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Visualizza Versione Completa : "compra Italiano"



Forzanovista
27-04-07, 10:06
"COMPRA ITALIANO"!!
In un clima economico sempre più difficile dove produttori e commercianti sono in trincea quotidianamente contro debiti, banche sempre più pressanti, concorrenza sleale da parte dei prodotti cinesi e del terzo mondo, è nato, in tempi non sopetti, il Comitato "COMPRA ITALIANO". Il comitato, vista la crescita ed il successo riscosso dalle sue mobilitazioni apre un sito- blog.
Possono aderire semplici cittadini italiani, produttori e commercianti oppure interi movimenti ed associazioni.




http://compraitaliano.splinder.com/

Federico III
27-04-07, 11:06
"COMPRA ITALIANO"!!
In un clima economico sempre più difficile dove produttori e commercianti sono in trincea quotidianamente contro debiti, banche sempre più pressanti, concorrenza sleale da parte dei prodotti cinesi e del terzo mondo, è nato, in tempi non sopetti, il Comitato "COMPRA ITALIANO". Il comitato, vista la crescita ed il successo riscosso dalle sue mobilitazioni apre un sito- blog.
Possono aderire semplici cittadini italiani, produttori e commercianti oppure interi movimenti ed associazioni.




http://compraitaliano.splinder.com/

Io non compro 'italiano'. Io compro 'siciliano'. Non mi frega nulla di comprare cose fatte a Milano, a Roma, a Torino, per arricchire ulteriormente chi è già ricco ed impoverire sempre più chi è già povero. E questo lo dico indifferentemente dal mio essere indipendentista.
Si deve imparare a comprare roba di casa nostra, e per 'nostra' intendo NOSTRA, perché se acquisti prodotti realizzati fuori da essa accrescerai pure l'economia media italiana, ma affosserai sempre più la già disastrosa economia di quella Sicilia cui, pare (da altri tuoi post da me letti), tu tenga tanto.

Forzanovista
27-04-07, 13:11
Io non compro 'italiano'. Io compro 'siciliano'. Non mi frega nulla di comprare cose fatte a Milano, a Roma, a Torino, per arricchire ulteriormente chi è già ricco ed impoverire sempre più chi è già povero. E questo lo dico indifferentemente dal mio essere indipendentista.
Si deve imparare a comprare roba di casa nostra, e per 'nostra' intendo NOSTRA, perché se acquisti prodotti realizzati fuori da essa accrescerai pure l'economia media italiana, ma affosserai sempre più la già disastrosa economia di quella Sicilia cui, pare (da altri tuoi post da me letti), tu tenga tanto.

Ci dobbiamo battere per la difesa del commercio e del prodotto italiano o siciliano che sia; chiedendo, a livello locale e nazionale, adeguate misure di protezione e sostegno per i nostri prodotti e del tradizionale commercio.

Amalie
27-04-07, 14:42
"COMPRA ITALIANO"!!
In un clima economico sempre più difficile dove produttori e commercianti sono in trincea quotidianamente contro debiti, banche sempre più pressanti, concorrenza sleale da parte dei prodotti cinesi e del terzo mondo, è nato, in tempi non sopetti, il Comitato "COMPRA ITALIANO". Il comitato, vista la crescita ed il successo riscosso dalle sue mobilitazioni apre un sito- blog.
Possono aderire semplici cittadini italiani, produttori e commercianti oppure interi movimenti ed associazioni.




http://compraitaliano.splinder.com/

una bella iniziativa! :)

Federico III
27-04-07, 15:12
Ci dobbiamo battere per la difesa del commercio e del prodotto italiano o siciliano che sia; chiedendo, a livello locale e nazionale, adeguate misure di protezione e sostegno per i nostri prodotti e del tradizionale commercio.

Non mi hai detto nulla di nuovo. Quindi non lo dico nemmeno io.

Compro SOLO siciliano, fin dove è possibile.

w la trinacria
12-05-07, 14:31
Il Siciliano Compra Solo Siciliano!!!!! W La Sicilia!!!!!

Sicilia Indipendente!!!!

Federico III
13-05-07, 12:57
Il Siciliano Compra Solo Siciliano!!!!! W La Sicilia!!!!!

Sicilia Indipendente!!!!

Questi di Forza Nuova pensano che scrivere le stesse cose usando un colore diverso possa avere qualche effetto... :rolleyes:

Se compro prodotti lombardi, alla Sicilia a cosa gioverebbe? Diamo man forte alle nostre industrie, NOSTRE, non quelle di quel Nord ca nni suca puru u sangu! E' ipocrisia dire che chi compra italiano difende il commercio italiano, perché se si compra un prodotto di una certa zona italiana, come, appunto, la Lombardia, difende esclusivamente il commercio lombardo, non quello siciliano che, al contrario, affonda sempre più. Quindi, in che misura l'acquisto di un prodotto 'italiano' potrebbe difendere TUTTA l'economia italiana? Io direi che giova solo ad una parte di essa e, nell'esempio da me preso per la Lombardia, certamente non alla Sicilia!

IlRomano
29-05-07, 11:41
ma questo eccessivo attaccamento alla propria regione, mi sà più di provincialismo che campanilismo.

Federico III
29-05-07, 19:22
ma questo eccessivo attaccamento alla propria regione, mi sà più di provincialismo che campanilismo.

Tu sei siciliano. Se t'interessa un maggior sviluppo del 'solito' Nord, compra pure prodotti non siciliani in generale. Ma se miri (come non mi pare tu faccia) ad un minimo di risollevamento dell'industria Siciliana (a pezzi e mai realmente esistita e, quel poco che c'è, mira di multinazionali del solito 'Nord') devi comprare prodotti siciliani.

E' assurdo leggere ste cose da un siciliano... indipendentista o meno che tu sia. Provincialismo un cavolo: qui il problema non è una generica 'Italia', ma la Sicilia che sta morendo di fame, e pare che a voi non fotta nulla.

w la trinacria
29-05-07, 22:57
Non è ne provincialismo ne campanilismo.....QUESTO è INDIPENDENTISMO!

SICILIA INDIPENDENTE!

Federico III
30-05-07, 00:15
Non è ne provincialismo ne campanilismo.....QUESTO è INDIPENDENTISMO!

SICILIA INDIPENDENTE!

Ma al di là dell'indipendentismo. Non è un discorso indipendenstista questo: è un discorso che miri al rinvigorimento della nostra terra, anche per chi si consideri 'italiano' ma che ami la Sicilia ugualmente a modo suo.

'Compra italiano'? Così? Genericamente? Se compro la robbiola bresciana (per esempio), i miei soldi finiscono nelle tasche di quell'imprenditore bresciano, che a sua volta rimpinguerebbero ulteriormente la ricchezza di quell'area in cui sussistono una miriade di altri imprenditori le cui industrie e aziende sono il motore del Nord, mentre al Sud ed in Sicilia... u pitìttu... Provincialismo e campanilismo... ma dove, Ducezio? Se compro Barilla e non Tomasello (se già non appartiene alla Barilla...), a me cosa entra, a parte un piatto di pasta? Di sto passo, pregherei perché io abbia ancora i soldi per comprarmi un pacco di pasta Barilla, visto che la mia unica speranza di sopravvivere sarebbe quella di andare a lavorare in aziende, imprese o industrie che QUI non esistono, abbandonando la mia terra al suo destino di desertificazione, privo del benché minimo progresso industriale anche perché non ho contribuito, con il mio acquistare merci siciliane, allo sviluppo di quel minimo d'industria che c'è. Ma che ragionamenti fate, voi fascisti?? Prima che considerarvi 'italiani', consideratevi 'siciliani', alrtimenti contribuirete anche voi all'annientamento di casa vostra!

Forzanovista
04-06-07, 13:00
LA SICILIA - "Lo dico a La Sicilia "
lunedì 4 giugno 2007




MICRO-COMMERCIO - SICILIA


La presenza nel territorio cittadino di sempre più numerosi super-mercati, mega-mercati, giga-mercati, penalizza oltre modo l’attività dei piccoli commercianti e delle piccole e medie imprese, che costituivano il tessuto sociale-economico-commerciale delle nostre città. Ricordiamo tutti come quei punti che erano chiamati ”botteghe”, costituivano non solo dei punti di smercio, ma anche e forse soprattutto dei punti di aggregazione e socializzazione; ricordiamo tutti come si stabilivano rapporti interpersonali tra il commerciante ed il cliente acquirente. Dunque pensiamo che in una società in cui i rapporti interpersonali assumono carattere prioritario per la vivibilità, per il dialogo, per tutti quei rapporti che si possono instaurare tra differenti mondi socio-economico culturali, è necessaria la presenza di quel tipo di attività commerciale. Le mega strutture, oltre a costituire un enorme danno economico nei confronti dei piccoli commercianti, di fatto spersonalizzano e disintegrano quei rapporti peculiari tra gli individui; subentra la fretta, la velocità negli acquisti, la mancanza di dialogo, l’anonimato; non è vero che si migliora la percentuale di inserimento nel mondo del lavoro perché di fatto questi giganti commerciali, che spesso si basano su società e capitali internazionali, assumono sempre in modo breve e temporaneo, creando, di fatto, una pletora di gente illusa di un futuro che non esiste. Infine, per ogni iper-mercato che apre, cento botteghe chiudono i battenti. Negozi ed attività commerciali che erano il fiore all’occhiello delle nostre città, e che in qualche modo ne costituivano quasi una caratteristica rinomata anche in ambito nazionale: basti pensare alle pasticcerie, ai ristoranti, ai negozi di abbigliamento, alle sartorie che hanno chiuso i battenti, hanno dichiarato fallimento. Ecco, questo fallimento ha inciso profondamente, anche a livello culturale, in termini di legami socio-economici tra il cittadino e la sua città.
categoria:


http://compraitaliano.splinder.com/

Federico III
05-06-07, 15:38
LA SICILIA - "Lo dico a La Sicilia "
lunedì 4 giugno 2007




MICRO-COMMERCIO - SICILIA


La presenza nel territorio cittadino di sempre più numerosi super-mercati, mega-mercati, giga-mercati, penalizza oltre modo l’attività dei piccoli commercianti e delle piccole e medie imprese, che costituivano il tessuto sociale-economico-commerciale delle nostre città. Ricordiamo tutti come quei punti che erano chiamati ”botteghe”, costituivano non solo dei punti di smercio, ma anche e forse soprattutto dei punti di aggregazione e socializzazione; ricordiamo tutti come si stabilivano rapporti interpersonali tra il commerciante ed il cliente acquirente. Dunque pensiamo che in una società in cui i rapporti interpersonali assumono carattere prioritario per la vivibilità, per il dialogo, per tutti quei rapporti che si possono instaurare tra differenti mondi socio-economico culturali, è necessaria la presenza di quel tipo di attività commerciale. Le mega strutture, oltre a costituire un enorme danno economico nei confronti dei piccoli commercianti, di fatto spersonalizzano e disintegrano quei rapporti peculiari tra gli individui; subentra la fretta, la velocità negli acquisti, la mancanza di dialogo, l’anonimato; non è vero che si migliora la percentuale di inserimento nel mondo del lavoro perché di fatto questi giganti commerciali, che spesso si basano su società e capitali internazionali, assumono sempre in modo breve e temporaneo, creando, di fatto, una pletora di gente illusa di un futuro che non esiste. Infine, per ogni iper-mercato che apre, cento botteghe chiudono i battenti. Negozi ed attività commerciali che erano il fiore all’occhiello delle nostre città, e che in qualche modo ne costituivano quasi una caratteristica rinomata anche in ambito nazionale: basti pensare alle pasticcerie, ai ristoranti, ai negozi di abbigliamento, alle sartorie che hanno chiuso i battenti, hanno dichiarato fallimento. Ecco, questo fallimento ha inciso profondamente, anche a livello culturale, in termini di legami socio-economici tra il cittadino e la sua città.
categoria:


http://compraitaliano.splinder.com/

Conosci solo i comandi 'copia' e 'incolla'? Hai anche un pensiero tuo?

Non stai dicendo niente che smentisca ciò che dico io.

http://www.laurentius.ilcannocchiale.it/

Forzanovista
05-06-07, 16:31
Conosci solo i comandi 'copia' e 'incolla'? Hai anche un pensiero tuo?

Non stai dicendo niente che smentisca ciò che dico io.

http://www.laurentius.ilcannocchiale.it/



Secondo te... chi l'ha fatta questa lettera?
Secondo te... Chi collabora con il "compra italiano"?
Secondo te... Chi gestisce il sito-blog?
Secondo te... Chi ha mandato al giornale questa lettera?

p.s. per me, l'importante è "comprare italiano". Nel "comprare italiano" rientra anche il "made in Sicily".

La Sicilia è parte integrante di una NAZIONE chiamata ITALIA.

Federico III
05-06-07, 17:02
Secondo te... chi l'ha fatta questa lettera?
Secondo te... Chi collabora con il "compra italiano"?
Secondo te... Chi gestisce il sito-blog?
Secondo te... Chi ha mandato al giornale questa lettera?

p.s. per me, l'importante è "comprare italiano". Nel "comprare italiano" rientra anche il "made in Sicily".

La Sicilia è parte integrante di una NAZIONE chiamata ITALIA.

La Sicilia fa parte di uno Stato di nome Italia. La 'Nazione italiana' non esiste.

Compra 'italiano', allora. Buon pro ti faccia. Evidentemente non ci capiamo.

Forzanovista
05-06-07, 17:18
La Sicilia fa parte di uno Stato di nome Italia. La 'Nazione italiana' non esiste.

Compra 'italiano', allora. Buon pro ti faccia. Evidentemente non ci capiamo.

Infatti...

cmque.. il compra "siciliano" ovviamente rientra nelle nostre battaglie.
Come in genere tutto quello che è italiano.

Federico III
05-06-07, 18:13
Infatti...

cmque.. il compra "siciliano" ovviamente rientra nelle nostre battaglie.
Come in genere tutto quello che è italiano.

Ma... hai letto le mie risposte sopra? La questione non è se la Sicilia faccia parte o meno dell'Italia (come pare tu voglia sottolineare, quasi a punzecchiarmi...), ma se il generico 'comprare italiano' giovi o meno al particolare della situazione siciliana. Infatti, ho anche chiarito che parlo a prescindere del mio credo politico. L'Italia ha una certa estenzione territoriale, e non è detto che, acquistando prodotti di una certa zona, ciò possa giovare anche ad un'altra parte di essa. Tutto qui.

Flaxio
05-06-07, 19:05
Allora facciamo che il siciliano compra siciliano, il campano compra campano, il lombardo compra lombardo....così facendo...alla fina si realizza ugualmente il compra italiano....

COMPRA ITALIANO!

http://img507.imageshack.us/img507/1651/compraitaky8.png

Federico III
05-06-07, 20:43
Allora facciamo che il siciliano compra siciliano, il campano compra campano, il lombardo compra lombardo....così facendo...alla fina si realizza ugualmente il compra italiano....

COMPRA ITALIANO!


E' una soluzione.

Forzanovista
05-06-07, 21:30
E' una soluzione.

Infatti!

il "comprare locale" o siciliano rientra nel progetto "compra italiano".
Ovviamente questo progetto ed il relativo nome, occupandosi di un territorio vasto come tutta l'Italia, non poteva chiamarsi "compra siciliano".
Il "compra italiano"siciliano tratta OVVIAMENTE i prodotti nostrani.
E per prodotti intendo tutti, non solo vestiti, ma anche alimentari (agrumi, latte ecc...).

:-01#44

Gioa
27-09-07, 15:36
Alcune volte l'ho detto, non comprate dai cinesi perche vendonpo poco perche la gente lavora in condizione precarie, non mi piace questo rapporto nello scambio delle merci, perche uno vive nel lusso e ad un altro manca il pane che gli serve per star tranquillo.
Un saluto, cmq alcuni commercianti, comprano dai cinesi e poi noi compriamo da loro e magari non sappiamo che stiamo comprando cinese.
Rispettiamo l'ospitalità ma garantiamo la sicurezza al popolo che abita il paese.
Un saluto