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Visualizza Versione Completa : Gnosi Giudaica... ecc..



millenomi
15-06-07, 13:52
Pax Pleroma Ichthys,

scrivi:

Ichthys:"Gnosticismo è Gnosi cristiana sono praticamente sinonimi, mentre gnosi è un termine molto generico che può riferirsi all'esperienza iniziatica di qualunque religione... e così esiste una gnosi massonica, una giudaica, una indù"

che ben si integra con i miei:

"Con il termine gnosticismo si intende un movimento di pensiero, centrato sul concetto di conoscenza, che si sviluppò entro i confini dell'Impero Romano durante il secondo e il terzo secolo dopo Cristo."

"Cos'è la gnosi: Con il termine di gnosi si intende un insieme di tendenze universali di pensiero che trovano il loro denominatore comune nel concetto di conoscenza.
Se il termine gnosticismo riveste una connotazione storica precisa, il termine gnosi ne è invece privo. (tradotto per chi ha difficoltà: lo gnosticismo dei primi due secoli incarnava una propria peculiare gnosi. Ogni relatà iniziatica incarna una propria gnosi) CONGRESSO DI MESSINA SULLO GNOSTICISMO 1966, presieduto dal Professor Ugo Bianchi."

In virtù di quanto hai scritto ti chiedo, se per te la gnosi ebraica si incarna nel misticismo del carro di fuoco e/o nei movimenti cabalistici riconducibili a Safed, oppure in comunità tipo quella essena.

Inoltre ritieni il tipo di gnosi ermetica, riconducibile al tipo di gnosi proposta dallo gnosticismo ?

Prima di dire la mia, attendo eventualmente la tua impressione.

Cordialmente

Ichthys
15-06-07, 14:41
Siccome la gnosi ebraica è una forma di occultismo-misticismo che si propone di imbrigliare le forze del bene e del male per utilizzarle per i propri fini in palese contrasto con quanto insegna la Legge divina ritengo che faccia parte di movimenti alternativi alla corrente religiosa ufficiale e quindi più vicina al mondo degli esseni.
Infatti ciò che si propone la gnosi ebraica viene viene fatto pur sapendo che Dio aveva severamente vietato al suo popolo di praticare qualsiasi forma di divinazione, magia e occultismo (cfr. ad es. Levitico 19:26, Deut. 29:28), e che nell'ebraismo stesso fu ammonito di non accostarsi alle cose segrete (Ben Sira in Sirach III, 22, vedi anche nel Talmud Hagigah 13a e nel Midrash Genesi Rabbah VIII).


Inoltre ritieni il tipo di gnosi ermetica, riconducibile al tipo di gnosi proposta dallo gnosticismo

Alla luce di quanto possiamo leggere nel Vangelo di Filippo:

La Verità non è venuta in questo mondo nuda, ma in simboli e immagini, non la si può afferrare in altro modo...

ritengo che l'ermetismo giochi un ruolo fondamentale in ambiente gnostico.
Il frammento che ho citato, appunto, sottolinea che la Verità assoluta, per essere accessibile all’uomo, si traduce in simboli e immagini, modelli ideali, prototipi di ogni realtà che si trovano nella Mente divina e di cui le cose sono copie ingannatrici.
L’insegnamento esoterico è per sua stessa natura sovrarazionale e come l'illimitato non può essere contenuto nel limitato, così, allo stesso modo, la conoscenza spirituale che procede dal divino intelletto, non può essere racchiusa negli angusti limiti della mente razionale né può essere percepita dai sensi.
Allo stesso la rivelazione ermetica si serve di simboli per "parlare" in maniera diretta allo spirito umano saltando il filtro della coscienza e ciò aiuta a scoprire la vera natura delle cose per consentire il raggiungimento della catarsi intellettuale.
Uno dei principi cardine della dottrina ermetica è il processo di iniziazione che l'uomo deve compiere per liberare dai vincoli terreni la parte divina (l'intelletto) insita in lui... quello che noi chiamiamo Pneûma.

millenomi
16-06-07, 08:49
Pax Pleroma,

Sappiamo bene, entrambi, come sia lo gnosticismo barbelotiano ( che individuava in una manifestazione eonica "femminile" sia il motivo della caduta, che la possibilità dell'ascesa:Sophia e Zoe), sia lo gnosticismo alessandrino ( Basilide e Valentino ) ponessero come "duce" degli arconti proprio il Dio ebraico. In virtù di ciò è nata una corrente nello gnosticismo che eleggeva a simboli del riscatto gnostico, proprio quei personaggi veterotestamentari che si opponevano a tale divinità (Lucifero,Il serpente,Caino,Lilith, ecc...).

E' quindi, a mio opinabile parare, che in tali anfratti debbano essere ricercati un'eventuale corrente gnostica ebraica. Discorso diverso ovviamente per il concetto di "gnosi", anche se però dobbiamo discorrere se la gnosi ermetica, o una qualsiasi gnosi quale ipostasi di un ambiente religioso possa essere compatibile con la gnosi tipica e peculiare dello gnosticismo.

Va da se che lo stesso Scholem indica come alcuni cabalisti si lasciarono sedurre da posizioni dualistiche gnostiche. Si veda il mito del Giardino Divino, e dei 4 rabbini.

Venendo al gioco dell'ermetismo in ambito gnostico.

Personalmente sono portato a vedere lo gnosticismo e l'ermetismo più in chiave metafisica ( da cui poi discende una "pratica", un'etica), piuttosto che in chiave di confronto dialettico o contingente. Spiegandomi..... Quando citi il Vangelo di Filippo, per quanto concerne ai simboli e alla verità, dobbiamo interrogarci se la funzione simbolica e il processo di conoscenza tipici dello gnosticismo, sono simili formalmente o dissimili sostanzialmente nell'ermetismo.

Sappiamo che il processo analogico dell'ermetismo trae la propria origine, da considerazioni che "legano" in modo funzionale Creatura, Creazione e Creatore, in un rapporto di "specula". Tale meccanismo del resto è permutato sostanzialmente dal mondo religioso, sia esso monoteista che politeista; e bene è riportato nell'immagine del buon Demiurgo (artigiano capace e fedele) di Platone. (perdona la brevità).

Così non è nello gnosticismo. Dove la divinità che opera nella manifestazione oscilla fra la malafede e l'ignoranza; condannando l'uomo alla "prigionia".

Tenendo presente ciò, andrebbe contestualizzata la funzione del simbolo e della verità in ambito gnostico, non in quanto tali (un simbolo è un simbolo nella sua funzione), ma in quanto elementi di un processo o precessione che differisce fra gnosticismo ed ermetismo.

Personalmente ritengo che l'ermetismo e lo gnosticismo sono autentiche radici tradizionali, da cui sono discese scuole, comunità, e fratellanze, che nel corso dei secoli hanno subito anche delle generazioni o degradazioni. Per lungo tempo mi sono dibattuto sulla loro apparente contraddizione, pervenendo alla personale conclusione, che mentre l'ermetismo attiene ad una verità manifestativa di causa ed effetto, lo gnosticismo affronta un mondo di cause prime..

Cordialmente