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Visualizza Versione Completa : L'allenatore del Genoa Santos ('63-'64)



sarrebal
23-07-07, 22:56
Io non amo il Genoa, ma mio nonno ne' e' stato allenatore fino al 1964 (quando mori' in un incidente d'auto tornando dalla Spagna perche' gli avevano venduto Meroni).

EDIT: Il giocatore in questione era Meroni, non Ferrini.

Emoned
23-07-07, 23:16
Io non amo il Genoa, ma mio nonno ne' e' stato allenatore fino al 1964 (quando mori' in un incidente d'auto tornando dalla Spagna perche' gli avevano venduto Ferrini).
interessante...non ricordo chi era, ti dispiace dircelo?

sarrebal
23-07-07, 23:22
interessante...non ricordo chi era, ti dispiace dircelo?

Santos. Era argentino. Ha giocato (e allenato) anche nel Torino.

Emoned
23-07-07, 23:26
Santos. Era argentino. Ha giocato (e allenato) anche nel Torino.
cercando su internet ho trovato queste informazioni sugli anni 61-64


1961 - 1964

Aldo Dapelo, capo del Comitato di presidenza, tuttavia non si tirò indietro e per la stagione 1961-62 riuscì ad allestire una squadra competitiva. L'allenatore Renato Gei, sulle prime, non soddisfò la tifoseria a causa del suo passato di giocatore e tecnico blucerchiato; ma i risultati gli diedero presto ragione. Iniziò per il Grifone una galoppata trionfale, tanto che alla fine del girone d'andata era già virtualmente promosso. La brillante promozione aveva illuso i dirigenti a lasciare inalterata la squadra, convinti che avrebbero potuto ottenere almeno un tranquillo stazionamento a centroclassifica. Ma alcuni elementi (molti non più giovani) non ripeterono l'exploit avvenuto nella serie cadetta e dopo tre pesanti sconfitte consecutive si dovette correre ben presto ai ripari.
http://web.dsc.unibo.it/%7Elauri/ig/images/origini22.jpg (http://web.dsc.unibo.it/%7Elauri/ig/images/origini22.jpg)

Al cosiddetto mercato di riparazione arrivarono i brasiliani Almir e Germano, che tuttavia non contribuirono a migliorare la situazione. La classifica, giornata dopo giornata, si fece sempre più preoccupante: Renato Gei in primavera presentò le proprie dimissioni ed ancora una volta fu Angelo Rosso a sobbarcarsi la responsabilità della conduzione tecnica. All'ultima partita di campionato a Marassi il Genoa raggiunse la salvezza. Nell'estate del 1963, a campionato concluso,si ripropose l'eterno problema del deficit di gestione e quello forse ancora più grave di non riuscire a trovare un presidente per la più antica Società calcistica italiana. Finalmente il petroliere Edoardo Garrone, uno degli imprenditori cittadini di maggior spicco, si dichiarò disponibile, ma qualche settimana dopo morì, mentre era in vacanza in Norvegia. Si trovò, comunque, un altro presidente: si trattava dell'imprenditore edile Giacomo Berrino, che chiamò alla guida della squadra l'allenatore del Torino Beniamino Santos. Il Genoa arrivò ottavo in coabitazione con altre tre squadre.

Nel giugno del 1962, il Genoa volle respirare nuovamente un'aria più consona alle sue tradizioni, anche perché l'ultima avventura del Genoa in Europa risaliva ormai al 1938. Decise così di partecipare alla Coppa delle Alpi, che era un torneo internazionale ufficiale, disputato fino al 1988, e che rappresentava, negli anni sessanta, un trofeo di tutto rispetto. Il Genoa vinse per due edizioni la Coppa delle Alpi (1962 e '64) mentre nel 1963 conquistò la Coppa dell'Amicizia italo- francese nel 1963. Si concluse così una stagione felice, che avrebbe potuto essere il preludio per imprese maggiori se, proprio quell'estate, non si fosse inaugurata una ben triste tradizione: quella cioè di cedere i "pezzi pregiati" sul mercato al miglior offerente, spesso senza preoccuparsi della validità della (eventuale) contropartita tecnica. I tifosi imbestialiti assediarono la sede ma tutto fu inutile. Ma le disgrazie non vengono mai da sole. In quel nerissimo luglio del 1964 morì in un incidente stradale Beniamino Santos, colui che aveva plasmato la squadra terminata in una dignitosa posizione di classifica.

Emoned
23-07-07, 23:35
ho spostato i post in questa nuova discussione per approfondire eventualmente con sarrebal e per non andare fuori tema nell'altro 3D