Giuseppe Folchi
10-05-07, 21:20
E' scesa in piazza nella manifestazione"spontanea" (poichè il sito dell' evento, era on line molto prima dellla comunicazione ufficiale, le virgolette sono d'obbligo) al grido più sicurezza in città ,la sindaca di Milano, Letizia Moratti.
Qualche mese prima, un campo nomadi provvisorio viene dato alle fiamme e piantonato stabilmente da gruppi di cittadini sostenuti da Lega e An.Pochi giorni dopo la manifestazione , in via Paolo Sarpi il cuore della Chinatown meneghina, alcuni gruppi di facinorosi aggrediscono una pattuglia della polizia municipale.
Dinanzi a tutto ciò la Moratti presenzia, sorride,esterna, pontifica.Utilizzando la vetrina di Milano, come trampolino di lancio alla successione del leader maximo Silvio Berlusconi
Secondo i dati della Prefettura la città non è quell' inferno descritto da donna Letizia, i freddi numeri ci dicono che il tasso di reati è analogo a quello di città europee, come Parigi e Roma (tanto per essere bipartisan). Anzi le vittime della criminalità, sono la metà delle vittme di incidenti stradali.
Magra consolazione ma è lecito chiedersi per quale motivo, il sindaco continua a comportarsi come se fino a ieri avesse abitato su Marte.
Sono quindici anni che la Casa delle Libertà, governa Milano e la Lombardia. Siamo demagoghi se sospettiamo che il centro-destra, abbia nette responsabilità sul degrado, sopratutto etico e culturale ? Senza dimenticare che il governo del Cavaliere, di cui la Moratti è stata ministra , ha tagliato gli investimenti per le forze dell' ordine. L' ultimo aumento dell'organico di polizia e carabinieri a Milano, si deve a quel comunista di D'Alema...
Nell' ultimo bilancio di previsione del Comune, sono stati tagliati, alla voce sicurezza, circa 3 milioni di euro.Tanto zelo non risulta esserci stato per le consulenze esterne.
Che senso ha pretendere dal Ministro Amato l' apertura di due nuovii commissariati, per presidiare il territorio e chiudere i comandi di zona dei vigili urbani?
I Radicali di Sinistra ritengono ogni episodio di violenza, sia contro i rom che contro gli agenti della viglilanza urbana, assolutamente intollerabile.
Ciò non toglie che l'incendio nella tendopoli rom, la rissa nel quartiere cinese sono il frutto della insensata politica della giunta Moratti.
E' stato sgombrato un campo nomadi , seppur abusivo, senza predisporre una alternativa per gli sfollati.Dopodiche è stata approntata, in fretta e furia, una tendopoli allestita dalla Protezione Civile, a pochi metri dai palazzoni-dormitorio di un popolare quartiere, senza discuterne con i residenti.Eppure, tra i manifestanti c' erano anche esponenti di AN e Lega, imbufaliti contro il sindaco che solitamente agisce senza nemmeno informare gli alleati politici.
Vengono concesse licenze per commercio all' ingrosso, in una zona storica e quasi centrale della città, via Sarpi inidonea a questo tipo di attività. Conseguentemente i proprietari di immobili,box e scantinati,senza andare troppo per il sottile, vendono ad imprenditori orientali dal contante facile e sospetto,. Nascono magazzini, che spesso vendono illecitamente al dettaglio e utilizzano il lavoro nero danneggiando i negozianti e ristoratori , anche cinesi che svolgono un attività regolare.
Ora l' amministrazione, dopo aver permesso questo caravanserrglio, vuole inasprire i limiti della Zona a Traffico Limitato costringendo la comunità cinese, ad allontarsi dalla città. Una città dove pagano le tasse, dova hanno acquistato una casa e dove mandano i propri figli nelle scuole pubbliche. Una Milano dove la stragrande maggioranza di essi, vi è nata, ma considerati cittadini di serie B.
Forse ha ragione il nostro caro amico Dario Fo " Milano non ha bisogno di più polizia ma di meno Moratti".
Qualche mese prima, un campo nomadi provvisorio viene dato alle fiamme e piantonato stabilmente da gruppi di cittadini sostenuti da Lega e An.Pochi giorni dopo la manifestazione , in via Paolo Sarpi il cuore della Chinatown meneghina, alcuni gruppi di facinorosi aggrediscono una pattuglia della polizia municipale.
Dinanzi a tutto ciò la Moratti presenzia, sorride,esterna, pontifica.Utilizzando la vetrina di Milano, come trampolino di lancio alla successione del leader maximo Silvio Berlusconi
Secondo i dati della Prefettura la città non è quell' inferno descritto da donna Letizia, i freddi numeri ci dicono che il tasso di reati è analogo a quello di città europee, come Parigi e Roma (tanto per essere bipartisan). Anzi le vittime della criminalità, sono la metà delle vittme di incidenti stradali.
Magra consolazione ma è lecito chiedersi per quale motivo, il sindaco continua a comportarsi come se fino a ieri avesse abitato su Marte.
Sono quindici anni che la Casa delle Libertà, governa Milano e la Lombardia. Siamo demagoghi se sospettiamo che il centro-destra, abbia nette responsabilità sul degrado, sopratutto etico e culturale ? Senza dimenticare che il governo del Cavaliere, di cui la Moratti è stata ministra , ha tagliato gli investimenti per le forze dell' ordine. L' ultimo aumento dell'organico di polizia e carabinieri a Milano, si deve a quel comunista di D'Alema...
Nell' ultimo bilancio di previsione del Comune, sono stati tagliati, alla voce sicurezza, circa 3 milioni di euro.Tanto zelo non risulta esserci stato per le consulenze esterne.
Che senso ha pretendere dal Ministro Amato l' apertura di due nuovii commissariati, per presidiare il territorio e chiudere i comandi di zona dei vigili urbani?
I Radicali di Sinistra ritengono ogni episodio di violenza, sia contro i rom che contro gli agenti della viglilanza urbana, assolutamente intollerabile.
Ciò non toglie che l'incendio nella tendopoli rom, la rissa nel quartiere cinese sono il frutto della insensata politica della giunta Moratti.
E' stato sgombrato un campo nomadi , seppur abusivo, senza predisporre una alternativa per gli sfollati.Dopodiche è stata approntata, in fretta e furia, una tendopoli allestita dalla Protezione Civile, a pochi metri dai palazzoni-dormitorio di un popolare quartiere, senza discuterne con i residenti.Eppure, tra i manifestanti c' erano anche esponenti di AN e Lega, imbufaliti contro il sindaco che solitamente agisce senza nemmeno informare gli alleati politici.
Vengono concesse licenze per commercio all' ingrosso, in una zona storica e quasi centrale della città, via Sarpi inidonea a questo tipo di attività. Conseguentemente i proprietari di immobili,box e scantinati,senza andare troppo per il sottile, vendono ad imprenditori orientali dal contante facile e sospetto,. Nascono magazzini, che spesso vendono illecitamente al dettaglio e utilizzano il lavoro nero danneggiando i negozianti e ristoratori , anche cinesi che svolgono un attività regolare.
Ora l' amministrazione, dopo aver permesso questo caravanserrglio, vuole inasprire i limiti della Zona a Traffico Limitato costringendo la comunità cinese, ad allontarsi dalla città. Una città dove pagano le tasse, dova hanno acquistato una casa e dove mandano i propri figli nelle scuole pubbliche. Una Milano dove la stragrande maggioranza di essi, vi è nata, ma considerati cittadini di serie B.
Forse ha ragione il nostro caro amico Dario Fo " Milano non ha bisogno di più polizia ma di meno Moratti".