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Visualizza Versione Completa : Incubo a Pankow



pcosta
01-04-06, 19:59
Con il titolo apocrifo di "Incubo a Pankow" presento all'attento pubblico di Accademia una silloge delle opere di Naitmer, estratte dai meandri di vecchi thread polverosi e riportate alla luce con il dovuto apparato critico.
La raccolta non pretende di essere esaustiva ma certamente è in grado di dare dell'opera del Naitmer un ampio saggio.
La vita - Sulla vita di Naitmer non abbiamo altre fonti se non quanto lascia trasparire dai suoi racconti: Nasce - con ogni probabilità in Sardegna - nel dicembre del 1977 e a soli 11 anni raggiunge il luogo in cui ambienterà quasi tutti i suoi racconti: Berlino.
E' la Berlino del 1988, quando il muro è ancora intatto e i comunisti dell'Est sparano ancora a chi tenta l'espatrio; forse questa esperienza è alla base di una certa vena di anticomunismo che talora traspare dalla prosa del Nostro.
L'opera - E' dall'attività di tassista, che inizia più tardi proprio tra Berlino e Pankow, che la prosa del Naitmer trae la sua linfa vitale.
Pochi tocchi rapidi a dipingere realtà e caratteri spesso crudi ma sempre vivi e umani.
L'andamento è quello della sceneggiatura cinematografica, dialoghi serrati, trama diretta, finale sempre con qualche sorpresa; un taglio alla Martin Scorsese che non può non rimandare a "Taxi Driver".
La raccolta comprende anche l'inedito "Le due lesbicone", fatto girare clandestinamente tra i lettori in forma privata, per motivi di censura.
Nessun intervento è stato fatto al testo che conserva pertanto anche gli errori di battitura del dattiloscritto originale; per motivi tecnici tuttavia ho dovuto sopprimere la decodifica degli emoticons che appariranno quindi in codifica ASCII nel testo.
Buona lettura.



SOMMARIO

Vasellina e skinhead

Le porcherie...

Quando le donne abbandonano la cucina...

Delle zecche hanno tentato di rapinarmi

Le storie erotiche di un tassista a berlino

Le curiosità e i clienti matti di un tassista a Berlino

Cosa gli faccio?

Come ho scoperto i comunisti

Notte da drogati e da depravati

Pankow reloaded

Pankow a priori

Le due lesbicone

Mi sento violentato!

Vendetta!

Metafisica

Campione del mondo!

Perchè non vieni su a suonare il mio clarinetto?

Bonjorno Senior, che strano dialetto che ha!



Vasellina e skinhead
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?s=&postid=1546598

Erano le 4 del mattino, tramite radio mi arriva una chiamata per un discobar di gay dove si fa sesso hard. Per entrare bisognava citofonare. Squillo, si apre una finestrella e io dico TAXIIII. La finestrella si chiude. Dopo un minuto si apre la porta, e ne esce uno skinhead, con giacca bomber pieno di toppe, una di queste con "white power". Anche i lacci dei suoi anfibi erano bianchi. Mentre usciva dal bar ho dato uno sguardo dentro. Quello che ho visto era vomitevole, un film porno per gay su maxischermo e tani peni, culi e bocche in azione. Scioccato da tanta perversione salgo sul taxi insieme allo skinhead, che voleva andare in un altro bar di gay. Ho subito notato che in mano aveva un recipente senza coperchio di latta appeso con una catena in qualche modo al suo bomber. Fuori c'era l'etichetta di una marca di caramelle energetiche, quello che c'era dentro non sono riuscito ancora a vederlo. Non ancora. Durante la corsa mi stressa con le sue posizioni sui negri e gli stranieri in generale, posizioni non molto lontane dalle mie, ma siccome non volevo avere niente in comune con un subumano del genere, ho evitato di dargli corda. Poco prima dell'arrivo riesco a vedere il contenuto della lattina. Era VASELLINA!:eek: Paga, si lamenta del prezzo secondo lui eccessivo e un paio di minuti dopo do uno sguardo al sedile e cosa vedo??? Ero tutto pieno di vasellina, ne doveva avere talmante tanta spalmata sul culo che gli trasudava dai jeans. Madonna che schifo, e l'ho dovuta pulire io.

morale della favola? Provo solo disprezzo quello "whiteskin" che fa tanto il nazi e poi va nei bar dei froci con un barattolo di vasellina a farsi inculare. Provo meno ribrezzo per un extra. E non pensiate che sia l'unico. Nei miei tra anni di servizio ho visto molti skinheads frequentatori di bar gay e dark room.

Meglio essere fascisti!

Le porcherie...

Uhmm, te ne racconto un'altra io. Due anni fa, una polacca di 20 anni, non dico come lo conosciuta perchè sarebbe lunga. Era un po' fuori di testa, ma carina. Quindi dopo averla invitata un giorno per un gelato e dopo avermi chiesto davanti a una vetrina se le compravo una catenina da 50 € (risposta, ho visto la stessa per la metà, appena la trovo te la regalo ) l'ho invitata a casa mia a guardarci un film e a bere tequila, che lei mi ha confessato ama moltissimo. Andiamo in videoteca e il fim se lo sceglie lei, ha preso un (pessimo) film francese che si chiamava "scopami", non era propio un film porno, ma c'erano delle scene da defire tali nei 20 primi minuti che visto. Arriviamo a casa mia, metto il film e comincio ad aprire la bottiglia di tequila. Io che lo schifo ho bevuto mezzo bicchiere, buttandone uno via mentre lei è andata in bagno. Lei se n'è bevuto alemno 3 bicchieri PIENI, la bottiglia era mezza vuota ormai. Ad un certo punto il film pallosissimo comincia a movimentarsi con la scena di un orgia, lei si siede sopra me e comincia a baciarmi, dopo mezzo minuto si toglie il maglione e reggiseno e lo toglie a me. Un altro mezzo minuto dopo è nuda sul mio divano letto. Io non amo i preliminari ad oltranza, ma almeno un po ci vogliono, lei invece non li voleva. Si mise subito a gambe aperte e disse "scopami". Io odio i profilattici e non me li ero nemmeno procurati nonostante avessi l'intenzione di farmela, ma il fatto che me l'abbia data subito mi ha insospettito, anzi mi era passata la voglia. Lei continuava: "scopami". Io le dissi che mi devi fare un pompino altrimenti non fa. L'ha preso in bocca si e no 20 secondi e si è subito risdraiata e ha ripetuto scopami.
Quando ha visto che io non dicevo niente, ha detto fammi un ditalino e quello gliel'ho fatto, ma dopo pochissimo si è stancata ed è andata in bagno. Tornata (barcollando) dal bagno comincia a vestirsi senza dire niente. "Dove vuoi andare?" le chiesi. Lei rispose "Da Cristian" (che io non conoscevo) io:" e perchè?" , lei: "almeno lui mi scopa".
Sono rimasto un po' a bocca aperta, lei (non ancora vestita) si siede sul divano e dice " devo vomitare". Veloce come un lampo corro in bagno a prendere un secchio e sono tornato propio in tempo per cogliere il suo getto (che culo). Dopo aver vomitato si è subito rialzata come uno zombi e ha cominciato a rivestirsi. Nonostante io cercai di convincerla di rimanere finchè non stesse meglio, lei volle andare via, e divenne sempre più agressiva. Almeno l'accompagno.
Arriviamo sotto e lei non riusciva nemmeno a reggersi in piedi, per fortuna passo in taxi e con il suo aiuto sono riuscito a farla salire in macchina. Durante la corsa il taxi si dovette fermare per farla vomitare di nuovo. Per fortuna abitava vicino, arrivati a casa sua la dovetti lasciare un piano prima del suo appartamento perchè non avevo voglia di incontrare i genitori. Prima della serata l'ho presa da casa sua e i suoi genitori preoccupati mi hanno rivolto i soliti "mi raccomando" .

L'indomani la ragazza mi ha accusato di averla mezza violentata e non mi ha più rivolto la parola.

Morale della favola: non è sempre bello avere una tipa nel propio letot che ti dice:"SCOPAMIII"

romanamente

Quando le donne abbandonano la cucina...
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=145709
Fanno solo danni.:mad:

Stavo camminando con la mia bella macchinina che fino ad oggi non aveva un graffio, a un certo punto vedo una vecchia renault primi anni 80 parcheggiare in seconda fila, mi fermo almeno 4-5 metri dietro di lei e aspetto che la corsia di sinistra fosse libera per superarla. Tutto d'un tratto, la donna che "guidava" la renault mette la retromarcia e pesta sull'accelerazione, cosi forte che quando la sua macchina si schianta contro la mia :ue addirittura si alza di un paio di cm. Dopo un primo momento di shock, scendo a vado a quardare il danno. La targa era distrutta, la plastica che circonda la targa a pezzi e la cosa più grave, il paraurti aveva uno spacco profondo almeno 5 cm...

Dal Renault kamikaze scende uno sgorbio si sesso femminile, sui 35 anni, da uno sguardo alle due macchine e dice con tono arrogante: "Non è successo niente"
Rispondo: "Come non è successo niente??????":mad:
Lei mi mostra il punto di contatto del suo catorcio che ancora aveva i paraurti di plastica nera e dice "vedi, la mia macchina non ha un graffio"
Rispondo: "la tua, ma guarda la mia"
Lei sempre con tono arrogante " Ci doveva già essere prima"
Io: "e quei cocci per terra????? C'erano già anche quelli???"
Lei: "Vabbè se vuoi ti do' i miei dati"
Io: "Si certo"

La stronza entra in macchina e dopo mezzo minuto nè torna con un pezzo di giornale strappato in cui in uno spazio bianco c'ha scritto un numero di cellulare con un indirizzo, senza nome, senza nient'altro.
Resomi conto di avere a che fare con una deficente, e ancora peggio che non avevo uno straccio di testimone e se lei negava, addirittura me la potevano girare che ero stato io a tamponarla, anche perchè non c'era nemmeno un parcheggio che giustificasse la sua retromarcia, ho deciso di lasciar perdere. Avevo anche una fretta tremenda, se non me ne fossi andato subito il danno economico sarebbe stato minimo pari a quello dell'incidente.

E cosi me ne sono andato con il sangue che mi ribolliva e il polso a 180.

Sono incazzato nero, bisognerebbe vietare la retromarcia alle donne, anzi non bisognerebbe nemmeno dargli la patente:mad: :mad: :mad: :mad:

romanamente


Delle zecche hanno tentato di rapinarmi
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=161082
Quanto le odio!!!!

Stamattina poco prima delle 2 ero in giro in macchina a Prenzlauer Berg, il quartiere più rosso di Berlino. Ad un certo punto la stradina secondaria che stavo percorrendo si blocca, era il punto dove passava il muro e stanno ancora facendo dei lavori, fatto sta che pochi giorni prima di passava e adesso no. Siccome poco prima del blocco della strada i lati erano piene di macchine parcheggiate nonostante fosse vietato (proprio per far si che le macchine possano girare), avevo due possibilità, farmela in retromarcia oppure andare sul marciapiede, tanto alle due chi vuoi che ci sia in giro.

Pigro come sono scelgo la seconda opzione.
Dopo aver percorso poco più di una cinquantina di metri, vedo davanti a me due punk che stavano litigando. Erano sdraiati per terra uno sopra altro e quello di sopra sembrava aver la meglio visto che era riuscito a bloccarlo. Aspetto un po', dato che con la macchina ero a un metro da loro con i fari accesi e qualsiasi persona civile si sarebbe fatta da parte per farmi passare. Loro no, non mi hanno neanche degnato di uno sguardo.
Scendo dalla macchina e chiedo gentilmente se mi farebbero passare. Risposta: Vaffanculo. Richiedo per favore se si fanno da parte, perchè farmela in retromarcia sul marciapiede è ancora peggio che sulla strada. Risposta: Sparisci, stronzo coglione, figlio di puttane e tutte le parolaccie che si possono immaginare.

Beh, incazzato gli do un ultimo sguardo prima di risalire in macchina per andare via e dico: Siete proprio delle zecche.

Improvisamente saltano in piedi e mi agrediscono, tento di rifugiarmi in macchina ma per un pelo non ce l'ho fatta. Mi hanno scaraventato per terra e dato un po' di calci. Io non mi difendo, anche perchè non avrei avuto nessuna chance di rialzarmi con loro attorno. Resto immobile e faccio finta di aver perso i sensi. Loro ci cascano e al posto di andare via cosa fanno???? Salgono sulla mia macchina ancora in moto. Uno dalla parte del conducente uno dall'altra e si mettono a frugrare.

Eh no, cosi non va bene.:mad: Mi alzo di scatto e mi dirigo verso il cofano della macchina per prendere il cric. Cazzo appena aperto il cofano arrivano subito quei due e mi impediscono di prenderlo.

Adesso riprende la rissa, solo che una seconda volta non posso fare il finto morto, mi tocca difendermi e cosi faccio. Riesco per lo meno a non farmi ributtare a terra ma per ogni cazzotto che dò ne prendo 2 e rischio di ricadere. Dopo forse un mezzo minuto che a me sembra eterno mi rendo conto che non prima o poi non riuscirò più a tenerli a bada. Allora prendo il telefonino che ho in tasca e compongo il numero della polizia. I due tipi mi saltano subito adosso, cado per terra con la pancia di sotto e proteggo il telefonino mentre ricevo botte da orbi. Alla risposta riesco solo a dire aiuto e l'incrocio in cui mi trovavo.
Ottimo, adesso devo solo resistere 4-5 minuti prima che venga la polizia, ma sul primo momento non mi viene difficile perchè uno dei due se la da a gambe entrando in un portone di legno della palazzina dove li ho trovati all'inizio. Istintivamente mi dirigo subito in macchina, la chiudo e prendo fiato. Una volta riportato il battito del mio cuore dai 240 ai 180 vedo che all'ingresso del portone ne è rimasto uno ed è quello che portava gli anfibi che mi avevano fatto più male, sopratutto alla testa.

Preso da sentimenti di vendetta faccio quello che mai avrei dovuto fare, scendo per prendere a botte il punk rimasto solo, tanto la polizia un paio di minuti ce li mette e in ogni caso posso dire che si tratta di legittima difesa, con tutti i precedenti che avranno quelle bestie chi va a credergli.
Il topo rosso, lasciato solo e con la faccia impaurita tenta di calmare la situazione parlando con me facendo la vocina fina e allargando le mani. Io mi avicino deciso, e con tutta la mia forza gli do' un pugno in faccia. Cade per terra, con le ginocchia mi metto sopra di lui e continuo a dargli pugni in faccia, in testa, dove mi capita.

Passano 10-15 secondi arriva di corsa l'altro punk scappato prima con un amico sempre punk. Adesso si che sono nella merda, non posso neanche scappare perchè mi trovo nell'entrata della palazzina con il portone chiuso e non ho neanche il coltello che di solito mi porto a presso.
Ricomincia la rissa, inizialmente solo due contro uno perchè il punk con gli anfibi si stava ancora riprendendo. Stavolta non me la cavo bene perchè mi manca lo spazio per schivare e indietreggiare e prendo solo botte, ne avevo prese talmente tante che ce la facevo a malapena a reggermi in piedi e l'altro punk si stava avvicinando ai suoi amici.
Ormai ero con le spalle verso il portone e mi viene un lampo di genio che mi salva dalla situazione. Apro di scatto il portone e lo richiudo e lo tengo chiuso. Per fortuna il portone si apre verso l'esterno per cui mi veniva abbastanza facile tenerla chiusa, nonostante loro spingessero per riaprirla. Beh non passa manco mezzo minuto che arrivano tre pattuglie di polizia, con le luci ma per fortuna senza sirene, dalla prima macchina scendo due bestioni in borghese allucinanti che sembravano mike tyson in bianco.

Lascio la porta, i tre minchioni escono fuori e si trovano la polizia a fargli la festa. Due riescono a prenderli subito (quei due che mi avevano aggredito inizialmente) e uno lo devono rincorrere ma lo pigliano anche a lui. Che goduria, dovevate vedere i poliziotti incazzati neri quante botte che li davano, nonostante loro non si difendessero a mentre gliele davano gliele dicevano di tutti i colori. Ho sentito: barbone, aborto, zeccha, scarto umano e tante altre parolaccie. Cosi si che mi piaciono i poliziotti.:D

"Peccato che poi ci sia la solita toga rossa che li lasci subito a piede libero. "

Alla fine sono stati arrestati e io mi sono fatto curare dall'ambulanza che è venuta un paio di minuti dopo. Piú che altro ho solo lividi, un labbro spaccato e purtroppo devo aver preso un colpo forte sulla caviglia, fatto stà che riesco a malapena a caminare, mi si è gonfiata quanto il polpaccio e domani dovrò andare dal medico. Sul momento non l'ho voluto dire perchè avevo paura che non mi facessero tornare a casa in macchina e di fatto è stato difficilissimo guidare, ho dovuto frenare e a tratti anche dare gas con il piede sinistro. Ah, e sul fatto che io fossi con la macchina sul marciapiede non hanno detto niente, temevo un po' quando sono arrivati.:D

Prima di andare via ho dato un bello sguardo compiaciuto alle zecche, tutte su una pattugia diversa, dovevate vedere le facce da funerale.:lol

Le storie erotiche di un tassista a berlino
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=181166

Era un venerdi notte in autunno, circa le 2-3, ero il primo della fila. Passa una tipa, le do' un'occhiata era carina tettona ma un po' nana. Non percorreva la traiettoria diagonale tipica del clienti che prendono il taxi e nemmeno mi ha guardato in faccia, cosa che fanno il clienti un 10 metri prima di salire.
Di conseguenza mi stupisco quando arrivata all'altezza del mio taxi fa' un angolo retto e sale.
Purtroppo la tipa voleva solo andare dietro l'angolo, vabbè come al solito la tratto come tutte le altre clienti e non faccio mai capire al cliente la delusione per la corsa corta, anche se la sera non ne avevo motivo perchè aspettavo da massimo 5 minuti. Rispondo con un ok e metto in moto la macchina. La tipa con la voce rabbiosa mi chiede se ho dei problemi a fare la corsa. Certo che no rispondo io stupito dalla sua aggressività senza che ne avesse un motivo. Magari ha fatto il tragitto più volte e altri colleghi l'hanno trattata male ho pensato.

Dopo 2 minuti, all'ultimo semaforo prima di raggiungere la strada dove abita mi dice con tutt'altra voce e tono: "lo sai che sei carino", rispondo "grazie" ma con la testa stavo pensando a dove andare dopo la corsa. Arriviamo, il tassametro segna 3,90 € :( , lei mi da due monete da due e dice va bene cosi. Ringrazio di nuovo, metto i soldi nel portafoglio e aspetto che la tipa scenda.
All'improviso dice: "Sono bagnata", mi giro nel panico pensando che avesse sporcato il sedile do' un'occhiata e non vedendo niente chiedo: "Dove?". Tra le gambe mi risponde. Preso un po' in contropiede dico solo un ahhhh e mi rigiro. Lei non perde tempo e subito mi chiede se ho voglia di salire una mezz'oretta a casa sua.

Passano nemmeno 5 secondi, che lei con la voce aggressiva mi dice aprendo la porta: "beh deciditi altrimenti me ne vado".

"No aspetta, gia vengo" rispondo, nonostante non fossi convintissimo, la serata andava bene e lei con i suoi improvisi sbalzi di umore mi innervosiva.

Trovo un parcheggio proprio ad un paio di metri dall'ingresso della palazzina dove abita e scendiamo, arrivati davanti al portone, si ferma davanti a me, alza la testa perchè bassottina e mette le labbra in posizione di bacio. "Baciami" dice. Io non ancora convito della tipa dico " non possiamo aspettare fino a quando siamo a casa tua, è più comodo.

Sulla sua faccia vedo di nuovo nuvole, ma si sforza a mantenere il tono gentile. "Andiamo prima in quel cafè" (a fianco del portone di casa sua) mi dice. "A far che?" rispondo, a "bere qualcosa e CHIACCHERARE:fru ". Ahi ahi, si mette male penso e cerco una scusa per svignarmela. "Ho dimenticato il portafoglio in macchina, tu entra, poi io ti raggiungo", di fatto lei entra io salgo sulla macchina, parto e non la vedo mai più.

Le curiosità e i clienti matti di un tassista a Berlino
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=181181

un paio di setitmane fa', circa le 6 del mattino, mi arriva una chiamata. L'indirizzo è un Swinger Club (locali per scambisti di coppie). Sti locali mi hanno sempre incuriosito ma non ci sono mai entrato, nonostante abbia sentito parecchi conoscenti che li consigliassero. Una volta arrivato scendo dalla macchina, e suono il campanello. Aspetto più del solito, do' uno sguardo al listino prezzi vicino alla porta d'ingresso e non mi accorgo che da un buco vicino alla porta mi stava osservando una tipa parecchio bona, nonostante fosse sicuramente ultraquarantenne. Dopo lo spavento per avermela visto d'improviso dico "taxi", lei apre la porta, si mostra in bikini con due tettone (naturali) esagerate e mi dice che il cliente sta per arrivare. Peccato, pensavo/speravo fosse lei il cliente. Ritorno in macchina e aspetto un altro paio di minuti finche non si riapre la porta e vedo la bonazza accompagnare un nonnetto in pantaloncini corti, t-shirt dell'uomo ragno e CODINO:lol

Era talmente vecchio che aveva pure bisogno dell'aiuto della signora per salire sul taxi, mi chiedo che cosa vada a farci in un locale cosi, forse il guardone.

La corsa verso l'holliwood media hotel a circa tre km di distanza, non è un gran chè, ma considerando che non ho aspettato per la corsa ben venga. Siccome la mattina è tempo di corse all'aereoporto, sono di fretta a di conseguenza pesto l'accelleratore. Arrivati all'hotel il tassametro segna 6,80 € il vecchietto mi da 8 €, io ringrazio e prima di scendere mi dice piuttosto alterato:" Lei, LEIIII GUIDA COME UN IMBECILLE, non glie l'ho mai detto nessuno??? ma si puo'???? guidare cosi con dei clienti. Mi ha frullato. Osceno il suo modo di guidare!"

Io gli dico: "C'è gente che si lamenta che vado troppo piano, mi poteva dire qualcosa"

Lui non ne vuole sapere di calmarsi e indignato continua a dirmele di tutti i colori finchè, finalemente non i leva dai coglioni e mi fa lavorare.

Il perchè mi abbia dato 1,20 € di mancia però non lo capito.

Cosa gli faccio?
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=186281

Lunedi mattina verso le 6:15 vedo sul mio display che per le 6:45 c'è una prenotazione per una corsa (probabilemente per l'aereoporto) in un posteggio vicino. Mi dirigo verso il posteggio, vedo che non c'è nessuno e mi piazzo al primo posto. Due minuti dopo arriva un altro collega della stessa compagnia che fornisce le chiamate.

A Berlino ne esistono 5 che per distinguersi hanno due adesivi, uno sul parabrezza e uno sul vetro posteriore. La compagnia in cui sono io prevede anche la distinzione tramite un dado giallo ficcato nell'antenna che comunque è un optional e non strettamente necessario. Siccome ogni tanto qualcuno me lo frega, il mio dado mancava da venerdi e durante il finesettimana non me ne posso procurare un altro.

Dopo un minuto il collega dietro di me mette in moto la sua macchina, si affianca a me abbassa il finestrino e con tono arrogante mi dice: HEYYYYY COLLEGA, MANCA IL DADO, VEDI DI METTERTELO AL PIÙ PRESTO CAPITOOOOO?????

Irritato dal suo tono estremamente provocatorio e dalla sua faccia di cazzo reagisco mostrandogli il mio dito medio senza nessun commento. Il collega stupito dice "cosa???" E io gli faccio rivedere il dito medio.
"Come ti permetti" risponde riprendendo il suo tono iniziale.

Gli rispondo in tono minaccioso"sparisci dalla mia vista sennò scendo e ti prendo a calci in culo e vedi di farti i cazzi tuoi coglione"
Senza dire una parola lo stronzo mette la retromarcia e si ripiazza in seconda posizione.

Verso le 6:25 arriva una chiamata e siccome stavo facendo dei conti mi ero già dimenticato del diverbio avuto col collega la prendo. Subito dopo la partenza mi viene in mente che potesse essere falsa, mandata dal collega per farmi perdere il posto e la prenotazione e di fatto è prorpio cosi. Incazzato nero torno al posteggio proprio nel momento in cui lui si becca la prenotazione, gli blocco la strada per partire, scendo dalla macchina e e mi dirigo verso la sua macchina. Tento di aprire la sua portiera, ma lui si era rinchiuso. Gli urlo di darmi la corsa e di sparire, ma lui tira fuori il suo telefonino e dice che adesso chiama la polizia.

Che fare? Avrei il tempo di spaccargli il vetro, tirarlo fuori dalla macchina e segnarlo a vita, ma poi non potrei piú fare il tassista e forse avrei una macchia sulla fedina penale. Ingoiando la rabbia decido di andare via, ma mi son preso il suo numero di concessione, la targa e il suo nome e cognome, che ogni tassista devi esporre nell'abitacolo.

Io dico che non è l'ultima volta che ci siamo visti eche la prossima volta non se la ricorda finché campa, che passino 20 anni, la vendetta va' servita fredda.


Come ho scoperto i comunisti
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=200392

Mo vi racconto quello come ho scoperto i comunisti.

Nell'88 sono stato per la prima volta a Berlino, visto dalla parte occidentale si vedeva che tagliava una città prima unita perchè il muro cominciava dietro una casa, dopo il marciapiede, 20 metri dopo un incrocio con il pezzo di strada che non porta da nessuna parte e a volte anche prorpio in mezzo alla strada e la tagliava in lungo non sempre paralello al marciapiede. Ogni paio di centinaia di metri c'era una scala con pedana rivolta verso il muro, una volta salite le scale se mi mettevo in punta dei piedi riuscivo a vedere dall'altra parte, ai tempi sarò stato sui 1.65 cm. L'altra parte era del tutto diversa, la città era lontana, forse mezzo chilometro e tra il muro e berlino est c'era solo sabbia o ogni 200 metri delle torri (tipo quelle del carcere) con due cecchini che sembravano sempre pronti a sparare. All'inizio non volevo salire sulla pedana perchè avevo paura che mi sparassero, poi quando ho visto i miei salirci sono salito anch'io, ma non sono stato molto a guardare perchè avevo paura. La notte Berlino est era molto buia per essere una città. Un giorno ci siamo entrati tramite la dogana, le case erano fatiscenti, in centre mancavano pezzi di balcone, l'intonaco non sapevano cosa fosse, sembrava che dopo la guerra non avessero fatto niente, i pochissimi negozi che c'erano erano tutt'altro che alletanti, il traffico quasi inesistente. Volevo chiedere a mio padre il perchè la città fosse divisa e una parte cosi povera ma avevo paura che mi dicesse che a scuola non imparo un cazzo e sono riuscito a capire dai discorsi tra i miei che quelli rinchiusi dal muro erano comunisti e che se tentavano di uscire li ammazzavano.

Una volta tornato in Sardegna, un paio di mesi dopo ho sentito da dei discorsi a tavola di mio zio che un amico di famiglia che ogni tanto veniva invitato a pranzo e che quindi io conoscevo, era comunista. Non riuscivo a spiegarmi come facesse ad essere a piede libero e vivere qui.

Una domenica era stato invitato nuovamente a pranzo con la moglie e il figlio della mia stessa età che conoscevo e giocando gli dico: Mai non hai paura per tuo padre?
lui: perchè dovrei
io: è comunista
lui:embè?
io: i comunisti non possono vivere tra noi, se lo beccano lo rinchiudono a Berlino Est e se tenta di scappare lo sparano.
lui: e chi lo dovrebbe sparare?
non sapendo effetivamente chi fossero quelli sulle torrette e che motivi avevano risposi: I carabinieri
lui non ci credeva, allora io presi le foto dell'ultimo viaggio e gli ho mostrato le foto con il muro e le torri e dopo aver preso il libro di geografia sono riuscito a convincerlo che si trattava di comunisti.

È rimasto piuttosto shockato per il resto del giorno e siccome io ero convinto che fosse tutto vero e che il padre fosse veramente in pericolo non ho potuto farmi le risate che meritano di esser fatte.


Pankow reloaded
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=217714

Stamattina alle 4:45 mi arriva una prenotazione per le 5:00 di un cliente che abita a Pankow.
Le prenotazioni vengono date un quarto d'ora prima, però secondo le regole della centrale bisogna essere li quattro minuti dopo, nel caso il cliente volesse partire in anticipo. Andando verso l'indirizzo del tipo per strada mi tre persone mi fanno il gesto di fermarmi, di solito non mi fermo ma stavolta lo faccio lo stesso, tanto capita una volta ogni cento che il cliente esce prima dell'appuntamento.

Carico i clienti e per fortuna la corsa era solo di 2 km, quindi col tempo ce la faccio tranquillamente. Dopo averli scaricati sento alla radio " wagen 1234" accidenti è il mio numero, "wagen 1234" io non rispondo perchè non ho la scusa pronta e corro come un dannato verso quel bastardo del cliente che vuole partire in anticipo e ha anche chiamato la centrale. Nel fratempo la centrale mi rimanda la richiesta sul display chiedendo conferma. Per fortuna arrivo in un batter d'occhio prendendo due semafori rossi ma non vedo nessuno davanti all'indirizzo.

Adesso rispondo alla centrale e dico che non c'è nessuno davanti alla porta, con un tono di sufficenza la centralinista mi chiede se ho ricevuto il messaggio sul dislpay. "certo" dico io, "allora legga lo leggo tutto". Guardo la seconda pagina e leggo che il cliente arriva 5 minuti in ritardo. Maledizione.

Aspetto, dopo dieci minuti viene un tipo magro, biondo, 1,70 capelli corti, bomber grigrio, senza gli incisivi e i canini visibilmente cariati.

Si siede dietro, meglio cosi, un tipo cosi affianco non lo voglio.

io: dove la porto?
lui: portami in giro
io: in giro dove?
lui: in giro per la cittá, dove vuoi tu, la voglio vedere non sono di qui vengo dal brandemburgo

Ok, al primo incrocio mi metto nella corsia per andare dritto, "no" dice lui "gira a sinistra verso Alexanderplatz". Cominciamo bene, giro a sinistra come vuole lui. Arrivati ad Alexanderplatz gli chiedo dove andare adesso. "Portami in un cafe, ho voglia di bermi un caffè tranquillamente". Ma cazzo, non lo poteva dire prima, "a quest'ora ad Alexanderplatz è tutto chiuso" gli dico. "Portami al prossimo cafe", ci BEVIAMO un caffè e il tassametro lo puoi lasciare acceso.

Il prossimo è il blabla, un cafe squallido che da un anno non servo più perchè ne esce fuori solo letame e l'ultima volta avevo litigato con il barista stronzo (e ubriaco). Non me ne vengono in mente altri che possano avere aperto nelle vicinaze. Chiedo alla centrale se conosco un cafe aperto "a quest'ora solo il blabla". Merda, ajò al blabla.

Arrivati parcheggio la macchina, scendiamo, il tassametro lo lascio naturalmente acceso, conta 40 cent al minuto. Entriamo nella spelonca e noto che non è cambiato niente, il barista è sempre ubriaco e scorbutico ma per fortuna non mi ha riconosciuto, il fumo è cosi denso che si taglia a fette, la clientela lercia come al solito. Ci avviniciamo dal barista e mentre lui ordina 2 caffè e un superalcolico un tizio sulla cinquantina mi mette una mano sulla spalla e mi chiede se siamo amici. Gli rispondo di no e lui fa cadere il bicchiere che aveva in mano che si rompe a 10 centimetri dal mio piede schizzandomi ul contenuto sui pantaloni. Il barista che era a due metri non fa una smorfia. Non dico niente e mi allontano insieme al mio cliente per prendere posto in un angolo con delle poltrone. Solo adesso noto quanto è schifoso l'ambiente, è buio, pieno di polvere, vicino alle pareti ci sono pezzi d'intonaco per terra chissà da quanto tempo. Prima di sedermi guardo se c'è qualche ratto nei dintorni, ma forse questo posto farebbe schifo anche a loro.

Do' un occhiata alle poltrone che c'erano attorno a noi e noto che sono tutte diverse e malandate. Non ce n'è una che non sia piena di toppe adesive per tappare i buchi, una era addirittura la poltrona di un barbiere. Il prorpietario (il barista?) deve aver fatto man bassa in qualche discarica per arredare questa topaia.

Arriva il barista con niente in mano e ci dice che i caffè sono pronti. Cazzo che servizio, bisogna andare a prenderli al bancone. Ci pensa il mio cliente che va due volte perchè si era ordinato una specie di brandy.

Mentre giro lo zucchero nel caffè il cliente mi dice

ma dove mi hai portato?
io: è l'unico cafe aperto, hai sentito la centrale no?
lui: ma fa proprio schifo qui, son tutti cosi i locali a Berlino?
io: spero che questo sia l'unico ma locali messi male ce n'è sono parecchi
lui: ma il tassametro l'hai lasciato acceso
io: si, non me l'avevi detto tu di lasciarlo acceso
lui: beh, ma ti sto' offrendo il caffè, potresti spegnerlo
io piuttosto scocciato: quando siamo arrivati il tassametro era a 17 € quando ce n'è andiamo ti sconto il resto
lui: preferirei spegnerlo, se mi dai la chiave vado io
'STI CAZZI penso e dico: non sapresti neanche che tasto schiacciare, sta' tranquillo, il resto te lo sconto.

Non so neanche io perchè faccio delle cazzate del genere ma devo andare a pisciare. Mi faccio coraggio e mi dirigo verso il bagno. Cristo neanche alla stazione di Bombay hanno bagni cosi, c'è una puzza schifosa di piscio e di merda e per terra è tutto sporco e viscido, la donna delle pulizie dev'essere caduta insieme al muro. Un pissoir era spaccato, nell'altro c'era vomito e gli altri due erano tutti zozzi. Mi metto ad un metro di distanza per non ricevere controschizzi, ma tanto la maggior parte finisce per terra, almeno lavo un po'.
Vado verso il lavandino, ma penso che il mio uccello sia più pulito dei rubinetti, esco senza lavarmi le mani.

Torno dal mio cliente con l'umore in costante peggioramento. Lui si è scolato tutto e ha fretta di uscire, meno male, mi stavano anche cominciando a bruciare gli occhi dal tanto fumo. Lui paga io esco. Sul tassametro c'erano esattamente 21 € dato che i primi due minuti sono gratis c'eravamo in tutto 12 minuti.

Ci sediamo in macchina e sperando che se ne voglia andare a casa gli chiedo dove vuole andare.

Voglio andare in un etablissement di alto livello mi dice. Ormai erano quasi le 6 e io bordelli aperti a quest'ora non ne conosco. Chiedo alla centrale usando lo stesso suo termine "etablissement". La centrale mi manda un indirizzo di un bordello. Sapendo che c'erano solo delle asiatiche e sapendo che non sono certo di alto livello gli chiedo se gli vanno bene le thai?

lui: le cosa?
io: le thai
lui: e cosa sarebbe?
io: sono le tailandesi
lui: un cafe tailandese?
chiedendomi che cazzo volesse: più che un cafe è un bordello con delle puttane tailandesi.
lui mezzo scandalizzato: e chi ci vuole andare in un bordello io sono fedele a mia moglie.
io: ma non mi avevi chiesto un etablissement
lui: si ma intendevo un etablissement dove si possa prendere un cafe
io: a Berlino per etablissement si intende sempre un bordello
lui: ah non lo sapevo
io: ma perchè vuoi bere un altro caffè, non l'abbiamo già preso?
lui: ne volgio bere uno in un atmosfera migliore
io: ma quello è l'unico cafe aperto in zona
lui: sicuro che non c'è altro
io per involgiarlo a lasciar perdere: guarda di aperto ci sono solo i locali gay
lui: ok, allora andiamo li, io non ho niente contro i gay. tu?
io: no no neanche io.:-01#53

Lo porto al Romeo, un locale che servo e che mi sembra il più tranquillo.
Verso le sei arriviamo, vuole nuovamente che lo accompagni.

Entriamo e il barista che mi riconosce mi saluta

Ciao sei ingrassato?
io penso vaffanculo dico: si, puo' essere
Ci sediamo al bancone, sopra il bar c'è un televisore con un video porno, che schifo. Ordino un succo alla pera " non ce l'ho", alla pesca allora "nemmeno quello" chiedo che succhi ha. "alla mela" vada per la mela anche se non mi piace, il mio cliente prende nuovamente un superalcolico, lo vuole doppio, ma il barista vedendolo già ubriaco gliene da' solo uno normale "bevi prima quello" dice.

Dopo che ci serve le bevande ci chiede

dove vi siete conosciuti voi due carini?
io:è un mio cliente
il barista mi guarda incredulo
io: faccio il tassista no?
barista con tono di presa per il culo e facendo l'occhilino: ah si si, tu sei e lui il tuo cliente

gli altri 4 gay al bancone si mettono a ridere

io: ma non ti ricordavi di me? vengo spesso a prendere i clienti
barista sempre con tono da presa per il cuolo: si si certo

tiro fuori le chiavi del taxi e le faccio vedere

io: volete vedere anche il mio tesserino (che purtroppo avevo in macchina)
barista cambiando il tono ma non di molto: no, lascia lascia

Il mio cliente scocciato anche lui mi dice di seguirlo ad un tavolino.

Mentre ci sediamo lui fa cadere il mio succo. Vado dal tassista e gli chiedo un panno e gli faccio vedere il tavolino zozzo. Lui sono un "di già" e me lo da'.

Io :mad: mi metto pulire e una volta pulito ci spostiamo sul tavolo a fianco. il mio cliente ha ordinato un altro succo nonostante io non volessi.
Sotto il tavolo vedo una moneta da 2 €, col piede tento di avvicinarla per poi raccoglierla ma sbatto contro il tavolo facendo cadere nuovamente il succo.

Stavolta va il mio cliente a chiedere il panno e si mette a discutere al bancone con il barista non so che cosa perchè c'era musica tecno ad alto volume, nel mentre io raccolgo la moneta.
Torna piuttosto incazzato.

lui: crede che sia stato nuovamente io a versare il succo
io: potevi dirlo che ero stato io
lui: no non non è questo il punto, mi ha detto di pulire i tavoli
io: dammi lo straccio che pulisco io
lui: no non non pulire, non voglio
io: e vabbè
lui: forse oggi finisce male
io: perchè?
lui: mi ha detto di bere a andarmene via in fretta
io: bevi tranquillo e poi andiamo
lui: non preoccuparti, quando esci io ti copro le spalle:lol
io: e perchè mai?
lui: lo vedrai
io: senti non fare casino qui per piacere perchè io ci lavoro.
lui ok, ok, però non mi devono provocare

Vado di nuovo in bagno. Stavolta è tutto pulito, sul mio pissoir tra le mattonelle c'è scritto un frase contro i cattolici che non dico per non mettere in crisi Oli e non so perchè c'era un manifesto del film di Benigni "Pinocchio", forse ai gay piacciono anche i nasi lunghi.

Torno dal mio cliente che ha nuovamente bevuto tutto e fretta di andarsene. Va a pagare e usciamo assieme e cosa vedo? Un collega è stato chiamato dal bar affianco sempre un bar gay e d'è proprio di fronte a noi. Spero di non conoscerlo, speranza vana, ci conosciamo di vista e lui mi riconosce.
Merda, questo mi sputtana davanti tutti i colleghi, entro nel taxi, accendo la luce e tiro fuori in modo vistoso il portafogli per incassare i 21 € che al momento mi doveva e per far vedere al collega che è un normalissimo cliente.
Speriamo ci abbia creduto. Chiedo al mio cliente dove voglia andare stavolta risperando che se voglia andare a casa, positivo, ajò a domu!!!

Eravamo anche vicini, a soli due km. Una volta arrivati mi saluta e vuole scendere cosi, senza pagare il resto dal bar a casa sua. Erano solo due € ma io mi ero appena reso conto che erano le 6:40 e che in due ore avevo quadagnato appena 21 €.

io: devi pagare altri due €
lui sorridendo apre la portiera credendo scherzassi
io lo tengo al braccio: non scherzo, hai pagato solo 21 e sono 23 da pagare.
lui: mi stai prendendo per il culo? dopo che ti ho offerto da bere?
io: e chi te la chiesto? guarda che il mio lavoro non è andare a bere nei caffè e poi ringrazia che ho spento il tassametro
lui incazzato: io non pago
io sempre tenendolo per il braccio: tu paghi eccome, altrimenti chiamo la polizia
lui: ahhaah per due € chiami la polizia voglio proprio vedere.

Merda, se la chiamo perdo un'altra ora, non posso, decido di partire

lui: ehi lasciami, è sequestro di persona
io: non me frega un cazzo, paga e puoi scendere

arriviamo ad un semaforo rosso e lui vuole di nuovo scendere, ma non mollo. parto col rosso nonostante la portiera aperta. Lui comincia ad urlare
io: adesso vedi dove ti porto, prendo l'autostrada e addio
lui: okkkkk pago, adesso fermati

mi da un € e mezzo

io: mancano 50 cent
lui: vuoi anche quelli?
io: no, tieniteli per l'aufbau ost (tipo cassa del mezzogiorno) ossi di merda (ossi = spregiativo per tedesco dell'est).
lui: cosa hai detto?
io: sei un ossi di merda, uno scroccone, un parassita, sparisci
lui: wessi di merda (spregiativo per tedesco dell'ovest) guarda che con il muro noi stavamo meglio, fosse per me lo rifai tre metri più alto.
io: troppo poco, almeno dieci metri.

lui comincia a prendere monetine e a tirarmele addosso: Tieni i tuoi soldi wessi ingordo.
io: RAUSSSSSSS!!!!!!

lui scende, mi mostra il dito medio sbatte la porta e se ne va!

E adesso a nanna!!!


Notte da drogati e da depravati
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=211767

Ufff... che notte.

Stamattina verso le 5, voglio fare l'ultima corsa dopo una notte di buon lavoro. Sono a Pankow, quartiere residenziale di Berlino est dove un tempo vivevano i bonzi della DDR e continuano a farlo tutt'ora, anche se riciclati di sinistra.

Mi arriva una corsa, una palazzina con un cognome. Bene, al 90% una corsa all'aereoporto. Dopo un minutino di attesa escono dal portone 4 esseri indescrivibili, non si capiva se fossero uomini, donne o tutte e due.

Mammia mia, speriamo non sia una corsa stressante. Tre salgono dietro e una bionda (la più rompipalle ovviamente) davanti. Le do' uno sguardo discreto nella scollatura e intravedo due belle tettone, la guardo in faccia e vedo, ORRORE, UN UOMO!!!!

Cominciano, portaci in discoteca xyz, manco un secondo dopo, mentre facevo manovra e pensavo che strade prendere dice: Puoi accendere la radio? Si certo. Accendo. Puoi mettere la stazione abc? Come no!! Puoi anche alzare il volume? Ok! Puoi alzarlo ancora di più? Va bene, ma poi basta senno mi fanno male le orecchie. :rolleyes:

Il trans comincia a parlare con me, fastidiosamente ogni tanto mi tocca il braccio, non capisco niente di quello che dice e non solo per via del volume ma faccio finta di ascoltarlo e ogni tanto annuisco dicendo qualche si. Che palle, schiaccio l'acceleratore più del solito per far si che questa corsa termini il più presto possible. Ogni tanto da dietro sento delle urla dalle checche.

Finalmente siamo arrivati, fa 7,80 € il trans mi da' dieci e rivuole un euro e mezzo di resto e una ricevuta. Finalmente scendono, tiro un sospiro di sollievo e aspetto solo che chiedano le portiere per ripartire a tutto gas, ma cosi non fu'.

Mentre scendono si trovano davanti un tipo ubriaco fradicio, cominciano a ululare, darsi bacini, pacche sulle spalle ecc. Nel mentre si avvicina una coppietta di ragazzini forse appena maggiorenni e mi chiedono se sono libero. Rispondo di si. Aspetta un attimo, mi dicono. Vanno dall'uomo ubriaco che stava per aggregarsi alle checche e gli dicono di salire. Lui stenta tra la coppietta e le checche che gli fanno cenno di andare con lui, io spero che salga altrimenti mi fotte la corsa e dopo un po' decide di salire sul taxi, ottimo.

La coppia si siede dietro e mi da l'indirizzo della discoteca dove vogliono andare. L'uomo ubriaco si siede vicino a me e comincia a parlare in modo allegro. È sulla quarantina, bella presenza, camicia aperta con il petto peloso (peli chiari) Comincia a parlarmi in inglese, la coppia lo chiama William e lui mi dice di essere di Dublino e di trovarsi in vacanza a Berlino. Mi fa domande generali tipo se sono sposato, quanti anni ho ecc e continua sempre a ripetermi alzando il pollice: BERLIN WONDERFUL.

Arriviamo alla discoteca e vediamo che è chiusa. Nessuno sa cosa fare adesso, il ragazzo dietro a me dice che deve vomitare, scende dalla macchina e si allontana. La tipa, una figona che non finisce più, con due belle tettone, senza reggiseno e dallo sguardo drogato appoggia la sua testa sulla mia spalla per chiedermi se conoscevo altre discoteche aperte con un tono mooooolto provocatorio. Io nel momento ero girato quindi mi son trovato faccia a faccia (2-3 cm) a lei. Sentivo il suo alito che odorava di alcool ma non era fastidioso. La tipa mi arrappava, per un attimo ho pensato di metterle la lingua in bocca e di palparle il prosperoso seno, ma solo per un attimino.
Poi viene il pivello e mi denuncia, da tassista è meglio lasciar perdere e poi non avevo ancora capito il ruolo dell'irlandese che mentre parlavo con lei dice ad un tratto: Lo conosci il Westin Grandhotel?
Io:si
lui:Bene portami li
io: non dobbiamo apsettare che torni il ragazzo
lui: non c'è bisogno, vai

indeciso sul che fare mi rivolgo alla ragazza: cosa devo andare?

lei con tono assente: aspettiamolo
lui: no, vai all'Hotel, io pago

Mi da un biglietto da 20 €. Io lo prendo ma non parto perchè la ragazza si è intromessa in modo più attivo facendomi capire che è il suo ragazzo. Io non capivo (ancora) perchè l'irlandese volesse andare senza il ragazzo della tipa.

Il ragazzino torna, piú lo guardo e più mi sembra giovane, forse 16 anni. Lo raccomando che non mi vomiti in macchina e dopo avermi rassicurato che ha lo stomaco vuoto si discute su dove andare. Lui vuole andare all'Hotel, lei in una discoteca vicino al posto dove eravamo e il ragazzino in un'altra discoteca ancora, ma mica discutevano tra loro, lo dicevano a me e ognuno voleva che partissi verso la sua destinazione. Perdo la pazienza e alzo un po' la voce: Sentite, sono da dieci ore che lavoro, sono stanco, snervato e voglio tornare a casa, decitete tra voi dove andare.

La giovane coppia tace (sembrano spaventati:D ), l'irlandese mi ripete di andare all'Hotel, io mi giro per vedere se ci fossero obiezioni, loro annuiscono, bene.

Mi rimetto in moto, si tratta ancora di una buona corsa, altri 5 km. L'irlandese si gira verso la ragazza con il busto e con il braccio. Sul momento non mi sono chiesto il motivo, perchè volevo solo finire la corsa e pensavo ad altro. Mentre il mio braccio destro è poggiato sul bracciolo centrale la ragazza con il suo ginocchia mi tocca ogni tanto il mio gomito. Cosa vuole adesso la troia???? Mi giro e non credo ai miei occhi. Il suo ragazzo si era addormentato e l'irlandese, figlio di puttana, le ha aperto la braghetta e le faceva un ditalino e il suo ragazzo era a fianco e dormiva.:eek:

O madonna, ero senza parole, i due continuavano nonostante avessero visto che li vedevo, io ero nervoso perché avevo paura che si svegliasse il ragazzo e facesse un casino, la tipa ormai non capiva più niente, era a gambe aperte e dava colpi sia al mio gomito con la sua gamba sinistra che al ragazzo che dormiva. Ogni tanto mi giravo sperando che la smettessero, macchè. L'irlandese manco mi cagava e la ragazza mi guardava con il suo solito sguardo drogato e estasiatoe hanno continuato per tutta la corsa.

Beh, arriviamo all'ingresso dell'Hotel, accendo la luce, l'irladense si rigira verso di me per regolare i conti, la corsa era di 15,40 € e mi da con la mano che aveva utilizzato per la razazza un altro biglietto da 20 € senza volere il resto. Penso un attimo se fare il bastardo e non dire niente, ma siccome sono un tassista onesto gli ricordo che mi aveva già pagato. Lui ormai con la testa era da un'altra parte e aveva fretta di scendere mi dice in modo frettoloso: is ok, is ok. Mi giro e vedo il ragazzo sveglio scendere con lei dietro CON I PANTALONI ANCORA APERTI. Il suo ragazzo tutto frastornato non se ne accorge. L'irlandese mentre scende lancia un ululato dipo quello di quando aveva incontrato le checche: UHUUUUUUUUUHHHUUU.

Li vedo tutti e tre con lei in mezzo entrare nell'Hotel e non so a far cosa.

Che gente!!!


Pankow a priori
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=238625

Sempre a Pankow, mi arriva una chiamata. Si tratta di un ristorante nel quartiere di Niederschönhausen che fa sempre parte di Pankow.

Mentre arrivo vedo due signore over 50 sul bordo del marciapiede e un uomo sulla sessantina che appena mi vede si mette in mezzo alla strada e alza tutte e due le braccia per intimidarmi a fermarmi. Io stavo andavo piano ed era chiarissimo che li avevo visti, stava solo facendo il coglione. Cominciamo bene.
Salgono tutti e tre dietro e lui mi dice la destinazione: Rozòstrasse, pronunciata con la z moscia. Ancora prima che io potessi dire che non la conoscevo, mi dice con tono da professore che ci pensa lui a indicarmi la via. Bene, non ci sono problemi.

Mi da' le prime indicazioni e io parto. Dietro parla solo lui, con il solito tono arrogante spara una cazzata dietro l'altra tentando di fare inpressione sulle due pollastrelle. Ad un certo punto tira fuori una frase senza senso in cui ci mette le parole "a priori" e subito senza che nessuno gli chiedesse niente si mette a spiegare cosa vuol dire "a priori". Secondo lui vuol dire "a proposito".:K

Arriva il momento di darmi ulteriori indicazioni per proseguire e dopo averlo fatto aggiunge: "brutto per un berlinese dell'ovest guidare a Berlino est eh?"

rispondo: "veramente noi a scuola di tassisti impariamo le due parti in modo uguale senza preferenze"

[Oggettivamente io conosco Berlino est sicuramente meglio della parte occidentale perchè ci lavoro il 70% del mio tempo e cosa strana, solo ed esclusivamente a Berlino est mi sarà capitato almeno una 20 di volte che qualcuno fa battute di questo tipo identificandomi come "Wessi" ossia berlinese dell'est solo perché non conoscevo una viuzza, e un 4-5 volte mi é anche capitato di essere stato preso per un di loro dopo aver mostrato di conoscere la viuzza. Nonostante anche a Berlino ovest io non conosca tutte le piccole vie ciò non è mai capitato.]

lui sfotte: a quindi lei non conosce nemmeno Berlino ovest?

io: su 13 000 e passa strade è impossibile conoscerle tutte ma in compenso io so cosa vuol dire "a priori":D

La sua faccia diventa cupa, si vede che è arrabiato ma non sa che dire per evitare ultierori figuracce.

Un minuto dopo arriviamo a casa sua e leggo sul cartello che denomina la via: Rousseaustrasse

mentre lui toglie fuori i soldi per pagare mi attacca di nuovo: se lei non conosce le vie non dovrebbe fare il tassista.

io (dopo che prendo i soldi): ma guardi che io questa via la conosco benissimo (non è vero, ma tanto eravamo arrivati), solo che lei mi ha parlato di una "Rozòstrasse e questa via a Berlino di fatto non esiste e se lei non è neanche in grado di pronunciare la via nella quale abita sono fatti suoi, non se la prenda con me. Si faccia aiutare da una delle due signore la prossima volta.

Il minchione saluta le sue amiche (che porto a casa dopo) e mentre scende mi dice: Lei non capisce niente.

Intanto però la figura di merda l'ha fatta lui, ossi di merda!


Le due lesbicone

Mo vi mando la storia, magari senza qualche particolare dato che son passati 3 anni.

Era un sabato o domenica mattina, faceva ancora buio. Era l'ora da cui si esce dalla discoteca e due donne appena uscite da una discoteca mi fermano e salgono sul taxi.

Si son sedute tutte e due dietro, quella a destra era bionda, sulla quarantina, rotonda ma non una grande bellezza l'altra una spilungona mora con capelli lunghi mossi, magrolina, senza tette.

Già da come la bionda mi ha dato la destinazione senza salutare ho capito che fosse una persona arrogante e di fatto era ultra-arrogante, una delle persone più odiose che abbia avuto sul taxi.

Io parto come al solito e la bionda comincia subito a parlare ala sua amica a toni alti, parlava di un business in discoteca, di come si deve fare e di come sono tonti gli altri, citava delle discoteche e le criticava, c'era sempre qualcosa che non andava bene, i baristi troppo giovani, il dj poco carismatico, troppa luce e quando tocca a lei dire come si deve fare dice:

"Bisogna darla (la figa), hai capito, DOBBIAMO darla agli uomini, sono gli uomini che portano i soldi, mica le baldracche che vanno in discoteca solo a scrocco, dobbiamo puntare sugli uomini"

Questo che io ho riassunto in una frase, lei l'ha detto in 2-3 minuti sempre ripetendo le stesse cose.

La mora stava sempre zitta, anche perchè la bionda era talmente infogata che difficilmente l'avrebbe fatta parlare.

Adesso tocca a me, metto la freccia e mi ordino nella corsia per cambiare strada che secodo lei era sbagliata (in verità alternativa) e ancora prima che possa girare comincia ad urlare verso di me:

"hey mai sei stronzo? dove cazzo stai andando, dritto devi andare sei prorpio coglioni"

Il tono e i termini erano assolutamente esagerati considerato che non avevo ancora preso la strada a quindi mi son rimesso in carreggiata dopo un secondo mentre lei ancora me le diceva di tutti i colori, ma ci pensa l'amica mora a farla smettere che per la prima volta apre bocca intimandola a star calma. La bionda dice "si si scusa" e poi riprende a parlare con l'amica.

Cambiando i tema, parla di un loro conoscente, come al solito lei è ripetitiva, dice 3-4 volte che lui è un alcolizzato di merda ma nonostante ciò un gran scopatore (con lei) e stavolta penso di sapere perchè si ripete. Mentre lo dice mi guarda negli occhi tramite lo specchietto retrovisore volendo provocare una mia reazione, invano. Io con i provocatori resto sempre cool.

Continua a parlare di sesso e delle scopate che si fa' e con quali uomini finchè, finalemente, arriviamo sotto casa loro.

Paga la bionda, apre la sua borsetta cercando i soldi che non trova, io do' uno sguardo dentro, le cianfrusaglie che aveva erano tutte zozze di sabbia, come se fosse stata in spiaggia e si fosse aperto un tubo di crema.
La mora l'aiuta a cercare i soldi, si mette affianco a lei per guardare nella borsetta e ad un tratto comincia prima ad odorarle il collo, dicendo la sua seconda e ultima frase "come profumi bene", adesso le apre la camicia e continua a baciarla scendendo verso il seno. La bionda che ovviamente aveva smesso di cercare i miei soldi mi guarda e mi chiede:
"come ti chiami?"
io:"Alessandro"
lei: è un nome italiano, sei italiano?
io: si
lei: si dice che gli italiani siano dei grandi scopatori
io: puo' essere, non ho mai provato

a questo punto la mora era già arrivata con le mani dentro i suoi pantaloni sbottonati e le accarezzava la figa

lei: ti va di scoparci

ci penso un po' perchè l'occasione era più che ghiotta, ma lei era antipaticissima, anche mentre dicevo ciò il tono era arrogante.

io: meglio di no
lei con tono scandalizzato: PERCHÈ NO?
avrei potuto dire perchè sei una stronza, vecchia e anche bruttina e al massimo mi scopo la tu amica invece rispondo: perchè non mi va
lei con tono offensivo: ah sei un frocio
io: no, non lo sono
lei: allora spiegami perchè non vuoi scoparci, ti fa schifo la figa?
io: lascia perdere
lei: possibile che l'unico italiano culattone di Berlino l'abbiamo trovato noi

Ormai era talmente alterata che non voleva più essere sbacciucchiata dall'amica, si chiude la camicia e i pantaloni e ricomincia la ricerca dei soldi, l'amica mora tira fuori il suo portafoglio e paga lei CON LA MANCIA.

Le due scendono e la bionda parecchio incazzata mi dice qualche parolaccia rivolte alla mia presunta omosessualità.

E vissero tutti felici e contenti.

Mi sento violentato!

http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=272426

Che palle, stamattina dopo una notte di merda verso le 4 vedo una fighetta arrivare verso il posteggio, eravamo in due, io secondo. Inizialmente guardo le sue tettone che ballano al ritmo dei passi e non noto che stava piangendo.

Ahi, ahi, queste scene le conosco, quando qualcuno va' con dei problemi verso un tassista, è intenzionato a far diventare i suoi problemi quelli del tassista o perlomeno dividerli e spesso senza essere pagati.

Il tassista davanti a me è un allogeno islamico di mezza età, la ragazza sui 16-17 anni apre la portiera e si mette a discutere per un paio di minuti. La voce della ragione dentro di me diceva: "Naitmer, metti in moto la macchina e guadagna terreno", l'altra voce, quella dell'avidità replicava "Dopo oltre mezz'ora di attesa te ne vuoi andare cosi senza una corsa? Resta, se la tipa viene da te mandala via"

Come temuto, la ragazza che con il turco non ha raggiunto il suo scopo ci tenta con il prossimo, sperando di trovare il coglione.

Singhiozzando apre la porta e mi chiede se la porto all'alexanderplatz . Immagginavo che intendesse aggratisi, ma non me l'ha chiesto e quindi non mi resta che confermare: "Certo, è il mio lavoro". Zac, la troia non se lo fa dire due volte, subito mi salta sul sedile a fianco al mio.

Prima di accendere la guardo aspettando che mi dicesse che non aveva soldi, macchè non dice niente, non mi resta che chiedere " Ma i soldi della corsa li hai?". Tra un singhiozzo e l'altro mi dice che non ha un centesimo.

Solitamente quando delle donne vogliono essere trasportate gratis almeno offrono un pompino, questa qui non sembra pensarci neanche.
Io le dico "ma senza soldi non posso trasportarti", il suo pianto peggiora, i singhiozzi sempre più frequenti. Al posto di offrirmi motivi validi per indurmi a fare l'opera di carità, la troietta non fa altro che dire " ti prego, ti prego, portami via da qui". Nel frattemo le avevo detto almeno 7-8 volte di NO e l'avevo invitata a scendere, la situazione era estremamente fastidiosa. Le chiedo perchè non va col il pullman, non c'ho il biglietto mi risponde. Te li do io i 2 euro, lei li rifiuta :mad: e continua con la sua lagna " ti prego, ti prego".

Le chiedo: "Perchè hai tutta questa premura di andare via?"
Mi risponde: "Sono stata quasi violentata"
io:"non sarebbe meglio che chiamassi la polizia, cosi sporgi denuncia e ti accompagnano a casa"
lei: "ti prego, portami a casa"

Una situazione di MERDA, non posso fare altrimenti che accompagnarla, incazzato nero, esistono dipendenti statali pagati profumatamente per fare questo e io COGLIONE mi metto a fare corse gratis.

Parto sapendo che mi pentirò di averlo fatto e di non averla cacciata via con più energia. Do' un'occhiattaccia al bastardo del mio collega che la mandata da me e mi dirigo verso Alexanderplatz, ad oltre 10 km di distanza.

La ragazza durante tutto il tragitto non smette di piangere e più ci avviciniamo alla meta più mi viene il nervoso, lei pareva essersi accorta e almeno sta zitta. A metà strada dopo avermi fatto fuori un pacchetto di fazzoletti mi scrocca pure una sigaretta, alla faccia, tutto questo shock, però pensa a fumare la sigaretta. Ormai, dopo la perdita economica che mi ha causato una sigaretta è solo una goccia, gliela do' e dopo averla presa con una voce straziata mi dice "perchè voi uomini siete cosi?"

Mi passano per la testa varie risposte:

A: Guarda che io non ti ho fatto niente, ANZI ti sto' portando gratis a casa
B: Immagina che il tipo avesse una porsche e un paio di milioni in banca
C: Ma cosa significa "quasi violentata"? ti ha dato una pacca sul culo?
D: Giri la notte vestita come una battona in un quartiere di extracomunitari, cosa ti aspettavi?
G: Magari il tipo non aveva i soldi per pagare una puttana come tu non hai i soldi per pagare il taxi, ma io mica mi metto a piagere.
D: Ma se non ti avessero "quasi violentata" come saresti tornata a casa dato che non hai soldi?

Non dico niente solo perchè esiste la piccola possibilità che quello che dice sia vero e che non mi sta pigliando per il culo.

Arrivati ad Alexanderplatz le chiedo:

"dove mi devo fermare"
lei: "non lo so"
io: "come non lo sai?"
lei: "non lo so"
io: " senti ho già perso abbastanza tempo e non ne ho altro da perdere, dimmi dove vuoi scendere"
lei: "vai dritto"
io: "fino a dove?"
lei: " Danziger angolo greifswalder"

E sono altri due km:mad: , finalmente arrivati all'improviso il singhiozzo che ci ha accompagnati per tutti i 15 minuti del viaggio cala di frequenza, le lacrime si spengono, scende dal taxi e mi dice un semplice "grazie".

Sono incazzato come una bestia, ma perchè cazzo la gente crede che non tassisti siamo tenuti ad aiutare a tutti, cazzo non è la prima volta che succede una cosa del genere.

Ma è cosi difficile da capire che noi al posteggio LAVORIAMO e non stiamo li per farci le seghe! Perchè cazzo a questa gente non viene mai l'idea di fermare la prima macchina che passa per chiedere a loro aiuto???Oppure ai pompieri, polizia o checazzoneso!!!!:-01#53


Vendetta!
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=289210

Stammatina poco prima delle 5:25 mi arriva una chiamata in una zona signorile, arrivo all'indizzo e vedo una bella villa da ricconi e subito ne esce il cliente, in giacca e cravatta sui 50 anni. Entra, io lo saluto con un "Gutenmorgen" lui non risponde e mi dice in modo frettoloso che vuole andare all'areoporto e che deve essere li al massimo alle 6 meno un quarto.

io: Quale areoporto?
lui (tono arrogante): in che città siamo?
io: A berlino ci sono TRE areoporti
lui: a tegel naturalmente
io: naturalmente:rolleyes:

Per andare a tegel da quella zona si prende l'autostrada e mi vengono in mente due entrate, una si chiama halensee e si trova a circa 3 km solo che per arrivarci bisogna fare una strada con molti semafori nella quale di notte dalle 22 alle 6 si puo' fare solo 30 kmh, l'altra si chiama hohenzonnerndamm e dista 4 si puo' fare 50 e c'è l'onda verde, io dovrei sempre prendere la via più corta se il cliente non specifica altro, ma siccome mi ha detto che dev'essere li alle 6 meno un quarto presumo che abbia fretta e gli chiedo la conferma se l'entrata halensee va bene.

la sua risposta: ma lei di dov'è? la conosce berlino? gliele devo dire io le strade
io: scusi?
lui: siii, prenda l'entrata halensee, mica gliele devo dire io queste cose.
io: io ho solo chiesto se le andava bene dato che lei ha dichiarato di avere fretta
lui: a quest'ora è lo stesso quale via si prende

Il cafone mi sta facendo incazzare, io non sono un tipo che rispetta sempre i limiti di velocità, specialemente quelli assurdi come su questa strada, ma per fare uno sfregio a questo stronzo lo faccio, metto l'opzione per il tachimetro digitale e fisso il fissatore di velocità a 30 km/h esatti esatti.

Il cliente lo vedo nervosetto, sento che sta per dire qualcosa e infatti non passa un minuto:

lui(tono moderato): non potrebbe andare più veloce
io: no, 30 è la velocità massima consentita
lui: si, ma guardi che qui non lo rispetta proprio nessuno
io: io non sono nessuno
lui: sono quasi le 6, a quest'ora non ci sono autovelox, mi creda io abito in zona
io: mi dispiace, io i limiti li rispetto
lui(il tono peggiore): ma lei lo sa che io devo essere all'areoporto alle 6 meno un quarto
io: un po' tardino eh
lui: sono affari suoi
io: miei?
lui: io gliel'ho detto appena salito che devo essere all'areoporto massimo alle sei meno un quarto
io: io ci metto il tempo normale rispettando tutte le regole del codice stradale
lui: no, no, lei è RESPONSABILE :-0008n che io non perda l'aereo
io: non guardi si sbaglia, io la porto all'areoporto, se lei poi lo perde è colpa sua perchè ha chiamato il taxi troppo tardi.
lui: allora prendo un altro taxi
io: volentieri
lui: me lo puo' chiamare?
io: le sembro un call center?
lui se io voglio lei mi deve chiamare un altro taxi
io: e dove sta scritto?
lui: mi porti al prossimo posteggio
io: mi dia l'indirizzo
lui:lo deve sapere lei
io: io conosco le strade, non esiste nessun obbligo a conoscere gli oltre 300 posteggi della città
lui (isterico): si fermi subito qui

Io mi fermo, fanno 7,20 ? lui dice che non ci pensa nemmeno a pagare, scende e si dirige verso il portabagagli ma non ha fatto il conto con l'oste, con il telecomando aziono la chiusura centralizzata, lui tenta di aprire il cofano ma non ci riesce, mi guarda e con voce sempre più isterica mi urla: APRA SUBITO IL COFANO
io: non ci sono problemi, appena paga la corsa
lui: no io non pago
io: allora non apro il cofano
lui: lei non puo' sequestrare il mio bagaglio (ha ragione)
io: se vuole chiamiamo la polizia

lui tira fuori il portafoglio, mi paga e urla che vuole la ricevuta sottolineando che vuole il mio nome e cognome ben leggibile con tanto di numero di concessione. No problem, mi metto davanti al cofano, apro la macchina, richiudo il cofano stavolta con la chiave, entro nell'abitacolo e mi metto a frugare un po' facendo finta di cercare la penna e il blocco delle ricevute e una volta trovato lo compilo mooolto lentamente. Gli consegno la ricevuta, gli apro il cofano, lui si prende la sua valigia e lo lascio alle 6 meno un quarto al buio in mezzo alla strada ancora lontanuccio dall'areoporto.

Queste sono soddisfazioni:D



Metafisica
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=297601

Ieri mattina verso le 3 ad orario aggiornato vedo sulla strada davanti a me un collega rifiutare una cliente, al momento del mio passaggio mi fa il gesto di fermarmi, solitamente tiro dritto, perchè se un collega rifiuta un cliente si suppone che abbia buone ragione, ma stavolta per curiosità mi fermo per sentire cosa vuole, magari è una prostituta che vuole pagare la corsa con un pompino.

Mi apre la porta una donna sui 30-35 anni, col viso tondo, capelli corti, neri come gli occhi, alta 1,75/80, carina ma niente di più, con un sorrisone grande grande mi chiede in che direzione vado, io rispondo che vado dove vogliono i miei clienti. Mi chiede se l'accompagno GRATIS alla potsamer angolo kurfürsten a circa 2 km e mezzo, io le dico di no, ma non in modo secco, lei tenta di convincermi richiedendomelo, e quando mi ha visto pensarci su si siede nel taxi prima che risponda e mi dice grazie.

Siccome la corsa non è lunga e la mia esperienza pluriennale di tassista fiuta una scopata nonostante non fosse una prostituta decido di portarla all'angolo da lei richiesto.

La conversazione:

lei: grazie, non sai quanti tassisti mi hannp respinta
io: non mi stupisce dato che non puoi pagare
lei: tu sei una persona buona
io: o forse scemo
lei: tu hai bisogno di fortuna vero?
io: da cosa lo deduci?
lei: si vede
io: la fortuna serve a tutti no?
lei:vedrai che oggi ti capiterà qualcosa di speciale
io le do' un'occhiata scettica
lei: si credimi, lo sento, siccome hai fatto una buona azione ti capiterà qualcosa di bello, se non oggi, prossimamente
io: magari
lei: credi nella metafisica?
io: non so esattamente cosa sia
lei: e qualcosa fra il cielo e la terra che non si puo' spiegare con le leggi naturali
"non aspetta la mia risposta e continua"
lei: credimi, io sento queste cose, ti capiterà qualcosa di bello


mentre lo dice stringe il mio avanbraccio destro che io non uso per via del cambio automatico, tra le sue mani, la situazione si fa intima, il mio istinto non mi ha tradito.
Siccome siamo quasi arrivati le chiedo dove mi devo fermare, al kumpelnest mi dice, il kumpelnest si trova ad un angolo più avanti di quello indicato da lei ed è un posto frequentato da gente tipo quella che in italia frequenta la mucca assassina. Mi sorge l'atroce dubbio che sia un trans ben cammuffato, la guardo ma non riesco a vedere tratti maschili, anche la voce è femminile al 100%, vabbè siccome oggigiorno tutto quello che è un po' frocio va di moda è possibilissimo che si tratti di una donna, in passato mi è anche capitato più volte di accompagnare coppie etero al kumpelnest.

Arriviamo davanti al locale e aspetto che scendo, lei esita, vuole qualcosa. Mi ringrazia a mi fa il cenno con le braccia di avvicinare la testa, io metto la mia testa in mezzo alle sue braccia e la tipa comnica a baciarmi un po' sulle guance, poi sulla fronte e poi sulle labbra, ero inteciso se titare fuori la lingua, ma siccome la sua era dentro l'ho tenuta dentro pure io. Mi sarebbe piaciuto anche metterle la mano in mezzo alle gambe per togliemi l'ultimo piccolo dubbio residuo, ma sarebbe stato troppo azzardato per la situazione. Dopo che ci siamo scambiati un paio di bacini, lei mi chiede se la posso aspettare quattro minuti. Annuisco, lei entra nel locale e io aspetto accendendomi una sigaretta e pensando a qualche posticino buio in zona per appartarsi, lei torna dopo neanche due minuti, ma non entra in macchina, si affaccia davanti alla mia finestra e mi chiede se non ho voglia di entrare con lei a bere una birra, io dico che no, che devo lavorare e mi aspetto che tenti di convincermi. Invece mi chiede se la passo a prendere fra due ore per accompagnarla a casa e mi dice che poi mi invita a casa sua a "prendere un caffè", io ci penso su e ancora prima che le die una risposta mi da' un'altro bacio, sempre sulle labbra, ma stavolta più umido, io stavolta ho aperto la bocca aspettando la sua lingua, in effetti ho sentito leggermente la sua lingua lu labbro superiore ma niente di più, poi se ne va senza la mia risposta dicendomi "ci vediamo fra due ore"

Lascio immaginare a voi come va a finire.:D :p


Campione del mondo!
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=313843


Ieri sera, appena cominciato il lavoro verso le 11 mi ferma un uomo ubriaco sulla stessa via dove abito, si lascia cadere nel mio taxi e non mi dice dove vuole andare, era talmente ubriaco che non riusciva ad esprimersi e quello che balbettava non era comprensibile, non passa neanche un minuto che dietro di me si ferma una macchina e accende gli abbaglianti nonostante fosse una strada a due corsie e mi avrebbe tranquillamente potuto superare.

Siccome molti tedeschi fanno il ragionamento che io in seconda fila non mi posso fermare e che quindi loro non sono tenuti a cambiare la corsia per passare, si sentono il diritto di rompere di i coglioni e fare da maestri. Nonostante sia abituato a queste situazioni mi fanno sempre incazzare ogni volta e sopratutto ieri avendo già i nervi tesi causati dal cliente ubriaco, apro il finestrino e lancio un urlo "PASSA DEFICIENTE" con tanto di gesto con il braccio.

All'improviso si accendono delle luci blu che girano, era una macchina della polizei, ahi ahi. Subito scende il guidatore della pattuglia, un vecchio ultrasessantenne che non deve aver fatto una gran carriera dato che si trova ancore in giro in macchina, si avvicina al mio finestrino con una torcia accesa e mi dice:

lei non si puo' fermare in seconda corsia, prosegua
io: se mi dice dove devo andare volentieri
lui: questo lo deve sapere lei, qui non puo' stare
io: vede, in macchina ho un cliente che non mi dice dove vuol essere portato
lui: vada da un'altra parte a regolare le questioni con i suoi clienti
io: parcheggi in giro non c'è ne sono, non ho voglia di portalo in giro a Berlino a mie spese e sarebbe anche sequestro di persona
lui: mi faccia vedere il libretto, la patente e la concessione

Adesso devo scendere e prendere i documenti che sono in mezzo alla ruota di scorta sotto al bagagliaio. Nel mentre si avvicina il secondo poliziotto, decisamente più giovane di lui, sui 25 anni. Consegno i documenti richiesti e il poliziotto mi chiede:

naitmer... di dov'è questo nome?
io: italiano
lui: ahhhhh italiano (come per dire, adesso ho capito tutto)
e aggiunge: magari in Italia si puo' parcheggiare in seconda fila, qui è vietato
io rispondo: sarà per questo che noi siamo diventati campioni del mondo e voi no. C'è chi puo', chi non puo' e chi le prende sempre

io sorrisino di sfotto sparisce e interviene il poliziotto più giovane in tono minaccioso:

guardi che le possiamo fare subito un controllo dell'alcol
io: non c'è problema, se vuole mi puo' anche esaminare l'urina

Adesso si sono incazzati e decisi a spaccarmi i coglioni ad oltranza, il poliziotto giovane va nella sua macchina a controllare la mia patente tramite la centrale (ci potrebbe essere un ordine di ritiro) e l'altro poliziotto vuole vedere la mia tessera di assicurazione sociale.

Questa tessera che tutti hanno, dev'essere consegnata in caso di disoccupazione e di richiesta di un sussidio, per cui è prassi che nei lavori più soggetti al lavoro in nero, come la gastronomia, l'edilizia oppure i tassisti la si porti sempre a presso, anche se non esiste l'obbligo legale. Io non ce l'ho.

il poliziotto reagisce con il solito: ahhhhhh, abbiamo trovato una pecora nera
io: ma quale pecora nera, non esiste l'obbligo di portarla a presso
lui: non la si puo' nemmeno portare a presso senza averla

nel frattempo torna il poliziotto giovane con la mia patente confermando che era in regola e il mio cliente che da circa un minuto era sceso dalla macchina ferma un'altro taxi, ci sale e riparte subito. S'è svegliato:mad:

Il vecchio racconta al giovane che non ho la tessera di assicurazione sociale il quale mi chiede:

perchè non ce l'ha?
io: perchè ce l'ha dovrei avere?
lui: se vuole dimostrare di essere in regola la deve avere a presso, lo dovrebbe sapere
ripeto: non esiste nessun l'obbligo
lui: ma siamo obbligati noi a verificare se lei lavora in nero o no per cui dobbiamo aprire una procedura
io: faccia faccia, tanto è solo lavoro vostro

con i documenti che ancora non mi hanno riconsegnato il giovane si mette a compilare un formulario dentro la macchina

il vecchio: come la mettiamo adesso?
io: che cosa?
lui: ha parcheggiato in seconda fila e non è voluto proseguire nonostante l'ammonimento
io: ma guardi che per caricare un cliente io posso fermarmi in seconda fila
lui: non mi risulta

in effetti il codice stradale tedesco non fa nessuna eccezione per i tassisti, (tranne l'utilizzo delle corsie preferenziali), ma i ricorsi dei tassisti per questo motivo vengono tutti vinti perchè i giudici riconoscono che senza fermarsi a far salire i clienti non si possa lavorare, infatti sono anche molto rari i poliziotti che scassano i coglioni ai tassisti per questo tipo di infrazione, io di fatto non ne ho mai incontrato

io: lei mi puo' multare ma sa benissimo che non la devo pagare
lui: non mi risulta, le multe devono essere pagate entro due settimane
io: faccia faccia, poi vediamo se la pago. io dico che lei sta perdendo il suo e il mio tempo, mi ha anche fatto scappare il cliente

adesso si mette a compilare la multa di 40 € con tanto di punto nella patente, il poliziotto giovane mi restituisce i documenti, ancora minacciando di fare luce sulla mia situazione lavorativa, il vecchio mi da una copia della multa intimandomi di pagarla entro due settimane e mi congedano con un

Auf wiedersehen
io rispondo: due guerre volevate vincere
il giovane: cosa ha detto?
io: auf wiedersehen:-:-01#19

Salgo e parto




Perchè non vieni su a suonare il mio clarinetto?
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=320920

Stammatina verso le 3 salgono un lui sulla quarantina e una lei con un paio d'anni in meno, non erano una coppia.

Il tipo dal modo di parlare mi sta subito antipatico, è un arrogante atteggiato sicuramente di sinistra. L'idea di prendere il taxi era del tipo, infatti subito dopo saliti lei dice che forse non ha abbastanza soldi per proseguire la corsa verso casa sua. Arrivati sotto casa del tipo che abitava più vicino, ci sono 6,70 € da pagare, lui paga 7 € con un biglietto da 20 € io gli do' il resto e lui chiede alla sua "amica":

tu come sei messa?
lei fruga nel portafoglio: ho solo quattro €
lui: non bastano per andare a casa tua, se vuoi andiamo su da me, possiamo suonare il clarinetto
lei: la prossima volta magari, adesso sono stanca e ho voglia di andare a letto
lui: ma con 4 € rischi di non riuscire ad arrivare a casa e meglio se vieni su con me

adesso mi intrometto io dicendo che 4 € bastano

lui: no, non bastano conosco i prezzi del taxi
io: li facciamo bastare

nello specchietto vedo la sua espressione alleggerita
si salutano, lei gli porge la mano, lui gli da due viscidi baci sulla guancia, molto vicino alle lebbra e se n'è va.

Di solito mi faccio i cazzi miei con i clienti, ma stavolta visto che un tratto delal corsa la pago io commento:

taccagno il tipo eh?
lei: perchè?
io: di avrebbe potuto dare qualcosa
lei: ma non hai detto che non c'era problema per portarmi a casa
io: non è per questo, lui non ti ha dato niente perchè voleva che andassi da lui
lei: ma che ne sai? magari ne ha pochi soldi.
io: se paga 7 € per il taxi con 20 € te ne poteva darne un po' anche a te
lei lo difende: ma non guarda che è solo il mio insegnante di musica e prende pochissimi soldi per le lezioni, dubito che ne abbia tanti
io: magari si fa pagare in altri modi
lei: ma pensi che voleva portarmi a casa sua per QUELLO???
io: secondo te voleva suonare il clarinetto alle 3 del mattino?
lei ci pensa: ahhh voi maschi siete tutti uguali, comunque non ci avrei fatto niente perchè non mi attira sessualmente

Arriviamo, lei mi da i suoi ultimi 4 € al posto di altri 7 che mi avrebbe dovuto e io proseguo con la soddisfazione di aver rovinato una scopata ad uno stronzo per 3 €.



Bonjorno Senior, che strano dialetto che ha!
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=342516

Ieri sono andato con un collega in un bistro "italiano" cosigliato da lui dove si mangia "benissimo". Il locale è un franchising della segafredo, tutto in rosso e nero con gli immancabili colori della nostra bandiera. Entriamo nel locale chiamato "Spuntino", dentro ci sono 5 tavolini, una teca trasparente con gli ingredienti e dietro la teca la cucina a vista, ci lavorano due persone, il cuoco -proprietario e un suo aiutante. In sottofondo le solite musichette di celentano, albano e romina & co. L'aiuto-cuoco ha una chiara faccia da allogeno islamico, mentre il cuoco potrebbe esserlo, ma potrebbe anche passare per italiano. Dopo aver letto la carta del menu mi tolgo ogni dubbio: è un allogeno anche lui.

I piatti nella carta sono allucinanti, ci sono una decina di piatti con pasta, uno è il classico spaghetti col sugo al pomodoroi restanti piatti sono tutti con sugo alla panna, funghi con panna, limone con panna, succo'arancia con panna, fragole con panna, pepe con panna e tante altre porcherie, inoltre vedo nella teca due ciotole, una con spaghetti e l'altra con le tagliatelle precotte con i bordi secchi. Per preparare i suoi piatti lo chef de cuisine prende la pasta e la butta in una padella a fuoco altissimo insieme alla panna.

Do' un'occhiata al pesce, c'erano 3 tipi, salmone, merluzzo e squalo, tutti inesorabilmente con sughi alla panna, decido di prendere una bistecca ai ferri sperando in qualcosa di neutrale dove non riesca a fare troppe porcherie.
Il mio collega prende il filetto di salmone con sugo alla panna e limone e crocchete di patate come contorno, dice che l'ha già preso ed è buono.

Arrivano un altro cliente, il cuoco-proprietario si gira e gli dice un "bonjorno senior", io sto' zitto per non offendere il mio collega, quando mi chiede come trovo il locale gli dico "non male, ma mi sa un po' di novelle cuisine".

Il cliente ordina delle lasagne, vorrebbe anche un bicchiere di vino, ma non c'è, quando chiede una birra il cuoco dice che lui non vende alcol. Per fare le lasagne il cuoco toglie da frigo un blocco di lasagne cotte e appiccicate, ne taglia un cubo, lo mette in una piccola teglia di terracotta e con un cucchiaio lo fa a pezzettini piccoli piccoli, poi ci mette sopra un po di panna, sugo di pomodoro con pochissima carne, e per finire una grattugiata di "edamer", lo stesso formaggio che usa per le pizze.

Arrivano i nostri piatti, al mio collega arriva la stessa miniteglia di terracotta che usa per le lasagne, dentro c'era il filetto di salmone affogato nel sugo di panna con pezzi di limone cotto e palline verdi di pepe, sopra ci ha messo un po' di rucola con una grattata di grana e ai bordi c'erano delle foglie di insalata con delle FRAGOLE e pomodorini tagliati in due.

A me arriva il piatto con la mmia bistecca richiesta, il piatto era piuttosto grande, la bistecca invece era mini, un quinto del piatto, ma per riempire il resto il nosto grande chef si è inventato tanti contorni, c'erano delle mezze fette di arancia, vicino una chiazza di sugo alla panna rosso, non l'ho manco assaggiato, ma suppondo che sia il suo sugo fatto di panna e succo d'arancia che usa per la pasta, sempre vicino al bordo si trovavano und mucchietto con chicchi di mais, un altro con carotte grattugiate, tanti tipi di foglie di insalata, un pezzo di ananas dalla scatola e invece proprio sul bordo del piatto c'erano delle striscie di una polverina arancione, che ovviamente non ho assagiato. Inutile dire che la carne faceva schifo e il pesce pure, anche se non l'ho assaggiato e il mio collega dice che era "ottimo".

Dopo che ci portato i piatti il mio collega si rivolge al cuoco dicendogli che io ero un suo paesano. Lui, che si fa chiamare Antonio, si gira verso di me visibilmente imbarazzato, ma parla in tedesco. Io non ci sto, anche se so che non ci capirà niente mi rivolgo a lui in italiano: "Ma dove hai imparato a cucinare?" "Eh?", io ripeto la frase. In tedesco il pseudo-cuoco si rivolge al mio collega e dice che non mi capisce perchè io parlo "un dialetto strano" molto diverso dal suo e poi si scusa e torna di fretta in cucina perchè se non gli si brucia un piatto.

Sti puzzoni musulmani sono veramente il colmo, a Berlino il 60-70% dei locali "italiani" sono in mano loro, nel mio quartiere il 90% se non la totalità e hanno anche la faccia tosta di spacciarsi per italiani.

Naitmer
01-04-06, 21:21
Questa non me l'aspettavo, hai trovato tutti i racconti.

Una piccola correzione, è vero che sono stato la prima volta a Berlino nel'88 a 11 anni con i miei, ma era durante le vacanze estive per 2 settimane. Mi ci sono trasferito sa solo nel 97 a 19 anni.

ps. ne manca uno sullo skinhead gay con la vasellina al collo, ma non lo trovo manco io, mi pare fosse sul milione e in un 3d non aperto da me.

pcosta
01-04-06, 21:37
Nessun problema, ho inserito "Vasellina e skinhead" all'inizio dell'elenco, visto che risale a circa due anni fa.
Se te ne ricordi altri che mi sono sfuggiti, provvediamo subito.

Naitmer
01-04-06, 21:57
Nessun problema, ho inserito "Vasellina e skinhead" all'inizio dell'elenco, visto che risale a circa due anni fa.
Se te ne ricordi altri che mi sono sfuggiti, provvediamo subito.

Mi sa che son tutti, ottimo lavoro.:-:-01#19

Il_Grigio
02-04-06, 11:23
Ottimo lavoro, l'opera naitmeriana va preservata per le future generazioni, augh!

Kowalsky
02-04-06, 11:43
il migliore è Notte da drogati e da depravati

agaragar
02-04-06, 12:38
E' la Berlino del 1988, quando il muro è ancora intatto e i comunisti dell'Est sparano ancora a chi tenta l'espatrio; forse questa esperienza è alla base di una certa vena di anticomunismo che talora traspare dalla prosa del Nostro.:rolleyes:
Naitmer sa bene quanto la germania sia migliore dell'italia, poi per chi si vuol far prendere pel kulo c'è sempre posto

agaragar
02-04-06, 12:47
poi sec me Nait è rikkione al 100% :o

lauraf
02-04-06, 13:29
oooooh, finalmente l'opera omnia in un unico flacone..:-01#44

marcejap
02-04-06, 13:50
oooooh, finalmente l'opera omnia in un unico flacone..:-01#44


Il flacone di vasellina dello skinhead del primo episodio :D

Puma (POL)
02-04-06, 20:02
Trovo che la finezza di marcejap non si possa nemmeno lontanamente paragonare al racconto "Le due lesbicone".
Inoltre ho appena ordinato la raccolta in versione rilegata in pelle umana: una così artistica collana non può valere meno...
:cool:

pcosta
18-07-06, 18:47
Aggiunto "Mi sento violentato!" del 18/7/2006

tolomeo
18-07-06, 19:21
e adesso una bella copertina... :D

ottimo lavoro !

Strangolatore di Dresda
18-07-06, 19:50
Assurdo! Pcosta sei un ladro!!!! :D :-0008n
L'idea di fare un libro sui racconti di Naitmer è stata mia, non si fa :-0#09o
E poi che titolo è Incubo di Pankow, si chiama Il Denaitmerone e basta. Ti querelo subito :eek: :ue
Scherzi a parte 1: per esperienza :D so che è difficilissimo cercare sul forum tutte le storie di Naitmer e quindi grazie per averlo fatto, pcostino.
Scherzi a parte 2: se avessi i soldi, li investirei in Naitmer. Eliminando i classici "termini forti" che sarebbero poco adatti al pubblico, ma forse anche no, credo che i suoi racconti sarebbero divertentissimi e potrebbero diventare il classico libro cult che vende bene. Del resto, la foresta amazzonica è stata disboscata per opere pessime, questa almeno metterebbe di buon umore. Quindi, Naitmer, perchè non provi a presentare i tuoi racconti presso un qualche editore tedesco? Non hai mai provato a fare nulla di simile? Versuchen kostet doch nichts....
Scherzi a parte 3: caro pcosta, però il titolo "Il Denaitmerone" è sacro. :D Potresti editare? :K

pcosta
18-07-06, 21:33
Assurdo! Pcosta sei un ladro!!!! :D :-0008n
L'idea di fare un libro sui racconti di Naitmer è stata mia, non si fa :-0#09o
E poi che titolo è Incubo di Pankow, si chiama Il Denaitmerone e basta.

[...]



Beh, a parte che Denaitmerone non è male, "Incubo a Pankow" ha una sua logica se pensi alla pronuncia inglese di incubo (Nightmare).
In ogni caso quello è il titolo del thread, per il libro può decidere solo l'autore...

DD
18-07-06, 21:38
http://www.minushabens.com/MHCD043.jpg

pcosta
18-07-06, 22:17
La vita ci offende, e si rifiuta di chiedere scusa! ;)

Strangolatore di Dresda
19-07-06, 00:13
Beh, a parte che Denaitmerone non è male, "Incubo a Pankow" ha una sua logica se pensi alla pronuncia inglese di incubo (Nightmare).
In ogni caso quello è il titolo del thread, per il libro può decidere solo l'autore...
Ehi, lo dico a mammina che poi ti fa la bua. :K
Ciao pc ;)

Fenris
29-09-06, 12:57
Vendetta!
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=289210

[...]

Nota del moderatore:
ho provveduto a inserire il racconto "Vendetta" (della cui segnalazione ringrazio Fenris) nel corpus principale delle Opere di Naitmer (che sarebbe poi il primo post di questo thread), in modo da avere una visione di insieme completa del lavoro.
Quando la Mondadori ce la pubblica, farò citare anche Fenris nei ringraziamenti... :D

er uagh
29-09-06, 15:34
Pcosta, una sola parola: EPICO!

er uagh
30-09-06, 01:40
Dal Fondoscala, Naitmer ha postato anche questo:

Sempre ieri notte...

Prendo una coppia culal trentina da un swinger club.
Lui e lei (molto bona) cominciano a parlare della loro serata, cito delle frasi tratte dalla loro conversazione.

lui: ti piaceva quello?
lei: era simpatico
lui: era un bel giocatolo per te, ce l'aveva pure grosso (giuro che detto giocattolo e grosso:D )
lei: si era molto bravo e mi è piaciuto il suo cazzone
lui: è stata una serata figa anche per me

oh io non mi reputo certo pudico ma arrivare a certi livelli e guardare la moglie o fidanzata mentre scopa con un'altro e poi parlarci e scherzarci su proprio non riesco a capirlo.

pcosta
31-10-06, 07:13
Aggiunto "Metafisica"...

Alessandra
07-11-06, 23:33
Aggiunto "Metafisica"...

I critici letterari del futuro definiranno Metafisica come il frutto di una esperienza estremamente formativa per il suo carattere, non meno che per la sua arte, idonea a dettargli la sua prima opera matura e senz'altro tale da fare del nostro scrittore, decisamente il più cosmopoliporco del nuovo millennio. Opera che, con le tante altre, contribuirà a conferirgli la nomea di mondanità che ha nuociuto non poco ad una sua meditata collocazione critica.

:D

pcosta
04-01-07, 17:08
Aggiornato il testo con l'aggiunta di "Campione del Mondo!"
(:D)

pcosta
06-05-07, 18:31
New entry

Bonjorno Senior, che strano dialetto che ha!

XT
08-05-07, 13:48
Che dire:
GRAZIE!!!

:D

Ibonz
11-05-07, 14:09
Odio i gay che mi toccano!!!!
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=292585

Ibonz
24-05-07, 16:55
Fanculo a te e a tutta la turchia!
http://www.politicaonline.net/forum/showthread.php?t=346469

il titolo poi e stato editato.