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Visualizza Versione Completa : Capua. Don Pasquale Scarola condannato per pedofilia: "Volelo la mamma, non la figlia



ConteMax
20-06-07, 23:42
Dal Corriere di Caserta del 20 giugno 2007, pag. 18


IL CASO DON SCAROLA
Il religioso già condannato a due mesi per pedofilia ha detto durante l'udienza civile: "telefonavo anche di notte in quell'abitazione"

DON SCAROLA: ERO INTERESSATO ALLA MADRE
Confessione nell'aula del tribunale del parroco della chiesa di S. Pietro Apostolo

CAPUA (Tina Palomba) - "Telefonavo anche di notte in quell'abitazione però mi interessavo della mamma e non della figlia".

Ieri una nuova puntata sulla storia di don Pasquale Scarola da Capua. Attualmente dice ancora messa nonostante una condanna a due mesi per pedofilia in via definitiva ai danni di una bambina di di nove anni.

E' stato proprio lui a confessare in aula in sede civile (la famiglia della piccola ha chiesto il risarcimento danni e si è costituita parte civile con l'avvocato Pietro Romano), dinanzi al giudice Mazzuoccolo, la sua dedebolezza verso le donne.

Ma facciamo un passo indietro per capire che cosa è successo tempo fa in questa parrocchia a San Pietro Apostolo a Capua. Don Pasquale Scarola, 64 anni (originario di Curti) parroco della chiesa San Pietro Apostolo di Capua venne incriminato per aver molestato con più di 200 telefonate la ragazzina: "Vorrei toglierti le mutandine. Dove vai a scuola? Prima o poi ti vengo a prendere". Ecco le frasi oscene che ripeteva alla bimba. Il prete, nonostante la condanna, si è rifiutato aanche di pagare la multa di 4 milioni di lire prevista nel verdetto del giudice.

Al termine delle indagini sul conto di don Pasquale sono emersi altri fatti allucinanti. Dal sito della chiesa San Pietro Apostolo si collegava sulle hotline e chiamava la pornostar Gessica rizzo. C'è una telefonata intercettata dove lui dice: "Ciao sono Pasquale" e poi tutto il resto. Insomma "roba" da Santi Uffizzi. Anche la mamma della vittima quando lo denunciò perché capi che la figlia riceveva troppe telefonate, segnalò che il prete quando vedeva la piccola la stringeva troppo in modo morboso facendo capire quasi le sue strane manie. Don Pasquale celebra regolarmente messa nella chiesa S. Pietro Apostolo, dopo una condanna definitiva. Dopo una lunga vicenda giudiziaria, il parroco non è stato trasferito e resta al suo posto nella chiesa di S. Pietro Apostolo. Polemiche dopo la sentenza del tribunale e qualche timore che gli atti del parroco possano essere ripetuti. Insomma la situazione non è del tutto rientrata dopo l'episodio contestato.

ConteMax
27-06-07, 11:23
Mi domando come possiamo tollerare che i nostri bambini corrano il pericolo di essere avvvicinati da un prete pedofilio.

Perché l'arcivescovo Schettino continua a metterci di fronte questo criminale, condannato da un tribunale dello Stato Italiano? Perché non lo caccia? Non vogliamo che sia trasferito in un'altra parrocchia, come i vescovi di tutto il mondo fanno con altri preti pedofili: andrebbe a insozzare luoghi in cui non sono conosciute le tendenze pedofile del prete.

Questo signore che si rifiuta persino di risarcire le vittime dovrebbe essere cacciato dal clero e fatto ricoverare per un trattamento psichiatrico, perché di sicuro è un malato di mente pericoloso uno che fa più di 200 telefonate a una bambina di 9 anni dicendogli di volerle sfilare le mutandine.

Arcivescovo Bruno Schettino, perché mette a contatto dei nostri figli questo prete pedofilo? Perché non lo caccia e lo fa curare? Di questi preti è fatta la sua diocesi?