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Visualizza Versione Completa : Il referendum taglia stipendi ai politici e' bloccato da due anni



C@scista
26-04-07, 23:02
In Umbria da due anni si doveva votare un referendum promosso dal Coordinamento delle liste civiche per tagliare del 50% gli stipendi dei 30 consiglieri regionali(che in base al nuovo statuto regionale tral'altro diventeranno 36 alle prossime elezioni regionali) ma il referendum e' tenuto nascosto all'opinione pubblica (quanti giornali regionali ne hanno parlato? il Corriere dell'Umbria e il Giornale dell'Umbria al mssimo gli dedicano due righe in un trfiletto a pagina dieci) e la presidente della regione Lorenzetti lo ha furbescamente rinviato consecutivamente da ormai due anni.
Si sarebbe dovuto ad esempio votare il 10 giugno 2007ma la Lorenzetti lo ha spostato ( rinviandolo per la terza volta in due anni) all'11 novembre.La motivazione e' che si teme che il referendum turbi l serenita' delle elzioni amministrative" ma lo stessa scusa era gia' stata tirata fuori con le politiche del 2006e le regionali del 2005.
Non solo ma nel frattempo i partiti si stanno dando da fare per aggirare il referendum con ridicole proposte di legge che evitino il problema.Unaproposta della Lorenzetti promuove una riduzionedel solo10% mentre quella di rifondazione si ferma ad un misero 5%.

C@scista
25-08-07, 16:25
Il Consiglio regionale ha adottato un provvedimento per impedire lo volgimento del referendum regionle umbro che avrebbe dovuto tagliare del 50% gli stipendi dei 30 consiglieri regionali. Il consiglio regionale infatti aveva si ridotto l'indennita' dei consiglieri ma solo del 8% pretendendo con questa mossa di aver realizzato il fine del referendum (un referendum ostinatamente rinviato da due anni dalla Loenzetti con varie scuse) chiedendone cosi l'annullamento.
Il comitato promotore del referendum ha pero' contestato la decisione parlando di una mossa furbesca volta esclusivamente ad interrompere il referendum (tra ridurre del 50% e ridurre del 8% c'e' una bella differenza) e ha fatto ricorso al giudice civile chiedendo che il referendum regionale si tenga ugualmente a novembre.
Entro un mese dovrebbe arrivare la decisione del giudice Francesca Altrui ma nel frattempo e' interessante notare come i giornali umbri cerchino di gettare fumo negli occhi della gente a cominciare dal Corriere dell'Umbria che elogiato la regione vantandola sfacciatamente come una di quelle in cui i costi della politica sono i piu' leggeri in Italia (senza naturalmente accennare al fatto che in base al nuovo statuto regionale il numero dei consiglieri regionali verra' aumentato a 36 a partire dalle prossime elezioni regionali).

Biordo
26-08-07, 00:18
Demagogia pura.

I consiglieri regionali umbri sono i meno pagati di Italia (www.parlamentiregionali.it) ma anche se fossero tra i più pagati, sono le clientele di nullafacenti da colpire e non una trentina di stipendi che spostano poco e nulla.

E poi ha un senso buttare via TANTI i soldi per un referendum di questo tipo?...ridicolo.

C@scista
26-08-07, 12:03
Ha senso si' tenere il referendum visto che lo hanno chiesto ben 17500 cittadini umbri che hanno firmato per il referendum (in una regione piccola come la nostra sai bene che e' una bella cifra)ed e' semplicemente scandaloso che per ben due anni la Regione abbia rinviato continuamente il referendum fregandosene altamente della volonta' dei citadini e che adesso provi ad annullare il referendum fingendo di aver realizzato il suo scopo con un ridicolo taglio del 5% dgli emolumenti quando il referendum prevede un taglio del 50%.
Quanto alla scusa che gli emolumenti dei nostri consiglieri regionali sono relativamente parlando tra i meno cari confrontati con quelli delle altre regioni (dico relativamente parlando perche' si tratta sempre di una bella cifra) vorrei ricordarti che in base al nuovo statuto regionale il numero dei consiglieri regionali verra' aumentato da 30 a 36 (con relativo aumento dei costi) a partire dalle prossime elezioni regionali un aumento dei consiglieri che e' semplicemente ridicolo visto che l'Umbri ha solo 800mila abitanti.

Biordo
26-08-07, 16:50
Potrebbero aver firmato anche in 800.000 (e tra l'altro 17.500 non mi sembra quest'incredibile mobilitazione popolare) ma rimarrebbe demagogia pura.

Spendere centinaia di migliaia di euro in un refernedum per abbassare stipendi che sono già ASSOLUTAMENTE (e non relativamente) (guardati il sito nonché i commenti che fecero tutti i giornali nazionali) i più bassi di Italia fa ridere i polli. Anche perché ci vorrebbero anni per recuperare i soldi spesi per il referendum con i tagli. Se la regione ha trovato un cavillo per evitare questo inutile sperpero ha fatto più che bene.

Poi, se ciò crea malumore, agli umbri basterà votare alle prossime elezioni per l'opposizione..ma finché le idee alternative son queste baggianate..

C@scista
26-08-07, 18:14
Se la regione ha trovato un cavillo per evitare questo inutile sperpero ha fatto più che bene.

.

Ripeto: la Regione deve rispettare la volonta' popolare e una volta che le firme per chiedere il referendum sono state raccolte solo i cittadini potranno dire attraverso il voto se e' un referendum sciocco (cosa che assolutamente non credo) oppure no. Prevedere nello statuto umbro l' istituto del referendum regionale e poi, quando i referendum sono scomodi per le caste dominanti in Umbria,fare di tutto per non farlo svolgere attraverso gli imbrogli e' un controsenso assoluto ed e' una presa in giro della democrazia stessa.
Allora sarebbe piu' onesto abolire l'istituto del referendum regionale piuttosto che prendere in giro in questo modo i cittadini umbri (e permettimi di dirlo io che ho firmato per queto referendum e nel mio piccolo ho concorso a raggiungere il numero legale di firme rihieste per ottenere il referendum mi sento preso in giro da questi comportamenti)

Biordo
26-08-07, 20:37
Ripeto: [B]
Allora sarebbe piu' onesto abolire l'istituto del referendum regionale piuttosto che prendere in giro in questo modo i cittadini umbri

Sia chiaro, capisco la tua posizione sull'essere preso in giro ma se bastano 17.500 firme per un referendum su una questione marginale come questa, c'è qualcosa che non va.

Sul merito del referendum in questione ribadisco però tutte le mie perplessità e ribadisco che si tratta di demagogia pura tra l'altro costosa.

E il paradosso ulteriore, ripeto nuovamente, è che se la regione evita il referendum al fine della fiera fa OGGETTIVAMENTE risparmiare soldi agli elettori tanto preoccupati dei loro soldi...

C@scista
15-09-07, 19:29
Alla fine e' arrivata la decisione del tribunale di Perugia sul ricorso del comitato referendario.
Il ricorso e' stato respinto e il referendum non si terra' infatti iltribunale ha ritenuto , semplificando troppo secondo me, che il provvedimento del consiglio regionale con cui si era tagliato dell'8% l'indennita' dei consiglieri regionali elimina la necessita' del referendum anche se il referendum verteva in realta' su un taglio ben piu' sostanzioso del cinquanta per cento:rolleyes:
Naturalmente la Lorenzetti ora canta vittoria e con gran faccia tosta afferma che e' stato anche riconosciuto che i precedenti rinvii del referendum, da lei imposti in qualita' di presidente della Regione,(rinvii protrattisi oltre due anni) non erano pretestuosi "ma dovuti al suo rigoroso rispetto della legge"
Ma per favore!!!!!!:mad:

Domenico_Salimb
20-09-07, 10:32
Ho letto tutta la discussione tra C@scista e Biordo. Devo dire che pur avendo senso di rabbia e disprezzo totale per gli sprechi colossali che la politica in Italia perpetra, non riesco a biasimare Biordo per quanto argomentato. Credo che abbia ragione lui. Io non conosco a quanto ammonti lo stipendio dei consiglieri della Regione Umbria, se però tutti lavorassero come Aldo Tracchegiani, al quale in questi giorni sono molto vicino, grazie alla sua fuoriuscita da AN, sarebbero più che meritati. Il consigliere Tracchegiani non solo è impegnato praticamente dalla mattina alla sera (e anche oltre) con l'attività consiliare (una ne fa e cento ne pensa) ma mette a disposizione buona parte dei suoi introiti per la promozione e l'organizzazione del movimento nuovo (e non nuovo partito) "La Destra".
Se veramente tutti facessero il "lavoro" di consigliere come lo fa lui, non meriterebbero di certo una decurtazione dello stipendio, soprattutto se lo strumento per ottenerla deve essere un referendum che, per forza di cose, sarebbe ben più costoso del risparmio scaturito dal taglio richiesto.
Forse in Umbria sarebbe il caso di dare un'occhiatina, più che agli stipendi dei politici, a quelli dei vari dirigenti regionali (A.S.L. per prima) che veramente incassano cifre faraoniche in cambio di un'attività spesso incosistente.

Un saluto a tutti.

Domenico.

Terni_Tricolore
21-09-07, 21:48
Quoto alla grande con domenico_salimb, in particolare con la correlazione fatta tra politici e dirigenti sanitari(infatti questi ultimi acquisiscono nuovi e piu' rilevanti ruoli unicamente per la loro appartenenza politica)...e tutto cio' alla faccia della meritocrazia tanto sbandierata!credo sia di imprescindibile importanza partire proprio da cio',per avere una realta' piu' competitiva e con maggiori risultati.
Per il resto sono convinto che,se i politici chiedono dei sacrifici ai cittadini, debbano in prima persona dimostrare maggiore rigore...per carita' Tracchegiani e' effettivamente una "mosca bianca"(in AG TR abbiamo accolto con grande dispiacere il suo passaggio alla Destra),ma molti altri si limitano alla sola attivita' consiliare,sordi alle esigenze della base,talvolta anche tradendo il mandato loro assegnato.Un'iniziativa veramente ottima,oltra a quella ricordata nel topic, sarebbe anche, come rilanciato ultimamente da Alemanno, l'abolizione delle Province.
Saluti