Gianluca non c'è più

[Neva]

Un ragazzo ieri sera è morto, si chiamava GIANLUCA.
Oltre all'immenso dolore, i suoi familiari, ed i suoi amici hanno un'atroce dubbio che li assale:
-La morte di Gianluca era inevitabile, od oppure sono stati commessi dei gravi errori da parte dei sanitari?
Gianluca, ad aprile aveva subito un'intervento per il confezionamento di una stomia, dopo giorni ,in ospedale si accorgono che tutti i punti avevano ceduto, che le feci si erano disperse in tutto l'intestino, nuova operazione, e diagnosi di setticemia grave.
Mi chiedo, come è possibile che tutti i punti cedano?
Mi chiedo, come è possibile, che in ospedale, medici ed infermieri non si siano accorti che le sacche erano vuote?
Come è possibile, che questo, non abbia suscitato in loro qualche dubbio?
Come è possibile nel 2007 morire ancora per setticemia?
Una carissima amica di Gianluca, Floriana, questa sera si è iscritta al nostro forum, so che appena ce la farà, ci dirà qualcosa in più, su come è andata.
Questo certo non servirà a Gianluca, ma capire un po di più, può aiutarci a far si, che fatti come questo non succedano più.
Ciao Gianluca

[Neva]

Ecco una poesia, che Floriana questa sera ha scritto per il suo caro amico che non c'è più GIANLUCA

Se potessi placare il tempo
fermerei quei momenti
che ci hanno visti vicini,
che ci hanno reso amici.
Femerei ogni attimo
in cui mi hai dato affetto
mi hai regalato un sorriso.
Fermerei quei momenti in cui mi hai chiesto:come stai?
Ma se anche il tempo scorre
implacabile,
nel profondo del mio cuore
il bene che provo per te
non vedrà mai i giorni passare,
e i ricordi giocheranno
con i miei pensieri
E canterò forte
più che potrò
più forte della morte che ora è dentro di noi
più in alto di tutto quanto
perché la tua musica sarà sempre nel mio cuore.
E ora che vai via mi tornano in mente solo queste parole:
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza della sua amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose
il cuore ritrova il suo mattino e si ristora
Ciao Gianluca

[pepperos85]

ciao neva, mi dispiaced tanto per l'amico di floriana,
me ne parlava spesso di questo ragazzo, sai con floriana ci sentiamo su msn.

pur troppo a volte e anche molto spesso i medici fanno ecc.... fanno errori gravissimi che non se ne rendomo nemmeno conto, come e successo nel mio caso,
che tanto loro il giorno dopo di dimenticano le ferite che hanno fato a povere persone.......

ma si dice che nella vita tutti sbagliano, e che umano....

ma sbagliare si ma a spese sue no a spese degl'altri.

[Neva]

Caro Peppe,
anche su di me, sono stati commessi errori gravissimi, ed a causa di questi errori, sono stata sul punto di morire.In più ne porto addosso le conseguenze.
Spero di trovare la forza di raccontare il tutto, ancora non ce la faccio.
Un bacione
Neva

[UgoDePayens]

Condoglianze sentite alla famiglia, ai parenti tutti e agli amici.
Quello che dite sulla classe medica e infermieristica è, purtroppo, maledettamente vero: spesso il personale medico sembra trattare i pazienti come fossero solamente "attrezzi"... come un meccanico vede un'auto guasta che deve riparare.
La differenza è che se il meccanico non riesce a riparare l'auto se ne può comperare un'altra, se un medico (o un infermiere) sbaglia, QUEL paziente morirà, e porterà con sé tutta la ricchezza del suo essere, tutta la sua individualità.

Diceva Madre Teresa di Calcutta:

"Agli studenti di medicina: vi prego, non andate ad aggiungervi ai milioni di medici già esistenti che sono solo capaci di distribuire medicine. Dovete trattare ogni paziente con amore e compassione e non deludere le sue speranze. Le vostre mani sono strumenti di pace che ridonano la vita, mentre altri le usano per seminare distruzione."

Affido l'anima del defunto alla Vergine Maria.

[Pisittu]

senza parole

[floflo77]

Grazie neva, passo solo un attimo per un saluto.
HO bisogno di tempo per abituarmi all'idea che gianluca non c'è più, per scrivervi un pò di lui,di un ragazzo che non sarebbe mai invecchiato pechè la sua mente era pura come quella di un bambino e il suo cuore non conosceva la cattiveria.
Fro me vuoi bene?mi chiedeva sempre ed io rispondevo:certo gianluca tanto bene. E lui:l'importante è questo vero fro, che se volemo tanto bene.
Era il nostro cucciolo,anche quando combinava guai ci rendeva felici.
NOn vedermelo più venire incontro è dura.
ANcora mi sembra che da un momento all'altro mi avvicini il viso, come faceva lui, mi sorrida,in attesa di un bacio sulla guancia.
Vi saluto e passerò più spesso che potrò.

[Neva]

Con il permesso di Floriana, incollo il racconto dello " strano " funerale di Gianluca , che un povero uomo, meschino, ignorante, disumano,che per puro caso indossa la veste talare ha riservato a "cucca".
Cara Floriana, una cosa è chiara,quel prete nulla ha da spartire con Dio.


GRazie a tutti,sono rientrata a casa ora.
Ho la bimba della mia amica a casa, domani la devo accompagnare a prendere la pagella.
QUesta sera mi si è spaccato il cuore a lasciare sola la mia amica, tanto so che ora sarà in lacrime.
Per la verità non la lascerei sola un minuto.
Abbiamo dentro un vuoto immenso e oggi mi hanno dato l'ennesima pugnalata al cuore.
Sono arrivata in chiesa una decina di minuti prima di cucca,volevo parlare con il prete per chiedere se potevo leggere la poesia per gianluca.
Me lo ha ucciso una seconda volta.
Ha letto il testo e sua risposta:non la pu leggere,è una cosa troppo personale che riguarda solo lei e lui.
Ed io:beh personale, chi ha conosciuto il ragazzo sa cosa voglio dire.
Lui:non pu leggerla non nomina nemmeno dio nè c'è un briciolo di speranza per lui.
Speranza, che speranza ha potuto avere questo ragazzo, ormai non c'è più, dove sta la speranza?
E poi mi fa: c'è pure un'altra signora bionda che voleva leggere qualcosa non è che questo funerale deve diventare un proclama.
POi mi fa:ma di cosa è morto?
Gli ho raccontato in due parole che era stato mesi in ospedale e che era morto per un'infezione bruttissima e lui:ah è morto di aids.
IO:no di aids un'infezione ma non aids.
Nemmeno sapeva di chi stavo parlando.
Mi ha chiesto se ero la fidanzata, beh si a modo mio lo amavo come una sorella pu amare suo fratello.
Morale della favola,gli ho strappato il foglio dalle mani e gli ho detto: grazie lo stesso.
E sono andata via.
Iniziata la messa questo ... ha iniziato a parlare di cazzate, di ragazzi che morivano giovani,di maghi.
NOn c'è l'ho fatta, cucca si meritava almeno un funerale decente, sono uscita dalla chiesa, mi mancava il fiato e mi veniva da vomitare per la schifezza di quella che chiamano "chiesa".
Nemmeno mi hanno permesso di salutarlo come volevo l'ultima volta, di spiegare a chi c'era chi era cucca per noi che lo abbiamo conosciuto e amato.
Anche questo gli hanno levato.
NOn ce la facevo a rimanere là dentro, dio dov'era?Lo ha fatto soffrire e vabbè ma almeno un ultimo saluto degno della sua bontà poteva lasciarcelo.
Ad un certo punto sto ... di prete fa al microfono:c'era una signora che voleva leggere.
Teresa mi cerca, ma lui non chiamava me ma un'altra che tra l'altro nemmeno conosceva gianluca (le solite ipocrisie della gente stupida).
menomale che non è salita se no giuro che tiravo giù dall'altare lei e quel c@zzo (c@zzo) di prete.
Ragazze ho giurato che non entrer mai più in una chiesa,lui non se lo meritava,dove sta la carità della religione, la comprensione,beati i puri di spirito perchè di loro è il regno dei cieli?
Siamo numeri,per un dio che non c'è.
Se no almeno questo glielo avrebbe dovuto, una parola da chi lo amato per dirgli un semplice arrivederci.
Ora ditemi che ha finito di soffrire, ma non si meritava anche questo ultimo affronto.

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[Neva]

Cara Floriana,
vieni quando vuoi, " questa" è casa tua.
Neva