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Visualizza Versione Completa : Petizione contro la cementificazione delle EOLIE



Neva
04-09-07, 22:34
Accolgo volentieri l'appello di Plabyto, è il giovane che ha avuto l'iniziativa di rivolgersi a Beppe Grillo, ed anche io mi unisco al suo invito per firmare la petizione.
E' partita la raccolta firme online contro la costruzione del MEGA-porto alle Eolie: http://www.petitiononline.com/noporto/petition.html

Questo è il testo della catena che abbiamo iniziato a far girare

Cita:
Oggetto: IMPORTANTE: Petizione contro il MEGA-porto delle Isole Eolie (firma e fai girare)

FIRMA E FAI GIRARE

L'arcipelago eoliano, incluso dall'UNESCO tra i siti del World Heritage e riconosciuto tra i "Patrimoni dell'Umanità" è a rischio ecomostro!
Un MEGA-porto privato, per barche da diporto e navi da crociera, con tanto di centri commerciali, cancellerà fisicamente un intera baia dell'isola di Lipari a colpi di banchine e muraglioni alti 4.50 m: è questo il proggetto del sindaco di Forza Italia Mariano Bruno, già vincitore della bandiera nera, consegnatagli da Legambiente quale "pirata del mare".

Guarda il video dello studio di fattibilità:
Cemento sulle Eolie

http://www.beppegrillo.it/immagini/video_eolie.jpg (http://www.youtube.com/watch?v=zEznpP5nFog)


Leggi l’appello pubblicato sul blog di Beppe Grillo: http://www.beppegrillo.it/2007/08/ce....html#comments (http://www.beppegrillo.it/2007/08/cemento_sulle_e.html#comments)

Questo progetto mette a repentaglio la permanenza stessa delle Eolie nella lista Unesco dei "Patrimoni dell'Umanità", con grave danno non solo per l’immagine delle Eolie, ma di quella di tutta Italia. Sarebbe il primo caso del genere al mondo!
Queste le dichiarazioni di Giovanni Puglisi, presidente della Commissione nazionale Unesco per l'Italia, in un intervista pubblicata su Il Messaggero:

Le Isole Eolie, che sono state introdotte nella Lista nel 2000 [vanno verso l'espulsione dal patrimonio mondiale dell'umanità]. Da allora in avanti le prescrizioni dell'Unesco, gli accordi che accompagnano il riconoscimento, non sono state rispettati. In pratica, la cava di pomice di Lipari non è stata chiusa, mentre è in via di realizzazione un maxiporto turistico non contemplato dagli accordi. Le Eolie a giugno 2008 vanno fuori dalla lista dei siti Unisco. A meno di ardui recuperi in extremis, ma non ne vedo.

Firma la petizione contro il MEGA-porto di Lipari, e contribuisci ad evitare uno scempio immane per l’Italia ed il Mondo intero: http://www.petitiononline.com/noport...tion-sign.html (http://www.petitiononline.com/noporto/petition-sign.html)

Qui puoi leggere il testo completo della petizione: http://www.petitiononline.com/noporto/petition.html

Per ulteriori informazioni
visita il sito: http://noporto.altervista.org (http://noporto.altervista.org/) (in attesa di avere online il sito ufficiale www.noporto.it (http://www.noporto.it/) )
scrivi all’indirizzo: portisimanoncosi@yahoo.it

pablyto_87
06-09-07, 01:33
Grazie per il sostegno, Neva! :)

La petizione sta andando bene, siamo a 180...non male!

Neva
06-09-07, 20:44
Grazie per il sostegno, Neva! :)

La petizione sta andando bene, siamo a 180...non male!

Caro Plabyto, non devi ringraziarmi di nulla, sono …SICILIANA come te.
Credo, sia giunto il momento che tutti noi siciliani , ad alta voce, dichiariamo “ BASTA ALLO SFRUTTAMENTO COLONIALE DELLA SICILIA “
C’è il pericolo che un’altra opera di sfruttamento-.scempio, sia messa in atto a Noto
In questi giorni il Tar di Catania ha accolto il ricorso presentato dalla società petrolifera “ Panther Europa “, dando il via libera alla realizzazione di un pozzo di esplorazione.
Quindi via libera alle trivellazioni nel territorio del “ BAROCCO “. Ricordiamoci che Noto è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’ Unesco
Non possiamo permettere che prosegua lo scempio e lo sfruttamento coloniale

are(a)zione
06-09-07, 20:51
Votate numerosi!!!

Nicheja
07-09-07, 00:13
Ogni danno che si fa alla Sicilia lo piangeranno le prossime generazioni di Siciliani. Oggi piangiamo i danni del disboscamento, dei petrolchimici, dell'edificazione selvaggia. Domani, i danni delle estrazioni petrolifere e dei cambi di corrente marina per modificazione dei profili della costa?

È ora che siano i Siciliani, senza "Padrini" né padroni, a decidere consapevolmente e direttamente cosa fare della propria terra. Per noi Siciliani, lo Stato Italiano è solo una brutta storia, un pessimo affare.

«Throughout the history of the human race no land and no people have suffered so terribly from slavery, from foreign conquests and oppressions, and none have struggled so irrepressibly for emancipation as Sicily and the Sicilians».
Karl Marx, 17th may 1860

pablyto_87
07-09-07, 15:42
Caro Plabyto, non devi ringraziarmi di nulla, sono …SICILIANA come te.
Credo, sia giunto il momento che tutti noi siciliani , ad alta voce, dichiariamo “ BASTA ALLO SFRUTTAMENTO COLONIALE DELLA SICILIA “
C’è il pericolo che un’altra opera di sfruttamento-.scempio, sia messa in atto a Noto
In questi giorni il Tar di Catania ha accolto il ricorso presentato dalla società petrolifera “ Panther Europa “, dando il via libera alla realizzazione di un pozzo di esplorazione.
Quindi via libera alle trivellazioni nel territorio del “ BAROCCO “. Ricordiamoci che Noto è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’ Unesco
Non possiamo permettere che prosegua lo scempio e lo sfruttamento coloniale

Non posso che condividere le vostre preoccupazione per la situazione Siciliana, in particolar modo per la val di Noto.

Viceversa non codivido in pieno il punto di vista tuo e di Nicheja per quanto riguarda la, chiamiamola così, "questione siciliana" (ho una mentalità un po' più...internazionalista, diciamo ;) ).
Ma questo sarà evenutale argomento di discussione in futuro...
Intanto facciamo fronte comune per quasta battaglia!

Non sta andando affatto male (371), le firme aumentano progressivamente e secondo me, visto l'andamento, oggi andiamo
per le 500. :)

Nicheja
07-09-07, 19:34
Sono certo che Neva condividerà queste parole, che riassumono il nostro sentimento volto alla decolonizzazione della Nazione Siciliana.

«La nazione non è solo condizione della cultura, della sua effervescenza, del suo continuo rinnovamento, del suo approfondimento. È anche un’esigenza. È soprattutto il combattimento per l’esistenza nazionale ciò che toglie il blocco alla cultura, ciò che apre le porte alla creazione [...] la coscienza di sé non è chiusura alla comunicazione. La riflessione filosofica ci insegna, al contrario, che è la sua garanzia. La coscienza nazionale, che non è il nazionalismo, è l’unica che ci dia una dimensione internazionale»

«La rivendicazione nazionale, si dice qua e là, è una fase che l’umanità ha superato. Ora è il momento dei grandi insiemi e i ritardatari del nazionalismo devono correggere i loro errori in conseguenza. Noi pensiamo invece che l’errore, greve di conseguenze, consisterebbe nel voler saltare la tappa nazionale»

FRANTZ FANON

Neva
07-09-07, 21:05
Non posso che condividere le vostre preoccupazione per la situazione Siciliana, in particolar modo per la val di Noto.

Viceversa non codivido in pieno il punto di vista tuo e di Nicheja per quanto riguarda la, chiamiamola così, "questione siciliana" (ho una mentalità un po' più...internazionalista, diciamo ;) ).
Ma questo sarà evenutale argomento di discussione in futuro...
Intanto facciamo fronte comune per quasta battaglia!

Non sta andando affatto male (371), le firme aumentano progressivamente e secondo me, visto l'andamento, oggi andiamo
per le 500. :)

Caro Plabyto
Anch’io ho una visione “ internazionalista “, aggiungo, che con questa “ visione “ci sono cresciuta.
Per me, internazionalismo significa, essere solidale con tutti quei popoli e quelle Nazioni che lottano per la loro liberazione, e per il sacro diritto all’autodeterminazione…..in ogni angolo del mondo !

Nicheja
08-09-07, 02:41
Caro Plabyto
Anch’io ho una visione “ internazionalista “, aggiungo, che con questa “ visione “ci sono cresciuta.
Per me, internazionalismo significa, essere solidale con tutti quei popoli e quelle Nazioni che lottano per la loro liberazione, e per il sacro diritto all’autodeterminazione…..in ogni angolo del mondo !


quoto

Permettetemi inoltre di essere pedante, giacché prima non me ne ero accorto:

Pablyto, si dice "il" Val di Noto, non "la" Val di Noto.

Perché non è una valle, ma un vallo, un distretto, dall'arabo "vilaya".

Pisittu
11-09-07, 10:33
ho firmato...ma se non c'è la volontà politica!...in sardegna per fortuna è arrivata la legge salvacoste,ed ora si sta iniziando a costruire anche a 10-15km dalle coste,quindi creando sviluppo anche in zone che prima rimanevano marginali.

Neva
11-09-07, 17:12
ho firmato...ma se non c'è la volontà politica!...in sardegna per fortuna è arrivata la legge salvacoste,ed ora si sta iniziando a costruire anche a 10-15km dalle coste,quindi creando sviluppo anche in zone che prima rimanevano marginali.
Non so se in Sicilia è in vigore una normativa consimile, bisognerà chiederlo a Nicheja

Nicheja
11-09-07, 18:56
No, non c'è nulla del genere. Ma cosa aspettarsi dai trivellatori e palazzinari che occupano le nostre istituzioni?

Pisittu
11-09-07, 19:25
:
No, non c'è nulla del genere. Ma cosa aspettarsi dai trivellatori e palazzinari che occupano le nostre istituzioni?

cmq anche da noi ci sono pressioni contrarie molto forti,sono state raccolte le firme per un referendum abrogativo,che però è stato bocciato dal tar....e ora ne stanno raccogliendo altre...guarda caso i più ostinati sono quelli di forza italia!:eek:

Neva
11-09-07, 21:43
[quote=Nicheja;6295188]No, non c'è nulla del genere. Ma cosa aspettarsi dai trivellatori e palazzinari che occupano le nostre istituzioni?[/quote

In questo caso particolare, a quali istituzioni ti riferisci ?

Nicheja
11-09-07, 23:55
Le istituzioni politiche siciliane. Dove bivaccano gli ascari al soldo degli italiani.

pablyto_87
19-09-07, 16:31
quoto

Permettetemi inoltre di essere pedante, giacché prima non me ne ero accorto:

Pablyto, si dice "il" Val di Noto, non "la" Val di Noto.

Perché non è una valle, ma un vallo, un distretto, dall'arabo "vilaya".

Hai ragione, del resto l'ho pure studiato :p

pablyto_87
19-09-07, 16:36
ho firmato...ma se non c'è la volontà politica!...in sardegna per fortuna è arrivata la legge salvacoste,ed ora si sta iniziando a costruire anche a 10-15km dalle coste,quindi creando sviluppo anche in zone che prima rimanevano marginali.

Per fortuna una certa volontà politica c'è: il Pecoraro Scanio sembra interessato, e questo c'è l'ha confermato la Finocchiaro (intervenuti a Lipari per una festa dei futuri giovani domocratici), che dice che la questione è molto sentita da tempo, non solo da oggi...diceva di essere piuttosto tranquilla.

Questo non vuol dire però abbassare la guardia! I politici hanno la memoria corta, e se l'opinione pubblica non li puntella, se il problema non è sentito dai cittadini, c'è il rischio che si trascuri la questione...

pablyto_87
19-09-07, 16:38
Non so se in Sicilia è in vigore una normativa consimile, bisognerà chiederlo a Nicheja

Ma figuriamoci...
Ed anche se ci fosse, se ne infischierebbero: non a caso la Sicilia è la regione più martoriata, per quanto riguarda l'integrità delle coste e l'abisivismo...