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carlomartello
16-03-10, 10:13
Hamas attacca la Chiesa
indebolita dall'Occidente

L'Europa perde identità e l'Islam ne approfitta. A Gaza si annuncia la conquista di Roma. E i dotti islamici precisano: con la predicazione.

http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2010/03/15/1137672/images/32780-062610iq.JPG
Estremisti islamici bruciano l'effige di Benedetto XVI

Maurizio Piccirilli


A Oriente soffia vento di conquista. L'Occidente e l'Europa attaccano la Chiesa, arrivano a gettare ombre sul pontefice e nel mondo islamico torna a rieccheggiare l'annuncio della conquista di Roma. Da un lato l'anti clericalismo, dall'altro si torna aimpugnare la spada dell'Islam. Un'affermazione che si diffonde dal Marocco fino all'Indonesia. «La profezia della conquista di Roma rimane valida, se Allah vuole. Proprio come Costantinopili venne conquistata 500 anni fa, anche Roma sarà conquistata». Un vecchio ritornello dell'estremismo islamico che, appena una settimna fa, è risuonato a Gaza per bocca dell'imam Osama Hammad, considerato un esponente della corrente massimalista di Hamas e uno dei fondatori del suo braccio armato, Brigate Ezzedin Al Qassam.

Hamas si è affrettata a spiegare che il riferimento a Roma non è «militare». Appunto. Una scelta di proselitismo oltre i confini, propria dei fondamenti dell'Islam. Un sermone che non arriva a caso da quella Striscia di Gaza enclave del fondamentalismo sulle sponde del Mediterraneo. La moschea di Jabalya, dove è stato pronunciato il sermone è tra le più integraliste. A diffondere l'annuncio della conquista di Roma sono stati anche autorevoli esponenti del mondo islamico. L'ex ministro giordano Ali Al Faqir in un intervento televisivo si era espresso per la conquista della Spagna e di Roma. L'ex ministro si era spinto anche più in là: «L'America e l'Unione europea saranno presto terre islamiche».

Temi adottati da Osama Bin Laden e più volte ripetuti dai messi di Al Qaeda in giro per il mondo. Terroristi militanti compresi. A suffragare i loro deliri, i discorsi dello sceicco Yousef Al Qaradhawi, uno dei religiosi più influenti nell'Islam sunnita. Lui stesso una volta ha precisato: «Ritengo che questa volta la conquista non avverrà con la spada, ma con la predicazione e l'ideologia...». La presa di Romiyya resta al centro degli obiettivi dell'Islam. Tanto che lo sceicco saudita Muhammad bin Abd Al Rahman Al Arifi, imam della moschea della King Fahd Defense Academy, in un articolo ha scritto: «Noi controlleremo il territorio del Vaticano; controlleremo Roma e vi introdurremo l'Islam. Sì, i cristiani, che incidono croci sui petti dei musulmani in Kosovo, e prima ancora in Bosnia e ancor prima in molti luoghi del mondo, ci pagheranno ancora la Jiziya (tassa pagata dai non musulmani ai governi islamici ndr), in umiliazione, o si convertiranno all'Islam..». L'Occidente, come gli ebrei che adorarono il vitello d'oro, dimentica le sue radici e lascia campo all'islamizzazione.

Il Tempo - Hamas attacca la Chiesa indebolita dall'Occidente (http://iltempo.ilsole24ore.com/politica/2010/03/15/1137672-hamas_attacca_chiesa.shtml)


carlomartello

Popolare
17-03-10, 14:40
finche continueremo a piangerci addosso chiudendoci in noi stessi in nome della conservazione e della tradizione non capiremo mai la radice del problema e non lo risolveremo dunque. Il risultato finale sarà la fine della Chiesa, ma per colpa degli stessi cattolici.

tojo
17-03-10, 14:44
E tu cosa suggeriresti? Più messe new age e magari fare dei fast food nelle chiese, per avvicinare il "popolo"?

Popolare
17-03-10, 15:45
io invece ti chiedo: qual'è secondo te la radice del problema? Gli immigrati, l'islam...oppure gli italiani, i cattolici e quindi il centro della nostra formazione cristiana (parrocchia)

tojo
18-03-10, 16:27
Le cause sono tante, ma io le riassumerei in uno slogan: la Chiesa ha perso la Fede e la sua unità. Ma mi spiego meglio.

In questi anni la Chiesa non ha fatto nulla per fronteggiare il progressivo allontanarsi dalla spiritualità di una grande fetta della società moderna: al contrario, la reazione cattolica è stata quella di andare a giocare sullo stesso "tavolo" secolare, diventando de facto più una onlus che una religione.
Ho come l'impressione che si sia persa la speranza di "attrarre" le masse con il discorso "vero" della Chiesa, cioè Gesù, la salvezza dell'anima e la resurrezione della carne.

Voglio poi dire una cosa che "mi sta sullo stomaco" e che non posso evitare di scrivere.
La Chiesa continua insistentemente a difendere dogmi che con l'insegnamento cristiano di Gesù non hanno niente a che fare (ad esempio l'infallibilità del Papa) e che procurano sempre più vistosi imbarazzi ed incompresioni con la comunità dei credenti. Bisogna tenere conto che certe "norme" sono state create dalla Chiesa nell'ottica di ben determinate epoche storiche, dove la Chiesa doveva fare da supplente ad uno Stato inesistente, ma che ora sono totalmente superate ed andrebbero cancellate.

Inoltre non vi è una chiara indicazione dottrinale, per cui il messaggio cristiano si sta sempre più annacquando, a partire dal fatto che il Cristianesimo è la religione rivelata e che le altre sono da rispettare, ma sono comunque errate: la diffusione del relativismo non è solo patrimonio del mondo laico, ma arriva in primo luogo dalla Chiesa stessa, che ha rinunciato a dire con forza la sua Verità.
Un esempio concreto? Si è smesso di parlare dell'Inferno, così che oggi quasi tutti ormai credono che Dio sia troppo buono per aver creato la Dannazione, per cui uno può comportarsi come vuole in vita, tanto comunque non vi sarà mai una pena finale: ci pensa la Misericordia divina.
Ma l'abolizione de facto dell'Inferno (forse perché troppo poco politically correct?) ha fatto sì che la gente, pian piano, non creda più nemmeno all'esistente del Diavolo: a che serve un Diavolo, se non c'è l'Inferno?
Negando il Diavolo, non si ha più la "causa prima" per il Male nel Mondo, per cui questo diventa un fatto stocastico: ma se il Male è stocastico, e quindi colpisce "a caso", come si può pretendere di credere anche al Bene e di conseguenza a Dio?

Capite cosa sta succedendo? :(

Popolare
18-03-10, 16:39
Sono d'accordissimo con te sull'infallibilità papale, ma scaviamo a fondo, c'è stato il Concilio Vaticano II che ha aperto la Chiesa alla modernità spingendo i laici a un maggior impegno nella comunità dei credenti. Oggi cosa abbiamo nelle nostre parrocchie? Almeno, nella mia facciamo scuole della parola, adorazioni, messe dei giovani, catechismo gruppo per gruppo, dopocresima, c'è l'azione cattolica dei ragazzi ben radicata, la caritas, 2 missioni da sostenere all'estero...cosa manca? Può essere un difetto di spiritualità, mancanza di vita interiore o quant altro, ma non è un paradosso, manca effettivamente qualcosa, ovvero la dottrina sociale della Chiesa, fatta scrivere con i documenti del CVII da Giovanni Paolo II e vorrei sapere quante parrocchie, diocesi eccetera ne parlano. Manca la formazione sociale e civile del cristiano secondo i precetti di Santa romana Chiesa, i quali non possono considerarsi distaccati dalla fede, ma semmai parte integrante della stessa! E' questo ciò che manca nella Chiesa di oggi e ci credo allora che i Cardinali sognano una nuova stagione di giovani politici cattolici impegnati, ma chi li deve formare i cattolici impegnati? Un partito politico?? Non credo proprio, devono essere le parrocchie, che insieme alle realtà dell'Ac, Acli, Fuci, Cl e compagnia formano delle coscienze consapevoli della società che sta loro attorno, capacità di capirne i difetti e i problemi alla radice cercando le adeguate soluzioni.

DanielGi.
27-05-10, 12:28
Vediamo : i problemi posti sono tanti . Il dogma dell'infallibilità papale è solo la ciliegina sulla torta di un messaggio cristiano che, secondo la visione ortodossa, nel corso del secondo millennio, è stato stravolto, anna dopo anno, secolo dopo secolo, concilio dopo concilio.

Vediamo un attimo : se cercate, con google, forse troverete ancora in rete
Enciclica san marco d'efeso.

Fu l'enciclica indirizzata a tutti i cristiani delle terre e delle isole da marco, metropolita d'Efeso, durante il Concilio di Ferrara Firenze, ovvero il Concilio che avrebbe dovuto sancire la riunificazione delle Chiese di Oriente e di Occidente...

Ovvero il metropolita orientale, presa visione della terribile situazione teologica dell'Occidente, in questa enciclica esorta i fedeli della Chiesa di Oriente a rifiutare l'unione.

Lo scopo dell'unione era sostanzialmente militare : ovvero il progetto di una crociata che provvedesse ad allontanare da Costantinopoli la minaccia turca. ma c'era una qualcosa d'altro che marco non scrive, e che invece evidentemente sa bene : la pietosa condizione spirituale, ovvero di scandalo sistematico in cui vive il papa del tempo. Enea Silvio Piccolomini...

Dopo il Concilio di Ferrara Firenze, ecco arrivare le nuove innovazioni papali : il calendario gregoriano, e, successivamente il Concilio di Trento. Quando i tradizionalisti si riferiscono alla tradizione antecedente il Concilio Vaticano II, è a quanto fu stabilito a Trento che fanno riferimento.

Roncalli, già da studente, aveva chiaro che il messaggio originale era stato stravolto da Trento, e avrebbe voluto ripristinare il messaggio cristiano nella sua interezza...

Per avvicinarsi all'ortodossia, si dovette inventare l'ecumenismo... ma non fu una bella invenzione... perchè si arrivò ad un ecumenismo autentico proprio nei confronti dell'islam che, nei secoli precedenti, era sempre stato visto come il nemico.

Ora i ptroldollari inquinano come la marea nera del petrolio inquina il golfo del messico, proprio la chiesa di Roma... atti di ecumenismo spinto verso l'islam vengono in ogni momento fatti...