MASSIMILIANO1
03-09-07, 22:19
Sono Rosario, presidente dellì ALIS, l'associazione laziale incontinenti e stomizzati del Lazio, sono rientrato ieri sera, e sono venuto a conoscenza di tutta una situazione inerente alla signora Anna, che mi ha lasciato perplesso.
Sono qui a scrivere per chiarire innanzi tutto che la situazione di Anna è diventata critica, parlo sul piano fisico e psicologico, sta male e le stanno cedendo le forze alla reazione. Daltronde una donna, sola, senza parenti, a 89 anni e malata, credo che sia lapalissiano arrivare ad arrendersi. Da parte di Neva e del sottoscritto, per tutto il mese di agosto (sappiamo cosa vuol dire agosto a Roma) abbiamo fatto di tutto per farle sentire una voce amica e solidale. Ciò non può essere sufficiente è ovvio, ma ora siamo pronti a muoverci in ben altro modo. Quando sono stato a trovarla, sono rimasto attonìto, nel vedere come vive la signora Anna. Ha un letto francescano, con un impianto eletrrico fatiscente, un tavolino di plastica barcollante ed un vecchio armadio, ripostiglio di qualche vestiario e di molti pannoloni e placche per la stomia. Nell'altra stanza, chiusa, vive un gattino che lascia odori non certo edificanti. Poi ci dovrebbe essere un bagnetto con una specie di cucina, forse un mq x un mq. Niente televisione, niente libri, niente radio.
Cosa vuole questa signora? Un'assistenza da parte della coperativa del 9° Municipio un pò più assidua, così come da parte della Caritas e poi entrare in una casa famiglia ( ma a questa idea ci è arrivata da non molto tempo).
Siamo pronti come ALIS, a cercare in ogni modo di assistere Anna, e prometto che faremo di tutto per farla arrivare alla sua ora, quando sarà, con più serenità ed amore possibile. Ci riusciremo? Non lo so, ma ritengo che prima di arrivare alle denuce, alla stampa o alla TV, dobbiamo provare tutte le strade possibili e solo quando troveremo tutte le porte chiuse, allora.....be', allora........noi saremo pronti.
Massimiliano1
Sono qui a scrivere per chiarire innanzi tutto che la situazione di Anna è diventata critica, parlo sul piano fisico e psicologico, sta male e le stanno cedendo le forze alla reazione. Daltronde una donna, sola, senza parenti, a 89 anni e malata, credo che sia lapalissiano arrivare ad arrendersi. Da parte di Neva e del sottoscritto, per tutto il mese di agosto (sappiamo cosa vuol dire agosto a Roma) abbiamo fatto di tutto per farle sentire una voce amica e solidale. Ciò non può essere sufficiente è ovvio, ma ora siamo pronti a muoverci in ben altro modo. Quando sono stato a trovarla, sono rimasto attonìto, nel vedere come vive la signora Anna. Ha un letto francescano, con un impianto eletrrico fatiscente, un tavolino di plastica barcollante ed un vecchio armadio, ripostiglio di qualche vestiario e di molti pannoloni e placche per la stomia. Nell'altra stanza, chiusa, vive un gattino che lascia odori non certo edificanti. Poi ci dovrebbe essere un bagnetto con una specie di cucina, forse un mq x un mq. Niente televisione, niente libri, niente radio.
Cosa vuole questa signora? Un'assistenza da parte della coperativa del 9° Municipio un pò più assidua, così come da parte della Caritas e poi entrare in una casa famiglia ( ma a questa idea ci è arrivata da non molto tempo).
Siamo pronti come ALIS, a cercare in ogni modo di assistere Anna, e prometto che faremo di tutto per farla arrivare alla sua ora, quando sarà, con più serenità ed amore possibile. Ci riusciremo? Non lo so, ma ritengo che prima di arrivare alle denuce, alla stampa o alla TV, dobbiamo provare tutte le strade possibili e solo quando troveremo tutte le porte chiuse, allora.....be', allora........noi saremo pronti.
Massimiliano1