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Visualizza Versione Completa : Una testimonianza sull' infibulazione



Neva
18-05-07, 17:52
Quelllo dell' infibulazione, è un tema del quale si parla poco. Si finge di non sapere che ogni anno circa 30.000 mila donne di origene araba, e di religione mussulmana, QUI' IN ITALIA, vengono sottoposte a questa atroce mutilazione.
Accludo la testimonianza di Fatima una donna somala.



«A 10 anni volevo operarmi come tutte le mie amiche» - Fatima, 36 anni: ho sofferto per anni
Roma (m.a.) - «Mia madre non voleva che venissi infibulata, lei aveva sofferto tanto, ma a all'età di dieci anni io non capivo. Ogni giorno piangevo, mi rifiutavo di mangiare, mi ero barricata in casa, non volevo più parlare con nessuno, urlavo in continuazione: "Ti prego mamma fammela fare, voglio essere come tutte le altre mie amiche". Mi sentivo male quando stavo in mezzo alle mie compagne di gioco. Mi prendevano in giro e mi insultavano: "Ma come, sei grande, hai dieci anni e non hai ancora fatto l'infibulazione. Tu non sei una musulmana, sei una cristiana. Sei una puttana. Sei tutta aperta, bisogna chiudere. Una ragazza per bene deve essere infibulata". Ero disperata perché ero diversa dalle mie amiche che sghignazzando mi provocavano: "Se non sei una puttana, facci vedere che sei cucita, ma se sei aperta vuol dire che sei una puttana"».
Fatima Mahamad Abdulleh, nata 36 anni fa a Mogadiscio, ricorda così come avvenne la sua mutilazione genitale completa che in Somalia chiamano gudniinka. Oggi è cittadina italiana, si è sposata nel '95 con l'architetto italiano Fabrizio Carola, presidente dell'associazione Nea (Napoli-Europa-Africa). Confessa il trauma interno vissuto al momento del matrimonio: «Quando mi sono sposata non mi piaceva fare l'amore, non è che sono insensibile ma avevo paura, paura di provare dolore. È logico, se sono tutta chiusa come può avvenire la penetrazione? Quando arrivai in Italia le ragazze della mia et� si divertivano, per loro avere rapporti sessuali non era una preoccupazione ma un piacere, mentre io li vivevo come un incubo. Quando domandavo alle ragazze somale sposate: "Come è andata con tuo marito?", loro mi rispondevano: "È andata male, molto male, abbiamo sofferto tanto, abbiamo provato dolore dappertutto fino alla testa, mamma mia quanto abbiamo sofferto!". Ecco perché io non volevo avere rapporti sessuali. Ed è allora che mi sono domandata: perché mi sono fatta infibulare?" Se non fossi infibulata tutto sarebbe stato più facile, il sesso, il parto, avere figli non sarebbe stato un problema». Dopo il matrimonio Fatima ha subito due interventi per farsi deinfibulare, ora gode di un'attività sessuale soddisfacente, vuole avere figli ma giura che mai e poi mai farebbe infibulare la propria figlia. Testimonianza di una donna somala.

MASSIMILIANO1
19-05-07, 14:49
l'infabulazione è una pratica orrenda, una pratica che mi fa accaponare la pellemsolo al pensiero. Certo gli ebrei con la circoncisione, non sono da meno, cio' comporta sempre dolore, ma non c'è paragone con la infabulazione.
mi chiedo dove è scritto che bisogna farla, e se ordine di religione fosse, ben venga l'ateismo. Ma come si fa a vedere soffrire le proprie figlie, solo per una questione di tradizione o di religione. E' vero una volta si arrivava a sacrificare il figlio a Dio ( vedi il tentativo di Abramo con Isacco ), ma andando avanti anche loro hanno capito che se esiste un Dio d'amore, questo non può permettere la sofferenza di un innocente, perchè una piccola bambina è sicuramente innocente e le colpe dei padri o madri, non può ricadere su loro. Eppure, ancora oggi, si pratica questa infabulazione, anche lontano dal loro Stato di origine. Non dobbiamo permetterlo. So che questo governo ha emanato una legge in tal proposito. Anche se non credo alla soluzione tramite legge, ma servirebbe una maggiore informazione, soprattutto tra i maschi di queste nazioni, perchè il valore della verginità per loro è così importante?Credo che ancora oggi, moglie sia sinonimo di proprietà, di possesso di un oggetto, che finchè funziona come dice il maschio O.K., se no, ti getto, anzi ti prendo a sassate, così la faccio finita.
Quanto è triste tutto ciò. Ma ritengo che si debba informare di più, la civiltà è comunicazione delle proprie idee e la loro affermazione passa per il dialogo e il confronto.
Per ora ti saluto, Massimiliano 1

pomponio leto
20-05-07, 23:02
l'infabulazione è una pratica orrenda, una pratica che mi fa accaponare la pellemsolo al pensiero. Certo gli ebrei con la circoncisione, non sono da meno, cio' comporta sempre dolore, ma non c'è paragone con la infabulazione.
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Per ora ti saluto, Massimiliano 1
Anche i musulmani si circoncidono...