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Visualizza Versione Completa : Il tamburo nel citofono e qualche numeretto di una Caput Mundi un po’ caciarona



tolomeo
21-05-07, 15:15
Roma. Più che le favelas lungo il Tevere (secondo il
Cav. sono circa novemila), più che i muri del centro imbrattati
di vernice (il sindaco di Roma sull’argomento
si è mostrato molto deciso e per combattere “la piaga
della bomboletta” in una delle sue occasionali apparizioni
pubbliche ha spiegato che, se occorre, le bombolette
andrebbero direttamente eliminate dai negozi.
Per la cronaca, l’occasionale programma era “La signora
in giallorosso”), più che i tavolini in mezzo alle
strade, più che le macchine parcheggiate in tripla fila
di fronte ai parcheggi degli handicappati occupati da
macchine che non hanno il permesso e che se ce l’hanno
spesso non dovrebbero averlo (nel XVII Municipio
i vigili hanno calcolato che dei 259 parcheggi per disabili
con posto assegnato, il 25 per cento di questi permessi
non è del tutto regolare), più che i mercatini
abusivi nel centro di Roma (dopo gli attentati di Londra,
il prefetto Achille Serra li aveva proibiti nei pressi
della metro, ma ad Anagnina, a Ponte Mammolo e a
Piazza di Spagna si trovano ancora bellissime finte
borsette Prada a 15 euro, stecche Marlboro tre euro,
sigarette rumene due euro), più che i suk in mezzo alla
strada (a Porta Portese dei 3.500 banchetti che sbocciano
nel weekend quelli regolari in realtà sarebbero
solo 750), più che i varchi ztl che un po’ funzionano e
un po’ no (ma a Roma ci sono 62 mila permessi per
ogni 180 mila targhe) più che i vigili che multano ma
non risolvono, più del problema traffico, dell’emergenza
monnezza, dei tamburi notturni di Piazza Trilussa,
dei megafoni serali di Piazza Navona, delle voragini
nell’asfalto del quartiere africano (Roma, tra le 14 capitali
più importanti d’Europa, è quella che detiene il
più alto numero di morti sulle strade con una media
di 8,37 vittime ogni 1.000 abitanti), del traforo Giovanni
XXIII che 19 giorni su 30 o è chiuso o è bloccato, più
che la Roma un po’ caciarona, un po’ disordinata e un
po’ africana, tra le impeccabili feste del cinema, le
straordinarie esposizioni al Vittoriano, le imperdibili
fieste a Capannelle, le straordinarie anteprime all’Ara
Pacis, girando per il centro di Roma, parlando con
i rappresentanti delle associazioni che provano a tenere
sotto controllo la qualità della vita nel centro storico,
a Porta Portese, a Testaccio e a Flaminio si scopre
che tra i piccoli grandi problemi della Capitale,
tra i commercianti imbufaliti, i negozianti esauriti e i
romani un po’ inviperiti, la sicurezza e la semplice vivibilità
della Capitale (e non solo notturna) sono un
problema davvero forte. Perché da una parte c’è il comune
che presenta i dati sulla sicurezza (secondo il
prefetto, Roma è la città più sicura d’Europa, anche se
dal 2005 al 2006 ci sono state ben 30 mila denunce in
più), dall’altro ci sono i commercianti del centro che
raccolgono petizioni, artigiani che spiegano che così,
con tutte quelle bancarelle, “non possono più svolgere
le proprie attività normalmente” o magari – e la storia
è vera – semplici trasteverini che si ritrovano un
motorino con le ruote bucate, una moto con il bloccasterzo
spaccato, che si rivolgono a una volante, che dicono
scusate qui c’è gente che si droga, che si sentono
rispondere siamo in divisa non possiamo intervenire,
che poi vanno al commissariato, denunciano la droga,
lo spaccio, il piccolo sfascio di un quartiere e poi si
sentono rispondere, mi scusi, se siamo in servizio non
possiamo intervenire, e poi, mi scusi, dica la verità, lei
non ce l’ha con lo spaccio in generale, lei in realtà non
vuole risolvere il problema, lei c’è l’ha con lo spaccio
solo perché è di fronte casa sua.
Ecco, più che le favelas, più che i suk, più che i
mercatini, a Roma (e non solo in centro) ci sono davvero
tanti romani che ti spiegano come, più che le feste
del cinema, gradirebbero non dover considerare
la sicurezza né di destra né di sinistra e gradirebbero
davvero dormire – ogni tanto – senza tamburi dentro
il citofono di casa.
Claudio Cerasa

er uagh
21-05-07, 16:09
Beh, una lettera decisamente lunga e articolata. Poi risponderò negli specifici punti (non solo oggi,una cosa alla volta), ma prima voglio dare un'analisi generale:
Non vi è dubbio che Roma, come tutte le grandi Città, abbia i suoi problemi, e questi non siano pochi: giustamente tolomeo ne hacitati svariati, ma poi su di essi approfondiremo più avanti nello specifico, prima però è bene dire che seppur abbiamo tutti questi problemi, ne abbiamo molti meno delle altre città Europee. E' dato di fatto che, seppur magari sul traffico non siamo messi benissimo, sulla sicurezza e sulla vivibilità siamo un bel pezzo avanti di città come Londra, Parigi e Barcellona. Roma è una città con quasi tre milioni di abitanti residenti, ma che oltre ad essi ospita ogni anno milioni tra pendolari, turisti, ecc..., una città che per decenni è stata letteralmente bloccata da giunte comunali instabili e dilaniate da scandali che spesso preferivano darsi alla speculazione edilizia piuttosto che alle opere pubbliche (è con grande amarezza che dico che dopo le grandi opere per le Olimpiadi del 1960, non siamo riusciti a sbloccare la città dal punto di vista delle grandi opere fino ai lavori per il Giubileo del 2000. Tutto ciò che è stato fatto in quel periodo o è durato molto più del previsto, come la Metro A, o si è rivelato malfatto e/o futile, vedi i lavori fatti da Carraro per i Mondiali del '90, il tutto ovviamente con qualche eccezione, come il prolungamento della Metro B). Dunque dico che non solo è normale che una grande città abbia i suoi problemi (chiaramente è normale anche che ci sia chi si incazzi per questi problemi, non dico che se è nrmale dobbiamo "abbozzare"), ma dico anche che una città che, finchè c'è stata la vecchia legge elettorale per i Comuni, ha trovato solo raramente giunte stabili e forti e dunque si è riprese da circa 15 anni, nel momento della ripresa trovi degli ostacoli dovuti all'incuria di chi c'era un tempo ed alla città ha pensato poco. La notra Città Eterna, nonostante questi problemi, è una della Città più vivibili d'Europa, e questo è un grande risultato.

er uagh
21-05-07, 18:30
(secondo il
Cav. sono circa novemila)

I dati sono stati smentiti. Per informazioni più dettagliate forse c'è una vecchia discussione proprio su questo forum, vedrò di riportarvela.
Comunque ricordo benissimo che quando Berlusconi fece quelle deliranti accuse, nessuno della sua stessa coalizione, consci delle sparate del Cavaliere, intervenne a dargli una mano.

er uagh
21-05-07, 18:33
più che i muri del centro imbrattati
di vernice (il sindaco di Roma sull’argomento
si è mostrato molto deciso e per combattere “la piaga
della bomboletta” in una delle sue occasionali apparizioni
pubbliche ha spiegato che, se occorre, le bombolette
andrebbero direttamente eliminate dai negozi.
Per la cronaca, l’occasionale programma era “La signora
in giallorosso”)

La questione "writers" è una questione che secondo me il Comune sta affrontando bene. L'ipotesi di togliere dal commercio le bombolette non mi sembra sia stata applicata, anche perchè a mio giudizio è impraticabile visto che le bombolette non servono solo ad imbrattare i muri. Il Comune, però, ha creato dei "luoghi concessi" per i murales (uno dovrebbe essere dalle parti di Viale Giulio Agricola) dove i writers possono sfogarsi. In questo modo i graffiti vengono di fatto riconosciuti come una forma d'arte, purchè in certi luoghi. Per coloro che imbrattano i muri con semplici scritte, credo il Comune abbia severamente inasprito le multe.

er uagh
21-05-07, 18:35
più che i tavolini in mezzo alle
strade,

Questo è un vero problema. Ogni tanto, vigili, Comune, Commissione Commercio del Municipio di competenza si muovono e magari fanno piazza pulita, ma poi spesso tutto torna come prima nel giro di qualche settimana. A mio giudizio bisogna andarci con la mano pesante.

er uagh
21-05-07, 18:38
più che le macchine parcheggiate in tripla fila
di fronte ai parcheggi degli handicappati occupati da
macchine che non hanno il permesso e che se ce l’hanno
spesso non dovrebbero averlo (nel XVII Municipio
i vigili hanno calcolato che dei 259 parcheggi per disabili
con posto assegnato, il 25 per cento di questi permessi
non è del tutto regolare)

Questo è un punto arduo della nostra città: il traffico. Però qui non cel ho con il Comune, perchè bisogna partire dal presupposto che Roma ha 700 automobili ogni 1000 persone (compresi anziani e bambini), quindi la situazione è per forza di cose difficilissima da gestire, ma credo sia un problema di mentalità che si ha in Italia, per cui la macchina viene usata ed abusata spesso anche per tratti brevissimi, e si ha un pregiudizio (talvolta anche fondato...) sull'uso del mezzo pubblico.
Riguardo i permessi degli invalidi: lì il Comune si sta muovendo seriamente, specialmente dopo quanto scoperto nel XVII Municipio.

pomponio leto
27-05-07, 23:51
Questo è un punto arduo della nostra città: il traffico. Però qui non cel ho con il Comune, perchè bisogna partire dal presupposto che Roma ha 700 automobili ogni 1000 persone (compresi anziani e bambini), quindi la situazione è per forza di cose difficilissima da gestire, ma credo sia un problema di mentalità che si ha in Italia, per cui la macchina viene usata ed abusata spesso anche per tratti brevissimi, e si ha un pregiudizio (talvolta anche fondato...) sull'uso del mezzo pubblico.
Riguardo i permessi degli invalidi: lì il Comune si sta muovendo seriamente, specialmente dopo quanto scoperto nel XVII Municipio.
Ste', quanti ciclomotori e moto circolano tutti i giorni a Roma? 300.000?
Se tutti lasciassero le due ruote e prendessero, in via teorica, l'auto. o il mezzo pubblico... pensi a cosa succederebbe?

Lollo87Lp
27-05-07, 23:59
I mezzi pubblici a Roma sono abbastanza invivibili, rega', è inutile che ce lo nascondiamo...

Alitalia Fan
28-05-07, 10:42
I mezzi pubblici a Roma sono abbastanza invivibili, rega', è inutile che ce lo nascondiamo...

20 minuti di applausi a scena aperta!! Io penso che nessuna capitale al mondo abbia una rete così terrificante di mezzi pubblici, che poi vanno da un'eccesso all'altro: o ci metti un attimo e trovi autobus, tram o metro vuoti oppure ci metti una vita trovando mezzi pubblici con la gente appesa ai finestrini come a Hyberabad.

Insomma non è un bel biglietto da visita considerando pure che non c'è un'indicazione in inglese manco a pagarla oro :rolleyes:

Red River
28-05-07, 14:31
Insomma non è un bel biglietto da visita considerando pure che non c'è un'indicazione in inglese manco a pagarla oro :rolleyes:

Sulla metropolitana c'è.....

er uagh
29-05-07, 19:35
Ste', quanti ciclomotori e moto circolano tutti i giorni a Roma? 300.000?
Se tutti lasciassero le due ruote e prendessero, in via teorica, l'auto. o il mezzo pubblico... pensi a cosa succederebbe?

Ti dico solo che Roma è la seconda città al mondo per numero di motocicli dopo Ho Chi Minh (la città una volta chiamata Saigon, in Vietnam). E pure come numero di macchine sta messa male. Capisco che il servizio fornito dall'ATAC non sia a Cinque Stelle, ma fidati che c'è di molto peggio (e non così lontano). Trallaltro quello che dico non è che bisogna prendere il mezzo pubblico senza sè e senza ma, anzi, io sono un teorico che molto spesso la cosa migliore è andare a piedi. Spesso vedo facce assurde quando dico che sono andato a piedi dal Colosseo a Campo dei Fiori (e fidatevi che ho fatto tratti a piedi anche molto più lunghi), quando secondo me non è neanche così tanto. E' una questione di cultura, niente di più.

er uagh
29-05-07, 19:39
20 minuti di applausi a scena aperta!! Io penso che nessuna capitale al mondo abbia una rete così terrificante di mezzi pubblici, che poi vanno da un'eccesso all'altro: o ci metti un attimo e trovi autobus, tram o metro vuoti oppure ci metti una vita trovando mezzi pubblici con la gente appesa ai finestrini come a Hyberabad.

Questo è uno dei problemi causati dall'enorme estensione del Comune. Non a caso certe linee dispongono di autobus ipertecnologici con aria condizionata, schermo elettronico che indica i luoghi di interesse in prossimità della fermata ed aggiorna sulle ultime notizie e chi più ne ha più ne metta, ad altre linee che hanno invece degli autobus piuttosto vecchi.

Paolo82
15-07-07, 03:25
Beh, una lettera decisamente lunga e articolata.


disarticolata, per essere precisi.