benfy
10-04-07, 17:44
Bush: «In Iraq la violenza è in calo»
Il miglioramente secondo il presidente Usa è avvenuto «grazie all’invio di rinforzi. Inaccettabile pensare di ridurre le truppe»
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George W. Bush (Reuters)
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NEW YORK - La violenza a Bagdad sta iniziando a diminuire e gli iracheni iniziano ad avere più fiducia nella democrazia nel loro paese: così ha detto il presidente americano George W. Bush, che ha lanciato un nuovo appello al Congresso affinchè approvi rapidamente la legge di spesa straordinaria che include un finanziamento per la guerra in Iraq. Il miglioramento, ha detto Bush, è avvenuto «grazie all’invio di rinforzi ai nostri soldati impegnati al fronte. Sessantadue giorni fa ho chiesto al Congresso di approvare i soldi necessari per supportare questi soldati, invece loro hanno passato tutto questo tempo discutendo una legge per ridurre il numero delle truppe. Questo è inaccettabile».
CAMERA E SENATO PREMONO PER IL RIENTRO - Sia la Camera che il Senato hanno già approvato versioni che includono anche una data per il ritiro delle truppe da combattimento, misure che Bush ha già promesso di bloccare con il proprio veto. «Dovete mandarmi un testo che io possa firmare» ha ribadito il presidente «affinchè non ci siano ulteriori
Il miglioramente secondo il presidente Usa è avvenuto «grazie all’invio di rinforzi. Inaccettabile pensare di ridurre le truppe»
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NEW YORK - La violenza a Bagdad sta iniziando a diminuire e gli iracheni iniziano ad avere più fiducia nella democrazia nel loro paese: così ha detto il presidente americano George W. Bush, che ha lanciato un nuovo appello al Congresso affinchè approvi rapidamente la legge di spesa straordinaria che include un finanziamento per la guerra in Iraq. Il miglioramento, ha detto Bush, è avvenuto «grazie all’invio di rinforzi ai nostri soldati impegnati al fronte. Sessantadue giorni fa ho chiesto al Congresso di approvare i soldi necessari per supportare questi soldati, invece loro hanno passato tutto questo tempo discutendo una legge per ridurre il numero delle truppe. Questo è inaccettabile».
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