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Visualizza Versione Completa : Alleanza per Cota



carlomartello
27-02-10, 14:28
Per la difesa della vita, della famiglia e dei valori e delle tradizioni cristiane:
http://forum.politicainrete.net/forum-del-carroccio/50121-alleanza-cattolica-per-cota-piemont.html

carlomartello

UgoDePayens
28-02-10, 14:19
E' un po' che non sento più parlare di Alleanza Cattolica. Tu hai contatti con loro?
Certo, che Introvigne, Cantoni e compagnia non possano stare dalla parte dell'abortista Bresso mi pare chiaro. Il problema è che altri cattolici hanno fatto una (incomprensibile) scelta diversa.

merello
01-03-10, 09:27
E' un po' che non sento più parlare di Alleanza Cattolica. Tu hai contatti con loro?
Certo, che Introvigne, Cantoni e compagnia non possano stare dalla parte dell'abortista Bresso mi pare chiaro. Il problema è che altri cattolici hanno fatto una (incomprensibile) scelta diversa.

A Cagliari stiamo costituendo una piccola assise di Alleanza Cattolica. E' un'agenzia in crescita, anche se i numeri sono quelli che sono.

UgoDePayens
01-03-10, 11:17
A Cagliari stiamo costituendo una piccola assise di Alleanza Cattolica. E' un'agenzia in crescita, anche se i numeri sono quelli che sono.

Alleanza Cattolica ha sempre puntato sulla qualità piuttosto che sulla quantità. E a livello nazionale si nota bene!!
Ma scusa domanda, Merello: tu non eri dell'Opus Dei? :gratgrat:

UgoDePayens
01-03-10, 13:51
Usque tandem??! :paura:

Non pensaco che la CNBB fosse mai arrivata a tanto.
Meglio allora che si metta in chiaro la situazione di quei tempi in Brasile, e di come la pluricondannata Teoria della Liberazione abbia contaminato a fondo il tessuto ecclesiale di quel Paese.

Massimo Introvigne, La TFP e il Concilio «integrale» (http://www.cesnur.org/2008/mi_brasile_tfp.htm)

Leggete con calma...

Bèrghem
22-03-10, 19:35
Sempre meritorie le iniziative di Alleanza Cattolica.

Bèrghem
01-04-10, 00:18
http://www.alleanzapercota.org/Alleanza_per_Cota/Home_files/shapeimage_2.png


Introvigne: “In Piemonte un nuovo Family Day, decisivo il crollo UDC”

http://www.alleanzapercota.org/Alleanza_per_Cota/Home.html

(AGI-Piemonte) – Torino, 30 mar. - “Siamo orgogliosi di avere scelto Roberto Cota ed edificati dalla sua testimonianza per la vita e per la famiglia, di cui non ha mai smesso di parlare in tutta la campagna”. Lo ha detto il sociologo torinese Massimo Introvigne, vice-responsabile nazionale di Alleanza Cattolica, che si è schierata a fianco di Cota con una vasta campagna di incontri, E-mail, presenze su Facebook, sito Internet dedicato (alleanzapercota.org) e mass mailing. “Ringraziamo le migliaia di piemontesi che hanno espresso il loro sostegno alla campagna ‘Alleanza Cattolica ha scelto Cota’ – ha proseguito Introvigne –, che consideriamo un successo storico. In Piemonte la vita e la famiglia sono diventate centrali nel dibattito elettorale. E il risultato, sommato al miracolo del Lazio, è stato un nuovo Family Day, che ha avuto e avrà conseguenze permanenti. L’UDC – la cui pessima prestazione nel Lazio è certo dovuta anche allo sconcerto dei cattolici per l’alleanza piemontese con la Bresso – in Piemonte è stata costretta a inseguirci sul nostro terreno, fino a lettere last minute ai parroci, venute dopo le nostre. Ma tra l’originale e l’imitazione i cattolici hanno scelto l’originale, e il crollo è evidente: in un anno, dalle europee, se teniamo conto che stavolta con l’UDC c’era l’API di Rutelli che vale almeno un punto, ha perso metà dei suoi elettori”. “La campagna, per Alleanza Cattolica, non è certo finita: anzi, per noi la politica comincia sempre il giorno dopo le elezioni. Andremo avanti con le conferenze, i corsi, i seminari in tutta la regione per consolidare un risultato entusiasmante”. Ai cattolici pro-Bresso, che “sono entrati nella Settimana Santa senza nemmeno riscuotere i trenta denari”, Introvigne lancia un appello alla resipiscenza: “Nell’UDC ci sono bravissime persone, seguano i loro elettori e tornino al fianco di chi difende davvero la vita e la famiglia”.

carlomartello
01-04-10, 13:57
Arriva la Ru486, Cota: la lascerò nei magazzini - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201004articoli/53730girata.asp)

carlomartello

Giordi
01-04-10, 14:04
Arriva la Ru486, Cota: la lascerò nei magazzini - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201004articoli/53730girata.asp)

carlomartello

...impossibile lasciarla nei magazzini, se le donne chiederanno il ricovero in ospedale... :chefico: ...un esempio infatti in Lombardia le donne che prenderanno la Ru486 saranno ricoverate per almeno 3 giorni (il tempo considerato necessario per completare l’interruzione di gravidanza in ospedale, contro le 6-8 ore di ricovero per l’aborto chirurgico). Il Pirellone ha previsto posti letto ad hoc.... :chefico:

merello
01-04-10, 14:14
Alleanza Cattolica ha sempre puntato sulla qualità piuttosto che sulla quantità. E a livello nazionale si nota bene!!
Ma scusa domanda, Merello: tu non eri dell'Opus Dei? :gratgrat:

Io frequento l'Opus Dei. Alleanza Cattolica non è un movimento, è un'agenzia per la diffusione del Magistero della Chiesa. E' fedele al Papa, cioè è cattolica. Non è dunque incompatibile con alcuni movimenti, mentre lo è con quelli dei cattolici adulti o cattoprogressisti.

Giovanni Cantoni, peraltro, verrà in Sardegna a Giugno per un seminario sull'enciclica.

carlomartello
01-04-10, 15:39
Ru486, Cota e Zaia: mai nei nostri ospedali Vaticano: bene lo stop - Interni - ilGiornale.it del 01-04-2010 (http://www.ilgiornale.it/interni/ru486_cota_e_zaia_mai_nostri_ospedali_vaticano_ben e_stop/vaticano-aborti-pontefice-ru486/01-04-2010/articolo-id=434312-page=0-comments=1)

carlomartello

Giordi
01-04-10, 15:49
Ru486, Cota e Zaia: mai nei nostri ospedali Vaticano: bene lo stop - Interni - ilGiornale.it del 01-04-2010 (http://www.ilgiornale.it/interni/ru486_cota_e_zaia_mai_nostri_ospedali_vaticano_ben e_stop/vaticano-aborti-pontefice-ru486/01-04-2010/articolo-id=434312-page=0-comments=1)

carlomartello

Walter Arossa, direttore dell’ospedale Sant’Anna di Torino dove è stata condotta la sperimentazione della Ru486 e dove è partito l’ordine numero 1 della pillola alla casa farmaceutica francese, risponde con fermezza a Cota: «La legge è legge e autorizza il ricorso all’aborto farmacologico. Se una donna chiederà la somministrazione della pillola in nessun modo potremo ostacolarla. In caso contrario, potrebbe rivolgersi a un magistrato. Rispetteremo l’obbligo al ricovero ma non terremo pillole in magazzino. E se la donna firmerà chiedendo di andare a casa dopo la somministrazione la manderemo a casa sotto la sua responsabilità. Come prevede la legge».

In Regione a Torino ricordano che «qualunque farmaco approvato entra automaticamente nel prontuario e non può essere fermato o ostacolato». L’Aifa conferma, in una nota del direttore generale Guido Rasi: «Le Regioni hanno ampio margine di autonomia per stabilire tempi e modalità, ma il farmaco approvato si dovrà erogare». Claudio Zanon, membro del Consiglio Superiore di Sanità e consigliere di Cota per il piano Sanitario del Piemonte, sostiene che «la posizione del presidente non è da leggere come un ostacolo, ma come una garanzia in più». Spiega: «E’ falso sostenere che la Ru486 sia una metodica senza rischi: il 6-7% delle donne ha avuto complicanze nella fase della sperimentazione, e il 20-30 per cento non torna alla visita di controllo». Di certo, annuncia Zanon, «il consenso informato che si farà firmare sarà molto articolato, particolarmente chiaro soprattutto dove si parla dei possibili rischi».

:gluglu:

Popolare
01-04-10, 16:36
cota ha fatto una cosa inutile...se non strumentale.

Giordi
01-04-10, 16:51
cota ha fatto una cosa inutile...se non strumentale.

... assolutamente d'accordo...

carlomartello
01-04-10, 17:01
... assolutamente d'accordo...

Lasciateci dire che è veramente squallido quest'asse che viene a crearsi ogni volta tra gli anticlericali e i ''cattolici'' di sinistra come Popolare. Evidentemente nemmeno le dichiarazioni di monsignor Fisichella bastano a capire che si tratta di una battaglia moralmente cattolica extra-partisan. Fortuna che il cattolicesimo di sinistra (ossimoro) sta morendo, ora si spera solo che Ratzinger faccia pulizia nel clero. :)

carlomartello

Giordi
01-04-10, 17:07
Lasciateci dire che è veramente squallido quest'asse che viene a crearsi ogni volta tra gli anticlericali e i ''cattolici'' di sinistra come Popolare. Evidentemente nemmeno le dichiarazioni di monsignor Fisichella bastano a capire che si tratta di una battaglia moralmente cattolica extra-partisan. Fortuna che il cattolicesimo di sinistra (ossimoro) sta morendo, ora si spera solo che Ratzinger faccia pulizia nel clero. :)

carlomartello

... no caro... questa è pura propaganda post-elettorale... necessaria per rassicurare chi era rimasto basito dalle precenti dichiarazioni pre-elettorali, quando Cota affermò che l'uso della pillola sarebbe stato garantito nel caso di ricovero in ospedale... ovvio prima doveva dire questo anche per assicurarsi i voti di tutti... anche di coloro che erano a favore della RU486 solo negli ospedali... in pratica aria fritta prima... aria fritta adesso... si spera che anche la politica regionale non sia contraddistinta da cotanta aria fritta... :gluglu:

L’Aifa conferma, in una nota del direttore generale Guido Rasi: «Le Regioni hanno ampio margine di autonomia per stabilire tempi e modalità, ma il farmaco approvato si dovrà erogare»

Popolare
01-04-10, 17:08
Lasciateci dire che è veramente squallido quest'asse che viene a crearsi ogni volta tra gli anticlericali e i ''cattolici'' di sinistra come Popolare. Evidentemente nemmeno le dichiarazioni di monsignor Fisichella bastano a capire che si tratta di una battaglia moralmente cattolica extra-partisan. Fortuna che il cattolicesimo di sinistra (ossimoro) sta morendo, ora si spera solo che Ratzinger faccia pulizia nel clero. :)

carlomartello
forse non sai che fosse per me abolirei l'aborto domani, il problema è che se elimini una legge non elimini una cultura...salvo mettere in piedi uno stato di polizia. L'aborto è considerato oggi una conquista di civiltà, se vogliamo eliminarlo bisogna partire proprio dalla cultura: associazioni, volontariato, consultori a go go.

Bèrghem
02-04-10, 11:01
Benedetto XVI: i cattolici non accettino leggi che permettono l'aborto

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/ARCH_Immagini/Mondo/2010/04/papa-ratzinger-324.jpg?uuid=83e23ffa-3d7d-11df-947d-3b71cdd2ef16

Benedetto XVI: i cattolici non accettino leggi che permettono l'aborto - Il Sole 24 ORE (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2010/04/papa-no-aborto.shtml?uuid=44b15cb0-3d7a-11df-947d-3b71cdd2ef16&DocRulesView=Libero)

Benedetto XVI torna a condannare l'aborto nel corso della messa crismale celebrata, come ogni giovedì santo, nella Basilica di San Pietro, e fa implicito accenno al tema dell'obiezione di coscienza per i cattolici. La «lotta dei cristiani», ha detto Benedetto XVI, consiste nel fatto che essi «rifiutano di fare ciò che negli ordinamenti giuridici in vigore non è diritto, ma ingiustizia». Il pontefice ha poi affermato che «anche oggi è importante per i cristiani non accettare un'ingiustizia che viene elevata a diritto», facendo espressamente riferimento «all'uccisione di bambini innocenti non ancora nati».

Papa Ratzinger - che non ha fatto cenno ai casi di pedofilia venuti alla luce negli ultimi tempi da parte di membri della Chiesa cattolica - ha inoltre ricevuto il sostegno del cardinale di Venezia, Angelo Scola, nel corso della messa del crisma celebrata nella Basilica di San Marco del capoluogo veneto. Scola ha espresso «rimorso, senso di tradimento e sgomento», chiedendo che tutti i misfatti siano portati alla luce, ma anche sostenendo che Benedetto XVI «tanto ha fatto e tanto fa per togliere ogni sporcizià dalla compagine degli uomini di Chiesa». Il cardinale ha poi assicurato che i vescovi italiani «moltiplicheranno i loro sforzi per prevenire i casi di pedofilia», anche se la Chiesa non può subire «strategie di discredito generalizzato».

Sul tema della pillola abortiva RU486, da registrare che il presidente della pontificia accademia per la vita, mons. Rino Fisichella, ha espresso apprezzamento per la decisione del neogovernatore del Piemonte, Roberto Cota, il quale ha dichiarato che il farmaco «rimarrà nei magazzini». «Sono atti concreti che parlano da sè» e al «primo atto compiuto» dal neo governatore della Regione Piemonte, «va il mio plauso», ha detto Fisichella. (M. Do.)

Bèrghem
02-04-10, 11:02
bisogna partire proprio dalla cultura: associazioni, volontariato, consultori a go go.
L'affondo di B-XVI sull'aborto

Dopo Cota anche Zaia contro la RU486

Monsignor Fisichella: "Plauso al neogovernatore del Piemonte"

http://www.ilfoglio.it/media/uploads/ru-486.jpg

Dopo Cota anche Zaia contro la RU486 - [ Il Foglio.it › La giornata ] (http://www.ilfoglio.it/soloqui/4787)

Dopo il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, anche il neo governatore del Veneto Luca Zaia dice no alla pillola abortiva Ru 486 che da oggi fa il suo ingresso a pieno titolo in Italia. "Per quel che ci riguarda non daremo mai l'autorizzazione per poter trovare questa pillola nei nostri ospedali", ha dichiarato Zaia intervistato da Rcd, "la mia attività amministrativa sarà volta a evitare assolutamente che venga diffusa. Il percorso da seguire in questi casi non deve mai portare all'abbandono di una vita umana". Per Zaia si tratta di una scelta politica legata a motivazioni di ordine etico: "Ognuno risponde alla sua coscienza e io alla mia", ha spiegato il neo governatore che ha concluso: "Diciamo che questa è la linea del Veneto, non possiamo che confermare una linea che abbiamo sempre avuto".

"Sulla pillola Ru486 la mia posizione è sempre stata chiara: essendo a favore della vita farò di tutto per contrastarne l'impiego". Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega Nord alla Camera e neo eletto presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. "E' ovvio che rispetterò la legge, non posso fare diversamente, ma è altrettanto chiaro che dal punto di vista dei valori in Piemonte io ho delle idee diverse rispetto alla governatrice non riconfermata. Per prima cosa chiedo ai direttori generali di bloccare l'impiego della Ru486 attendendo la mia entrata in carica questo perché ritengo necessario attendere l'emanazione di linee guida precise da parte del ministero della Salute. A quanti parlano a vanvera - prosegue - vorrei far notare che, a prescindere dalle valutazioni di principio, seppur dal mio punto di vista molto importanti, dal punto di vista medico si tratta di una pratica potenzialmente molto pericolosa per la donna". "Vorrei inoltre anticipare che chiederò che in tutte le strutture sanitarie piemontesi siano ospitate le associazioni Pro Vita. E la legge 194 dovrà essere applicata nella parte che chiede che alle donne venga fornito un adeguato supporto mirato a prevenire l'aborto e non ad accettarlo solo come un fatto ineluttabile".

"Sono atti concreti che parlano da sé. Al neo governatore Cota va il mio plauso". Il presidente della Pontificia Accademia della Vita, mons. Rino Fisichella, ha voluto complimentarsi così con l'esponente leghista eletto presidente del Piemonte. E lo ha incoraggiato, con la sua dichiarazione, a proseguire nella direzione di una rigorosa applicazione delle leggi a tutela della vita.

I veri cristiani "rifiutano di fare ciò che negli ordinamenti giuridici in vigore non è diritto, ma ingiustizia". Lo ha affermato Papa Ratzinger nell'omelia della messa crismale, in riferimento al tema dell'aborto: "anche oggi – ha spiegato – è importante per i cristiani non accettare un'ingiustizia che viene elevata a diritto – per esempio, quando si tratta dell'uccisione di bambini innocenti non ancora nati". "La lotta dei martiri – ha ricordato – consisteva nel loro 'no' concreto all'ingiustizia: respingendo la partecipazione al culto idolatrico, all'adorazione dell'imperatore, si sono rifiutati di piegarsi davanti alla falsità, all'adorazione di persone umane e del loro potere. Con il loro 'no' alla falsità e a tutte le sue conseguenze hanno innalzato il potere del diritto e della verità. Così hanno servito la vera pace".

© - FOGLIO QUOTIDIANO

1 aprile 2010

Bèrghem
02-04-10, 11:04
San Pietro da Giussano

Dalla pillola ai valori, Zaia raddoppia Cota: “Voglio seguire il Papa”

Il neogovernatore del Veneto spiega la nuova cordiale intesa tra la Lega e il Vaticano. Le parole di Fisichella

http://www.ilfoglio.it/media/uploads/zaia_fucecchi.jpg

Dalla pillola ai valori, Zaia raddoppia Cota: “Voglio seguire il Papa” - [ Il Foglio.it › La giornata ] (http://www.ilfoglio.it/soloqui/4794)

La cordiale intesa tra Vaticano e Lega è sempre più solida. Lo dice al Foglio il neogovernatore del Veneto, Luca Zaia: “Siamo noi a interpretare meglio di altri il sentire dei cattolici. Quello che dice il Papa noi lo ascoltiamo e la nostra gente lo sa”. Del resto, se così non fosse, non si spiegherebbe l’approvazione che ieri monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia accademia per la vita, ha voluto dare al neogovernatore del Piemonte Roberto Cota che si è detto pronto a lasciare la pillola abortiva Ru486 “in magazzino”. “A Cota va il mio plauso” ha detto Fisichella. E sulla Ru486 rilancia Zaia: “Anche sulla pillola rivendico autonomia. Parlo come cittadino, cattolico e presidente di regione. Studierò come fare per bloccarne l’entrata negli ospedali. Anche l’Aifa prescrive una somministrazione della pillola abortiva in ambienti e modalità protette, significa che si chiede a tutti di operare con grande prudenza”.

Zaia ha ascoltato le parole del Papa di ieri. Benedetto XVI ha parlato dell’aborto e ha chiamato i cristiani a non rinunziare alla “lotta”. Perché è il momento di rifiutarsi “di fare ciò che negli ordinamenti giuridici in vigore non è diritto, ma ingiustizia”, ha detto, ad esempio “quando si tratta dell’uccisione di bambini innocenti non ancora nati”. Dice Zaia: “E’ una persona saggia. E ogni cosa che dice va ascoltata. La Lega incarna i valori che chiede di seguire. La Lega è per i valori cristiani che hanno formato e plasmato il nostro territorio, la nostra comunità. La difesa della vita è tra questi. Se c’è da battagliare non ci tireremo indietro. Voglio agire secondo coscienza e seguire il Papa”. Del resto, “la Lega ha sempre agito in questo modo. Ha sempre difeso ciò che in coscienza le è sembrato corretto difendere”. Piemonte, Lombardia e Veneto. Cota, Formigoni e Zaia. L’asse del nord, al di là dell’appartenenza partitica, è sempre di più anche un asse in sintonia con il Vaticano. E la Lega in quest’asse è intenzionata a stare da protagonista. “Del resto” dice Zaia “lo dicono i dati che moltissimi cattolici hanno votato noi in Veneto. Abbiamo chiuso col 35,2 per cento dei voti, il Pdl col 24,7. Significa che parte dell’elettorato moderato e cattolico ci ha scelti. Siamo una realtà di popolo radicata, nella quale i cattolici si ritrovano”.

Del resto, dopo un’intervista di apprezzamento di monsignor Fisichella al Corriere, un altro segnale che in Vaticano per il movimento di Umberto Bossi ci sia qualcosa di più di una semplice strategia dell’attenzione viene anche dall’Osservatore Romano. Tre giorni fa ha scritto che la Lega è l’unica ad avere un “radicamento sul territorio analogo a quello che riuscivano ad avere formazioni come la Dc e il Pci”. Il voto l’ha posta in una posizione interessante in vista “di una delicata stagione di riforme istituzionali”. “Ha ragione il quotidiano vaticano” dice Zaia. “Stiamo con la gente e le sue tradizioni”. A sentirlo parlare, sembrano lontani i dissapori coi cattolici per il decreto sicurezza di Roberto Maroni. “Ci fossero stati dissapori, non ci avrebbero votato. Non vedo particolari frizioni in questo senso” chiosa Zaia. “Forse a qualcuno non piace il nostro linguaggio. A volte può capitare che parliamo troppo con la pancia. Ma sui contenuti in tanti ci appoggiano, anche in Vaticano”.

di Paolo Rodari

© - FOGLIO QUOTIDIANO

2 aprile 2010

tolomeo
02-04-10, 11:25
... e Zaia raddoppia!!!

troppo bello! :D

tolomeo
02-04-10, 11:30
forse non sai che fosse per me abolirei l'aborto domani, il problema è che se elimini una legge non elimini una cultura...salvo mettere in piedi uno stato di polizia. L'aborto è considerato oggi una conquista di civiltà, se vogliamo eliminarlo bisogna partire proprio dalla cultura: associazioni, volontariato, consultori a go go.

la cultura e' un'altra cosa, qui si parla di culturame e contro il culturame ci vuole la guerra.

sono quelli come te che piegandosi troppo in avanti hanno contribuito al radicamento di questo culturame.

AgnusDei
02-04-10, 11:59
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Popolare
02-04-10, 12:42
la cultura e' un'altra cosa, qui si parla di culturame e contro il culturame ci vuole la guerra.

sono quelli come te che piegandosi troppo in avanti hanno contribuito al radicamento di questo culturame.

no amico, dico ancora con convinzione che le posizioni di cota e zaia sono strumentali perchè non possono bloccare la circolazione della RU (magari potessero!). Sono d'accordo con Formigoni, la Polverini, Rossi e tutti quei governatori che hanno detto una cosa giusta: rispettare la 194. Niente di più niente di meno con l'uso della pillola in ospedale con tanto di ricovero. Se elimini la legge non elimini la pratica in quanto ricade nella clandestinità. Il problema è la cultura che ne è uscita fuori, un rischio sottovalutato 30 anni fa, io non ho manco 25 anni perciò non è mia la colpa, se vogliamo parlare di cose concrete bene, sennò continua pure con gli slogan.

Popolare
02-04-10, 12:47
L'affondo di B-XVI sull'aborto

Dopo Cota anche Zaia contro la RU486

Monsignor Fisichella: "Plauso al neogovernatore del Piemonte"

http://www.ilfoglio.it/media/uploads/ru-486.jpg

Dopo Cota anche Zaia contro la RU486 - [ Il Foglio.it › La giornata ] (http://www.ilfoglio.it/soloqui/4787)

Dopo il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, anche il neo governatore del Veneto Luca Zaia dice no alla pillola abortiva Ru 486 che da oggi fa il suo ingresso a pieno titolo in Italia. "Per quel che ci riguarda non daremo mai l'autorizzazione per poter trovare questa pillola nei nostri ospedali", ha dichiarato Zaia intervistato da Rcd, "la mia attività amministrativa sarà volta a evitare assolutamente che venga diffusa. Il percorso da seguire in questi casi non deve mai portare all'abbandono di una vita umana". Per Zaia si tratta di una scelta politica legata a motivazioni di ordine etico: "Ognuno risponde alla sua coscienza e io alla mia", ha spiegato il neo governatore che ha concluso: "Diciamo che questa è la linea del Veneto, non possiamo che confermare una linea che abbiamo sempre avuto".

"Sulla pillola Ru486 la mia posizione è sempre stata chiara: essendo a favore della vita farò di tutto per contrastarne l'impiego". Lo ha dichiarato il capogruppo della Lega Nord alla Camera e neo eletto presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. "E' ovvio che rispetterò la legge, non posso fare diversamente, ma è altrettanto chiaro che dal punto di vista dei valori in Piemonte io ho delle idee diverse rispetto alla governatrice non riconfermata. Per prima cosa chiedo ai direttori generali di bloccare l'impiego della Ru486 attendendo la mia entrata in carica questo perché ritengo necessario attendere l'emanazione di linee guida precise da parte del ministero della Salute. A quanti parlano a vanvera - prosegue - vorrei far notare che, a prescindere dalle valutazioni di principio, seppur dal mio punto di vista molto importanti, dal punto di vista medico si tratta di una pratica potenzialmente molto pericolosa per la donna". "Vorrei inoltre anticipare che chiederò che in tutte le strutture sanitarie piemontesi siano ospitate le associazioni Pro Vita. E la legge 194 dovrà essere applicata nella parte che chiede che alle donne venga fornito un adeguato supporto mirato a prevenire l'aborto e non ad accettarlo solo come un fatto ineluttabile".

"Sono atti concreti che parlano da sé. Al neo governatore Cota va il mio plauso". Il presidente della Pontificia Accademia della Vita, mons. Rino Fisichella, ha voluto complimentarsi così con l'esponente leghista eletto presidente del Piemonte. E lo ha incoraggiato, con la sua dichiarazione, a proseguire nella direzione di una rigorosa applicazione delle leggi a tutela della vita.

I veri cristiani "rifiutano di fare ciò che negli ordinamenti giuridici in vigore non è diritto, ma ingiustizia". Lo ha affermato Papa Ratzinger nell'omelia della messa crismale, in riferimento al tema dell'aborto: "anche oggi – ha spiegato – è importante per i cristiani non accettare un'ingiustizia che viene elevata a diritto – per esempio, quando si tratta dell'uccisione di bambini innocenti non ancora nati". "La lotta dei martiri – ha ricordato – consisteva nel loro 'no' concreto all'ingiustizia: respingendo la partecipazione al culto idolatrico, all'adorazione dell'imperatore, si sono rifiutati di piegarsi davanti alla falsità, all'adorazione di persone umane e del loro potere. Con il loro 'no' alla falsità e a tutte le sue conseguenze hanno innalzato il potere del diritto e della verità. Così hanno servito la vera pace".

© - FOGLIO QUOTIDIANO

1 aprile 2010

Fisichella è bene che rilegga certe frasi della lega rivolte ad alcuni vescovi quando parlavano di carità, accoglienza e solidarietà. Il Papa fa il suo mestiere e dobbiamo sempre ascoltarlo, ma la politica è un contesto difficile, certo che un cattolico non deve promuovere queste pratiche, ne farne uso. Per me l'aborto finirebbe anche domani, ma il Papa avrà tenuto conto che non lo si fa tramite l'abolizione della legge. Poi se qualcuno vuol strumentalizzare lo faccia pure...

Supermario
03-04-10, 11:42
Mi pare che Cota abbia già ritrattato.

Popolare
03-04-10, 12:31
Mi pare che Cota abbia già ritrattato.
vabè cosa potevamo aspettarci...la legge è quella, la aboliscano quelli della lega, se così pensano di eliminare l'aborto. I numeri ce l'hanno.