsabile dell'Unità Funzionale di Endocrinologia Ginecologica presso il Dipartimento Materno-Infantile dell'Ospedale di Civitanova Marche. Direttore di SaluteDonna.it

Per contatti ed ulteriori info: Studio Privato in Civitanova Marche 62012 via Della Vela 26 tel./fax +39.0733.810327 cellulare (mobile) +39.328.9768252 e-mail diprospero@salutedonna.it VISITA A CIVITANOVA MARCHE, ROMA, BOLOGNA


Non è affatto antica la scoperta della relazione causale tra Papilloma Virus (HPV) e Cancro della Cervice Uterina che infatti risale ai primi anni '90. E' in quel periodo che si nota una stretta relazione tra alcuni tipi (ceppi) di HPV ed il cancro cervicale: in particolare si arriverà a concludere che tra i circa 100 virus identificati solo alcuni (13 in totale) possono causare il tumore e che tra questi solo il tipo16 e 18 rappresentano la causa di circa il 70% dei casi.

Il Papilloma Virus è un virus a DNA in grado di trasformare le cellule entrando nel controllo del loro meccanismo di replicazione; la sua trasmissione avviene per via sessuale. Oltre a determinare le alterazioni cellulari della cervice uterina (da forme lievi fino al cancro) è anche la causa (particolarmente il ceppo 6 ed 11) dei condilomi acuminati da alcuni chiamati anche "creste di gallo". Tumore della cervice uterina e condilomi sono quindi strettamente correlati con l'attività sessuale.

Il cancro del collo uterino ha una sua storia; non viene all'improvviso ma parte da lesioni cellulari iniziali che se individuate precocemente permettono la completa guarigione...........

Fino ad oggi la prevenzione di questo tumore si è basta nell'adottare comportamenti sessuali prudenti (uso del preservativo con persone a rischio o poco conosciute) e nell'effettuare periodicamente il Pap Test. Quest'ultimo che consiste nel prelevare alcune cellule dalla cervice uterina e studiarle al microscopio si è rilevato il più efficace mezzo di prevenzione consentendo attraverso l'identificazione delle cellule maligne o potenzialmente tali di salvare moltissime donne. Il Pap Test può essere effettuato anche nel corso di una normale visita ginecologica, non è doloroso e viene consigliato dopo l'inizio dell'attività sessuale.

La vaccinazione è uno strumento nato per combattere le malattie infettive ed ha lo scopo di promuovere una difesa immunitaria specifica, permanete (o comunque di lunga durata), sicura (priva di effetti avversi e collaterali), efficace verso un determinato agente patogeno.
Quando si è compreso in modo definitivo che il Papilloma Virus (HPV) era la causa della quasi totalità dei tumori del collo uterino si è anche capito che la strada maestra per vincere questo cancro era quella di combatterlo alla radice prevenendo l'infezione virale ed i risultati sono stati veramente incoraggianti.
Per la prima volta ora possiamo sconfiggere un tumore attraverso una campagna di vaccinazione. E' imminente infatti la distribuzione (si parla di alcuni mesi) nelle farmacie di almeno due tipi di vaccino, uno bivalente (attivo verso i ceppi 16 e 18) ed uno quadrivalente (attivo verso i ceppi 6, 11, 16,18); quest'ultimo avrebbe quindi un'azione preventiva anche verso i condilomi.

Le donne maggiormente candidate alla vaccinazione sono principalmente le adolescenti, prima dell'inizio dell'attività sessuale; è in questa popolazione che il vaccino mostra la sua massima efficacia. La vaccinazione potrebbe essere effettuata anche in donne più adulte che non abbiano mai contratto l'infezione e risultino negative alla ricerca (tampone cervicale) del virus ma su quest'ultimo requisito al momento le opinioni sono diverse.

Purtroppo sia per i limiti di applicabilità alla popolazione femminile generale, sia perchè i ceppi virali possibile causa del tumore sono (anche se con minor rilevanza clinica) ben più numerosi di quelli interessati dagli attuali vaccini, non riusciremo subito a modificare drammaticamente a modificare "la storia" di questa malattia.

La strategia vincente dovrà ancora per molto tempo basarsi sull'effettuazione periodica (1-2 anni salvo diverse indicazioni) del Pap Test, meglio con contestuale ricerca dell'HPV (ed identificazione del ceppo se presente). Questo screening proprio per i motivi già esposti verrà sicuramente raccomandato, con cadenze probabilmente diverse anche alle future donne vaccinate.
Mi preme sottolineare l'importanza attualissima del Pap Test che purtroppo ancora oggi non viene effettuato da molte donne. Ben venga la vaccinazione e speriamo anche che la sua applicabilità possa diventare universale e riguardare un maggior numero di virus ma non dimenticate che avete già oggi e da molto tempo un formidabile strumento che vi consente di sconfiggere precocemente questa temibile malattia, non dimenticatelo.

http://www.salutedonna.it/vaccino_contro_papilloma_virus.htm



però ho letto che è gratuito solo fino a 12 anni,è assurdo che una prevenzione del genere non sia gratuita per tutti,ma nel frattempo si spendono miliardi di euro per acquistare armi!
il vaccino costa 500€ per chi ha più di 12 anni!