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peppi nappa
29-05-07, 11:55
Agrigento ha bollato il “sicilianismo del ponte” di Cuffaro e Lombardo. E’ indifferibile che si faccia aventi in Sicilia un ceto dirigente che raccolga veramente la vasta opinione autonomista pur presente nell’isola, affinché i siciliani possano partecipare ad ogni effetto, anche attraverso il confronto, salvi gli innegabili distinguo, con la Lega, al dibattito costituzionale nazionale, perché il problema della effettiva realizzazione dello Statuto siciliano, nell’attuale momento storico, non si risolve se non nel contesto dell’auspicato da tanti federalismo nazionale. Da soli non si va da nessuna parte e l’arroccamento significa assai spesso isolamento.

Federico III
29-05-07, 19:25
Agrigento ha bollato il “sicilianismo del ponte” di Cuffaro e Lombardo. E’ indifferibile che si faccia aventi in Sicilia un ceto dirigente che raccolga veramente la vasta opinione autonomista pur presente nell’isola, affinché i siciliani possano partecipare ad ogni effetto, anche attraverso il confronto, salvi gli innegabili distinguo, con la Lega, al dibattito costituzionale nazionale, perché il problema della effettiva realizzazione dello Statuto siciliano, nell’attuale momento storico, non si risolve se non nel contesto dell’auspicato da tanti federalismo nazionale. Da soli non si va da nessuna parte e l’arroccamento significa assai spesso isolamento.

Se l'isolamento fosse la soluzione ai problemi madornali della Sicilia, che ben venga!

peppi nappa
30-05-07, 19:24
Se l'isolamento fosse la soluzione ai problemi madornali della Sicilia, che ben venga!

C'è molta amarezza nelle tue parole, ma forse hai ragione. Mi hai fatto tornare in mente "il Gattopardo"; il principe Fabrizio, che parla al segretario prefettizio Chevalley di una Sicilia stanca, che ha solo voglia di oblio e di quiete.

Federico III
31-05-07, 01:11
C'è molta amarezza nelle tue parole, ma forse hai ragione. Mi hai fatto tornare in mente "il Gattopardo"; il principe Fabrizio, che parla al segretario prefettizio Chevalley di una Sicilia stanca, che ha solo voglia di oblio e di quiete.

Beh, no, non di 'oblio', anzi!, proprio di 'memoria' abbiamo bisogno.

Però ci hai visto bene: c'è molta amarezza nelle mie parole. Amarezza e delusione. Motivo in più per cui non 'tutto cambi perché non cambi nulla', ma che 'tutto cambi... punto'.

Non so se conosci quest'altro forum, ma te lo segnalo ugualmente: http://www.politicaonline.net/forum/forumdisplay.php?f=183

Se vuoi vieni a farci una capatina ;)

Carmelo C.
31-05-07, 15:53
Più che "vasta opinione autonomista", direi che si tratta di un'autentica riscoperta dell'identità nazionale siciliana. E per tutelare la Nazione Siciliana ed il suo Popolo non vedo altra soluzione che l'indipendenza.

«Sono una bestia in incognito: non chiedete il mio nome»

Gioa
26-09-07, 01:35
Agrigento ha bollato il “sicilianismo del ponte” di Cuffaro e Lombardo. E’ indifferibile che si faccia aventi in Sicilia un ceto dirigente che raccolga veramente la vasta opinione autonomista pur presente nell’isola, affinché i siciliani possano partecipare ad ogni effetto, anche attraverso il confronto, salvi gli innegabili distinguo, con la Lega, al dibattito costituzionale nazionale, perché il problema della effettiva realizzazione dello Statuto siciliano, nell’attuale momento storico, non si risolve se non nel contesto dell’auspicato da tanti federalismo nazionale. Da soli non si va da nessuna parte e l’arroccamento significa assai spesso isolamento.

Salve, innanzitutto penso che l'autonomia dovrebbe funzionare anche adesso, se pur altri non c'è l'hanno.
L'autonomia dovrebbe funzionare e basta.
L'Italia commette un reato se infrange lo statuto perche ignora leggi Costituzionali.
Un saluto