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Starbuck
04-05-09, 18:50
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Secondo le previsioni di primavera, il Pil italiano scenderà del 4,4% nel 2009
e si attesterà solo allo 0,1% nel 2010. Nella Relazione Unificata -4,2% e 0,3%

La Ue rivede al ribasso stime Italia
Almunia: recessione ancora grave

Secondo il commissario agli Affari Economici "Non siamo più
in caduta libera ma non si può dire che stiamo uscendo dalla crisi"

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/economia/conti-pubblici-84/stime-ue/foto_15666400_12510.jpg Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti



ROMA - Riviste ancora una volta al ribasso le previsioni della Commissione Europea sui conti pubblici italiani. Infatti, secondo le stime appena diffuse, il Pil italiano scenderà del 4,4% nel 2009 e si attesterà solo allo 0,1% nel 2010. Il 19 gennaio la Commissione Europea aveva previsto un Pil al -2% quest'anno e in ripresa dello 0,3% il prossimo. La previsione Ue è peggiore rispetto a quella diffusa sabato dal governo nella Relazione Unificata: Pil a -4,2% nel 2009, 0,3% nel 2010.

Anche per Eurolandia tuttavia le previsioni di crescita sono al ribasso. Nel 2009 il Pil della zona euro, secondo la Commissione, crollerà al -4%, e resterà sotto lo zero anche nel 2010 (-0,1%). Stesse stime per l'Ue a 27. "Non siamo più in caduta libera, ma non si può ancora dire che stiamo uscendo dalla crisi perché siamo nel mezzo di una grave e profonda recessione", ha detto il commissario Ue agli Affari Economici e Monetari, Joaquin Alminia, presentando le previsioni.

Nella zona euro il dato più pesante per il 2009 è quello dell'Irlanda (-9,0%), seguita da Germania (-5,4%), Finlandia (-4,7%), Italia (-4,4%). La Spagna, secondo Bruxelles, farà registrare un -3,2%, la Francia un -3,0%.

"Sotto la spinta di un impulso molto negativo in arrivo dal 2008, il pil reale nel 2009 dovrebbe registrare la più forte caduta da diversi decenni" afferma Bruxelles nel documento. "La previsione per la prima età del 2009 è fortemente sfavorevole - si legge ancora - gli indicatori di breve termine indicano una protatta riduzione dell'attività economica. In particolare la produzione industriale si è contratta in modo netto nei primi due mesi e a marzo dovrebbe diminuire di nuovo".


Certo ci sono dei segnali di miglioramento, ma per quest'anno non basteranno. "Alcuni indicatori indicano tuttavia una stabilizzazione nei prossimi mesi. La fiducia dei consumatori in aprile è migliorata e si registra un impatto positivo dagli incentivi per l'acquisto di aiuto ad efficienza energetica. In aprile c'è stata una ripresa anche nella fiducia delle imprese". Ma, osserva Bruxelles, "nonostante questo background, il Pil reale dovrebbe registrare un'altra forte contrazione nel primo trimestre del 2009 e continuare a declinare per tutta la maggior parte dell'anno, tuttavia muovendosi gradualmente verso la stabilizzazione".

Per l'Italia previsioni peggiori anche per quanto riguarda il debito, che si attesterà al 113% nel 2009 e al 116,1% nel 2010. Le stime del 19 gennaio sono state dunque riviste al rialzo, erano rispettivamente 109,3% e 110,3%. Secondo le stime del governo diffuse sabato nella Relazione unificata invece il debito salirà al 114,3% quest'anno e al 117,1% il prossimo.

Male anche il deficit, 4,5% nel 2009 e 4,8% nel 2010. Per il momento tuttavia la Commissione Ue non prenderà in considerazione una eventuale procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell'Italia.
"Per i paesi membri che avranno un deficit sopra il 3% nel 2009 e continueranno ad averlo nel 2010 considereremo la situazione in seguito", ha spiegato Almunia, sottolineando come adesso Bruxelles si concentrerà sulla situazione di quei paesi che hanno notificato un deficit sopra il 3% già nel 2008.

La presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, rileva come dai dai Ue emerga una situazione più grave rispetto a quella descritta dalla Relazione Unificata la settimana scorsa: "Le stime ufficiali che vengono dalla Ue sul Pil italiano confermano che la crisi è ben più grave di quello che vuole farci credere il governo italiano. Noi non siamo allarmisti ma realisti. Il nostro Paese ha bisogno di urgenti misure concrete per sostenere produzione e occupazione.".

(4 maggio 2009) Scrivi un commento (http://upload.commenti.kataweb.it/index.php?page=messaggio&idarticolo=rep_1560464&skin=repubblicanews&brand=1&threadtitolo=La+Ue+rivede+al+ribasso+stime+Italia+ Almunia:+recessione+ancora+grave&autoth=true&threadarturl=http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/economia/conti-pubblici-84/stime-ue/stime-ue.html)

Starbuck
04-05-09, 18:51
RIALZATI ITALIA CON QUESTO RECORD DI RECESSIONE

fenix
04-05-09, 19:05
è una crisi terminale. L'Italia non ha più risorse per risalire la china.

famedoro
04-05-09, 19:19
ma il calo a -4,4% non era già stato annunciato un mese fa?