PDA

Visualizza Versione Completa : 2010 Elezioni nella Repubblica Garibaldina Italiana



Enrico1987
05-04-07, 18:49
Nel 1849 Garibaldi concorda con Napoleone III che se questi avesse portato il Papa ad Avignone i clericoconservatori avrebbero sostenuto ulteriormente Napoleon!
La Repubblica Romana, quindi, non cade e avvia le sue opere di riforme scritte nella Costituzione che approvò il giorno prima di cadere (nella realtà storica).
Garibaldi si accorda anche con l'Austria del fatto che la Repubblica Romana, gestita da democratici, non avrebbe chiesto l'Unità d'Italia ne di invadere altri territori oltre alla città di roma e ai suoi dintorni.
Nel 1856, però, quasi tutti i repubblicani e i democratici piu infervorati sono a Roma, e chiedono nuovi spazi.
L'invasione di Rieti e Terni, che facevano parte del Regno dell'Italia Centrale creato da Leopoldo II di Toscana, è la miccia.
Le eroiche gesta della battaglia di Grosseto portano Leopoldo II ad emozionarsi per gli ideali democratici e ad abdicare a favore di Garibaldi, che diviene Presidente della Repubblica Italiana, che andava da Roma fino a Bologna.
In accordo con Vittorio Emanuele II i due stati dichiararono guerra, nel 1858 all'Austria e alle sue piccole repubbliche.
Nel 1861 la Savoia ottiene la Lombardia mentre Garibaldi ottiene Modena, Reggio, Piacenza, Parma, Guastalla, Rovigo.
Nel 1866 in alleanza con la Prussia, VE II invade il Veneto senza avvisare Garibaldi, con il quale c'era un accordo. La risposta Garibaldina è l'attacco all'Austria in Dalmazia. Qui Garibaldi ottiene Istria e Dalmazia promettende la riforma agraria ai cittadini dalmati ed istriani.
Nel 1868 la Repubblica Italiana ottiene Istria e Dalmazia mentre il Regno di Savoia ottiene il Veneto fino a Pordenone. L'Austria mantiene il mare. Venezia viene dichiarata città libera.
Nella Repubblica Italiana intanto, comunque, c'è il suffragio universale e i partiti presenti sono PRI, PSI e un partito di notabilato liberale che si ispirava al sistema inglese, il Partito Liberale Conservatore.
Nel frattempo Garibaldi si fa eleggere Presidente a Vita e con l'accordo con i vari governi (alcuni repubblicani, altri liberalconservatori) fa importanti riforme economiche, la riforma agraria definitiva, riforme sociali (assicurazioni obbligatorie, diminuzione degli orari lavorativi, diritti dei fanciulli, ecc) e comincia l'industrializzazione del paese.
Una commissione parlamentare studia la situazione sociale e culturale del paese e sostanzialmente decreta la creazione di un sistema federale sul modello tedesco (anche se allora in realtà il modello tedesco era solo sulla carta) che valorizzasse le realtà territoriali del paese da millenni diviso. Nacquero quindi 6 regioni: Etruria, Emilia, Romagna, Istria&Dalmazia, Veneto(Rovigo sola), Marche con ampie autonomie e con la possibilità di eleggere il Governatore. (questa decisione fu piu volte ritirata in quanto in Romagna vincevano i socialisti e questo non andava bene a PRI e PLC)
Le crisi economiche di sovrapproduzione di fine ottocento provocarono problemi anche alla RI e cosi' ci furono le posizioni dei liberoscambisti e dei protezionisti che si confrontavano.
Alla fine prevalsero, come in tutta Europa, i protezionisti.
Nel frattempo le riforme economiche avvenivano anche nella Savoia ma non quelle sociali e politiche.
Nel 1893 il Sud del paese, ancora in mano ai Borbone, collassa in una crisi economica. I ceti dirigenti liberali della Campania fanno un colpo di stato e consegnano il paese a Garibaldi, ormai molto vecchio e morente, rifiuta categoricamente, sapendo dei problemi dell'economia meridionale che porterebbero al collasso il piccolo gioiello che ha creato. Si crea una Repubblica Meridionale sotto controllo inglese, dopo che anche i Savoia si erano ben guardati dall'accettare.
Nel 1896 Garibaldi muore ad 89 anni. Lascia un paese sviluppato, moderno, democratico in una situazione positiva rispetto a molti altri paesi dell'europa mediterranea. Il Presidente torna elettivo. La Repubblica cambia nome aggiungendo il "garibaldina" in onore del Presidentissimo.
Nel 1898 scoppia una questione territoriale con il Regno Sabaudo.
Il Re Umberto I sostiene che il rodigino sia territorio sabaudo.
In compenso, in senso di sfida, la Repubblica Garibaldina Italiana(RGI) sostiene che la Liguria sia una terra repubblicana dato il successo del Partito Repubblicano del Regno a La Spezia l'anno precedente.
In realtà i due paesi, ideologicamente differenti ma economicamente in un ottimo momento, si limitavano a vicenda in Europa.
Il Piemonte dichiara guerra alla RGI il X Marzo 1899. E' la guerra civile italiana.
Il XII Aprile 1899 anche la Repubblica Meridionale Italiana dichiara guerra alla RGI.
A maggio i Savoia hanno occupato Rovigo, la Romagna e Massa (Carrara è difesa dal nonno di IndianTrips).
A sud, invece, l'esercito della RGI ha occupato Abruzzi, Puglie, Potenza, Avellino, Matera e sta penetrando in Calabria.
L'attacco sabaudo su Bologna si dimostra un disastro e l'esercito della RGI dilaga nella pianura padana lombarda, sorprendentemente indifesa.
Al Sud si arriva ad una pace separata con l'intermediazione inglese. Si ottengono Abruzzi, nord della Campania, Puglie. Il resto del Meridione rimane in mano alla gestione della borghesia liberale meridionale. La Sicilia viene dichiarata indipendente dopo i moti del 1901.
Nel 1902 si giunge alla pace con i Savoia, dopo 4 vittorie militari consecutive a Ravenna, Vicenza, Lodi e Asti. Le condizioni sono durissime: Veneto e Liguria fino a Genova divengono della RGI. Come primo atto la RGI fa una riforma agraria, dà ampie autonomie alle due nuove regioni e concede un'amnistia per chi aveva sostenuto i Savoia. Nel 1904 ottengono ottimi successi alle elezioni due nuovi partiti: il Centro Democratico Cristiano e il Partito Socialista. Non riescono però ad eleggere molti deputati per il carattere maggioritario della legge elettorale (e fortemente discriminatorio nella formazione dei collegi, con le nuove conquiste che eleggevano solo il 5% del Parlamento pur avendo una popolazione corrispondente al 14%)...
Nel 1914 il Paese, parte di un'alleanza con Francia e Inghilterra (manfr aspettati che perdono anche qui gli imperi centrali, i don't like antidemocratic crucchen:D), entra in guerra contro Austria, Germania e Savoia.
E' la fine della Savoia, completamente invasa.
Nel 1918 Piemonte, Liguria e Lombardia sono annesse alla RGI e Savoia e Nizza alla Francia.
Contemporanemente il Friuli viene pure annesso dall'Austria sconfitta ed umiliata :D.
Trento viene ottenuta mentre Bolzano rimane Austriaca. Si ottengono anche Montenegro e Albania.

La storia poi prosegue con alti e bassi fino ai giorni nostri, quando nella RGI i partiti presenti nello Stato Federale e modernissimo sono quelli che troverete nel link molto presto, perchè ora ho una riunione.
Adiòs :D

Manfr
06-04-07, 08:53
I crucchen non erano affatti antidemocratichen, c'erano il suffraggio universale e lo Stato Sociale anni luce prima di Francia e Gran Bretagna. :D

E poi Crispi, braccio destro di Garibaldi, era follarmato della Triplice, vedi un pò tu! :D

Bèrghem
06-04-07, 12:32
Lotta armata contro tutti: garibaldini (bixio boia!), savoiardi, perfidi albioni... :-:-01#19

Alëša
06-04-07, 12:35
Viva Gioberti, piombo sui garibaldini! :-01#44

Emoned
06-04-07, 12:41
W Garibaldi

roberto m
06-04-07, 13:00
senza sua Maestà il Re Vittorio Emanuele II e Cavour che lo incoraggiarono, Garibaldi sarebbe stato un valoroso generale ma nulla più, onore ai Savoia che seppero ascoltare gli italiani e seppero fare il necessario per l'unione del nostro paese

don Mico
23-04-07, 01:50
senza sua Maestà il Re Vittorio Emanuele II e Cavour che lo incoraggiarono, Garibaldi sarebbe stato un valoroso generale ma nulla più, onore ai Savoia che seppero ascoltare gli italiani e seppero fare il necessario per l'unione del nostro paese

Se veramente avessero ascoltato gli italiani ( gli italiani , non i piemontesi infiltrati o occupanti !!! ) non avrebbero oltrepassato il Ticino o il passo del Turchino !!!!!